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Autore: Alexsandra    24/04/2014    1 recensioni
TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=6inmJqx8Y0k&feature=youtu.be
Mi fermai per riprendere fiato quando una Yamaha nera brillante si affiancò al marciapiedi, poco più avanti a dove mi trovavo.
Vidi il motociclista scendere dalla sella e girarsi verso di me,il volto coperto dal voluminoso casco.
Alzai le sopraciglia sorpresa quando si tolse la protezione dal capo.
'Zayn.'
Sussurrai.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Guardai un'ultima volta la mia immagine riflessa nell'enorme specchio che adornava il bagno, cercando di domare i miei capelli mossi.
Decisi che non era il caso di fare una doccia e disfare la fasciatura che Zayn aveva accuratamente creato per me, così mi rinfrescai velocemente cercando di non coinvolgere il ginocchio ferito nelle mie goffe azioni.
Tutto di quel ragazzo mi incuriosiva,persino la sua casa. Continuavo a guardarmi intorno cercando di cogliere qualche indizio che mi aiutasse a capire meglio quella personalità confusa.
Mi soffermai qualche secondo ad osservare la voluminosa vasca a idromassaggio: delle candele profumate erano sistemate attentamente lungo il bordo di porcellana.
Il pensiero di cosa potesse servire ad un ragazzo come Zayn l'atmosfera data dalla luce e dal profumo delle candele mi mise in leggero disagio. 
Non avevo idea di come potesse rapportarsi con una ragazza; Le uniche volte che lo vidi relazionarsi con una persona del sesso opposto fu quella volta alla botique,con sua sorella e poi..con me.
Avevo come l'impressione che Zayn fosse quel tipo di ragazzo che arrivasse dritto al punto. E ovviamente, un tipo che nel caso in cui prendesse una ragazza sconosciuta all'improvviso e la sbattesse al muro non riceverebbe nessun tipo di disapprovazione.
Scossi la testa al pensiero e mi catapultai alla porta, accettando il fatto di dover porre un freno a quei pensieri che iniziarono ad infondermi un sentito imbarazzo.

Feci attenzione ad aprire ed oltrepassare lentamente l'uscita del bagno,abbandonando le mie converse bianche al suo interno. 
Non volevo che Zayn si accorgesse di me, ero sicura che si sarebbe avvicinato ad offrirmi uno dei suoi "passaggi".
Sgattaiolai, seppur con qualche difficoltà data la mia evidente zoppia, in quella che identificai come la camera del ragazzo che mi attendeva nel salotto.
Cercai l'interruttore con la mano, spingendo poi la porta dietro di me,ancora attenta a non fare troppo rumore.

Zoppicai fino al grande letto matrimoniale, abbandonandomi ad esso per riprendere un po' di fiato.
Mi ricordai delle parole di Zayn, quando mi invitò a non mettermi problemi nel prendere alcuni dei suoi vestiti e così mi allungai leggermente verso il piccolo comodino al lato del letto. 
In cuor mio sapevo che non avrei trovato alcun vestito lì dentro ma ci sperai per un attimo visto che ogni movimento che implicasse l'utilizzo delle gambe sembrava essere una sofferenza per me.
Aprii il piccolo cassetto, notando che il suo interno ero occupato soltanto da un pacchetto di Marlboro Gold,un paio di accendini,delle briciole di tabacco e un pacco di preservativi.
L'ultimo dettaglio provocò un quasi istantaneo rossore che occupò le mie guance e che mi fece chiudere immediatamente il piccolo cassetto.

Mi alzai titubante verso il grande armadio,aprendone un'anta: Finalmente potei rimediare una maglietta senza incombere in imbarazzanti dettagli.
Lasciai scivolare il vestito morbido oltre le mie gambe, infilando la maglia visibilmente più grande della mia taglia,lungo la mia esile figura.

Fu quando cercai di fare un passo all'indietro per liberarmi del vestito imprigionato sulle mie caviglie,che mi ritrovai, per l'ennesima volta, col sedere piantato a terra.
L'urlo che istintivamente rilasciai mentre l'animaletto peloso balzava via da me,fu sufficiente per far comparire senza troppo preavviso la figura di Zayn sull'uscio della camera.

