Anime & Manga > Ranma
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Autore: Rob2212    26/04/2014    1 recensioni
Il destino ce lo creiamo noi. Noi solo. Nessun altro.
E se magari, l'incontro tra Ranma e Akane fosse avvenuto in modo diverso? se Ranma e suo padre non fossero mai stati in cina? Se la normalità si rivelasse il nemico piu' difficile da sconfiggere? Ce la farebbero davvero i nostri personaggi? lo vedremo insieme con questa fan fiction.
E' davvero tutto da decidere.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Nuovo personaggio, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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 Bene, 
direi che affrontarlo non sia stata una grande idea. 
Dovevo sì farlo,  ma farmi sputare in faccia la dura realtà non fu cosa gradita.

A me piaceva Ranma. Da morire. 
Mi sentì quasi in colpa nei confronti di Shampoo.

Passai quasi tutta la mattina a tormentarmi, seduta li, in una panchina del parco.
Ogni tanto mi distraevo guardando i bambini giocare. Le mamme intente ad accudirli quando cadevano. Le merendine....
Bella l'infanzia.
Un infanzia che ebbi per poco tempo.

Tormentarmi era la cosa che mi riusciva meglio.
Cominciai a massacrarmi le unghia. 
Non potevo accettare una realtà così squallida: un tizio nuovo, arriva , fa quello che vuole, e poi se ne va, senza una degna spiegazione.

Fanculo. 

Me ne torno a casa. 



Qualcosa allora catturò la mia attenzione.
Un ragazzo si sedette accanto a me.

Un tipo impostato.. 
I muscoli erano però celati dalla larga felpa blu scuro che indossava. 
Sarà stato più o meno alto 1.75. Un altezza relativamente normale quì in giappone.
Uno sguardo profondo, gli occhi castani.. più scuri dei miei. 
Non sembrava di quì: la sua etnìa era un misto tra giapponese ed europeo. Non aveva il viso schiacciato. Ma neanche scimmiesco.
Aveva un bellissimo profilo.

D'improvviso fui scoperta mentre studiavo il corpo del nuovo arrivato.

Diamine, si è girato. 
Volto lo sguardo dall altra parte. Ho intravisto un sorriso però.
Mi volto di nuovo non appena sono sicura della sua distrazione.
Noto i suoi capelli: sono castani. Scuri. Lisci. 

!

Quella macchia! 
Ha un ciuffo di capelli biondi! è il tipo del mio sogno!




 
§





*Questo nuovo lavòlo mi sta stletto. Devo inventalmi qualcosa di intelessante da fale , oltle ad asciugale nasi gocciolanti. Ma in fondo che mi lamento a fale? il mio nuovo capo è piuttosto affascinante. Gualdalo, come si plende cula dei pazienti.
Nel mio villaggio natìo ci hanno semple detto che, essendo noi donne di polso, dobbiamo avele accanto un vero uomo. E quì.....in fondo.. ci sono molti posti dove nascondelsi....*

S- Hey dottole, ha bisogno di una mano?
T- No no grazie, ci sono abituato


* ! 
ma che diavolo sta facendo?*



 

§
 




Kasumi si diresse verso lo studio del dottor Tofu, con la sua solita allegria. Stavolta era intenta a portargli un bel piatto di biscotti appena sfornato.
Era più che sicura che il dottore avrebbe apprezzato.

Dopo il chiarimento di quella sera era felicissima di poterlo di nuovo incontrare. 
Com'era stato dolce: tornare da lei. Senza dire neanche una parola l'aveva solamente stretta a se. 
Entrambi capirono che era il momento di smetterla di giocare al gatto e al topo.
Si appartenevano.

Non appena arrivata non bussò neanche. 

Kasumi: Ono? sono Kasumi. Sono venuta a portarti dei biscott.....

Il piattino cadde a terra. La scena che mia sorella si trovò davanti la pietrificò da capo a piedi: Shampoo vicina, troppo vicina al viso del dottore. 
Le sue mani erano troppo vicine all'attaccatura delle cosce. 
Lui seduto, incredulo. Lei una gatta famelica intenta a sedurre la sua preda.



 

§





Mi diressi verso casa. 

Non dissi una parola a quel tizio nonostante la curiosità. 
Possibile che i sogni premonitori esistano?
In passato il dottor Tofu me ne parlò ma ero troppo presa a fissarlo come un calamaro.


