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Autore: CheekyBrunette    24/04/2014    14 recensioni
QUESTA OS NON E' STATA SCRITTA DA ME. HO CHIESTO IL PERMESSO ALL'AUTRICE PER TRADURLA E PUBBLICARLA.
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Il dottore disse che era raro. Che era genetico e raro, e che non aveva mai sentito parlare di 30enni che possedevano dei sintomi. Ma ecco, c'era Niall, aveva 32 anni e non aveva una vita davanti a lui. Zayn prestò attenzione. Lo fece davvero. Ascoltò tutto quello che il dottore diceva, con una mano sulla gamba di Niall, ricordandogli che lui era lì e che non sarebbe andato da nessuna parte. Ma questo non aveva molta importanza, perchè Niall sarebbe andato via molto presto. E tutti i loro piani di sposarsi presto, e di trovare dei bei lavori, di avere 2 o 5 bambini, un bellissimo steccato bianco, un cane in cortile, stavano andando via, come il resto del loro futuro.
Intanto Niall soffriva di una malattia rara chiamata Alzheimer, e Zayn era l'unico che ricordava tutto.
Niall/Zayn Liam/Louis
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE. QUESTA OS NON E' MIA. HO IL PERMESSO DELL'AUTRICE PER PUBBLICARE QUESTA TRADUZIONE (Troverete gli screen che provano ciò tra le Note D'Autore).
CheekyBrunette è una ragazza straniera e a gestire questo account è la persona che traduce le sue storie.
Questo è l'account dove l'autrice pubblica le sue storie e questo è il mio vero account EFP.
Questo  è l'account tumblr ufficiale dell'autrice e questa è la os in lingua originale.

Ora che ho premesso queste cose voglio dirvi che io amo questa OS ed è per questo che ho costretto la mia amica ad aiutarmi con la traduzione, anche se tutto il lavoro pesante lo ha fatto lei, e per questo la ringrazio. @x_juanstylvato5 Questo è il suo account twitter.
Ringrazio anche Maliksdurex (@smilelikelou) per il bellissimo banner.
Voglio anche dirvi che questa è la prima traduzione che facciamo e speriamo di non aver fatto molti errori.
Buona lettura.


       


Il dottore disse che era raro. Che era genetico e raro, e che non aveva mai sentito parlare di 30enni che possedevano dei sintomi. Ma
qui c'è Niall,  32 anni, senza una vita davanti a sé. Zayn prestò attenzione. Lui lo fece davvero. Ascoltò tutto quello che il dottore diceva, con una mano sulla gamba di Niall, ricordandogli che lui era lì e che non sarebbe andato da nessuna parte. Ma questo non aveva molta importanza, perchè Niall sarebbe andato via molto presto. E tutti i loro piani di sposarsi presto, e di trovare dei bei lavori, di avere 2 o 5 bambini, un bellissimo steccato bianco, un cane in cortile, stavano andando via, come il resto del loro futuro. Il loro dottore li lasciò da soli, per un pò, e Zayn scoppiò a piangere più forte di qualsiasi altra volta nella sua vita; perchè questa era la peggior notizia che potesse mai ricevere.


Intanto Niall soffriva di una malattia rara chiamata Alzheimer, e Zayn era l'unico che ricordava tutto. 

                                                                                      ***
 

Bussarono alla porta, Zayn sospirò, ma riuscì a tirarsi su dal divano .
Controllò attraverso lo spioncino e rise quando vide un ciuffo di capelli biondi attraverso l'obiettivo.

"Tesoro, dovresti davvero ricordarti di prendere le chiavi." rise, salutando il suo fidanzato con un bacio, e Niall sorrise contro le sue labbra.

“O forse dovresti solo iniziare a lasciare la porta aperta " ribattè perché Niall aveva già dimenticato abbastanza volte le sue chiavi. Zayn prense Niall e lo fece roteare, felice di avere il suo piccolo leprecauno a casa dopo una lunga giornata di lavoro .
(Zayn era un barista e Niall insegnava presso la scuola elementare in fondo alla strada. Questo non era abbastanza, i loro conti in banca non erano abbastanza e neanche il loro piccolo appartamento o la loro piccola auto, ma almeno era qualcosa.)

“E aprire la nostra vecchia casa di Bradford? No grazie. Pensa a tutti i potenziali ladri che potrebbero entrare e uscire.” rispose.
E Niall lo guardò seriamente, forse un po' disorientato, un momento prima di buttare indietro la sua testa e ridere.

“Di che cosa stai parlando?” gli chiese, Zayn scrollò le spalle per quello che aveva detto e per aver sentito Niall ridere di nuovo (perchè lui voleva sempre sentire la risata di Niall, sempre e sempre) e forse per paura di perdere tutti i loro averi.

“Non preoccuparti. Andiamo a mangiare okay? Tu, io, e il vino più economico che ti posso offrire?” gli chiese, e Niall non rispose, lo baciò solamente e andò nella loro camera da letto per cambiarsi i vestiti.

Dio. Zayn amava Niall.

                                                                                 ***

“Merda! Tesoro.”
Zayn si lamentò sentendo la voce di Niall che lo chiamava.
Era troppo presto e Zayn era andato a letto troppo tardi.
Comunque, Zayn non era mai stato il tipo da non correre da Niall quando lo chiamava, quindi si buttò giù dal letto e trovò il suo ragazzo in bagno, cercando di aggiustarsi la cravatta attorno al suo collo e annodandosi le dita attorno ad essa.
Lui ridacchiò “Cosa succede qui?” gli chiese, appoggiandosi alla porta, e Niall sbuffò.

“Io non posso... Non riesco a ricordare come si fa.” lui rispose puntandolo un po' di più con i suoi enormi occhi aperti, e Zayn sorrise un po' internamente perchè il suo ragazzo era così assolutamente adorabile.

“Vieni qui tesoro, lascia che ti aiuti.” si offrì, entrando un po' di più nella stanza. Tolse le mani di Niall dalla sua cravatta, ripetendo l'azione dentro la sua testa e poggiando le sue dita sul collo del suo ragazzo.

“Okay, stai attento, perchè posso fare questa cosa solamente da una parte.” disse e si spostò attorno a Niall così che la sua schiena fosse appoggiata al suo petto e avvolse le braccia attorno alle spalle del biondo per sistemargli la cravatta dall'unica prospettiva che lui conosceva.

“Ecco fatto.” disse quando finì, appoggiando un bacio nell'angolo delle guancia di Niall. Il suo ragazzo sorrise.

“Grazie. Ho solamente una brutta memoria.” disse con un piccolo sorriso. Zayn gli lanciò un piccolo sorriso perchè, si, Niall era un po' smemorato, ed era una delle cose più adorabili al mondo. Lui si sarebbe alzato ogni giorno per ricordare a Niall come sistemare la sua cravatta se questo fosse stato un modo per tenerlo in salvo.

“E' tenero. Tu sei tenero.” promise e con questo Niall era pronto per lavorare.
Zayn lo sculacciò mentre passò dietro di lui, e Niall guaì con occhi scintillanti e da qualche parte c'era la promessa di esserci sempre e che Niall sarebbe stato sempre suo. Zayn non doveva rimanere sveglio per un'altra ora, ma ci stette comunque perchè era troppo felice per addormentarsi di nuovo.

                                                                                ***

Zayn era molto preoccupato. Niall doveva solo prendere il latte per il tea, ma stette via per un'ora e mezza. Lui provò a chiamare il suo telefono solamente per sentirlo suonare da qualche parte nell'appartamento, e non capiva come mai il suo ragazzo potesse dimenticare così facilmente le cose, ma adesso stava imprecando. Se solo lui avesse ricordato il suo telefono. Zayn voleva solo sapere se stava bene. Sussultò quando sentì suonare il suo telefono.
Di solito Zayn non rispondeva a queste chiamate perchè non sapeva chi fosse, diceva solo 'numero privato' e normalmente non rispondeva mai. Solamente che Niall era scomparso e forse era importante.

Lo era.

“Zayn, Zayn, non so dove sono.” Niall piangeva dietro il telefono nel momento in cui lui rispose, e Zayn prese instantaneamente il suo giubotto.

