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Autore: Junie97    24/04/2014    0 recensioni
Hatsune Miku , una giovane Vocaloid , si troverà in una spiacevole situazione. Per il suo bene dovrà lasciare la sua casa e viaggiare attraverso nuovi mondi per riuscire a tornare di nuovo quella di prima.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3 - La sfida

Miku si risvegliò di colpo , era su un bel prato verde smeraldo , con dei piccoli fiori gialli che sbucavano timidamente sopra la folta erba. Il cielo era senza neanche una nuvola. Guardò all'orizzonte , una città. Ma la cosa che si notava di più era un grande castello. Decise di andare a vedere da vicino. Gli abitanti erano nient'altro che ologrammi , come c'erano anche a Cryptia. Sembravano non notarla , per cui procedette con calma. Arrivò davanti al grande portone , e senza rimpianti bussò.
- No!! Ho già detto che non vogliamo i calzini! - Urlò una voce femminile dall'alto , senza farsi vedere. Proveniva da una delle finestre sopra il portone.
- Calzini? - ripetè - Ma io non vendo calzini! Sono...anzi , ero Hatsune Miku! -
La tipa dall'alto , non riusciva a credere che fosse realmente la diva , con una voce così metallica! Poteva essere un'Utauloid? Era ancora nascosta dietro una tenda rossa.
- Come posso sapere se tu sei realmente Miku? E poi non parla con questa voce! Altrimenti come farei io ad essere la sua rivale? - 
Miku capì di chi era la voce. Il mondo in cui si trovava era Netland. Ma tutto ad un tratto si sentì stanca e parlare le costava fatica , si accorse poi che la sua energia stava per terminare.  - Gumi , per piacere apri questa porta! - Devo ricaricarmi! Sto per spegnermi...-
Gumi non rispose , forse era andata via. Intanto , il portone si era aperto e la diva si trovò davanti a se un piccolo ometto verde.
- Poverina! Sei stanca! Vieni con me - disse trascinandola portandola nella sua stanza. - La mia stanza è piccola ma...starai bene! Solo il tempo di una carica! - 
- Chi sei? Non ti ho mai visto...-
- Che voce! Sei un'Utauloid?- rispose ignorando la domanda. Il castello all'interno era enorme , le pareti erano di un'arancione pallido , i mobili sembravano antichi e i lampadari erano enormi. Percorsero un lungo corridoio , c'era qualche finestra e tanti quadri. Alcuni raffiguravano Gumi con la sua famiglia , altri erano strani e colorati. C'erano tante porte , Miku si sentiva confusa e sempre più stanca , la sua energia ben presto sarebbe terminata.
- No! Io ho un....- si fermò di colpo - ..ehm..sono malata , e il mio Master ha promesso di trovarmi una cura. I miei amici non mi vogliono più...- disse tristemente.
- Oh! - il piccoletto sembrava pentito di averle fatto quella domanda - Scusami! Scusami! Ti chiedo perdono! - supplicò , mentre entrarono nella sua stanza. - Sono Gachapoid Ryuto - 
La stanzetta del Vocaloid verde era molto piccola e tutta verde con qualche oggetto giallo, Miku si sedette su un letto che a malapena poteva sdraiarsi : l'avrebbe sicuramente rotto. Ryuto prese dei fili e li collegò alle sue cuffie.
- Molto lieta di conoscerti , Ryuto. Non preoccuparti , non mi sono offesa! Ascolta...dov'è Gumi? - 
-  Dopo che lei mi ha dato il comando di aprire il portone , è andata a preparare qualcosa nella sala grande. - 
- Cosa sta preparando? - 
- Questo non lo so , ma era molto nervosa! - Finì di collegare gli ultimi fili. - Ora riposati! Quando Gumi avrà finito , ti chiamerà. Ma per ora...riposati! - ripetè mentre usciva saltellando e chiudendo poi la porta delicatamente.
- ....Come faccio ora a riposarmi? - disse Miku cercando di sdraiarsi. Dopo vari tentativi ci rinunciò. - Oh beh..dormirò seduta - 
_______________________________________________