Vidi correre qualcuno fuori dallo studio.
Kasumi...? ma sta.. piangendo?

Corsi piu' veloce che potei e la raggiunsi in pochissimo tempo. 

Akane: Kasumi! che succede? 
Kasumi: lasciami Akane! lasciami andare ti prego! voglio andare via!
Akane: ma.. cos'è successo?  *osai* ti ha picchiata?
Kasumi: ma che dici Akane? Tofu non lo farebbe mai!


Mi vennero subito in mente le parole dette poche ore prima da Ranma 
"La ragazzina dolce e delicata che credi che lei sia, non è affatto una ragazzina dolce e delicata. "
Lasciai andare piedi e pugni alla volontà , così come mia sorella. 

Mi diressi verso lo studio, sfondai la porta e vi trovai Shampoo sbadigliante e annoiata.
Disse qualcosa del tipo :" non ci sono piu' uomini veri a questo mondo"
Non riesco a ricordare. 
Le mie mani erano già attorno al suo collo prima che finisse la frase.
Ci ritrovammo a combattere per tutto l'atrio come due matte.

Anche lei aveva sicuramente studiato le arti marziali. Sapeva dove colpire. 
Ma lo sapevo anch io.

Il dottor Tofu cercò di dividerci, ma invano.
Le urlai che non era altro che una sporca lurida sgualdrina in cerca di nuovi modi per rovinare la vita alla gente. 
Ricordo che nominai anche Ranma. Solo per un momento.
Non fui affatto ne lucida, ne logica.

Qualcosa mi tirò lontana da lei.
Me la presi anche con quell entità. 
Poi mi resi conto che erano due braccia piuttosto muscolose, maschili. Coperte da una felpa blu scura.
Che figuraccia...

L'altra metà della rissa era tenuta ferma da altre due braccia.
Queste appartenevano a qualcun altro di nostra conoscenza.
'Ranma, e così hai marinato anche oggi la scuola? '

Akane: Lasciami! devo finirla! non hai idea di cosa abbia fatto questa stronza!
Shampoo: Se è pel questo non lo sai neanche tu mocciosa!
Ranma: lo so io. Smettila di fare la stupida e soprattutto di scalciare. Lo sai che è inutile dimenarti con me.
Shampoo: ah si? ti faccio vedele io!

Gli mollò un calcio proprio li. In mezzo alle gambe. 
Ranma collassò a terra come un salame.

Per lo meno questo riuscì a sfogare l'ira di lei.
A quel punto prese la parola il ragazzo misterioso

?: Posso stare tranquillo se ti lascio andare?
Akane: ...si. Ma almeno per il momento.
Guardai Shampoo: fece una smorfia intenta a dimostrare che era pronta in qualsiasi momento.

Il felpato prese Ranma per la maglietta e lo trascinò nello studio dove si trovava il dottore, piangente. Cominciarono a borbottare su qualcosa.
Non li ascoltai.

Mi sedetti invece sul divano intenta a placare i nervi.
La causa dei guai di mia sorella si sedette accanto a me.

Akane: Ma che coraggio
Shampoo: non ci vuole mica colaggio a sedelsi accanto ad una lagazza flaccida come te
Akane: non ti spacco la faccia solo perchè ho appena fatto una sorta di promessa
Shampoo: non ci spelale tanto con lui, lagazzaccia! Non hai spelanze
Akane: di chi parli?

Il nostro discorso si interruppe dall'uscita dei tre. 
Ranma fu il primo a proferire parola.

Ranma: Shampoo , Akane. Parliamo una volta per tutte.
Akane-Shampoo: prego
Ranma: Shampoo come già detto è la mia fidanzata. Ma non per volontà mia. Da questo si può dedurre che inizialmente non provavo nulla per lei, ma dopo molte cose non esiste in me niente popo di meno che il piu' assoluto disprezzo nei confronti di questo essere.
Shampoo: concoldo e licambio. Stlonzo.
Akane: perchè lo dici a me? cosa me ne può fregare?
Ranma: lo sappiamo entrambi. Smettila di fare la bambina. Ti conosco appena, ma se c'è una cosa che ho capito è che sei proprio testarda ed orgogliosa.
Akane: .....
?: eheh
Guardai in cagnesco il tipo
?: non ti sto prendendo in giro. E' bello vedere tanta energia però
Ranma: Ad ogni modo, Shampoo, veniamo a te: a me piace Akane (arrossì), a te piacciono tutti gli uomini che incontri. Finiamola di fare i bambini e parliamo chiaramente con tua nonna e mio padre. Ok?
Shampoo: inutile. Lo sai come la plendono
Ranma: non me ne frega niente. 
Shampoo: va bene. Domani ci pallelemo. Ma ad una condizione
Ranma: cioè?
Shampoo: devi lascialmi il dottolino
?: questa non è una decisione che spetta a Ranma, e nemmeno a te. 
Akane: già. Sta lontanissima da mio cognato. Ricorda che non abbiamo ancora finito io e te.
Shampoo: dai, lagazzi! ela solo una battuta. Tanto non vale nulla neanche quella mezza tacca!
Tofu: guarda che io sono quì...

