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Autore: _Alyss_    25/04/2014    0 recensioni
*Dal primo capitolo*
-E chi sarebbe questo nemico, se si può sapere?
-Non è un bene pronunciare il suo nome. Anche se non può sentirmi capirebbe che sto cercando di portare il mio vaso in un posto sicuro.
-Non può darmi neanche un indizio? Non sapremo come difendere il tuo prezioso cofanetto altrimenti- cercò di essere il più convincente possibile. Non le importava molto del vaso di quella tipa, ma sapere chi lo cercava poteva sicuramente aiutarli.
-Un’entità primordiale più vecchia di Zeus e Crono, il padre di tutta la discendenza divina che conosci.
-Urano, la personificazione del cielo.
-Nonché marito di Gea, la madre terra che i semidei, greci e romani, hanno sconfitto lo scorso Agosto nelle terre antiche. E vi posso assicurare che quello che avete passato per sconfiggere lei non equivale nemmeno ad una briciola di quello che accadrà quando vi scontrerete con lui, il che è inevitabile.
Attenzione: Spoiler da “La casa di Ade”
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sveglie ritardatarie e professoresse con istinti omicidi
 

Sasha

 


La sveglia quella mattina non suonò in orario e Sasha fu tentata di scaraventarla giù dalla finestra del ventunesimo piano della palazzina dove abitava. Si legò i lunghi capelli neri, inforcò lo zaino e mise in bocca una fetta di pane tostato.
Si avvicinò alla madre e le diede un bacio sulla guancia prima di scappare davanti all'entrata.
-A dopo mamma!
-Buona giornata tesoro mio. Salutami Crystal e Cecily.
-Sempre che sopravvivrò lungo il tragitto fino a scuola. E poi oggi dovevo essere io a chiamare Crystal dato che sua madre è fuori per lavoro, sarà infuriata come una biscia con me per non averla svegliata in tempo!
Corse giù dalle scale con ancora la fetta di pane in bocca e allacciandosi la cintura dei pantaloni
-Crystal! Crys esci fuori siamo in ritardo! -urlò battendo il pugno sulla porta.
La sua amica venne ad aprirle e non era conciata meglio di lei; con i capelli castani scarmigliati e la bocca sporca di dentifricio e la maglia messa al contrario non era certo la nuova candidata per Miss. Universo.
-Siamo in ritardo.
-Come sei perspicace, non l'avevo notato.
-giù tra cinque minuti.
-ok- si chiuse la porta alle spalle-te la farò pagare lo sai? -le urlò da dentro l'appartamento.
-Muoviti!
Dieci minuti più tardi le due stavano correndo lungo la strada riuscendo anche ad evitare di investire i passanti e arrivarono davanti alla scuola un minuto prima del suono della campana trovando ad aspettarle la loro amica Cecily.
-Era ora, ma dove vi eravate cacciate?
-Colpa sua! - Crystal la indicò con uno sguardo pieno di rabbia. Sasha era più che sicura che in quel momento l'amica l'avrebbe volentieri stesa sull' asfalto con pugno.
-Forza entriamo. Siamo già in ritardo, vediamo di non peggiorare la situazione.
-Si mamma! -Le risponde Crystal beccandosi però un ceffone da parte sua.
Cecily ha due anni in meno di loro ma da come si comporta sembra della loro età. Sarà perché sua madre è morta quando aveva appena cinque mesi, o magari perché suo padre non si è mai fatto vivo e lei ha vissuto per quindici anni con suo nonno materno. Il vecchio le ha insegnato molte cose tra cui leggere le mappe nautiche e a pescare; Sasha e Crystal non hanno mai capito il motivo di quegli insegnamenti ma Cecily aveva spiegato loro che suo nonno Henry faceva il pescatore e voleva che la sua unica nipotina imparasse ad amare il mare proprio come lui.
-Questa mattina abbiamo lezione in palestra, per la dimostrazione di voi dell’ultimo anno. Crystal, la tua allenatrice ti sta facendo segno di avvicinarti e non mi sembra molto contenta di vederti in ritardo.
-oh cavoli. Arrivo signorina Sprite!
