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Autore: GreenLeith89    24/04/2014    2 recensioni
Zoe Wilson, è una normale ragazza di 16 anni che vive nella grande città della Lousiana, New Orleans, ma la sua vita sta per cambiare completamente! Ogni giorno, ogni notte, continua a fare strani sogni, e stranamente quello che accade si avvera, tranne per il fatto che sogna sempre lo stesso ragazzo, di quale non vede mai il volto. Un giorno però, i sogni di Zoe diventeranno realtà. In una città tormentata da entità folli e soprannaturali, a Zoe basta aprire la porta per realizzare i suoi sogni. Ma non sono tutti sogni, anche incubi. E deve decidere! Il tempo sta per scadere! La fine del mondo sta per arrivare! Rifugiarsi nella città delle tenebre, o scappare nel miracoloso mondo della luce? Amori,Gelosie,Dolore,Tristezza in questo primo capitolo della saga Dreams Saga, "The Face"
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Bondage
Capitoli:
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The Face
Capitolo 1 - Il Nuovo Ragazzo

Camminavamo nulla quella strada che sembrava infinita. Il cielo era scuro, non dava proprio l’area di una perfetta giornata di primavera. New Orleans ormai non era più la stessa di una volta. Regna la tristezza e il dolore, eppure a volte ho come la sensazione che degli esseri, che noi non vediamo vivino insieme a noi. Ma poi mi do una botta in testa e mi dici –Okkey sto impazzendo- e tutto torna alla normalità.
Marcus e io saremmo andati insieme a scuola quella mattina, le vacanze di Primavera erano finite, ma diamo fine all’anno fino che manca solo un mese alla fine del terzo di liceo. Ho ancora parecchia straa da fare. Marcus, con il suo solito abbigliamento rocchettaro, e con il suo cioffi dal colore marrone scuro si avvicinò all’orecchio per sussurrarmi sicuramente qualcosa.
-Zoe, hai più rifatto quei sogni?- la sua voce era cupa e spaventata.
-Marcus, te lo già detto. Era da quando sono bambina che faccio sempre gli stessi sogni.- Risposi senza guardarlo e restando fissa sulla strada che dovevamo percorrere.
Eppure però, all’età di 14 anni, per tutto l’anno intero quei sogni non mi tormentavano più. Il natale successivo, ritornarono, la cosa mi sembra ancora tutt’ora strana!
-Beh non dovresti parlarne, con uno specialista. Qualcuno che se e intende di certe cose- mi risposi in modo altezzoso credendo di avere ragione.
Per una franzione di secondo mi farmai, mi voltai verso di lui, capendo quello a cui voleva parare.
-Quindi per te sto perdendo la ragione?- cercara di scusarsi, ma il mio modo di fare non lo faceva nemmeno aprire bocca. – Tu credi che io sia pazza è così?-
Fece una smorfia, e poi iniziò a sbuffare come irritato dal mio comportamente.
-Bene, grazie mille Marcus sei proprio un’amico! Sei semplicemente come tutti gli altri- Risponsi con le lacrime a gli occhi e iniziai a camminare a passo svelto.
Già in lontananza si vedeva il cancello della scuola, oddio il mio incubo ritorna.
Io non sopporto le persone che mi circondano. Loro credono di farmi bene, dandomi consigli aiutandomi, o addirittura gridandomi contro. Ma le persone sono tutte uguali, ed è per questo che mi tengo tutto per me! Perfino Marcus, il mio migliore amico, mi ha detto di essere una pazza isterica. Figuriamoci cosa potrebbero pensare gli altri allora!
Feci un lungo respira chiusi gli occhi per circa un secondo e oltrepassai il cancello, entrando in quello che era il mio “inferno”.
-Ehi ciao Zoe, bel completino- disse Maia con il sorrisetto sulla faccia.
-Perché non taci, il fatto che tuo padre abbia le tasche piene di dollari ti fa sembrare molto più stupida di quello che sei- gli risposi
Ommiodio quella ero io? E io sarei quella ingenua e timida? Mi facevo paura da sola! Cosa ero diventata?
Il tutto fu seguito da dei sussurri idioti di alcuni ragazzi del quarto anno.
Maia si voltò con la faccia piena di infamità ed invidia.
Continuai il corridoio, girai dritto a sinistra e infodo al corridoio nell’angolo a destra c’era proprio il mio armadietto.
Feci la solita combinazione per aprilo, 17953. Presi i libri che mi servivano e proprio chiudendo l’armadietto mi ritrovai rinchiusa fra le braccia di Justin Moore, il “figo” della scuola, che poi non era tanto figo!