“Cosa vuoi dire tesoro? Cosa è successo?” rispose, imprecando a se stesso mentre uno dei suoi bracci entrava dentro la manica. Lui cominciò a correre e ad aprire l'armadio in cerca di un paio di scarpe.

“Io non so... Penso di aver preso la strada sbagliata. Io non so... Non so come tornare a casa. Mi sono perso e non so dove sono.” rispose e a Zayn gli si spezzò il cuore ascoltando il pianto del suo ragazzo.
Si morse le labbra e posizionò il suo telefono tra l'orecchio e la spalla cercando di allacciarsi le scarpe.

“Okay, sei in una cabina telefonica tesoro? Riesci a vedere qualche particolare della strada in cui ti trovi?” gli chiese, e Niall fece una specie di smorfia annoiata.

“Io non posso, non posso. Non so dove sono.” disse e Zayn si accigliò.

“Okay tesoro. Okay, allora, non puoi essere andato lontano. Riesci a vedere qualche posto attorno a te? Quali sono i nomi di alcuni negozi e alcune cose che hai vicino?” chiese, e Niall vide molti negozi familiari e i nomi di alcuni cinema e teatri. Zayn avrebbe riso, togliendo il fatto che non era divertente.

“Aw dolcezza, sei proprio dietro l'angolo. Resisti, sto venendo a prenderti, okay? Non ti muovere.” disse e chiuse il telefono prima di correre giù e precipitarsi in strada, andando giusto dietro il palazzo.
Non vide Niall finchè il giovane ragazzo non lo stritolasse in un abbraccio.

“Io non so che fare con te.” Niall piagniucolò, la borsa di plastica contenente il latte colpì entrambi.
Zayn abbracciò il giovane ragazzo come se fosse il suo sposo, e lo lasciò piangere sulla sua spalla, mentre lo riportava a casa.

"Niall, tesoro, tu dovresti conoscere questa strada. Noi viviamo proprio qui, dolcezza. Come hai fatto a perderti?" e Niall si scosse un pò sulle sue braccia. "Non lo so, io continuo.. Continuo a dimenticare le cose più spesso adesso. Non so perchè.. io non lo so." disse, e Zayn gli bacio la testa, preoccupato per la sua testa da fiocco di neve.

"E' tutto okay, controlleremo tutto quanto, si?" chiese Zayn, e Niall piagnucolò. Era una cosa seria. Era una situazione molto seria.
                                                                                   
                                                                                    ***

Zayn si dimenticò di portare Niall dal dottore. Non perchè non gli importasse, ma perchè Niall era molto triste quando tornarono a casa, quindi guardarono un sacco di film, e quando lui si fu calmato del tutto, decisero di andare a dormire per un pò. E, davvero, ci furono tante cose in mezzo. Finchè le cose non si fecero complicate e Zayn effettuò la chiamata.
Era uno di quei giorni in cui Zayn tornava a casa dopo Niall.
Entrò a casa, sentì il suo ragazzo dentro la doccia e c'era puzza di qualcosa di bruciato. Zayn si precipitò subito in cucina e trovò una pentola che bruciava sul fuoco, e delle fiamme che si innalzavano sul muro. Ci vollero sei secondi per rendersi conto di quello che stava succedendo, fece in fretta a spegnere le fiamme, e buttò tutto via. Ma, porca miseria, stava per bruciare tutto, con Niall dentro casa. Non era totalmente pazzo, solo preoccupato, si precipitò rumorosamente in bagno, e si infuriò moltissimo quando trovò il suo ragazzo che si lavava i capelli, come se non fosse successo nulla di brutto al mondo.

"Giorno, tesoro! Ti sei alzato presto. Che cosa hai?" chiese Niall, accennando alle mani sporche di fumo, di Zayn.

E Zayn esplose. "Che cazzo, Niall? Non puoi andartene e lasciare le cose sul fottuto fuoco, ci mancava poco e incendiavi tutto l'appartamento, con te dentro. Non puoi fare cazzate come queste.", sfuriò, maledicendosi molte volte, guardando Niall negli occhi.

"Ti stavo cucinando la cena." disse con calma, realizzò subito dopo. E Zayn si calmò, capendo cos'era e tutto questo lo spaventò. Niall aveva detto giorno. Erano le 18.
Chiuse il rubinetto, e il ginocchio di Niall diventò debole. Zayn lo tirò subito a se, prima che lui cadesse.

"Niall, non puoi lasciare la cucina quando stai cucinando." disse seriamente, ma il calore della sua voce era scomparso.

Niall scrollò la sua testa. "Io l'ho.. l'ho dimenticato." disse, e sembrava sorpreso con se stesso, ma Zayn era onesto e non era per nulla sorpreso. Niall continuava a dimenticare le cose più importanti molto spesso. Lui dimenticò molte cose importanti.

"Continuo a dimenticare, Zayn, perchè sto facendo questo?"
"Non lo so, tesoro. Andremo presto dal dottore, okay?" chiese, e Niall annuì. "Si, okay." 


                                                                                   ***
"E' un inizio di Alzheimer." disse subito il dottore, e Zayn emanò un suono, come se non credesse che ciò fosse possibile .
Niall non riusciva a capire, accanto a lui, all'improvviso gli rivolse uno sguardo triste, e Zayn non sapeva come farlo stare bene, perchè il dottore era vago sul fatto che non esistesse una vera cura, ma sicuramente c'erano delle medicine e antiossidanti che potevano mantenerlo calmo. Il dottore disse che era raro. Che era genetico e raro, e che non aveva mai sentito parlare di 30enni che possedevano dei sintomi. Ma ecco, c'era Niall, aveva 32 anni e non aveva una vita davanti a lui. Zayn prestò attenzione. Lui davvero lo fece. Ascoltò tutto quello che il dottore diceva, con una mano sulla gamba di Niall, ricordandogli che lui era lì e che non sarebbe andato da nessuna parte. Ma questo non aveva molta importanza, perchè Niall sarebbe andato via molto presto. E tutti i loro piani di sposarsi presto, e di trovare dei bei lavori, di avere 2 o 5 bambini, un bellissimo steccato bianco, un cane in cortile, stavano andando via, come il resto del loro futuro. Il loro dottore li lasciò da soli, per un pò, e Zayn scoppiò a piangere più forte di qualsiasi altra volta nella sua vita; perchè questa era la peggior notizia che potesse mai ricevere.

"Zayn, tesoro, è tutto ok, sono proprio qui." disse Niall, posando le sue braccia attorno alle sue spalle, e Zayn si sentì morire.

"Avevi detto che non mi avresti lasciato mai. Avevi detto che saresti stato sempre qui. Avevi detto che saremmo stati insieme per sempre, e adesso non lo siamo. Tu mi lascerai, e mi mancherai tantissimo." Zayn pianse, e Niall rabbrividì nelle sue braccia. Le peggiori emozioni che potesse mostrare oggi.

"Io non voglio." Niall rispose, e la sua voce fu ostruita dalle lacrime. "Non voglio dimenticarti. Non ti dimenticherò. Non dimenticherò nessun'altra cosa. Ti amo così tanto, per favore, non lasciarmi andare.", implorò Niall, e Zayn si strofinò il naso con il dorso della sua mano, stringendosi fortemente su Niall. Pensava che il giovane ragazzo si sarebbe spezzato.

"No, no, non ti preoccupare. Io sono qui. Sono proprio qui, io sarò sempre qui." rispose Zayn, e si tirò indietro per guardare Niall e posò la sua mano proprio sui suoi capelli, guardando gli occhi cerchiati di rosso del suo ragazzo. "Sei tu l'unico che sta scivolando via." disse, e Niall crollò proprio davanti a lui, con le guance bagnate e le spalle rotte dal pianto. Zayn pianse, perchè per quanto lo volesse, non riusciva ad essere forte, proprio in quel momento.

