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Autore: Despicable Meggs    25/04/2014    4 recensioni
"Erano ritornati a casa con la figlia il giorno dopo Natale.
Quell'anno avevano passato le feste nel modo migliore. Loro due, nella loro casa con la loro bambina"
Questo è il seguito della mia FF "Per una riga in più..."! :D
Vedremo Tony e Ziva alle prese con la loro nuova vita da genitori, dopo la nascita della loro primogenita Amira!
Tanto Fluff e tanto TIVA family! Spero vi piaccia! Enjoy! :D
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tell her

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Da quando avevano scoperto di aspettare un altro bambino erano al settimo cielo. Era stata una cosa inaspettata ma di certo loro non avevano fatto nulla per evitarla.

Era domenica mattina ed erano entrambi sdraiati a letto, già svegli. Aspettavano che come al solito Amira si alzasse e corresse nella loro stanza per dargli la sveglia.
Stavano chiacchierando uno abbracciato all'altra. Tony con un braccio stringeva Ziva a sé mentre con l'altro le accarezzava la pancia.

Di solito a quell'ora dormivano ancora, ma quella mattina Ziva si era svegliata sentendosi male e Tony l'aveva seguita in bagno.
E adesso erano lì a parlare tra di loro e a godersi un po' di tempo da soli.

"Le gioie di avere un figlio" scherzò Tony riferendosi al fatto che erano già quattro mattine che Ziva si svegliava vomitando.
"Tu ridi solo perché non tocca a te sopportare tutto questo" rispose Ziva.
"Ma io soffro con te, tesoro" le disse lui.
"Immagino, sopratutto mentre partorirò" commentò lei.
"Hey! L'altra volta mi hai praticamente rotto una mano e mi hai tirato in testa un bicchiere" rispose lui.
"Credimi non è nulla in confronto a quello che è toccato a me" disse Ziva.

Tony le diede un bacio.

"Beh però ne è valsa la pena, no?" rispose lui.
"Oh, si. Puoi dirlo forte. Amira è perfetta e sono sicura che lo sarà anche questo bambino" affermò Ziva appoggiando la sua mano sopra quella di Tony.

Rimasero in silenzio per un po' fino a quando Tony non parlò di nuovo.

"Dovremmo dirlo ad Amira, sperando che prenda bene la notizia" disse.
"Penso che sarà felice di avere un fratello o una sorella" rispose Ziva.
"Domani ho l'appuntamento dal medico... Aspettiamo domani sera per dirglielo?" aggiunse.
"Penso sia una buona idea, assicuriamoci che tutto vada bene prima" rispose Tony.
"Esatto e poi così le potremmo mostrare la foto dell'ecografia" disse Ziva.
"Si... Che vuoi fare oggi?" le chiese Tony.
"Non lo so... Restare qui finché non mi passa la nausea?" rispose lei ridendo.

Tony la guardò e la strinse di più a sé. Era già successo con Amira ma Tony aveva dimenticato come fosse vedere Ziva che continuava a stare male.

"Se vuoi puoi rimanere a letto, ci penso io ad Amira" le propose lui.
"No... Tra un'ora al massimo starò bene e poi voglio passare un po' di tempo tutti assieme" rispose Ziva.

Tony le diede un bacio dicendole di non preoccuparsi se voleva rimanere a casa a riposarsi, avrebbe intrattenuto lui la figlia.
Rimasero nel letto finché Amira non corse in camera saltellando come una matta perché voleva la colazione.
A quel punto si alzarono tutti e andarono a mangiare. Amira rimase davvero confusa quando a metà della colazione Ziva corse in bagno e ricomparve dieci minuti dopo piuttosto sconvolta.

"Papà... Perché la mamma tutte le mattine sta male?" chiese lei curiosa.
"Ti ricordi che l'altro giorno aveva male alla pancia? Beh, deve ancora guarire amore" le rispose Tony non sapendo in realtà cosa dirle.

