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Autore: tini fray    26/04/2014    2 recensioni
TRATTO DAL 18esimo CAPITOLO
"Alec sorrise in modo beffardo e lo stregone non riuscì a ribattere quando si avvicinò lentamente fronteggiandolo.
Il cervello di Magnus aveva staccato la spina ed era andato alle Hawaii con un volo diretto da Idris.
Alec non sembrava... Alec."
Ambientato alla fine di COLS.
E se nuove persone entrassero a fare parte della vita del cacciatore moro e Magnus, geloso più che mai, non fosse più così sicuro della sua decisione?
Malec/Clace/Sizzy
SPOILER DI TMI E DI TID
*FANFICTION IN REVISIONE DAL PRIMO CAPITOLO*
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Jace Lightwood, Jonathan, Magnus Bane, Nuovo personaggio, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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"Suvvia! Magari era Raphael che ha acceso il camino!" Esclamò Jace.
"Il camino? E per fare cosa Jace hopiùnomidiuncondominio Lightwood per prendersi il sole?" Esclamò isterico Simon.
"Vabbene calmiamoci! Piuttosto Aline puoi darmi la chiave?" Disse Alec notando che le porte della scuderia che davano sul corridoio interno della casa erano chiuse.
"Le ho date a te le chiavi..." sussurrò Aline preoccupata.
"...no Aline io non ho le chiavi..." disse il ragazzo schietto e preciso mettendosi le mani in tasca per controllare.
"Beh ma io neanche , come facciamo!?" Esclamò Aline.
"Oh no siamo spacciati moriremo tutti me lo sento, moriremo tuttiii" esclamò Jace aggrappandosi ad un cavallo che aveva di lato che lo guardò in un modo abbastanza strano.
Si ricordò in quel momento del tintinnio che aveva sentito nei sotterranei quando erano corsi via.
Aveva lasciato le chiavi lì!
Nessuno poteva sapere di quel sotterraneo quindi fece finta di niente.
'Calmiamoci... è solo un imprevisto" disse calmo Alec.
Qualcosa negli occhi di Alec fece cambiare umore ad Aline.
"Tu sei un pazzo! Cosa diciamo ai nostri genitori? Mh.. madre mi dispiace mio fratello malato di mente mi ha costretto ad andare a casa di uno stregone MORTO che neanche conosco , anzi che conoscevo, e mi è caduta una padella in testa.
Ma tranquilla, la commozione celebrale mi è passata da un pezzo. " esclamò tutto d'un fiato Jace mentre Aline cercava in tutti i modi di dire a Jace di smetterla ma lui non la calcolava.
"Padella?" Chiese Magnus con un sopracciglio alzato. 
"Padella." Sospirarono Aline e Helen. 
"Basta che gli dici che ti abbiamo dovuto portare perché non si possono lasciare da soli a casa i fifoni" disse Alec avvicinandosi a Jace con un ghigno sul volto.
"I-io fifone?! Sei tu che non riesci neanche a combattere un demone!" Esclamò Jace passando al contrattacco.
"Vuoi sciarra zio??! vuoi sciarra?!?!" Esclamò Simon e Jace lo guardò scioccato.
"Non ti conviene fare un duello con me Alec... ti ritroveresti abbastanza mutilato" disse sorridendo serafico Jace.
"E se invece dicessi che a te non conviene?" Disse Alec guardando Jace con aria di sfida. 
Jace sentì bruciare la clavicola.
"Basta! Li risolvete dopo i vostri problemi!" Esclamò Isabelle uscendo verso fuori.
"Troviamo un'altra entrata piuttosto!" Disse Aline.
"Ragazzi fate in fretta! Magari riusciamo ad entrare da qui senza farci vedere!" Esclamò Helen correndo fuori dalla scuderia, i riccioli biondi saltellavano come tante cavallette... bionde, intorno alla sua testa.
"Forza seguitemi" disse Aline sottovoce.
La ragazza girò attorno alla casa e , seguita dagli altri, arrivò sotto la finestra del salotto.  
Era al primo piano perciò non sarebbe stato difficile entrare da lì.
"Su, fate una scaletta e entriamo, non abbiamo tempo da perdere!" Sussurrò Isabelle.