"Volevo dire che.." Niall singhiozzò attraverso le lacrime. "Volevo dire che ti amerò per sempre. Volevo dire.." strozzò, e Zayn annuì e lo prese sotto uno stretto abbraccio. Non c'era nient'altro che lui potesse fare. Uscire fuori dallo studio del dottore fu orrendo. Avevano tutti e due le guance rigate dalle lacrime, e gli occhi rosso sangue, ed era ovvio che avessero avuto delle brutte notizie. Tutti li guardavano con un punto di domanda sulla bocca, e Niall tremò sotto i loro sguardi. Il ritorno a casa non fu dei migliori. Niall dovette fermare la macchina, uscire fuori e vomitare tutto sul marciapiede. Zayn pianse e strofinò una mano sulla sua schiena, sperando di potergli dire cose che lo facessero sentire meglio, ma non potè perchè le cose sarebbero peggiorate.

"Non importa per quanto tempo mi amerai, Niall.", disse Zayn dopo, mentre si coccolavano sul divano. "Non importa se dimenticherai, perchè io ricorderò tutto per te, sempre, okay? Io ricorderò per entrambi.", promise, e Niall scoppiò a piangere. E Zayn fu lì, con lui. Non era in grado di dare molto conforto, ma Zayn lo abbracciò comunque, perchè il suo ragazzo aveva bisogno di essere abbracciato, e molto presto lui non glielo avrebbe lasciato più fare.

                                                                                    ***

"Come ci siamo incontrati?" chiese Niall pochi giorni dopo, mentre erano seduti sul divano, guardando Alla Ricerca Di Nemo. Zayn sorrise, e comincio a tracciare dei piccoli cerchi sul braccio del suo ragazzo.

"Noi stavamo proprio guardando questo film veramente.." disse, e Niall si irradiò.

"Lo sapevo!" replicò, e Zayn continuò a sorridere, ma il suo cuore stava cadendo in mille pezzi.

"Si, lo sapevi." sussurrò, e continuarono a guardare il film insieme, per un altro pò di tempo, prima che lui continuasse.

"Liam non voleva una grande festa di diploma, quindi chiese ad un pò dei suoi migliori amici di guardare questo film insieme. Eravamo solamente tu, io, Liam, Louis ed Harry. E tu hai conosciuto Liam per strada, ed io ti ho conosciuto stando seduto sul suo divano, fumando e guardandoti tutto il tempo. In realtà dovevo stare attento a Liam e aspettare che fosse finita così potevo riaccompagnarlo a casa. Ma finivo sempre per guardare te. E dopo, in qualche modo, siamo finiti accanto, seduti sul divano. E tu non mi conoscevi, ma sei comunque finito a piangere sulla mia maglia, perchè eri triste per Martin e Nemo. Avevamo preso solo Alla Ricerca Di Nemo, perchè tu non l'avevi ancora visto ma non penso tu volessi veramente vederlo. Ti ha reso triste. Continua a renderti triste." disse ancora Zayn, portandosi Niall più vicino e seppellendo il suo naso tra il collo e la spalla del suo ragazzo.

"E dopo cosa?" chiese Niall, e Zayn voleva veramente piangere per un paio di giorni, perchè come faceva Niall a non ricordare? Ma lui continuò.

"E dopo tu stavi mettendo il tuo cappotto, per tornare a casa. Ed io non volevo lasciarti andare, quindi ti chiesi se potevo accompagnarti a casa, con la mia bicicletta. Tu hai detto di si, e dopo.."

"E dopo invece di farmi scendere e basta, mi hai seguito e sei entrato nella mia stanza, senza essere invitato. Quindi io non avevo altra scelta, di lasciarti entrare. Nella mia casa, nella mia vita, dentro ogni cosa che mi appartiene veramente." finì Niall, e Zayn annuì, sorride debolmente guardando la sua faccia, perchè forse Niall potrebbe ricordare. Forse lui aveva bisogno di un piccolo inizio.

"Si. E ricordi cosa abbiamo fatto quando mi hai lasciato entrare?" chiese con un piccolo sorriso seducente. E Niall increspò le labbra, facendo finta di pensare.

"Ehm, vediamo... Tu hai preso una coca-cola dal mio frigorifero, hai dato un'occhiata ai miei DVD, poi sgranocchiando qualcosa hai detto: -Okay, vorrei proprio scoparti, ma non sapevo proprio come venirne fuori per dirtelo.-, ed io risi perchè eri proprio un cretino, ma in qualche modo hai fatto cadere i miei pantaloni, e mi hai aperto le gambe. E probabilmente lo rifarei ancora, se solo me lo chiedessi proprio adesso." rise Niall, e Zayn si mescolò a quel suono.

"Okay, quindi io voglio davvero scoparti, ma non so proprio come venirne fuori per dirtelo." citò, solleticando Niall, causandogli una risatina adorabile.

"Bene, potresti iniziare avvicinandoti qui e togliendo la tua maglietta." disse Niall, richiamando le stesse parole che disse a Zayn anni prima, e Zayn lo afferò in un bacio, buttando via la sua maglietta proprio come prima, ad eccezione che adesso avevano praticato abbastanza e nessuno dei due era nervoso.

"Me lo ricordavo." disse Niall contro le sue labbra, togliendo la sua propria maglietta, e Zayn sorrise.
"Ovviamente, ricordavi."

                                                                                    ***

Zayn inizio a fare delle domande, così come Niall ne fece a lui. La cosa era che lui voleva sapere. Lui voleva sapere tutto. Vedete, Zayn sapeva che ci sarebbe stato un giorno in cui Niall non avrebbe potuto più raccontargli delle storie, senza l'aiuto di qualcuno. Ci sarebbe stato un momento in cui Zayn avrebbe smesso di imparare cose su Niall, quando Niall avrebbe costantemente imparato cose nuove su lui stesso. Zayn non voleva farsi sfuggire le storie di Niall. Lui non sarebbe stato così stupido da lasciarle andare. Non voleva che le piccole cose del passato fuggivano via da lui. Voleva essere sicuro, capiva tutto di Niall, ci sarebbe stato sempre per lui. E un'altra cosa, Zayn iniziò a scrivere delle liste. Iniziò a scrivere liste, su liste, su liste. Liste delle cose preferite di Niall, liste delle minime cose preferite di Niall, liste di qualsiasi cosa c'era in Niall. Lui scrisse tutte le storie di Niall, mentre fumava tantissime sigarette fuori al balcone. Lui ascoltava Niall più di prima, e questo dice qualcosa. Zayn voleva essere più vicino. Voleva stargli tanto vicino, e odiava questo. Non voleva sprecare nessun momento con Niall, perchè adesso erano più limitati di quello che pensavano, e faceva schifo. Quindi, fece delle liste, e scrisse tutto, e andava a prendere Niall a lavoro, di pomeriggio. E stava sveglio per vederlo dormire. E Zayn ricordava tutto. Ingozzò così tanto il suo cervello, e ricordava tutto per quando Niall non avrebbe potuto più farlo.

                                                                                          ***

"Bene, penso che se c'è un vantaggio in tutto questo, è che sto finalmente tornando in forma." disse Niall, mentre erano fuori in una di quelle mattine dedicate alla corsa. I pazienti che soffrivano della prima fase di Alzheimer sono tenuti a fare moltissimi esercizi cardiovascolari, apparentemente, e Zayn non voleva perdere un secondo di più, soprattutto con Niall, quindi andavano spesso a correre insieme.

"Tu sei sempre in forma." ansimò, mentre si spingevano lungo in marciapiede. "Io, d'altronde? L'unica volta che il mio cuore ha avuto dei battiti rialzati, è stata quando abbiamo visto Paranormal Activity 3." scherzò, e Niall rise.

"Oh, si! Ne sei sempre uscito fuori di testa, vero? Come.. sai cosa succederà adesso, ma ciò nonostante.." Niall rise, respirando a fatica per le troppe risate, mentre Zayn respirava appena. A volte, sembrava come se le cose fossero state seppellite, un pò più affondo, e il cervello di Niall stava bene. Come adesso. Niall ricordava, aveva solo bisogno di una parola d'inizio. Zayn provava a fingere che sarebbe stato così per sempre. "E' solo.. ugh, Toby. Così pazzo. Non lo so come continui a guardare delle merdate come queste, è orribile." disse, rabbrividendo, e Niall alzò le spalle. Raggiunsero l'angolo e Niall rimbalzò da punta a punta, mentre Zayn raddoppiava il passo, cercando di respirare. Pensò che forse doveva smetterla di fumare così tanto, ma dopo si ricordò che lui presto avrebbe vissuto  senza Niall. Era quello il pensiero che lo portava a comprare un pacco al giorno di sigarette.

