Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: YOUSHOULDLETMEBE    24/04/2014    3 recensioni
Il mondo di glee trasferito in quello di Hunger games.
La storia d'amore tra Brittana e Santana proiettata nell'arena.
***
Dal testo: «Faremo capire a Capitol City che non possono trattarci come se fossimo loro, noi siamo nostre, e di nessun altro.»
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Sono passati tre giorni dalla morte di Sam.
Non ci sono stati morti e continuo a pensare che se non ci muoviamo a trovarne qualcuno ci penseranno gli strateghi,  e inizieranno da noi, dalla coppia di ragazze distrutte che non ha la più pallida idea di cosa fare e che ha perso la speranza di ritornare a casa.
«Brittany, lo so che vorresti non essere costretta ad aprire gli occhi di nuovo e a ritornare in questo mondo di merda ancora una volta, lo so che non vuoi vivere così, con questo peso, ma devi farlo, e credo che questo sia il giorno buono per iniziare.»
In tutta risposta ho un grugnito secco e svogliato.
Brittany prende una delle ultime mele e le da un morso, non posso credere che siano durate così a lungo.
Le afferro il polso mentre si siede per terra, su un complesso intreccio di rami.
«Dico sul serio, Brittany.»
Mi fissa per un secondo e col suo sguardo mi congela, con uno strattone libera il suo polso dalla mia presa.
«Va bene,» dice dopo qualche minuto di silenzio «Che piano hai?»
Alzo le spalle.
«Potremmo spiare i favoriti e farci venire qualche idea.»
Affermo, noncurante.
«Si può fare, su andiamo.»
Si alza da terra e mi porge il resto della sua mela, non credevo che saremmo partite subito, ma la assecondo, se rimando adesso forse non troverà mai più la voglia o la forza di riprovarci.
Finisco la mela e poi riempio lo zaino, sono la prima a scendere dall’albero che abbiamo raggiunto dopo aver lasciato Sam, nessuna delle due si è più mossa da allora.
Scendo per prima e nel mettere piede a terra noto con piacere un paracadute argentato impigliato tra i cespugli.
Aspetto l’arrivo della mia compagna per raggiungerlo.
«Brittany! Brittany guarda!»
Si fionda sulla scatolina argentata e la scarta velocemente.
Ne estrae una boccetta di vetro, piena di uno strano liquido opaco.
Ne svita il tappo e dal vetro fuoriesce una nebbiolina fitta. Lei inizia a tossire quasi subito.
«Chiudila! Chiudila!»
Mi lancio verso di lei che ora si è accasciata e chiudo la boccetta.
«Non fare rumore! Fai attenzione! Arrivo subito!»
Mi incammino verso il bosco correndo, so che cosa c’era in quella boccetta, so che cosa le sarebbe successo se non fossi intervenuta, la stessa cosa che più di cinque anni fa successe al mio fratellino:
morte.
C’erano dei fiori, all’epoca, nel 7, strani fiori rosa e bianchi, grandi e profumati.
Ce n’erano un po’nel cortile vicino casa nostra e quando Tom, il mio fratellino, li prese, rilasciarono una nebbiolina uguale a quella fuoriuscita dalla boccetta di Brittany.
Lui fu esposto ad essa troppo allungo e quella segnò la fine della sua giovane vita.
Quei fiori fecero altre vittime nel 7 prima che fu creato un antidoto, mesi dopo, ma per mio fratello era troppo tardi.
Tuttavia a scuola ci insegnarono come prepararlo, era un semplice miscuglio di erbe che ingerito annullava gli effetti del veleno, se non era troppo tardi.
Ricordo di aver visto quelle erbe qui dentro, vicino al torrente.
I miei piedi si bagnano di acqua e finalmente si fermano.
Cerco frenetica la cura per Brittany, pregando perché non sia troppo tardi per lei.
Strappo via delle piantine all’ombra di un grande masso e dopo dall’altro lato del torrente, poi ricomincio a correre verso la ragazza, spezzettando intanto quelle erbe.
Quando la raggiungo ha quasi perso i sensi, sdraiata per terra nel posto esatto in cui l’avevo lasciata.
Prendo un pugnale e trito le mie erbe, gliele butto in bocca quasi con rabbia e qualche minuto dopo si è ripresa.
«Grazie Santana, non sarei viva adesso, senza di te.»
Le sorrido per risposta.
«E’ stato un onore salvarti la vita, Brittany S. Pierce.»
E ora sorride anche lei.
«Come facevi a conoscere la cura?»
Abbasso lo sguardo, imbarazzata, non mi va di parlarle di mio fratello, non mi va mai di parlarne.
«Molte persone sono morte così nel 7, l’antidoto l’abbiamo creato noi.»
Lei annuisce, dopotutto non è una bugia, è solo un’omissione.
«Mi chiedo perché i nostri mentori ce l’abbiano mandato, loro dovrebbero volere la nostra sopravvivenza.»
Già, non ci avevo pensato.
Mi fermo per un po’ a riflettere, nascosta con Brittany tra i cespugli.
«Te lo dico io perché,» Brittany rompe il silenzio «Non ce l’hanno mandato i nostri mentori, ce l’hanno mandato gli strateghi, dovevano avere qualche vittima giusto? E perché non iniziare dalle innamorate sventurate? Perché non spegnere la scintilla che corriamo il rischio di accendere prima che prenda fuoco?»
I settantaquattresimi Hunger Games, la scintilla che ha sfociato in un inferno su Panem.
Gli innamorati sventurati del distretto 12 avevano iniziato una rivoluzione, possibile che Capitol City creda che alle innamorate sventurate spetti lo stesso destino?
Sembrerebbe così impossibile, eppure forse è l’unica spiegazione.
«Beh, Capitol City non sa che adesso ci ha solo fornito un’arma per vincere questi giochi.»
Sorrido maliziosa e Brittany fa lo stesso, forse non lo sa a cosa sta pensando, ma di certo vede il fuoco nei miei occhi.
«Cos’hai in mente Lopez?»
«Ci sei cascata tu, ci cascheranno anche i favoriti. Certo, non Sebastian, anche lui conosce questo veleno come me, essendo del 7, ma gli altri lo scambieranno per un dono.»
Brittany si sporge verso di me un attimo dopo che il suo viso si è illuminato, mi da un bacio veloce sulla fronte e poi torna al suo posto.
«Un genio Santana, sei un genio!»

 
ANGOLO AUTRICE:
Allora, ho trovato l'ispirazione che avevo perso da un po' quindi adesso continuerò a scrivere, non appena questo capitolo avrà ricevuto un paio di critiche vi pubblicherò l'altro che ho già scritto e che, prevedo, vi distruggerà.
Quindi, se vi piace, recensite, recensite, recensite!
PS. Ho appena finito di leggere TFIOS, e ovviamente adesso sono a pezzi, comunque, ho inserito in una frase qualcosa di ispirato a quel libro, lo riconoscete lettori? u.u
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: YOUSHOULDLETMEBE