-Ehi piccola! Passae bene le vacanze?- mi disse facendomi l’occhiolino e avvicinandosi sempre di più alle mie labbra.
-Prima cosa, levami le mani di dosso- con le mie stesse mani, presi le sue braccia spostandogliele
-Seconda cosa! Non eri tu quello che voleva una pausa di riflessione? Bene, vattela a fare con chi sopporterebbe tutte le tue cazzate, pur di dartela-
Il tutto si concluse con una mia espressione molto fredda. Lo guardai da lontano storto, mentre già un’altra ragazza gli si piombò addosso.
Questa giornata va proprio di bene in meglio. Mamma mia!
La campanella suonò, ed io mi ritrovai proprio li sotto come un’idiota. Il rumore era così forte che dovetti tapparmi le orecchie. Feci una piccola smorfia per il dolore ed entrai in classe.
Mi sedetti ovviamente dietro a tutta la classe accanto la finestra.
Dalla porta entrò un nuovo ragazzo. Eppure non lo avevo mai visto! Era sicuramente venuto quest’anno. Come ha perfino pensato mettere piede in questo lurido posto, da cui io vorrei tanto scappare.
In quel preciso momento arrivò Marcus, che non mi degnò nemmeno di una parola mettendosi nella prima fila, facendo finta di non vedermi.
-Ragazzi date il benvenuto al nuovo arrivato di quest’anno Sean Roden! Vi prego di accoglierlo in modo civile ed educato- sorrise la signorina Howard indicandogli il posto dove sedersi, il banco centrale in prima fila.
Era veramente un ragazzo carino. Capelli biondi, alzo, occhi castani, viso angelico, e fisico perfetto.
Durante tutta la lezione non feci altro che ammirarlo da lontano con la matita in mano. In qualche modo notai che il ragazzo si sentiva osservato, e si girava spesso nella mai direzione. Ovviamente facevo finta di leggere e di seguire la lezione. Finalmente la campanella suonò!
La signorina Howard aveva finito di sgolarsi con le teorie sulla forma della terra! Non c’è bisogno di scriverci un libro su questo, lo sappiamo tutti che la terra è rotando. Uscii di classe con una mia amica che mi accompagnò fino al mio armadietto.
-Dai, viene anche tu! Sarà divertente! Ci saranno ragazzi, piscina e buona musica! TI PREGO!- la mia amica era super elettrizzata per la festa che si sarebbe tenuta quel venerdì sera, mentre notavo lo scambio di sguardi fra me e il nuovo arrivato.
-Ehm non lo so- gli risposi, anche se tenevo ancora gli occhi su quel ragazzo.
La mia amica si voltò, capendo chi stavo guardando e perché lo stavo guardando.
-Ohhh adesso capisco! Tu hai una cotta per il nuovo della scuola- fece una risatina, con un sorriso a trentaquattro denti.
-Megan, vuoi stare zitta?- gli dissi mentre lo guardai sperando non avesse sentito nulla.
-Non voglio fare brutta figura, e se io non piacessi a lui?- quando mi voltai notai che stava venendo verso di noi.
-Ehm…Zoe…sta venendo qui- l’espressione di Megan non era molto piacevole.
Aprii forte gli occhi, quasi come se mi stessero per uscire fuori dalle orbite.
-Ciao ragazza!- sentii la sua voce e chiusi l’armadietto.
-Oh, ehm, Ciao Sean- risposi guardando per un secondo Megan, che era più agitata di me.
-Tu sei Zoe giusto? E tu sei Megan Foxx!- ci guardammo in facci entrambe annuendo.
-Zoe, ti va di andare a fare una passeggiata dopo la scuola?-
Il mio cuore batteva praticamente a mille!
Come poteva essere, che un ragazzo così bello, e così affascinante, si fosse proprio scelta me! Una ragazza con che fa sogni strani da quando è bambina, e che passata per pazza dal suo migliore amico.
-Beh certo, volentieri- mi morsi il labbro guardando quei suoi occhi meravigliosi.
-Perfetto di vediamo dopo, fuori scuola allora. A dopo- Ci fu uno scambio di sorrisi, e andò via leccandosi il labbro inferiore?
Avevo appena fatto colpo? Questo non lo sapevo, ma quel ragazzo sembrava veramente dolce!
Megan fece un piccolo urletto, felice per me.
-Zoe, capisci? Quello, Sean, ti ha invitato a fare una passeggiata!-
Io la guardai tipo stranita dal suo comportamento. – No ma dai?!- pensavo fra me e me.
-Si, beh sembra un bravo ragazzo vedremo cosa succede.- sorrisi.
L’ultima campanella suonò, ed era arrivato il momento. Fra qualche secondo sarei andata a fare una passeggiata con il nuovo, e perfetto ragazzo della scuola.