In effetti non mi resi conto neanch io della sua presenza.
Il felpato si avviò verso Shampoo , con molta calma e fermezza. 

? : su, andiamo. Ti troveremo un altro lavoro. Questo non è posto per te. 
Shampoo: e tu che ne sai?
? : il dottore è innamorato. Non vorrai mica finire come quella volta , vero? perchè non ho nessuna intenzione di aiutarti ancora. Non fino a quel punto.
Su, alza le chiappe.
Shampoo: innamolato eh? stlonzate. 

Mi lanciò un sorriso. Il terzo in poche ore. 
Ma chi diavolo è questo tizio?

Ranma: Akane, tu vieni con me.

Non protestai. 
Avevo tante di quelle domande da fargli che avrei sicuramente approfittato della strada del ritorno per tartassarlo. 
Non mi lasciò dire neanche una parola. 
Certo che questo suo lato proprio non me l'aspettavo. Anzi, piu' che altro non mi aspettavo che fosse capace di dire piu' di tre frasi messe insieme!
Lo interruppi bruscamente. Il suo discorso aveva perso il senso iniziale.

Akane: e così io ti piaccio eh?
Ranma: si , è così.

Stavolta non sussultò.

Akane: Eppure stamattina sembravi la persona piu' disinteressata della terra.
Ranma: ero sorvegliato.
Akane: da quel tizio? ma chi è esattamente? come fai a conoscerlo?
Ranma: ..lo conosco. Da molto tempo per giunta. 
Akane: c'è qualche nesso particolare tra te, Shampoo e il felpato?

Scoppiò in una piena risata

Akane: che diamine ridi?
Ranma: felpato? 
Akane: non conosco il suo nome, in qualche modo devo pur chiamarlo
Ranma: non è importante conoscere il suo nome. O ti sei già innamorata di lui?
Akane: ma se neanche lo conosco?!

Mi prese per le spalle, si piazzò davanti a me e mi guardò dritta negli occhi. 

Ranma: non conosci neanche me, eppure hai perso la testa.
Akane: tu sei un po' troppo sicuro di te.
Ranma: te lo leggo negli occhi. 
Akane: provamelo.
Ranma: in questo momento stanno dicendo "baciami ranma.."
Akane: ... che aspetti allora?

Stavolta ci baciammo, per volontà di entrambi. 
Fu dolce. Accompagnato da un lungo abbraccio. 
Probabilmente la cosa a cui puntava di piu' era proprio il contatto corpo a corpo che il bacio stesso.

Per me la maggiore dimostrazione d'affetto è sempre stata l'abbraccio. 
Si sentono il calore, i battiti del cuore, il respiro ed il profumo della persona che abbracci.
Puoi misurare anche quanto tiene a te in base all'intensità della stretta.
La sua ai tempi fu forte. Quasi dolorosa. 
Una stretta che diceva "ormai sei mia. Non ti lascerò piu' andare"

E finì proprio così: decidemmo di stare insieme. Davvero. 












Pensate che la storia sia finita? MA ASSOLUTAMENTE NO!  :D
siamo solo agli inizi!
spero di aver risolto qualche dubbio, ma d altronde, se in una storia non ce ne fossero, che senso avrebbe?
Ad ogni modo aspettatevi scintille, fuochi d'artificio e lacrimoni. 
Su questa storia ci lavoro da circa tre anni e alla fine ogni dubbio sarà chiarito, ogni persona sarà al suo posto e.. 
boh, chi lo sa :D 
a prestissimo!

ps: come fattomi notare da Aron_oele , il discorso dei pensieri colorati non ha funzionato. 
Grazie infinite. Mi hai tolto una fatica inutile :°D






   
 
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