'Che cavolo hai fatto adesso??'
Sbottò mentre si chinava a raccogliere il mio corpo dolorante.

'Potevi anche avvisarmi che avevi un gatto!'

Il mio tono era leggermente alterato,decisamente più per l'imbarazzo che per il fatto di essere stata privata di quell'informazione.
Ero sicura che il rossore che colorava il mio viso era diventato piuttosto evidente stando alla piega che prese la bocca di Zayn mentre adagiava il mio corpo sul grande letto.
Ancora una volta,feci attenzione nel chiudere saldamente le gambe; Avevo già constato con quanta accuratezza il ragazzo dai capelli scuri facesse caso ad alcuni dettagli.
E di sicuro non sarei rimasta con la sola maglietta,nonostante questa arrivasse a metà della mia coscia. 
Fu in quel momento che ebbi un colpo di genio: quella stessa mattina, Emily mi aveva dato l'opportunità di scegliere un paio di capi, che erano per forza ancora dentro la borsa.
Quel paio di shorts di jeans sarebbero stati la mia salvezza.




                                         * * * 


'Ce l'hai fatta finalmente!' 
La voce di Zayn echeggiò nel salotto mentre crollai sul divano sotto di me.
Era evidente che aveva intuito il fatto che non avevo alcuna intenzione di essere trasportata da lui per ogni minimo movimento, anche se questa mia riluttanza avrebbe comportato un eccessivo dispendio di tempo anche solo per percorrere un metro.

Ero soddisfatta di aver trovato una soluzione per la parte inferiore del mio corpo: La maglietta che Zayn mi aveva prestato continuava a coprirmi metà della coscia e i pantaloncini sembravano non esserci ma c'erano.
Mi divertiva pensare al fatto che se solo avesse provato a gettare lo sguardo avrebbe visto nient'altro se non il tessuto di jeans. 1-1 palla al centro,Malik.

Girai cautamente lo sguardo per osservare il ragazzo armeggiare con il suo cellulare,la testa china sullo schermo.
Notai che anche Zayn si era cambiato,probabilmente mentre ero in bagno. Quando prima mi aveva soccorsa,dopo lo spettacolino creato dalla conoscenza tra me e il suo gatto,non ci avevo fatto caso.
Portava un paio di pantaloncini da calcio,il petto tatuato scoperto e così anche i suoi piedi.
Mi soffermai ad osservare i numerosi tatuaggi che occupavano la sua pelle e che,dovetti ammettere,lo rendevano estremamente accattivante.
I pettorali erano definiti,così anche i muscoli addominali e le braccia: anche se era piuttosto magro,inutile negare che Zayn aveva persino un bellissimo fisico.

Girai istintivamente il volto verso l'alto mentre notai un sorriso sghembo spuntare tra la barbetta scura,e uno sguardo profondo poggiarsi su di me.

'Allora,ti va la pizza?'

Annuii,continuando ad evitare l'insistente sguardo del ragazzo seduto accanto a me,e soffermandomi invece sul cartone poggiato sul basso tavolino difronte a noi.
Era evidente che si trattassero di avanzi del pranzo o roba del genere ma per la fame che avevo,decisi di non fare la schizzinosa e afferrai un triangolo di pizza.


'Allora che fai per mantenerti?'

Dissi,portandomi il bicchiere colmo di Cola alla bocca. Ero stanca dei silenzi di Zayn e dei suoi sguardi che sembravano essere finalizzati soltanto a procurarmi imbarazzo,così decisi di prendere in mano la situazione e porgergli qualche domanda.
Capii che non era pronto a questa mia piccola presa di posizione quando si portò nervosamente la sigaretta alla bocca,socchiudendo leggermente gli occhi quasi per assaporarne appieno il sapore.
Avevo come l'impressione che non molte persone gli avessero mai chiesto cosa facesse nella vita; d'altronde tutti sapevano chi fosse o di cosa si occupasse Zayn Malik e da un lato anch'io ne ero venuta a conoscenza,grazie a Jade.
Tuttavia continuai a fingermi ignara e ad aspettare una sua risposta.