Simon si appostò sotto la finestra e Aline, facendo leva sulle mani del vampiro, gli salì sulle spalle.
Si aggrappò con le mani al cornicione e guardò all'interno della finestra.
Appena girò lo sguardo vide tutti i loro parenti che gridavano camminando avanti e indietro per la stanza.
Vide anche Raphael, appoggiato in un angolino con la testa bassa.
"Quindi tu non hai la benché minima idea di cosa sia successo? " disse Jocelyn a Raphael che alzò la testa e mimò un semplice no scuotendo il capo.
"Ve l'ho detto, stavo facendo il mio pisolino pomeridiano.." iniziò il vampiro. 
"È mattina" disse schietto Robert.
"Pisolino mattutino... avevo pure messo i cetriolini sugli occhi per le borse. A proposito quale crema usi tu, Jocelyn? Hai una pelle FA-VO-LO-SA!" Esclamò Raphael.
Jocelyn sembrò sorpresa e lusingata.
"Oh sai uso la crema Avene, è davvero buona e si sparge perfettamente, davvero fantastica! Poi funziona anche come crema solare anche se a te non credo serva..." disse Jocelyn.
"E DOPO??" esclamò Jia rimanendo con le braccia conserte e alzando gli occhi al cielo.
"Si giusto... stavo dicendo... mi ero appena messo i cetriolini sugli occhi e mi ero sdraiato sul mio lettuccio quando all'improvviso...." disse Raphael , tutti stettero col fiato sospeso.
"Mi venne fame, una fame terribile! Scesi in cucina per prendere delle bottiglie di sangue fresco , aprì il frigo quando ad un certo punto...." il vampiro iniziò a fare dei versi con la bocca che assomigliavano ad una specie di "tan tan taaan!" 
Maryse stufa si mise le mani sui fianchi.
"Cosa stai facendo?" Chiese Jocelyn seccata.
"Dò un pizzico di suspance" disse Raphael come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
Tutti si ammutolirono.
"Continua " disse Jocelyn.
"Allora..stavo aprendo il frigo quando all'improvviso... vidi che il sangue era finito! Tutte le bottiglie!! Oh metapino! Come farò a sopravvivere!!" Recitò Raphael come un attore professionista strattonando il braccio del povero Luke.
Si fermò all'improvviso e sbarrò gli occhi.
"Allorché pensai... quel lurido diurno mi avrà finito le bottiglie! Quando tornerà gliene darò di tutti i colori!!" Esclamò Raphael. 
Jia sembrò interessata dal discorso per un attimo.
"Hai detto... tornerà?"
Raphael deglutì.
"Nononononono volevo dire... scenderà! Scenderà da camera sua!"
Disse il vampiro. 
"Ma Simon non è in camera sua.." disse Jocelyn.
"Per piacere fallo andate avanti" disse esasperato Luke.
"Andare avanti? È finito il racconto" disse Raphael. 
"Ma noi ti abbiamo chiesto dove sono i nostri figli!!!" Urlò esasperata Maryse.
"Ahhh pensavo che mi aveste chiesto come mi ero accorto di avere finito le bottiglie di sangue... dei vostri figli non so niente" disse Raphael.
Jocelyn emise un verso di rassegnazione.
'Ma dove saranno finiti!!!???" Urlava Maryse
'Maryse è tutto apposto saranno usciti un attimo a prendere qualcosa..' esclamò Luke cercando di difendere i ragazzi arrampicandosi sugli specchi, cosa che non gli riuscì molto bene.
"Luke smettila! E anche se fosse cosa dovevano comprare , la carta igienica??" Esclamò Jia sbuffando.
"Scelta pessima" sussurrò Aline.
Cercò di scendere ma perse l'equilibrio e cadde sopra Simon, che cadde sopra Helen che cadde sopra Isabelle. 
"Ahia! Stupido vampiro togli il tuo gomito da..." Alec mise la sua mano a tappare la bocca di Helen .
Sentirono un brusio da dentro la finestra.
Alec pensò che li avessero sentiti e si preparò al peggio.
"Cos' è stato?!" Esclamò Luke.
"Non cambiare discorso Lucian!!!"
Alec tirò un sospiro di sollievo e aiutò gli altri ad alzarsi.
Porse ad Helen una mano per aiutarla , la cacciatrice la prese ma alzandosi inciampò nel braccio di Simon e finì addosso ad Alec che cadde a terra.