Crystal si allontanò di corsa lasciando Sasha e Cecily da sole.
-Allora mi spieghi che diamine è successo? Perché siete arrivate in ritardo?
-La sveglia. Prima o poi dovrò buttare quel macinino. Hei, non mi hai detto com’è andata la gara di nuoto di Sabato! Scusa ancora se non sono potuta venire.
-Oh tranquilla, comunque sono arrivata prima. È stata una bella gara.
-Bhe complimenti. Comunque da te non mi aspettavo altro, sei un fulmine in acqua!
-Grazie. La professoressa Logan ti sta facendo segno di avvicinarti, forse è meglio se la raggiungi.
-Va bene, ci vediamo dopo allora.
-A dopo!
Sasha si avvicinò al gruppo della sua classe e in particolare alla professoressa Logan; l’insegnante era una donna molto alta e smilza, i capelli neri e unticci sempre raccolti in una rigida crocchia sopra la nuca e il volto rugoso tirato in una perenne espressione imbronciata. Quella donna odiava particolarmente Sasha e Crystal, fin dal loro primo giorno alla St.Claire le aveva prese di mira e stranamente anche Cecily era finita nelle sue spire.
Quella donna era un demonio.
-Signorina Leonardh, finalmente è arrivata.
-Si, mi scusi professoressa Logan non ricapiterà più
Si sedette accanto ai suoi compagni di classe per guardare la partita notando con stupore che la sua amica calciatrice non era in squadra. Durante la paura del primo tempo la professoressa Logan le si avvicinò.
-Vieni con me ragazza, noi due dobbiamo parlare
La donna le afferrò il polso trascinandola lontana dal resto della classe, nel corridoio fuori dalla palestra.
-Porfessoressa le ho già detto che mi dispiace,cosa dovrei fare ancora?
Ma la donna tacque. Pur non capendo Sasha si vide costretta a seguire l’insegnante in un’aula vuota dove, con sua grande sorpresa, trovò anche Crystal e Cecily affiancate dall’allenatrice e da un’altra prof.
-Ragazze ma cosa…
-Sono anni che vi cerchiamo…devo ammettere che vi siete nascoste davvero bene.
-Ma…di che cosa sta parlando?- chiese Cecily perplessa
-Sasha tu hai capito qualcosa di tutto questo?- ribattè Crystal
-No non ne ho idea Crys, davvero.
-Le vostre madri sono state davvero brave a mascherare la vostra presenza, e anche suo nonno signorina Kane, un umano di tutto rispetto.
-Cosa ne sa lei di nonno Henry? Cosa gli avete fatto?- sbottò Cecily infuriata.
-Nulla sciocca ragazzina. Niente rispetto a quello che faremo a voi tre!
-Siete scappate per troppo tempo, adesso ci siamo stancate!
Intorno alle donne l’aria cominciò a diventare più fredda, quasi glaciale.  Gli occhi di entrambe diventarono completamente neri, la pelle virò fina a diventare grigio perla e cominciò a creparsi e due orrende ali rugose spuntarono sulla loro schiena.
-Ma che diamine…cos’è quello schifo?
-Io un’idea c’è l’ho…ma no non può essere! Le furie sono esseri mitologici non sono mai esistite davvero!- rispose Sasha con aria sconvolta
-Non osare pronunciare il nostro nome così alla leggera piccola semidea, non hai scampo!
Crystal cercò di scappare ma l’ex allenatrice le si avventò contro scaraventandola dall’altra parte dell’aula.
-Crystal no! - Entrambe le corsero incontro aiutandola a rialzarsi.
-Non avete scampo, siete in trappola!
-Vi strapperemo il cuore dal petto e c’è lo mangeremo!- urlò l'altra.
-Avanti sorelle, facciamola finita e uccidiamole. Adesso.
 

 


Grotta oscura nel Tartaro....

Arieccomi con il nuovo capitolo! Allora che ve ne pare?
Sono saltate fuori le tre ragazze che devono essere portate con urgenza al campo, e a quanto pare anche tre nostre vecchie conoscenze le cercavano. Ma perchè?
Bhe, non vi resta altro che aspettare il terzo capitolo! *risata malvagia*
Ringrazio Marina94 per aver messo la storia tra le seguite.
Alla prossima!!


_Alyss_
  
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