'Faccio il DeeJay.' 
Dissi finalmente lui, freddamente. 

'E tu come mai non sei voluta tornare a casa questa sera?'

Continuò,distogliendo lo sguardo dalla tv e puntandolo su di me,mentre cercava di cogliere una reazione nella mia espressione.
Avevo capito cosa stava facendo; voleva avere la situazione sotto controllo,voleva che fossi io l'oggetto di un qualche 'interrogatorio',nel caso ce ne fosse stato uno.

'Io..uhm..'
Abbassai lo sguardo,giocherellando con le mie dita nella disperata speranza che il mio cervello riuscisse a partorire una spiegazione decente entro pochi secondi.

'E' per la tua amica,vero?'
Troppo tardi. Alzai lo sguardo incrociando quello caldo di Zayn,che sembrava essere incollato su di me. Come faceva a sapere?

'Ma..come..?'

'Ho visto come ci guardava al negozio. Sembrava che volesse portarti via e scappare il più lontano possibile. So cosa la gente dice di me, Carol. '

La sua voce era profonda e anche il suo sguardo sembrò diventare più scuro di quanto già lo fosse. 
Io intanto mi limitai ad abbassare un'altra volta i miei occhi verso le mie mani e lasciare che il silenzio desse a Zayn la conferma di quella verità conosciuta anche da lui stesso.
 
'Scommetto che ha paura che io ci provi con te o roba del genere.'
Mi presi il labbro tra i denti a quell'affermazione e continuai a guardare in basso fino a quando non sentii il caldo tocco di Zayn afferrare il mio mento,costringendomi ad incrociare i suoi occhi scuri.

'Hey, non ho mai mangiato nessuno ok?'





                                                                                * * *
ZAYN'S POV.

Abbassai leggermente il volume della tv; Non avevo intenzione di svegliare Carol,anche se sembrava che il sonno che la catturò non si sarebbe interrotto con tanta facilità.
Osservai il suo piccolo corpo rannicchiato,i piedi che sfioravano il tessuto dei miei pantaloncini.
Sembrava una bambina. 
Erano appena le 22 e per i miei standard quello sarebbe stato solo l'inizio di una serata e invece lei,beh era crollata come se fossero le tre del mattino.
Infondo, immagino fosse stata una giornata piuttosto dura.


Fin da quando la incontrai quel giorno al parco pensai che era una ragazza piuttosto interessante. 
Quelle lentiggini mi facevano impazzire;era quel tocco di innocenza che mi faceva pensare che mi avrebbe stupito in camera da letto.
Doveva essere mia,almeno per darmi conferma della mia piccola teoria sulle lentiggini. E poi,sapevo che neanche lei avrebbe saputo resistermi.
Non è che fossi presuntuoso, è che i fatti parlavano da sè: tutte le ragazze che entravano nel mio 'mirino',la stessa sera entravano anche nel mio letto.
Era matematico.
Tuttavia, i miei piani non andarono esattamente come previsto. Riuscii a portarla a casa,è vero,ma non avrei mai pensato che mi sarei trovato ad improvvisarmi infermiere.
Ma quando la vidi su quel marciapiede,in difficoltà,mi fermai senza pensarci. C'era qualcosa che mi spinse a soccorrerla e sinceramente,non era un doppio fine.
Non so cosa fosse, forse era perchè mi ricordava tremendamente le mie sorelline quando cadono dalla bici. E quindi dovevo aiutarla.

Comunque sia,quando la portai a casa tentai di tastare il terreno in maniera velata. 
Niente da fare. Era evidente che non era come le ragazze che portai a casa in precedenza. Loro non mi avrebbero mai chiesto di rimettermi la maglietta,come invece fece Carol.
La cosa mi fece sorridere.
Era innocente, troppo innocente. Continuava ad arrossire e sentivo il suo disagio quando le rivolgevo un sorriso.
Mi sentivo quasi in colpa a farci un pensierino su di lei,eppure era tremendamente sexy con la mia maglietta.
Ma d'altronde, mi erano sempre piaciute le sfide.
  
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