"Forse un pò. Ma tu sei un uomo adulto, dovresti essere in grado di affrontare queste cose." Niall tirò su col naso fiero, e Zayn cacciò un respiro e alzò un sopracciglio verso di lui.

"Oh, si?" chiese, cercando di solleticare Niall, perchè amava la sua risata e il solletico era sempre una punizione bellissima per sentirla. Niall strillò e iniziò a correre prima di essere preso.

"Oh, no. Non lo farai." urlò, scappando via, e Zayn rise cercando di respirare, inseguendolo, adesso solo per cercare le sue dita e tenerlo stretto per la sua maglietta. Loro finirono la loro corsa prima del solito, entrambi sudati, e Zayn finalmente solleticò Niall, sulle scale del loro appartamento. Solleticandolo, finchè non finirono per tossire entrambi per le troppe risate. E Zayn amava Niall adesso più di qualsiasi altro momento avevano avuto insieme. Lui amava Niall ogni giorno sempre di più. 

                                                                                      ***
"Zayn, quante uova ci vanno in questi biscotti? Io non... Non riesco a ricordare." disse Niall, e la pausa durò più di quanto Zayn volesse.

"Due, Niall." rispose lentamente, e Niall lo guardò, consapevole di averglielo chiesto tante volte prima – e lo faceva, continuava e continuava, fino all'ultimo per quattro volte – ma lui non riusciva a ricordare, pur avendo delle risposte.

"Tu me lo hai già detto prima.." disse Niall, cercando di far uscire un pò di quei ricordi, e questo era solo uno di quei brutti giorni per Niall. A volte, le cose erano facili, Niall smarriva i suoi occhiali, mentre stavano proprio sopra il suo naso, o magari lui non riusciva a capire come funzionava l'autolavaggio delle auto. A volte, le cose erano difficili, e Niall diventava arrabbiato e frustato con se stesso, perchè questa malattia arrivava con strani sbalzi d'umore, ma era difficile anche per Zayn che doveva ricordare queste cose. A volte, Niall dimenticava quale porta era connessa al bagno. A volte, Niall gli richiedeva come si fossero incontrati e non finiva lui la storia per Zayn. A volte, glielo chiedeva due volte di fila e non fingeva di sapere la risposta.
“Tu me lo hai detto un paio di volte.”

“E' solo un brutto giorno per te, dolcezza, non essere spaventato, okay? Noi staremo bene. Tu.. Tu non dimenticherai nulla.” gli promise. Tu non mi dimenticherai. Eccetto forse che Zayn stava mentendo a Niall e anche a se stesso, perchè Niall avrebbe dimenticato tutto. Lui lo stava proprio facendo, e nessuna prescrizione medica o nessun mirtillo poteva aiutare.

“Ci sto provando, Zayn. E solo che...”
“Lo so.” disse Zayn, lasciando stare i vari ingredienti, e tirando Niall in un abbraccio, lasciando che le sue dita si infilassero tra i suoi capelli. Lui abbracciava Niall di più, adesso. Lo abbracciava spesso, perchè non sapeva per quanto altro tempo poteva farlo. 

                                                                                     ***

Niall ha dovuto smettere di fare l'insegnante. Lui non riusciva a ricordare i nomi dei suoi alunni, continuava a chiamarli col nome sbagliato. Non riusciva a ricordare i piani delle sue lezioni. Non riusciva ad addizionare. Non riusciva a fare lo spelling delle parole.
Un giorno, scoppiò in lacrime, di fronte alla commissione, perchè non riusciva a ricordare se l'alfabeto era 'm-n-o' o 'n-m-o'.
Fu portato a casa, e basta. Adesso Zayn fa due lavori. Uno al negozio di Caffè, e un altro alla biglietteria del cinema, di fronte dove Niall si era perso un giorno. E' difficile, perchè Zayn voleva solo vedere Niall. Lui voleva solo vederlo tutto il tempo, perchè il tempo era un qualcosa di troppo corto che avevano, ma lui aveva bisogno di supportarlo. Quindi, adesso, era ancora più difficile vedersi insieme per molto tempo. Anche se Zayn stava tutta la notte sveglio, con Niall. Tutto il tempo. Lui era esausto, si; ma aveva bisogno di stare con Niall o lo avrebbe dimenticato. Lui non avrebbe voluto, ma sarebbe successo. Stava succedendo, ed era terrificante. Quando si addormentava, quando la sveglia iniziava a suonare, quando si svegliava, Niall lo guardava. Niall lo guardava sempre, più che poteva, perchè Niall dimenticava le cose che stavano proprio davanti alla sua faccia, lasciava solo le cose che stavano lontane da lui; quindi lui assorbiva Zayn, e a Zayn non importava.
Lui voleva solo Niall. Lo voleva tutto il tempo, e il mondo stava lavorando contro di loro, in tutti i modi.

                                                                                      ***

“Liam, Louis! Che state facendo qui?” chiede Niall sorpreso e contento, aprendo la porta di casa sua, e sorridendo agli amici.

“Dov'è Harry?” chiese. Zayn si morse un labbro, sperando che i suoi amici non si accorgessero della dimenticanza del suo ragazzo. Loro sapevano della sua malattia, ma Zayn sapeva quanto fosse difficile capire che Niall non decideva mai cosa dimenticare.

“Siamo qui per un doppio appuntamento, ricordi? Sei stato tu a deciderlo, Niall. Un pic-nic al parco. Noi abbiamo comprato il mangiare, e voi ragazzi potreste portare solamente voi stessi, felici. Questo era il piano.” risposte Louis, e Niall si schiaffeggiò la testa.

“Giusto, giusto. Non posso credere di aver dimenticato anche questo, credo... Credo di aver dimenticato di scriverlo sul calendario.” disse, e Zayn controllò. Lui l'ha fatto. Cercavano di mantenere il loro calendario eccessivamente aggiornato e pieno di informazioni, perchè Niall stava iniziando a dimenticare anche che giorno fosse, lasciava solamente il ricordo di ciò che deve fare in determinati giorni.

“Non c'è problema. Perchè non vai ad indossare le tue scarpe, Nì?” chiese Liam, e Niall annuì, cercando di fare ciò, e Liam aggrottò le sopracciglia.

“E' strano.” disse il ragazzo più grande, e Zayn annuì, perchè lo sapeva. Aprì la bocca per dire qualcosa. Forse qualcosa sul quanto si sentisse solo. Forse solo un 'si, lo è', ma Niall lo chiamò.

“Zayn, puoi aiutarmi ad allacciare le scarpe? Non riesco a ricordare se questo va dentro o fuori...”, Zayn sorrise, perchè anche se Niall dimenticava, lui restava sempre Niall il più delle volte.

Alzando le spalle ai suoi amici. “Il dovere chiama. Aspettate un momento.” disse, andando indietro verso la stanza, per aiutare il suo ragazzo.

“Grazie. Tu sei così d'aiuto. Ti amo così tanto. Forse dovrei chiedere a Liam e Louis di comprarci del gelato, prima che questa giornata finisca. Cosa ne pensi?” chiese, e Zayn sorrise.

“Penso che potresti.” rispose, baciando Niall, ed il suo leprecauno sorrise.

“Oi, abbiamo delle cose da fare adesso! Baciarci, ci porterà solo giù verso una cattiva strada, amico mio.” rise, e Zayn sogghignò.

“Forse è solo dove io vorrei andare.” ribattè, succhiando sul collo di Niall, cercando di lasciare un grande succhiotto, ma Liam e Louis li chiamarono dall'entrata, quindi si alzarono e andarono. Niall continuava a raccontare storie come se fosse la prima volta che i ragazzi le sentivano, e forse dimenticò come chiudere la sua giacca. Passarono un bellissimo pomeriggio, non è poi così difficile vivere con Niall in quel modo. Lui ricordava ciò che poteva, ed era tutto quello che Zayn poteva chiedergli.