Dopo un inizio faticoso, la giornata passò tranquilla. Trascorsero tutto il tempo assieme facendo divertire Amira.
Prima di mettere la figlia a dormire, Tony e Ziva le dissero che il giorno seguente sarebbe andata a prenderla da scuola la baby sitter perché loro dovevano lavorare.
Amira non fece domande, non era la prima volta che succedeva e la baby sitter le stava simpatica.

Quando il mattino dopo si alzarono non stavano più nella pelle, non vedevano l'ora che fosse il pomeriggio per sapere del loro bambino
Ziva fece di tutto per non dare nell'occhio in quei giorni. Ogni tanto stava male ma cercava di non farsi vedere. Non voleva che gli altri capissero che era incinta prima della visita.

Andarono alla visita subito dopo aver finito il lavoro. In sala d'attesa Ziva stringeva la mano di Tony. Il medico li chiamò nel suo studio e iniziò a visitare Ziva.

"Bene, confermo che lei è incinta. Congratulazioni ad entrambi" disse il medico.
"Per ora è tutto perfetto e... Lo so che è un po' piccolo ma se guardare bene potete vedere vostro figlio qui" aggiunse indicando un punto sullo schermo.

Rimasero entrambi a fissare lo schermo senza dire nulla, riuscivano a vedere il loro bambino nonostante fosse minuscolo e già non vedevano l'ora di poterlo abbracciare.

"Senta, può stampare un foto? Vogliamo mostrarla a nostra figlia" chiese Ziva mentre Tony le asciugava le lacrime che aveva sul volto.

Uscirono dallo studio del medico più felici di prima, volevano correre a casa dalla loro bambina e darle la notizia.

"Tony, prima di tornare a casa possiamo fermarci un attimo al supermercato?" chiese Ziva.
"Ok... Non dirmi che inizi già ad avere le voglie?!" rispose lui confuso.
"No... Devo comprare una cosa... Ma sai, un po' di cioccolata non mi dispiaisse lei sorridendo.
"Che Dio mi aiuti" affermò Tony pensando a quello che lo aspettava.

Ziva gli diede un pugno sulla spalla e poi rise. Risero entrambi, qualunque cosa fosse successa in quel momento loro non avrebbero smesso di sorridere.

Arrivati a casa fu la baby sitter ad accoglierli, Amira era sul divano a guardare i suoi cartoni animati e non si era accorta che erano rientrati.

"È stata brava?" chiese Ziva.
"Bravissima, come al solito. Ha già anche mangiato" rispose la donna.
"Grazie davvero" disse Tony.
"Ma allora ditemi, è ufficiale?" domandò lei curiosa.

La baby sitter era l'unica al corrente del fatto che andavano alla visita. Avevano dovuto avvertirla perché non sapevano bene a che ora sarebbero tornati e perché così sapeva dove fossero nel caso ci fosse qualche problema con Amira.

"Si" rispose Ziva con un enorme sorriso.
"Oh mio Dio! Congratulazioni" disse la donna abbracciando Ziva e Tony.
"Ora vi lascio, immagino che dovrete dare la notizia ad Amira" aggiunse.

Proprio in quel momento Amira corse verso i genitori e saltò in braccio al padre.

"Ranocchietta! Oh, che bello rivederti" le disse Tony.
"Siete tornati!" esclamò lei felice.
"Sei pronta? Mamma e papà devono dirti una cosa" le disse Ziva.
"Ok... Sono pronta" affermò Amira mentre si sedevano tutti sul divano.

Ziva le diede un sacchetto con dentro un regalo per lei e le disse di aprirlo. Amira lo scartò e tirò fuori il contenuto.

"Una maglietta, con una bambina... E una scritta" disse guardandola.
"Vieni, ti aiuto a leggerla" rispose Ziva.

Le stavano insegnando l'alfabeto, ma aveva quattro anni e la frase "I'm the big sister" stampata sulla maglietta era troppo difficile per lei.
Dopo dieci minuti in cui Tony e Ziva l'aiutarono a leggere tutte le lettere, Amira fu finalmente in grado di pronunciare la frase intera.

"Sono la sorella maggiore" ripeté per un paio di volte.
"Lo sai cosa vuol dire?" le chiese Tony accarezzandole i capelli.

