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Autore: _shrader    26/04/2014    3 recensioni
Credo che tutti una almeno una volta ci siamo chiesti cosa successe ad Hogwarts all’epoca dei grandiosi Malandrini.
Cosa accadde per far cadere Lily Evans nelle braccia di James Potter?
Cosa fermò le scie di cuori infranti creati da Sirius Black e da Dorcas Meadows?
Cosa decise di fare Remus Lupin per godersi l’ultimo anno di scuola?
Cosa fece alzare la testa dai romanzi a Mary McDonald?
Cosa portò al grande sacrificio compiuto da Alice Prewett e Frank Paciock?
Cosa spinse Rick Collins e Marlene McKinnon a combattere insieme?
Cosa diede il coraggio a Jhon Kristopher “J.K.” McKinnon per dichiararsi a Emmeline Vance?
Cosa diede il coraggio a lei per dichiararsi a sua volta?
Cosa portò Regulus Black a ribellarsi al Signore Oscuro, senza dirlo a nessuno?
Cosa convinse Severus Piton ad arruolarsi nelle schiere di Voldemort, per poi ribellarsi più avanti?
Cosa successe a Peter Minus, che lo cambiò così tanto da consegnare i suoi amici al nemico?
............per scoprire cosa ne penso io, basta leggere..…………
P.S. E' la mia prima long, non picchiatemi se è un obbrobrio
Genere: Comico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Paciock, Frank Paciock, I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Scoperte alquanto interessanti a erbologia e un piano "malandrinesco"


E così tutti si incamminarono al aula di Erbologia dove la prof. li fece formare dei gruppi e disegnare su un foglio la pianta della Mimbulus mimbletonia.
-Non ci credo che la prof. abbia fatto questi gruppi- sbuffò Sirius.
-Taci Black, e sarà una cosa indolore- rispose la Evans.
-Voglio dire... Non c'era nessun altro con cui mettermi? Non posso passare un’ora con te e due corvi!- esclamò indignato.
-Ehi. Noi saremmo qui- disse uno dei due corvonero.
-Sarei più felice se non ci foste, credetemi- rispose lui.
-Black se hai problemi vai dalla prof, basta che non passi un'ora a lamentarti- gli disse la Evans.
-Ci ho già provato ad andare dalla prof. ma, non vuole ascoltarmi- si imbronciò lui.
-E allora lamentati in silenzio- ordinò Lily.
-Non credo di potercela fare- ammise il ragazzo- ma ho un’idea migliore!-.
-Non voglio saperla- commentò Lily.
-Non è niente di pericoloso, però per impiegare il tempo mentre disegniamo, possiamo fare un gioco!- esclamò felice.
-Perché?- chiese esasperata la rossa.
-Per non annoiarci! E' ovvio- disse l'altro.
-Sentiamo, che gioco sarebbe?- chiese svogliata Lily.
-Obbligo o verità, ma senza obbligo perché non possiamo alzarci e io non voglio baciare nessuno di voi- concluse Sirius- ci state?-.
-Io si- disse uno dei due corvonero, Tobias.
-Anche io- consentì l'altro, Uriah.
-Manchi solo tu Evans. Daiii giocaa- la implorò Black.
-Uff... Okay ci sto anch’io- annui alla fine.
-Vai prima le donne. Evans inizia tu, devi decidere a chi fare la domanda- spiegò Sirius.
-Mh... Ok il primo è... Tobias- scelse Lily.
-Vai- annui lui.
-La prima ragazza che hai baciato?- chiese la rossa.
-Ehm. Cristina dei Tassi credo- pensò lui.
-Va bene, vai tocca a te- disse Sirius.
-Uriah... Con chi stai uscendo di recente?- fu la domanda di Tobias.
-Con Lynn. Grifondoro del 5° anno- rispose il ragazzo- ora tocca a Sirius, la ragazza che hai frequentato più di tutte le altre-.
-La Meadows. Di certo la Meadows- disse lui sicuro- ora... Uriah torniamo a te, perché ti chiami con un nome così strano?-.
-Ai miei piaceva... E' più originale di mio fratello, Zeke- fu la sua risposta.
-Ora devi fare un'altra domanda- gli disse Tobias.
-Lo so, Evans... Che squadra tifi di Quidditch?- domandò.
- Appleby Arrow ovviamente- rispose la Evans tranquilla.
-Cosa? Tu tifi per gli Arrow?- chiese Sirius sconvolto- Questo... questo… questo cambia tutto!-.
-Potresti spiegarti Black? Perché una ragazza non potrebbe tifare per gli Arrow?- chiese lei.