Qualcuno bussò fortissimo alla porta , Miku che era finalmente riuscita a prendere sonno stando seduta , saltò di colpo. La porta si aprì , e la diva potè vedere Gumi in persona con un...kimono arancione?
- Forza pigrona - disse agitando la katana - alzati e combatti! - 
- Come?! E perchè sei vestita in quel modo? - rispose spaventata.
- Canteremo Tokio Funka! Questa è la nostra sfida! - 
- Sfida? Perchè? La mia voce è così robotica...non va bene! - si lamentò lei.
- Voglio vedere se una diva come te riesce a cantare anche con questa voce! - rispose Gumi di getto. Come se avesse qualcosa da nascondere.
- Ho capito - disse Miku togliendosi i fili , ormai la carica era al completo - tu credi che io sia un'Utauloid vero? Non ti fidi di me - 
- Ohohoh...- Gumi sembrava a corto di parole - ehm...certo! Certo che ti credo! E ora basta parlare! Vieni con me - Detto questo , prese per mano la diva e la portò , correndo , verso la sala grande. Miku si fermò proprio al centro : ordine della Vocaloid verde. Stava ammirando la sala. Era davvero enorme e le pareti erano dipinte con bei disegni che la Vocaloid non seppe riconoscere. Sopra di lei inoltre , c'era un grande lampadario dorato. Gumi invece , era all'entrata della sala e premette un bottone vicino alla parete. Tutta la sala cambiò totalmente : c'era al suo posto un'antico villaggio giapponese. E Miku aveva lo stesso kimono della rivale , solo che era di un verde acqua. Sulla sua mano destra comparve una katana.
- C-cosa hai fatto?! - chiese Miku terrorizzata e guardandosi il vestito.
- Non temere , stiamo sempre nella sala! Sei pronta a cantare? - 
- Oh...Certo! - 
La musica partì. Le due cominciarono a danzare e a muovere le loro armi. Poi il canto.

"Tokio Funka" is crazy town.
and "Tokio Funka" never sleeps all night.    


La voce di Miku era ancora metallica. Ma non le importava , quando cantava ogni cosa non aveva importanza , si sentiva trascinata dalla musica e dalla danza. "Non mi importa se agli umani non piace com'è la mia voce metallica , posso ancora cantare!" pensò.

Yozakura ga mau onna-domo wa mekasu
Odore ya Everybody


Gumi era molto più agile , evidentemente conosceva bene la canzone. Non sembrava infastidita dal tono della rivale.

Katana tazusae otoko-domo wa sakebu
Kabuke ya Everybody


L'unica cosa era che la Vocaloid verde non sapesse come usare bene la katana , per poco non colpiva la diva.