Andai di corsa fuori al cancello, e lui era già lì. Mi vide da lontano sorridendo e gli andai incontro.
-Ciao- Esclamai sorridendo.
Avevo le farfalle nello stomaco. Se gli sarei sembrata noiosa, se gli sarei sembrata pazza e depressa?
-Ciao! Allora andiamo?-
-Certo!-
-Devi andare a casa?- mi disse avvicinandosi.
-Si ma è abbastanza lontana da qui-
-Se vuoi posso accompagnarti.-
Sgranai gli occhi alla sua domanda. Non poteva farmi altro che piacere, e ci saremmo fatti anche una bella passeggiata quindi…
-Certamente! Anche se dovremmo farne di strana- ridacchiai.
-Oh tranquilla, tornerai viva e vegeta- risponde concludendo con una risata.
-Allora! Da quanto tempo è che ti sei trasferito qui?- gli domandai, anche per iniziare a conoscerlo un po’ meglio.
-Praticamente dall’inizio delle vacanze di Primavera! Mio padre ha trovato lavoro qui, quindi ci siamo definitivamente fermati qui-
-A New Orleans? Io da qui vorrei scappare, e tu ti ci trasferisci pure qui?-
Scoppiò a ridere in una risata quasi infinta. Il suo sorriso era bellissimo, e il sole rendeva i suoi capelli di un biondo ancora più intenso a dorato.
-Sai, non tutti sono fortunati nella vita.-
-Oh, quindi io e te saremmo due sfigati giusto?- risi.
-No, semplicemente sfortunati!- abbassò il volto guardando ogni centimetro di ogni passo che facevamo.
-Okkey allora sfortunati!- esclamai. –Dopo il liceo, vorresti andare al college? Insomma, intraprendere un lavoro, una passione, o mettere su famiglia?- Gli chiesi giusto per curiosità.
Megan mi avevano insegnato, che se risponde l’ultima opzione, ovvero mettere su famiglia dopo il liceo, direttamente, significa che è un maniaco.
-Vorrei diventare uno scrittore prima. Seguire degli studi approfonditi e magari pubblicare dei libri. E poi dopo, aver avuto un buon posto di lavoro metterei su famiglia.
Feci una piccola risatina concordando in pieno con lui.
-Sai, anch’io vorrei diventare una scrittrice. E se magari, non riuscissi ad inseguire il mio sogno, io ho sempre adorato avere una libreria tutta mia. Adoro leggere- risposi spostando una ciocca di capelli dietro l’orecchio, visto che il vento mi scompigliava tutti i capelli.
-Ecco abbiamo qualcosa in comune! Mio padre, amava leggere, e soprattutto scrivere. E’ stato lui che mi ha trasmesso questa passione, poi quando avevo 13 anni, è morto in un incendio dove lavorava. Ed io e mia madre siamo dovuti, andare avanti da soli, con le nostre forze.-
Il ragazzo abbassò il vostro, e quando lo rialzò aveva gli occhi lucidi.
-Mi dispiace Sean- mi avvicinai accarezzandogli delicatamente il braccio sinistro.
Mi rispose con un sorriso, che io ricambiai, e come se niente fosse ci ritrovammo fuori casa mia.
-Beh io sarei arrivata!- Sean si voltò per vedere meglio la casa, che disponeva di un grande giardino e di una graziosa veranda.
-Bella casa!- sorrise.
-Si, vero!-
-Ci vediamo a scuola allora?-
-Credo di si. Certo!-
-Bene! Ciao allora!- mi fece l’occhiolino correndo via.
E appena girò l’angolo, mi scatenai nel giardino di casa mia. – Dio mio! Ho appena conosciuto il ragazzo più dolce della mia vita- pensavo fra me e me.
Tanto dalla felicità che improvvisamente mi ritrovai immersa fra i fuori del giardino! Ero appena cascata a terra.
Mi alzai subito sperando che nessuno mi vedesse. Ripensai un attimo al volto di quel ragazzo! Lo avevo già visto da qualche parte! Era come se lo conoscessi già. E anche lui, era come se mi avesse già conosciuto! Starò veramente perdendo la ragione?!

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ANGOLO DELL'AUTORE!
Allora fans della saga, piaciuto il primo capitolo? Beh spero di si!
Di cosa parla? Parla di Zoe, questa ragazza di 16 anni che ricomincia la scuola dopo le vacanze di Primavera. Non capita dai compagni, si rifugia in un mondo tutto suo, pieno di amori,gelosie,e invidia.
Conosce questo ragazzo di nome Sean, che è appena arrivato nella loro scuola che la invita ad accompagnarla a casa dopo la fine delle lezioni. Si conosceranno, fino a che la ragazza crede di averlo già visto. Ma dove, quando, perchè? Beh, lo scoprirete nel prossimo capitolo!
Saluti a tutti ;)


-Leith

 
   
 
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