"S-scusa, sono un pò maldestra" sussurrò Helen a pochi centimetri dal viso di Alec.
"F-figurati.." le rispose il cacciatore intimorito dalla vicinanza con la ragazza.
Magnus passò di lato ai due e fece finta di tossire.
Helen si alzò immediatamente e Alec fece lo stesso.
Lo sguardo del cacciatore finì su quello della cugina , Aline, e vide una strana luce nei suoi occhi, forse gelosia? Non lo seppe descrivere.
"Muoviamoci per l'Angelo!" Esclamò Isabelle sempre sottovoce.
I ragazzi iniziarono a correre fino alla finestra della camera di Aline.
Fecero una piramide umana, il primo a salire fu Jace, e i ragazzi lo sentirono ridere.
"Magnus mi sa che qui c'é qualcosa che ti piace molto" 
L'espressione dello stregone era confusa.
Isabelle salì e raggiunse Jace. Tutti la sentirono ridere.
Presi dalla curiosità salirono tutti e Alec e Magnus rimasero per ultimi.
Alec saltò e si aggrappò con la mano sinistra al cornicione della finestra e tese l'altra mano a Magnus.
Lo stregone alzò un sopracciglio e sbuffò.
"Non ho bisogno del tuo aiuto" Alec ci rimase male ma non si aspettava che accettasse. 
Sentirono dei rumori dietro l'angolo.
Magnus spaventato guardò Alec.
"Ehm.. ripensandoci forse sì" prese la mano del cacciatore.
Alec lo tirò fino alla finestra e Magnus scavalcò ed entrò nella stanza.
Alec li sentì ridere.
Entrò anche lui e ne vide il motivo.
La stanza aveva le pareti di diverse tonalità di rosa.
Il letto a baldacchino, con le lenzuola rosa confetto faceva pan-dan con le tende fucsia scuro.
I cuscini sul letto erano viola e avevano ricamati sopra tanti tipi diversi di unicorni e cavalli.
L'armadio era celeste chiarissimo quasi bianco e sulle ante erano appessi degli specchi alti.
Era davvero stile Magnus, pensò Alec sorridendo.
"Non vuol dire che il rosa mi debba piacere per forza solo perché sono bisessuale ! Per esempio a me non piace! Preferisco il.." disse Magnus offeso.
"Il blu vero?" Disse Isabelle ridendo come una pazza.
" Ahahaha gia Magnus, il blu non ti è indifferente!" Esclamò Jace guardando dapprima Magnus e dopo il parabatai che aveva lo sguardo basso, leggermente imbarazzato.
Helen se ne accorse.
"Vogliamo andare? O forse vi siete dimenticati che in salotto c'è un gruppo di cacciatori che ci vuole fare fuori???"
"Ha ragione Helen" disse Simon con una voce abbastanza... strana.
Isabelle lo guardò truce.
"Vabbene andiamo" disse Iz.
Uscirono dalla stanza piano piano e Alec, rimasto per ultimo chiuse la porta.
Iniziarono a camminare appiccicati al muro, adesso erano vicini al salotto e pochi metri li separavano dalle scale che portavano nelle camere.
Jace prese lo stilo e si fece una runa del silenzio.
Gli altri fecero lo stesso e Magnus si fece un incantesimo.
Alec prese lo stilo dalla tasca e fece una runa sul braccio sinistro appena sotto il gomito.
Sentirono gli adulti che 'parlavano molto civilmente'.
Si stupirono che non avessero ancora preso le spade angeliche e che non si fossero ancora uccisi a vicenda.
Il gruppetto avanzò e Simon con la sua velocità da vampiro arrivò in cima alle scale.
Isabelle chiudeva la fila.
"Buongiorno Isabelle" disse una voce che la ragazza amaramente riconobbe con ritardo.
"Buongiorno Madre" rispose la Nephilim.
Si bloccò e impallidì.
"M-madre..?"
 
 
 
ANGOLO DELLE CRAZY:
Scusate il capitolo corto ma volevamo dare un pò più di suspance XD
Ok , lasciateci perdere, siamo diventate pazze.
Una per Allegiant e una per..natura...si... io (tini fray) sono pazza di natura, oppure saranno le pillole XD.
 Tini fray: Alla prossima e Shippate Malec ^-^ 
*kiakkiera la guarda male*
Tini fray: E Clace -.- contenta?
~Tini e kiakkiera
 
 
 
 
  
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