-Beh… io tifo per Arrow, ed io sono un mito, perciò chi tifa per gli Arrow è un mito, quindi anche tu sei un mito- spiegò il ragazzo.
-Cosa? Anche tu tifi per gli Arrow? Non ci credo! Non conoscevo nessun altro che tifi per loro!- disse la ragazza.
-E bene sì Evans siamo due mitici Arrow- sorrise Sirius- comunque vai avanti con le domande-.
-Black… Quante ragazze ti sono mai interessate davvero?-.
-Ehm… sinceramente zero- rispose.
-Lo sospettavo- sbuffò lei.
-Ora… Evans, segui anche il calcio babbano? E per quale squadra tifi?- domandò Black.
-Sì seguo un po’ il calcio, e tifo per il Manchester City- rispose lei terminando il disegno.
Sirius la guardò, sorrise e disse- Lily non so qual è il tuo secondo nome Evans, tu sei la ragazza più intelligente che io abbia mai conosciuto-.
-Fammi indovinare, tifi il City pure te- sorrise la rossa.
-Scusate potremmo tornare a giocare?- chiese Uriah.
-Toccava a me, Uriah… hai mai tradito una ragazza?- chiese Lils.
-No, mai. Sono un bravo ragazzo io- rispose lui- Black, la prima ragazza con cui sei stato?-.
-Credo si chiamasse Eleanor… era di corvonero… non mi ricordo il cognome- pensò lui.
-Eleanor Crest? Quella che si è messa con Brown l’anno scorso?- chiese Uriah.
-Si è lei- confermò.
-Ragazzi è finita l’ora, portatemi qui i vostri disegni, per la prossima volta voglio una ricerca sulla pianta e, dovrete farlo con le persone, della vostra casa, presenti nel vostro gruppo. Apparte lei signor Paciock che lavorerà con i suoi compagni Minus e Meadows poiché siete dispari- disse la professoressa di Erbologia, Madge Hawthorne.
-Cosa?- esclamarono insieme Lily e Sirius.
-Ma professoressa, ci siamo già sopportati un’ora- disse lei.
-Ed è stata dura, se non avessi scoperto che squadre tifa… sarei esausto- disse lui.
-Beh, per ora siete d’accordo su una cosa, potete non ringraziare e andare su su veloci- disse la prof. esortandoli.
-Black domani alle quattro in biblioteca, non discutere- ordinò la Evans.
-Agli ordini Rossa- sospirò lui.
-Ehi Sir, com’è andata con la Evans?- disse James, lui era in coppia con Alice.
-Abbastanza bene, non indovinerai mai di che squadra è- confessò lui.
-Tifa per il Puddlemore? Nooo ma io la adoro!- esclamò felice Potter.
-Mi dispiace, ma quella ragazza, a differenza tua, ha buoni gusti e tifa per gli Arrow!- lo corresse Felpato.
-Nooo non può farmi questo- s’imbronciò Ramoso.
-E tifa anche per il Manchester City- aggiunse guardando Remus, che tifava per il Manchester United.
-Lo sapevo già- gli disse sbuffando quello.
-Voi con chi siete in gruppo?- chiese squittendo Peter.
-Io con Alice- rispose felice James, avrebbe preferito la Evans, ma lui e Alice erano ottimi amici da sempre.
-Io con Mary- disse Remus- e te Pet?-
-Io con la Meadows e Frank- rispose quello.
-Quindi il più sfortunato sono io!- affermò Sirius.
-No sono io- lo corresse Rick- sono in gruppo con la Benitin, per tutto il tempo non ha fatto altro che provarci con i due corvonero-.
-E mi dispiace caro Rick, ma ti tocca- disse J.K. che era finito con Emmeline.
-Ah certo parli tu che sei in coppia con  Mel, quella ragazza è un angelo! E’ ovvio che non ti lamenti- sbuffò Rick.
-Remus, un appuntamento per fare insieme un lavoro di Erbologia, va considerato un appuntamento vero e proprio?- chiese Sirius.
-Non lo so, non sono io l’esperto in materia- rispose il ragazzo sapendo dove voleva arrivare l’altro.
-Secondo me sì. Quindi caro il mio Ramoso, io ho un appuntamento con Evans prima di te- disse il giovane Black all’amico.
-Cosa hai osato dire Black ?!- si infuriò James.
-Che io, ho un appuntamento con la Evans, e tu no-
-Una ricerca sulla Mimbulus mimbletonia , non è un appuntamento- chiarì James.
-Secondo me sì- rispose l’altro.
-Allora io dovrei avere un appuntamento con Alice?- disse Potter.