                                                                                                      ***

“Hey, Niall! Ciao, Zayn!”, Harry si affrettò verso di loro, nella drogheria e Niall sorrise.

“Ciao! Cosa ci fai qui?”, chiese, e Zayn mise le sue dita tra il sacchetto di carta che portava Niall, perchè c'era una mancanza di riconoscimento negli occhi di Niall, e questo lo preoccupò. Lui non può aver dimenticato Harry. Ovvio, loro non si vedevano da un po' di tempo a causa del molto stress e del suo lavoro di avvocato, ma lui... Lui è Harry.

“Gemma ha invitato tutta la famiglia per cena, e io sto cercando di comprare il dessert.” disse, sorridendo con tanto di fossette.

“Sono veramente grato di esserti corso dietro. Tu sei un esperto di cibo, si?” disse, e gli occhi di Niall si ampliarono.

“Duh, Haz. E sono il migliore con i desserts. Perchè, a cosa stavi pensando?” chiese ed Harry scrollò le spalle. Zayn neanche sapeva ormai di cosa stavano parlando, era solo così felice che Niall ricordasse tutto quello di cui stava parlando. Lui dovrebbe essere più ottimista. Niall sta cominciando a stare meglio. Lui non sta più dimenticando così tanto. Sta bene, lui sta così bene.

“Non lo so. Sai cosa? Non ci pensare, sceglierò solamente una torta gelato e la comprerò. Come sta andando con la tua testa, amico?” chiese Harry, arruffando i capelli di Niall. E Zayn vide come le guance di Niall arrossirono, le mani del ragazzo andarono subito a sistemare i suoi capelli, dopo che Harry tolse le sue.

“Non tanto bene. Continuo a dimenticare che Zayn odia la gelatina nei suoi sandwiches.” disse, e guardò Zayn con la colpevolezza in faccia che quasi sempre aveva, ma ormai Zayn la vedeva sempre quell'espressione, e non faceva più tanto male come faceva prima. Harry annuì.

“Ho potuto vedere cosa succede. Resta forte, Niall. Io devo andare. Sono in ritardo di mezz'ora, e penso che siamo tutti e due d'accordo che il mio contributo sia il più importante, ma ti chiamerò, ok? Forse, potrei dare una mano a farti ricordare delle cose, non pensi?” chiese, e Niall annuì prima che Harry scappasse via.

“Che strano.” disse il biondo, una volta che andò via. “Non potevo ricordare chi fosse Harry per un secondo. Ho dimenticato la sua faccia, per un momento.” Zayn si morse un labbro e prese un profondo respiro.

“Tu ricordavi. Questo è tutto quello che conta. E tu ricorderai sempre me.” Zayn cercò di rassicurarlo, e cercò di rassicurare anche se stesso. Niall non disse nulla, ma la sua risposta era ancora assordante.

                                                                                      ***

''Zayn? Zayn, per favore fammi entrare. Zayn, non so cosa ho fatto di sbagliato. Io.. Io non lo so. Mi dispiace cosi tanto. E' il tuo compleanno o qualcos'altro? Non so cosa sto dimenticando, Zayn. Non ricordo cosa sto dimenticando.'' Niall lo chiamò attraverso la porta della camera da letto, ma Zayn era troppo frustato per ascoltarlo. Era il giorno del loro anniversario.

L'anniversario del giorno in cui si incontrarono, e Niall l'aveva dimenticato. Niall era sempre stato l'unico a ricordarlo. E davvero, Zayn non dovrebbe sentirsi così. Niall chiedeva tutto il tempo cose della loro vita insieme; ci sono cosi tante cose che lui ha dimenticato.
Lui non può aiutarlo, ha una malattia che sta oscurando il suo cervello. Lui ha l'Alzheimer. Lui ha trentadue anni ed ha l'Alzheimer, ed é giovane, ed è spaventato, ed é Niall, e Zayn lo ama così, così tanto, ma é così frustante. Era scritto nel calendario.
Zayn gliel'ha ricordato tre volte, quella settimana. E' stato incatenato nel cervello di Niall per undici anni, fino ad oggi.
Undici anni di baci, di barzellette, di Alla Ricerca di Nemo, pianificando un possibile matrimonio un giorno, e magari dei bambini dopo un pó, ma, evidentemente, tutto questo non aveva più importanza per Niall.
Eccetto questo, Zayn lo sapeva, era solo arrabbiato. Era arrabbiato con Dio perché gli stava facendo questo, e con il resto del mondo perché stava lasciando che succedesse, e con quello stupido di Niall, per essere cosí stupido anche quando non lo era. Lui é brillante e perfetto, e non aveva mai chiesto che gli succedesse questo, neanche per loro stessi.
Rimase chiuso nella stanza da letto per un pó, piangendo tra i suoi cuscini, colpendo le lenzuola perché era arrabbiato e si sentiva inutile. Pensava di essere l'unico che poteva salvare Niall, e adesso era come se stesse lasciando l'amore della sua vita andare via, con questa malattia, da solo. Quando tornó fuori, non si aspettava di trovare Niall a piagnucolare, seduto davanti alla tv mentre guardava Alla Ricerca di Nemo. Il biondo si giró verso Zayn e pianse ancosa di più.

''Il pesce padre é rimasto da solo.'', disse, e il cuore di Zayn si ruppe di nuovo. Il suo cuore si rompeva molto più spesso adesso. Corse verso di lui e prese Niall in un grande abbraccio, continuando a baciare la sua testa. Niall parló tra sighiozzi e lacrime.

''Non voglio lasciarti da solo. Voglio essere tuo per sempre, e voglio che tu sia sempre mio.''

''Sshh, Niall. E' tutto ok. Staremo bene. Tu mi avrai per sempre, tu ti ricorderai sempre di me.'', promise. Mentí. Lui mentiva sempre. Lui era sempre triste, mentiva sempre, lavorava sempre, piangeva sempre.

''Ti ho incontrato a casa di Liam.'', disse Niall, facendo scendere una lacrima sulla sua guancia e guardando Zayn. "Ti ho incontrato da Liam, perché lui aveva finito la scuola. E abbiamo visto Nemo, e mi sono seduto sulla tua bici, e tu mi hai riaccompagnato a casa perché avevi una cotta per me, da anni. E poi hai detto... Hai detto...", Niall si morse le labbra incerto, e Zayn chiuse gli occhi, prendendo le mani di Niall e trattenendole tra le sue.

"Per favore, per favore, tu lo sai...", pregó, non tanto a Niall ma in generale.
Aveva bisogno che Niall ricordasse. "Tu hai detto 'Okay, vorrei proprio scoparti, ma non sapevo come affrontare questa cosa, venendone fuori e dicendotela.', e io ho detto 'Bene, potresti iniziare col venire qui e toglierti la maglietta', e l'hai fatto. E dopo noi siamo diventati noi, ed é... é stato per undici anni. Oggi. E' il nostro anniversario.'', disse, e Zayn tiró fuori un grande singhiozzo.

''Si. Si, lo é.'', pianse, e Niall sospiró.

"Ma, non so che giorno sia oggi. Non so la data. L'ho solo sentito. Non so... Non so neanche dove sono. Sono uscito fuori, nel mio grandissimo e caldo cappotto, ieri, ma c'era caldissimo fuori.", disse Niall con voce traballante dalla paura, e Zayn voltó la sua testa.

"Sei solo confuso, Niall. E' tutto okay. Mi prenderó cura di te.", promise. E Niall fece la sua smorfia annoiata.

"Ma, sto solo peggiorando, Zayn. Non saró più capace di stare con me stesso, per sempre. Io... Ricordi? Stavo per bruciare casa, quella volta.", spiegó, e Zayn voleva solo vomitare a quel pensiero.