Amira ci pensò per un po', ancora non aveva capito quello che stava succedendo.

"Forse... Che avrò un fratello, come la mia amica Sarah?" rispose.
"Esatto piccolina, avrai un fratellino o una sorellina" le disse Ziva.

Amira sorrise e guardò sua madre negli occhi.

"E quando? Adesso? Dov'è?" domandò la bambina scattando in piedi eccitata dalla notizia.
"Oh, no... Non adesso. Diciamo tra... Nove mesi?" le disse Tony.
"Nove mesi? Perché così tanto?" rispose lei.

Ziva le prese una mano e gliela appoggiò sulla sua pancia.

"Perché, tesoro, il bambino ora è dentro alla mia pancia. E deve crescere prima di poterlo vedere" le spiegò Ziva.
"Dentro la tua pancia? E chi ce lo ha messo?" disse Amira.
"Questo te lo spieghiamo quando sei più grande, ok? Ma adesso è lì dentro... Anche tu eri dentro la pancia della mamma prima di nascere" le rispose Tony.

Amira annuì sorridente, poi prese la sua maglietta la guardò e iniziò a saltellare.

"Io sono la sorella maggiore!" gridò felice facendo ridere Tony e Ziva.
"Hey, canguro calma! Sei felice, amore?" le chiese Ziva.
"Si! Si! Non vedo l'ora di dirlo ai miei amici!" esclamò lei.
"Bene! Allora cosa ne dici se domani invece di andare a scuola metti questa maglietta, vieni al lavoro con noi e diciamo a tutti che presto avrai un fratello o una sorella?" le propose Ziva.
"Si!" rispose Amira abbracciando la madre.
"Però... Voglio metterla anche adesso la mia maglietta" aggiunse.

Ziva l'aiuto a metterla e Tony scattò qualche foto. Erano entrambi felici che la loro bambina avesse preso bene la notizia.
Poi d'improvviso Amira si avvicinò a Ziva e appoggiò l'orecchio sulla sua pancia.

"Mamma, lo posso sentire?" chiese.
"No... È troppo piccolo ancora" le rispose accarezzandole i capelli mentre restava appoggiata a lei.
"E se parlo, mi sente?" chiese ancora.
"Credo di si" disse Ziva.

A quel punto Amira staccò l'orecchio dalla pancia di Ziva e appoggiò entrambe le manine.

"Ciao, sono tua sorella" disse ridendo.

Ziva quasi si commosse a vedere quella scena, non sapeva se fosse per colpa degli ormoni o perché la figlia era troppo dolce.

"Io lo voglio vedere" aggiunse la bambina.

Prese in braccio Amira e si sedettero di nuovo tutti e tre sul divano.

"Beh se lo vuoi vedere, abbiamo una cosa per te" le disse Tony mentre Ziva tirava fuori dalla tasca la foto dell'ecografia.
"Cos'è? Non si vede nulla" chiese Amira.
"È la foto del bambino che è nella pancia della mamma. Vedi questo" le disse Tony indicano un punto sulla foto.
"Ecco, è lui" aggiunse.
"Oh! Ma è piccolo come una nocciolina" ridacchiò Amira.
"Si, una nocciolina" confermò Ziva dando un bacio alla figlia.

Rimasero tutta la sera sul divano a guardare la foto e a spiegare ad Amira quello che sarebbe successo.
Erano tutti così felice che nessuno voleva andare a dormire, ma soprattutto non vedevano l'ora di dare la notizia a tutti quanti il giorno seguente.








Angolo dell'autrice:

Intanto: scusate per i feels del titolo... Non volevo, però come titolo mi piaceva XD hahahah

Beh era carino che prima di dirlo a tutti lo dicessero ad Amira, no?! Lei è la più importante :)
E comunque direi che è andata bene, Amira è felice!

Nel prossimo capitolo vedremo come reagiranno gli altri... E che dite vedremo come reagirà anche Senior?! Chi lo sa!! :):)
Ahahahah XD

Spero vi sia piaciuto! E buon 25 Aprile a tutti!
A prestoooooo

Baci, Meggie.
  
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