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Autore: JessicaBelieber    26/04/2014    0 recensioni
mi sono appena trasferita in Australia da mio cugino, e quando vado a scuola incontro Luke, Calum,Ashton e Michael
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 5 mi ero appena svegliata, e decisi che questa volta mi sarei truccata giusto per coprire i lividi che avevo sul mio viso, così mi diressi verso al bagno e presi il borsellino con i trucchi che usavo quando ero in Albania quando facevamo dei specie di concerti dove io e Natalia ballavamo e mentre Jessica e Jonathan cantavano. Mi mancavano quei bei tempi con loro, mi divertivo molto con loro, soprattutto quando eravamo nel back-stage e mancavano pochi minuti per l’inizio e noi ci mettevamo a parlare. Presi i trucchi e iniziai a truccarmi per coprire quei stupidi lividi, ma senza nessun risultato, ansi si vedevano ancora di più, però lasciai stare e mi diressi di nuovo verso la mia stanza per decidere che cosa mi sarei messa, e visto che faceva caldo decisi di mettermi dei jeans blu e una canottiera bianca e le vans nere. Visto che oggi volevo camminare decisi che sarei uscita a fare una passeggiata e poi mi sarei diretta subito a scuola senza tornare a casa per aspettare la mia amica. Stavo seduta sotto a un albero davanti alla mia scuola, così decisi di prendere il libro di storia e di studiare quello che ieri non avevo potuto studiare. […] Suonò la campanella che segnava l’inizio della mia tortura, così mi alzai misi il libro dentro lo zaino e mi diressi verso la scuola, mi sedetti sul mio banco e vidi entrare Luke dalla porta il quale appena mi vide mi sorrise con un sorriso a trentadue denti, che io ricambiai, si sedette sul suo banco e iniziò a fissarmi, a dalla sua strana faccia mi resi conto che si fosse accorto dei miei lividi, non rimasi molto in dubbio “Lelo, ma che hai fatto?” mi chiese lui con tono dolce, aveva un viso leggermente preoccupato, era così dannatamente perfetto “ieri mentre tornavo a casa, un ragazzo mi ha rubato il telefono” spiegai io “oddio mi dispiace tantissimo piccola” disse lui abbracciandomi, che io ricambiai subito, aspetta? Luke mi aveva appena chiamato piccola? Mi sentii andare le guancie in fiamme, sapevo di essere tutta rossa. Ma cosa mi stava succedendo? A me piaceva Luke, si avevo sempre pensato che fosse un bel ragazzo, ma non pensavo che io provassi qualcosa di serio per lui. “questo significa che da oggi ti accompagnerò io a casa ogni giorno” disse lui guardandomi negli occhi, amavo i suoi occhi, erano così belli dolci e puri, almeno i suoi erano di unico coloro a differenza del mio, i miei occhi erano di un verde con sfumature celesti e gialle, però io gli amavo, quelle sfumature gli rendevano unici. “ok, se vuoi” risposi […] Luke pov. Stavamo andando a casa io e Lelo, ci tenevamo per mano, ci scambiavamo sguardi, nient’altro solo sguardi. Io la adoravo, era una ragazza unica, diceva a tutti quello che pensava senza pensare a quale fosse stata la loro reazione, le brillavano gli occhi quando mi guardava, diventava rossa quando io la guardavo negli suo magnifici occhi, non era una persona che si apriva con molte persone, ansi era una persona chiusa, era come me infondo anche io non ero una persona molto aperta, le uniche persone di cui mi fidavano erano Calum, Michael e Ashton. “Lelo, possiamo fare una prova?” chiesi io “a cosa ti riferisci Luke?” mi chiese lei, cavoli amavo quando mi chiamava Luke e non Hemmings “io è da quando ti conosco che provo qualcosa per te, e se la stessa cosa vale per te facciamo un prova per una settimana e se va tutto bene ci mettiamo insieme” le spiegai “si, la stessa cosa vale per me, quindi facciamo questa prova” mi rispose lei con un sorriso da ebete […] Eravamo davanti a casa sua quando la salutai con un bacio sulla guancia e quando mi diressi verso casa mia. Lelo pov. Ero appena entrata in casa saltando come una scema per tutta la casa per la felicità, così decisi di dire tutto and Andrada “Andradaaaaaaaa, vieni ti devo parlare” la chiamai io “cosa c’è Lelooooooo” rispose lei “io e Luke stiamo insieme più o meno” risposi “come più o meno” chiese lei perplessa “facciamo una prova per una settimana ci mettiamo insieme” le spiegai io con un sorriso da scema “yeeeee sono felicissima per te tesoro” mi abbracciò lei […] Mi stavo faccenda il bagno e visto che non avevo le mani bagnate stavo usando il mio Iphone, poi ad un certo punto lo appoggiai sopra un comodino vicino alla vasca e appena lo misi lì mi arrivò un messaggio e sul displey del mio telefono compariva il nome di Luke “ci vediamo tra 20 minuti da starbuck, Luke x” stavo leggendo quel messaggio da 5 minuti e decisi di non rispondere ma di asciugarmi i capelli e mettermi qualcosa di bello, finito di asciugarmi i capelli andai in camera mia e aprii il mio armadio e decisi di mettermi una abito nero fino alle ginocchia e dei sandali neri, mi misi un po’ di trucco e uscii di casa. Arrivai da starbucks dopo 5 minuti e trovai lì Luke che mi aspettava, andai da lui e lo salutai con un bacio sulla guancia “ehy, ciao tesoro” mi salutò lui “awwww” risposi semplicemente “come siamo profondi” scherzò Luke “ahahahahaha scusa è che nessuno mi ha mai chiamato tesoro oltre alla mia migliore amica” risposi io, già nessuno mi ci aveva chiamato nemmeno Jonathan lui mi chiamavo solo per nome. “cosa vuoi fare?” mi chiese lui “andiamo al parco? Ti pregooooooo” lo supplicai io con una faccia da panda appena svegliato “certo, anche io ci volevo andare” confessò Luke […] Eravamo sulle montagne russe, e io me la stavo facendo sotto dalla paura, stavo lì ad urlare da più o meno 10 minuti e Luke cercava di calmarmi e poi si metteva a ridere come un cretino “ahahahahahahaahahahahahahahahahah sei buffissima” disse lui, era diventato tutto rosso a forza di ridere “heeeeeelllllpppppppp meeeee plsss, comunque perché dovrei essere buffa?” gli chiesi mentre lui continuava a ridere “ahahaahahahahah sei viola dalla paura e hai i capelli per aria, ahahahahahah” rispose lui continuando a ridere, era una cosa incredibile era dolcissimo anche quando mi prendeva per culo. […]
  
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