"Non lo farai più."
"Zayn, non stai pensando chiaram..."
"Niall, guardiamo il film adesso, ok? Ricordi come trovano Nemo?", chiese, e Niall storse la testa, guardandolo terrificato. Zayn chiuse insieme le labbra.
"Bene, non penso proprio, vediamo cosa succede, ok? Guardiamo solo il film, oggi, lavoreremo sul resto dopo."

                                                                                    ***

"Come sta?" chiese Liam, mentre Louis si tolse il cappotto, e corse a cercare Niall che stava dall'altra parte dell'appartamento. Zayn rispose muovendo la testa, e Liam abbracciò Zayn.

"Mi dispiace tanto. Mi dispiace, noi staremo qui per te, okay? Noi... noi staremo sempre qui per voi due." Zayn ricambiò l'abbraccio, ma sembrò molto agitato. Voleva solamente avere un bellissimo e divertente doppio appuntamento, con i suoi amici, ma Liam lo rovinò ricordandogli tutte le cose a cui non voleva pensare. I due si spostarono nel salone, trovando Niall stringere la mano a Louis.

"E' un piacere conoscerti, Louis. Se Zayn mi avesse detto che saremmo dovuti uscire con dei suoi amici, stasera, avrei organizzato qualcosa di carino." disse il biondo, e portò gli occhi su Liam.

"E tu chi sei?" chiese, e il cuore di Zayn si spezzò.

"Niall, questo è Liam. Tu conosci Liam e Louis.", disse e Niall si morse le labbra, guardandoli nervoso.

"Quel Liam? Dove ci siamo conosciuti?" chiese, e Zayn annuì.

"Si, il Liam dove ci siamo conosciuti." rispose, e Niall arrossì violentemente, mentre Liam sembrava nervoso e Louis sembrava vicino alle lacrime. Zayn sperò che finisse tutto presto.

"Oddio, Mi dispiace tantissimo. Io sono... Dimentico molto spesso le cose, voi.. sapete no?" chiese, e Liam annuì.

"Si, sappiamo. E' okay, Niall. non siamo arrabbiati. Significa solo che dovremmo venirti a trovare molto spesso forse, si?" chiese Liam, battendo le mani insieme, mentre nella stanza calava uno strano silenzio.

"Bene, noi dovremmo probabilmente uscire, adesso, no? Andiamo da Nando's." disse contento, e Niall guardò verso Zayn.

"Ci sono mai stato prima?" chiese, e Zayn annuì.

"Si, è il tuo posto preferito." gli promise, e Niall annuì. Zayn lo accompagnò fuori la porta, tenendolo stretto a sè, nascondendo il fatto che stesse sentendo Louis parlare con Liam con un tono nervoso. Sapeva che era difficile, ma non poteva renderlo difficile anche per i suoi amici, o qualsiasi altro. Aveva molte cose da sistemare, e Liam è abbastanza per Louis, lo è sempre stato.

"Dove stiamo andando Zayn?" chiese Niall quando andarono per strada, con occhi pieni di curiosità, e Zayn scosse un pò la sua testa, cercando di non piangere.

"Stiamo andando a cena, Niall. Nando's. Penso che lo amerai." sperò, e Niall sorrise e si spinse più vicino a Zayn, beatamente ignaro di quanto lontano lui sia andato, e Zayn sperò che gli sarebbe piaciuto. Lui sperò che non l'avesse mai dovuto vedere. Lui sperò di riuscire a stare distanti e lontani, e non così vicini col cuore a tutte quelle cose che amava e che gli stavano scappando via.

                                                                                   ***
"Dì il mio nome, Niall." Zayn pregò dopo che Louis e Liam andarono a casa.

"Dì il mio nome, e non smettere mai di dirlo. Ricordalo per sempre. Fai lo spelling del mio nome. Parlalo. Dì il mio nome, dì il mio nome." pregò, e Niall si accigliò e salì su di lui, baciandogli una guancia e parlando sulla sua pelle.

"Zayn. Zayn. Zayn. Zayn. Zayn. Z-A-Y-N. A volte ti chiamo Zaynie. A volte ti chiamo solamente Z. A volte, quando sei troppo per me, o quando non riesco a tenerti stretto a me, lascio uscire dalla mia bocca solo un 'nnnnnn'." disse, contro le labbra di Zayn che non tardò a bloccarlo in un bacio.

"Dillo di nuovo." chiese. "Continua a dirlo, per favore. Ho bisogno di sentirtelo dire. Ho bisogno che te ne ricordi."

"Zayn. Zayn. Zayn. Zayn. Zayn. Zayn. Zayn."

                                                                                      ***

"Non ho mai imparato a ballare, vero Zayn?" chiese Niall, un giorno mentre stavano riposando. Zayn aveva un pomeriggio libero, ed era un giorno dispari, ma non protestò. Preferiva avere Niall che i soldi, comunque.

"No, non l'hai fatto, ti piacerebbe imparare?" chiese, e Niall annuì.

"Non credo me ne ricorderò. Mi piacerebbe farlo almeno una volta, anche se dimenticherò tutto quanto domani." disse realisticamente, e Zayn sperò che la smettesse di fare tutto ciò. Sembrava quasi che Niall fosse rilassato dentro tutta questa questione dell'Alzheimer, e questa era l'unica cosa che Zayn non voleva succedesse.

"Okay, vieni qui, ti insegnerò a dondolare, questa è l'unica cosa che so fare." disse, tirando su Niall dall'angolo del divano, dov'era seduto, facendo in modo che i loro corpi si unissero.

"Okay, pronti. Segui me, va bene? E' uno, due, e passo indietro. Uno, due e passo indietro. Uno, due.. si, così, ma lascia che tutto il tuo corpo vada così." spiegò, e i piedi di Niall si mosserò al ritmo che creò Zayn.

"Non è così difficile. Pensavo fosse più difficile." disse Niall, e Zayn sorrise gentilmente.

"No, non è così difficile, Nialler. Sei bravo." disse e si morse le labbra. "Okay, pronti? Adesso ti farò girare, lascia solo che i tuoi piedi si muovano allo stesso ritmo, ok?" chiese, spingendo Niall, facendo in modo che il ragazzo girasse sotto il suo braccio.

"Fantastico. Conosci altre cose?" chiese, e Zayn scosse la testa.

"No, non so altro. Non sono un bravo ballerino. Ma... Ma magari possiamo stare così, okay? Forse potremmo ballare lentamente, insieme, ogni giorno. Mi mancherai, e mi piace averti così vicino." disse Zayn, e merda, adesso anche lui stava parlando realisticamente. Niall gli sorrise.

"Mi mancherai anche tu." promise, ma tutti e due sapevano che lui non l'avrebbe fatto. Niall prese lo stereo e mise Michael Bublè. A volte, Niall scherzava sul fatto che avrebbe dimenticato quanto amava Zayn, ma avrebbe sempre ricordato che amava la musica di Michael Bublè.

"Balliamo e basta." offrì Zayn, portandosi Niall più vicino, di nuovo, e baciandogli la guancia, e avvolgendogli un braccio attorno la vita. Scosse il suo ragazzo, e lo strinse più forte a sè, ricordandosi di quei tempi in cui tutti e due non erano così stanchi e frustati. E' bello, stare con Niall. Gli sarebbe mancato moltissimo stare con lui.

                                                                                    ***

La voce di Niall suonava nelle sue orecchie, facendo in modo che si svegliasse nel bel mezzo della notte.
"Zayn. Zayn. Zayn, svegliati, adesso. Zayn svegliati adesso, prima che io lo dimentichi. Zayn devi svegliarti, adesso."

"Mhh, che cos...che c'è?" brontolò, sedendosi e aprendo un occhio, mentre con una mano cercava di svegliare anche l'altro occhio. Cercò Niall e lo trovò inginocchiato a terra, accanto al letto, con una piccola scatola rossa tra le sue mani, e Zayn trattenne il respiro.
"Oh, cazzo. Cosa..?" Niall aprì il coperchio.