Sakaseyo hana o ukiyo wa setsuna
Butai o kogase honō o moyase…


La danza finì , così come la canzone. Le due Vocaloid erano esauste , ma felici. Cantare era la loro unica passione. Il villaggio sparì , e tornò la grande vecchia sala. La stessa fine , fecero i loro costumi. 
- Adesso mi credi? - chiese Miku , facendo sobbalzare Gumi che stava pensando.
- Oh...ooh , d'accordo - ammise - E' vero , non ti avevo creduto...ma non perchè sei la mia rivale! Con quella voce metallica...potevi essere un'Utauloid! Con loro poi non abbiamo buoni rapporti... - rispose agitando ancora la katana , che non era ancora scomparsa.
- Cosa è successo con loro? - 
- Un giorno , Lily incontrò proprio fuori al portone uno strano Utau. La cosa strana è che Lily mi disse che quell'Utau aveva l'intenzione di farci guerra - 
- Come?! Da solo? - 
- Ma certo che no! Tutti gli Utauloid hanno deciso , e a quanto pare hanno mandato l'Utau per un "avvertimento" - continuò agitando ancora pericolosamente l'arma.
- Lily era da sola?! - Miku preferiva non essere da sola con uno di loro , non si sapeva mai cosa poteva fare.
- Si - rispose seccamente - E la situazione finì con un'intero set di katane nel petto - 
Miku si portò le mani sul petto. - Povera Lily! - rispose sconvolta.
- Lily? Non lei , l'Utau! Quando Lily si arrabbia è capace di fare di tutto... - disse terrorizzata. La diva non potè fare a meno di ridere. Ma si fermò poi , quando sentì una voce maschile gridare.
- Aaaaaaah! Chi ha preso la mia katana migliore?!! - 
Gumi fece una risatina e si grattò la testa. Gakupo si accorse della colpevole e si riprese la sua amata arma. Più tardi i tre decisero di stare nel piccolo giardino del castello , c'erano piante strane , alte e basse e fiori piccoli e colorati. Si sedettero su un muretto vicino ad una fontana.
- Gumi mi stava raccontando di cosa era successo a Lily - cominciò Miku - Gli Utauloid vogliono fare una guerra? - 
- Uhm....- Gakupo ci pensò - Non credo che lo vogliano davvero , alcuni di loro sono piuttosto pigri o abbastanza gentili da non volerci uccidere. Ma non sappiamo le loro vere intenzioni...per questo Gumi è così strana - disse in tono scherzoso. - Quando ha sentito la tua voce , credeva che tu fossi una di loro. E dopo quello che è successo con Lily...-
- Uhm...mi sarei aspettata un pò di fiducia da parte tua... - disse rivolgendosi alla Vocaloid verde.
- Perdonami... - aveva la faccia un pò rossa ed era piena di vergogna. A Miku faceva molta tenerezza. Gumi però , tornò subito all'argomento di prima.  - Ma...se davvero gli Utau hanno queste intenzioni , come faremo a capirlo? Io non voglio che vengano altri qui! - 
- E se... - la diva le ebbe un'idea - Andassi io a scoprirlo? - 
- No! Sarebbe pericoloso! I tuoi amici non direbbero qualcosa? - scattò Gakupo
"Ai miei amici non interessa più niente di me" pensò lei "Se dicessi a loro che ho un virus , scapperebbero. E mi lascerebbero sola , come hanno fatto loro"
- N-No! - mentì - Loro credono in me! -
- Bene! Andrai allora a Utacity , e scoprirai così la verità! Con la tua voce , faranno anche loro la stessa cosa di Gumi. Noi vorremo tanto venire con te , ma gli umani ci stanno chiamando molto più di prima... - 
- Sei sicura di andare laggiù Miku? - 
- Sicura - rispose alzandosi in piedi. - Dov'è il vostro portale? - chiese.
- Alla fine di questo corridoio - disse Gumi indicando la strada. - Vieni - 
Giunti davanti al portale , la diva ringraziò i due Vocaloid. - Peccato , volevo vedere anche gli altri! - 
- Tanto tornerai no? - disse Gumi con un sorriso - E ti prometto che la prossima volta ti aprirò senza problemi - 
I tre risero e poco dopo , la Vocaloid entrò nel portale. Era di nuovo nella rete. C'era un unico problema : quello di trovare Utacity , almeno si sarebbe resa utile visto che non poteva più cantare per gli umani. Trovò una via , e trascinata dalla corrente digitale , cadde.
Intanto a Netland , qualcuno bussò al grande portone del castello. Gakupo era intento a riordinare la sua collezione di katane , Gumi invece si avvicinò alla finestra da sopra il portone e chiese chi era.
- Siamo i Vocaloid di Crypton , possiamo entrare? - Chiese Kaito. Ed effettivamente c'era tutta la famiglia lì sotto.
- Uuuuh , cosa aspetti? Falli entrare! - rispose tutto contento il samurai.
- Questa giornata non avrà mai fine! - disse rassegnata Gumi , dandosi dei colpetti in testa.
  
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