-Scusa tu avresti un appuntamento con chi?- chiese Frank che aveva sentito solo l'ultima parte del discorso.
-No, non intendevo quello- si difese il povero Ramoso.
-Sarà meglio Potter, sarà meglio- disse minaccioso Paciock.
-Comunque non è un appuntamento perché se no, Peter avrebbe un appuntamento con Frank, e se fosse così, Alice lo avrebbe già ammazzato- cercò di spiegare Potter.
-Mh.. e allora perché la Prewett sta guardando un po’ male la Meadows?- domandò Sirius. In fatti Alice stava squadrando Dorcas, in cerca di qualche indiziò che avrebbe fatto pensare ad un pensiero positivo da parte di Dorcas per Frank.
-Alice, è un mio compagno di squadra e la mia regola è che i compagni di squadra sono off-limits, insieme ad i ragazzi delle mie amiche e i Serpeverde, perciò il tuo ragazzo è doppiamente salvo anche se non è una serpe- le stava infatti dicendo lei notando il suo sguardo indagatore.
-Ti conviene che sia così Meadows- disse l’altra ragazza- oh se ti conviene-.
Emmeline guardò stranita le ragazze e si fermò ad aspettare J.K.
-Ehi- lo salutò.
-Ehi- rispose lui “non riesco a crederci Emmeline mi ha rivoltò la parola, guarda come è bella con la divisa, con  quel sorriso timido e quei capelli…”
-Quindi ti va bene?- gli stava chiedendo lei.
-Ehm.. sì va benissimo, solo puoi ripetere sai… per ricordarmi meglio- disse lui che non aveva sentito.
-Domani alle 3 vicino al salice nel parco- ripeté lei sorridendo imbarazzata “perché sono arrossita, sto solo parlando con  J.K., che poi perché proprio J.K. non è meglio John o Kris o.. Jake, che non ha molto senso però e un bel nome”.
-Okay, ciao Emmeline- disse lui imbarazzato.
-Ciao Jake… volevo dire John, cioè Kris… o J.K., okay, ciao J.K.- rispose lei che si era persa nei suoi pensieri.
-Mel, hai una spiegazione per questo?- chiese Mary guardandola di sottecchi.
-Per cosa?- disse Emmeline arrossendo ancora di più e, cercando una via di fuga.
-Per il fatto che eri tutta rossa e che hai iniziato a balbettare mentre parlavi con J.K. o John o Kris o come cavolo lo hai chiamato- rispose pronta la mora.
-Ma niente Mary sono solo un po’ stanca sai, questa notte Lily e Dorcas sono state a parlare fino alle 3 di notte-  cercò di dire lei, sempre più imbarazzata
-Certo Mel, e ti aspetti pure che io ti creda?!- disse l’altra- dai su. Sono o non sono la tua migliore amica?-.
-E va bene, ecco… io ero imbarazzata a parlare con lui perché…. potreiessermipresaunacottaperlui- finì la frase talmente velocemente sperando che lei non ne capisse il senso. Ma aveva sottovalutato una cosa, Mary sapeva tantissime lingue, tra le quali ce ne erano alcune veramente veloci e perciò, per la povera Vance non ci fu scampo poiché la McDonald capì subito cosa aveva detto.
-Ah lo sapevo, lo sapevo- rise Mary- lo sapevo- la ragazza iniziò a saltellare intorno a Mel.
-Mary finiscila ti prego- la implorò Emmeline che ormai era più rossa dei capelli di Lily.
-Che succede donzelle?- chiese la Evans.
-Niente- disse subito Emmeline.
-Niente?- chiese indagatoria lei.
-Sì, niente- rispose ancora l’altra “c’è un limite al rossore in faccia? Perché se c’è io lo sto raggiungendo”
-Ah quindi non c’è niente- domandò ancora Lily, che non era stupida.
-Si. Esatto- riuscì a dire Mel.
-Dorcas, amica mia. Anche tu pensi che Mel non abbia niente?- chiese la rossa all’amica.
-Ah, non so te, ma secondo me,  c’è qualcosa. Prewett tu che dici?- domandò a sua volta Dorcas.
-Confessa Vance- disse lei.
-Eh va bene, ve lo dico. Però dopo- decretò la povera Vance.
-Cosa vi dice?- chiese Lene, che doveva raggiungere le serre e perciò le aveva incrociate.
-Lo scoprirai sta sera Lene- disse felice Mary.
-Ragazze però state zitte ora vi prego- implorò Mel.
-Okay Mel, io vado. Ciao- disse Marlene.