"Guarda, avrei voluto... avrei voluto fare questo già da tempo. Solo che continuavo a dimenticare di andare a ritirarlo in gioielleria. Poi iniziai a dimenticare dove lo avevo nascosto. E poi iniziai a dimenticare di dirtelo. Ma.. ma adesso mi sono svegliato e l'ho ricordato, okay? E devo farlo adesso, perchè in qualche modo è il momento giusto. Si, è il momento giusto, credo. Mi dispiace di averlo dimenticato. Non avrei mai voluto dimenticarlo di proposito." Niall disse tutto d'un fiato, e Zayn cacciò via una parte di lenzuolo, per afferrare i capelli di Niall, notando delle lacrime sui suoi occhi e sui suoi stessi occhi.

"Niall,  non devi farlo se non lo vuoi." disse calmo, perchè erano solamente le due di mattina, ed aveva paura che Niall volesse fare questo per ragioni sbagliate. Zayn avrebbe sempre supportato Niall. Ci sarebbe sempre stato per lui. Non aveva bisogno di un anello per farlo.

"No, no. Tu non non devi farlo se non vuoi, Zayn. Io.. Io lo voglio con tutto il mio cuore. L'ho sempre voluto con tutto il mio cuore. Ricordi quando mi vedevi correre con Liam? Bene, io non..." Niall aggrottò la fronte, "Io non te l'ho mai detto, ma ti guardavo anche io, Zayn. Ed ero troppo imbarazzato per dirtelo, perchè nascondevo che mi piaceva averti lì, per me. Ho sempre voluto stare con te, Zayn. Ho sempre voluto che fossi mio. Voglio che tu sia ufficialmente mio. Ed io voglio... non voglio dimenticarlo. Voglio un anello al mio dito. Voglio ricordarmi per sempre che io appartengo a te. E lo voglio presto, prima che io dimentichi quanto tu significhi per me. Prima che io dimentichi veramente quando ci siamo visti per la prima volta. Prima che io dimentichi che ci vanno due uova nella ricetta per i tuoi biscotti preferiti, e che i nostri migliori amici sono Liam, Louis ed Harry. Voglio ricordarmi di te, quando diventerai mio. Ed io voglio veramente diventare tuo." disse, e Zayn stava piangendo, ma non ricordava quando aveva iniziato.

"Certo, Niall. Certo. Ci sposeremo adesso, okay? Ci sposeremo prima che finisca la settimana. Ed avremo Liam, Louis, ed Harry. Lì con noi. E tu ricorderai, perchè tu dovrai ricordare, e diremo 'Finchè morte non ci separi', perchè nessuno di noi dimenticherà tutto veramente." disse, con un magone sul petto, e Niall appoggiò la sua testa al materasso, nascondendo la testa cercando di non guardare Zayn.

"Ma io dimenticherò." disse calmo, e Zayn scosse la sua testa.
"No. Perchè io ricorderò per te. Sarà sempre un noi, Niall. Saremo sempre noi." gli promise, perchè Zayn faceva sempre delle promesse che non poteva mantenere, e stava diventando difficile con le condizioni di Niall.

                                                                                      ***
Zayn notò che Niall passava molto del suo tempo roteando l'anello che portava al dito. Stava diventando triste, molto triste guardare Niall. Niall era impaziente. Si annoiava. Si annoiava facilmente, se non faceva tutte quelle cose sciocche e accattivanti che faceva di solito. Adesso, Niall rimaneva seduto per anni, perchè non ricordava neanche quando si era seduto l'ultima volta. Zayn lo portava a lavoro con lui, perchè aveva paura a lasciarlo solo a casa.
Niall dimenticava da che parte girare il rubinetto per avere l'acqua fredda, e finiva per bruciarsi le mani, la maggior parte delle volte. Era tenero, perchè tutte le volte che succedeva, iniziava ad imprecare sottovoce.
Zayn adorava specialmente quando lo sentiva sbraitare frasi del tipo 'massa di troie' e 'porca puttana di tutte le fottute puttane', ma questo lo spaventava allo stesso tempo, perchè Niall faceva sempre cose come questa e sempre si faceva del male. Quindi era per questo che Niall andava a lavoro con lui. Si sedeva ad un tavolo e giocherellava con le sue dita. Guardava dalla finestra. Muoveva il suo anello, avanti e indietro, sorridendo perchè era sposato. Zayn si chiedeva se riusciva ancora ad associare Zayn all'anello. Magari lui sorrideva solamente perchè era sposato, ma non sorrideva per lui. Ma dopo Niall lo guardava e gli sorrideva, e lo salutava con la mano. E Zayn sentiva che poteva respirare ancora. Era solo spaventato. Era solamente tanto spaventato.

                                                                                 ***

Alla fine accadde, e Zayn non lo vide arrivare del tutto. Forse stava mentendo solamente a se stesso, per tanto tempo. Forse tutto questo uscì fuori da non si sa dove. In ogni caso, Zayn non era pronto. Non avrebbe mai voluto essere pronto. Si svegliarono un giorno, e Niall lo guardò, con occhi pieni di confusione.

"Chi... Chi sei tu?", chiese Niall, e se Zayn non era stato del tutto sveglio prima, sicuramente lo era adesso. Tossicchiò tra le sue spalle. Cercando di mettersi a sedere.

"Cosa... Cosa vuoi dire?" si mosse tra le lenzuola, e Niall si allontanò.

"Tipo... Chi sei? Chi sei, e dove sono?" chiese Niall, e dopo realizzò che era con uno sconosciuto, in uno strano posto. Scattò in piedi e uscì fuori dal letto, girando intorno.

"Oddio, dove sono? Dove mi hai portato? Che diavolo sta succedendo? Voglio andare a casa, perchè mi hai portato qui? Voglio andare a casa. Chi diavolo sei tu?" chiese Niall, e Zayn si era sempre immaginato rassegnato, l'avrebbe presa bene quando questo sarebbe inevitabilmente successo, invece sentì il bisogno di scappare in bagno e vomitare dentro il water, prima di farlo sul materasso e sulle lezuola sue e di Niall. Si stava già rinfrescando quando Niall entrò nel bagno, sembrava piccolissimo dentro una delle enormi magliette di Zayn, e un paio di pantaloni di tuta.

"Per favore, io voglio... Io voglio... Io voglio Zach. No, Zayn! Io voglio Zayn; lui è il mio fidanzato. Io voglio il mio fidanzato. O, veramente... no... no, penso che Zayn dovrebbe essere mio marito. Per favore, portami da Zayn.", lo pregò, mentre delle lacrime cadevano sulla sua guancia, copiando le stesse lacrime di Zayn. E Zayn mise la testa sotto il rubinetto, in modo da darsi una rinfrescata. Poi si voltò verso Niall, asciugando la sua bocca su una tovaglia.

"Io sono Zayn." sputò fuori, e gli occhi di Niall si aprirono per lo stupore.

"Ma, io... oh." riuscì a mormorare, e iniziò a singhiozzare. "Bene, merda. Merda, Io non... Zayn, io non volevo questo. Io l'ho dimenticato. L'ho solo dimenticato. Non posso credere di aver dimenticato questo, quando tu sei la cosa più importante per me, ho davvero tanto bisogno di te. Mi dispiace tanto. Non volevo. Tu devi credermi, io non volevo. Zayn... Zayn, fanculo, merda, fanculo. Mi dispiace tanto."

"Lo so - disse Zayn - E' tutto ok.", ma non lo era.

"No, no. Ti ho dimenticato, e tu sei... merda, l'ho dimenticato. Sono così confuso, tutto il tempo. Odio questo anche io, e tu sei... tu devi essere forte, se io continuo a perdere tutto così, e mi dispiace tanto."

"Non sto rimanendo forte." Zayn glielo disse, perchè non era forte. Non del tutto.

"Si, lo sei. Tu sei forte, ed io non sono stato niente tranne che menefreghista e dimentico tutto. Voglio di nuovo essere Niall, per te. Non sono più Niall, non più. Non sono giusto. Tu non puoi... Io ti sto rovinando perchè sono stato rovinato. Ed odio tutto questo."

"Non so di cosa tu stia parlando, Niall." Zayn mormorò, ma lo sapeva. Sapeva tutto benissimo. Niall scrollò la sua testa, e cadde sulle sue ginocchia, ai piedi di Zayn. E dopo lo guardò negli occhi.

"Mi dispiace tanto." disse per la millionesima volta. "Ti amo, Zayn. Ti amo più di ogni altro. Io ricorderò tutto per te." gli assicurò, abbracciando le sue gambe e nascondendo la testa tra le ginocchia di Zayn. E Zayn era già stanco di tutte quelle bugie. Era anche stanco del fatto che mentisse a se stesso. Zayn voleva solo Niall, per sempre, e quel grande appartamento di cui loro hanno sempre parlato. Forse ad Holmes Chapel, proprio dove Harry viveva, perchè lui era sempre così carino ogni volta che lui e Niall andavano a visitarlo. A Zayn non piaceva pensare a come non abbia mai comprato quel appartamento ad Holmes Chapel.
A Zayn non piaceva pensare al perchè Niall non era più Niall.

                                                                                              ***
Zayn iniziò a fumare due pacchi di sigarette al giorno. 
                                                                                      ***

"Zayn, penso che tu debba iniziare a pensare di portare Niall in un centro di recupero." disse Liam, un giorno, mentre i quattro erano fuori a pranzo. Louis si stava prendendo cura di Niall, leggendogli il menu perchè Niall aveva dimenticato come si faceva, e merda, quando accadde? Si girò verso Liam.

"Cosa?" chiese allarmato, e Liam poggiò una mano sopra quella di Zayn.

"Non sta tanto bene, Zayn. Io so... io so che lo stai tenendo con te, ma tu hai un lavoro, lo sai? Cosa succederebbe se lo perdessi d'occhio per due secondi e lui sparisse, Zayn? Lui neanche ricorda di guardare da tutte e due le parti, prima di attraversare la strada.." gli disse, e questa era la più grande verità.

"Ma non lo perderò d'occhio, Liam. Io devo tenere sempre gli occhi su di lui, e lui deve tenerli sempre su di me, o...o..."
"Lui dimenticherà?" chiese Liam. "Perchè sembra proprio che non ce la faccia più, ormai." A Zayn non piaceva quello Liam stava dicendo. Niall a volte si ricordava di lui. Quando era importante. Dopo un pò di spiegazioni. Lui ricordava, lui lo faceva. Loro erano Zayn e Niall. Sono sempre stati Zayn e Niall per tanto tempo, Zayn non voleva cambiare le cose adesso. Liam singhiozzò, con occhi luccicanti.

"Guarda, Zayn, so che questo è difficile, ma sai che voglio il meglio per ognuno di voi, giusto? Io non sto dicendo di dimenticarti anche tu di lui. Non sto dicendo di lasciarlo andare. Sto solo dicendo di portarlo in un posto, dove ci saranno persone che sapranno prendersi cura di lui, meglio di quanto lo sappia fare tu." disse, e Zayn iniziò a piangere.

"Non lo lascerò dormire senza che io sia lì a guardarlo, a sorvegliarlo. Io non lascerò in posto sconosciuto, senza di me. Io sono l'unico che lui conosce veramente. Io sono l'unico che lui conosce." lo disse due volte, perchè pensava di aver bisogno di ripeterlo. Liam si toccò le tempie.

"Zayn, Niall è... Niall non è più qui ormai, sai? Voglio dire... lui è sotto questo. Lui è sotto tutto questo, e questa cosa viene fuori ogni volta ormai, ma... ma lui sta male, lo sai? Lui sta male, ed ha bisogno di più aiuto di quanto tu possa dargli. Solo.. Ho bisogno che tu mi prometta di pensare al fatto di portarlo in una casa sicura."

"No, tutto questo è orribile." Zayn rispose immediatamente. E non gli importava che Liam avesse ragione. Lui non ne aveva. Lui era stupido e sbagliato, e stava cercando di rompere il 'Niall e Zayn'. Nulla poteva rompere Niall e Zayn. (Anche se già qualcosa lo stava facendo, ed era quello stupido Alzheimer). Nessuno conosceva Niall come faceva Zayn. Nessuna infermiera avrebbe capito perchè Niall aveva bisogno del cherry Jell-O quando lui chiedeva del rosso. Non avrebbero mai capito che Niall prendeva sempre una pillola a secco, ed una con un bicchiere d'acqua. Nessun dottore avrebbe mai suonato Micheal Bublè, quando Niall sarebbe stato triste. Nessuno avrebbe messo Alla Ricerca di Nemo, quando Niall avrebbe avuto una ricaduta.

"Zayn..." Liam lo chiamò, ma Louis li chiamò prima che Liam continuasse.

"Zayn? Penso che voglia te. Sta chiedendo di Zach." disse Louis con un piccolo sorriso, e Zayn annuì con la testa.

"Si, a volte lo fa.." disse, facendo il giro del tavolo e prendendo posto accanto a Niall, così che potesse aiutarlo a tagliare la carne. Niall lo guardò con occhi grandi e aperti.

"Zayn." disse semplicemente Niall, e Zayn chiuse gli occhi, premendo le sue labbra in linea sottile. 

"Dillo di nuovo. Continua a dirlo."

"Zayn, Zayn, Zayn, Zayn, Zayn." 

                                                                                     ***

"Chi sei tu?" chiese Niall, e Zayn pianse. Niall non sembrava se ne fosse accorto.

"Sono Zayn, ricordi? Sono tuo marito. Guarda il tuo anello." gli disse, e Niall lo fece come era abituato a fare, e gli sorrise come se ricordasse, ma Zayn sapeva che non lo ricordava. Lo sapeva e basta.

"Oh, si. E come ci siamo conosciuti?" chiese, e Zayn neanche provò a nascondere le lacrime che stavano scappando sulle sue guance. Niall non l'avrebbe notato e non avrebbe mai saputo come aiutarlo.

"Ci siamo conosciuti a casa di un nostro amico." disse, perchè Niall non avrebbe mai più ricordato chi fosse Liam. "E poi mi sono auto-invitato a casa tua, ed abbiamo fatto sesso. Stiamo insieme da quel giorno." spiegò, e Niall annuì.

"Giusto. E qual'è il tuo nome, di nuovo? Scusa, ma sono così smemorato." si scusò, ma Niall non si scusava più come faceva prima. Intendeva questo, ma non capiva quanto avesse bisogno di capirlo e dirlo. Non più. Non sapeva più chi fosse Zayn.

"Sono Zayn." rispose, "Sono Zayn. Pensi di poter ripetere il mio nome, per me, forse per un pò di volte? Solo il mio nome."

"Zayn."

"Dillo di nuovo."

"Zayn."

"Ancora, ancora, ancora."

"Zayn, Zayn, Zayn."

"Giusto. E tu sei Niall, e ti amo moltissimo, e tu non lo sai più ormai, ma è tutto ok. Perchè io lo so, e non smetterò mai di saperlo, e ti amerò per sempre, okay? Starò qui per sempre. Sarà sempre un me e te." disse, e stava piangendo mentre parlava, ma sembrava che Niall se ne accorgesse solo adesso.

"Perchè stai piangendo?" chiese, e Zayn sospirò, cercando di prendere aria, ma sembrava impossibile.

"Sono solamente solo." rispose, incrociando le sue dita a quelle di Niall, ma quando cercò di annodare le dita insieme, sembrava che l'altro ragazzo non ricordava come si facesse. Era tutto sbagliato. Era tutto sbagliato.
"Mi sento veramente solo, mi manchi da star male, e penso... Non penso di riuscire a prendermi più cura di te, ma lo voglio." spiegò. Niall singhiozzò profondamente e sembrava così confuso che era difficile da guardare. Zayn era stanco di vedere Niall così confuso.

"Ti manco? Ma sono qui." rispose Niall, e Zayn mosse una mano sulla testa di Niall, intrecciando le dita ai suoi capelli, e seppellì il naso tra di essi per sentire il suo profumo.

"Lo sei, ma la tua testa no. Non sei del tutto qui. Non sei più con me ormai. E mi manchi davvero tanto." disse. Niall non rispose per un bel pò, e quando lo fece, non era proprio quello che voleva sentire.

"Scusami, ma tu chi sei?

  
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