-Ciao Lene- salutarono le altre.
L’ora successiva i nostri Grifondoro seguirono Trasfigurazione.
-Questa giornata sembra non finire più- disse la Meadows uscendo dall’aula.
-Almeno le lezioni sono finite- constatò Lils.
-Io vadrei in dormitorio- disse Dorcas.
-Non si dovrebbe dire: andrei?- puntualizzò Emmeline.
-Forse, ma va beh- le rispose stancamente l’altra.
-Io vado con Frank a farmi un giro, pace- le salutò Alice andandosene con il suo ragazzo.
-Ciao- li salutarono le altre- E non fate cose zozze- aggiunse Dorcas.
-Quelle le lasciamo a te o a Sirius, o a te e Sirius- le disse in risposta Frank.
Così le altre ragazze se ne andarono stanche in dormitorio stanche morte.
I ragazzi invece si separarono, Rick e J.K. se ne andarono a farsi un giro nel parco e i quattro malandrini rimasero soli.
-Allora dobbiamo fare uno scherzo mastodontico- iniziò Sirius.
-Questo ragazzi è il nostro ultimo anno e, dobbiamo farci ricordare- continuò James.
-Per questo ci serve un’idea spettacolare- finì Black.
-E cosa avete in mente?- chiese l’ignaro Remus.
-Eh no mio caro Remmy, se parliamo di scherzi è ovvio che subito la tua intelligentissima mente subito pensi a noi ma, solo in caso di scherzi fantastici ma semplici. In questo caso ci vuole una mente superiore che per fortuna noi abbiamo- spiegò Potter.
-E quella mente… sei tu!- affermò Felpato.
-Aspettate. Cosa?- Remus emise un suono molto simile ad uno strillo.
-Esattamente e ora… escogita!- ordinarono Sirius e James.
-Mi ci vuole tempo- si lamento l’altro ragazzo- beh, forse ci vorrebbero fuochi d’artificio, acqua ovunque e qualcosa di scandaloso, in senso positivo, su cui attirare l’attenzione-.
-Bene, Pet hai preso appunti?- chiese Ramoso.
-Si, fatto ma, quale sarebbe la cosa su cui attirare l’attenzione?- chiese incerto.
-Non lo so, Sir che pozioni abbiamo?- disse Lupin.
-Ehm… polisucco, amortentia, canerina, cambiacolore e felix felicis e veritaserum, fatte mediocremente- elencò.
-Potremmo: far cadere della pozione cambiacolore su tutti quanti dall’alto, però dobbiamo fare in modo che colpisca tutti quanti, noi compresi- iniziò a pianificare Lunastorta.
-Sarà difficile ma fattibile, credo- concordò Potter.
-Poi partiranno dei fuochi d’artificio dall’entrata della sale e formeranno la lettera M così, tutti penseranno subito a noi ma, non avranno prove- finì il licantropo.
-Mi piace come piano, ora dobbiamo solo rivedere i dettagli- annuì Sirius- come prima cosa: Quando e in che momento della giornata?-.
-Non oggi, ho la ronda con Lily e, non voglio rovinare tutto in partenza- disse Potter.
-Allora domani o dopodomani dipende da quando avremo tutto a posto, e dobbiamo agire quando ci saranno tutti- decise il “pianificatore supremo”.
-Perciò a cena perché: a colazione potrebbe esserci qualche ritardatario (tra cui noi) e a pranzo non ci sono tutti, molti mangiano fuori per godersi il sole- disse Sirius.
-Allora il quando è deciso, ora dobbiamo trovare un  modo per far piovere la pozione su tutti- ragionò Remus.
-Non c’era un incantesimo che faceva piovere quello che era contenuto dentro un calderone?- chiese Peter.
-Pet! Sei un genio! Dobbiamo solo ritrovarlo e il gioco e fatto!- James sorrise entusiasta.
-Allora io vado in biblioteca a cercarlo, voi trovate quattro calderoni abbastanza grandi e iniziate a preparare la pozione- Lupin divise i compiti.
-Perfetto a dopo- lo salutarono gli altri.
 
 
Hola people, ecco qui un altro orribile capitolo.
Questo è ancora un po’ più lungo ma, dopotutto vi ho fatti aspettare una settimana e, mi dispiace ma, come vi avevo detto, non sono riuscita ad aggiornare.
Comunque, cosa ne pensate?
Spero che il piano dei malandrini vi piaccia e vorrei tanto sapere le vostre opinioni.
Grazie alle preferite, alle ricordate e alle seguite, vi amo tanto a tutti.
Alla prossima,
_tribute_
   
 
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