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Autore: EqualLove    26/04/2014    2 recensioni
Raccolta sui personaggi dei 74esimi Hunger Games
•Distretto 1 - Glimmer
•Distretto 1 - Marvel
•Distretto 2 - Clove
•Distretto 2 - Cato
•Distretto 5 - Faccia di Volpe
•Distretto 11 - Rue
•Distretto 11 - Thresh
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Faccia di Volpe, la più furba dei tributi della 74esima edizione degli Hunger Games.
Aveva passato la sua infanzia nella solitudine.
Stando lontana dagli altri suoi coetanei. Per paura di affezionarcisi.
In fondo, in un paese come Panem, è meglio non affezionarsi a nessuno.
Cosa c’è di peggio nel vedere un amico o un familiare essere estratti alla mietitura e portati via?
Cosa c’è di peggio nel vedere un amico o un familiare morire davanti ai tuoi occhi?
Niente.
Quando venne estratta alla mietitura sapeva che non sarebbe mancata a nessuno, se non ai suoi genitori.
Ma lei voleva vincere e mettere fine agli Hunger Games.
C’era quasi riuscita.
Quasi.

Il suo odio nel vedere gli Hunger Games ogni anno era indescrivibile.
Carnefici che uccidevano le proprie vittime.
Ecco tutto quello che lei vedeva.
Non capiva come quelle persone potessero stare al gioco di Capitol City.
Un gioco fatto di omicidi e sangue, dove o uccidi o muori perché non c’era altro da fare.
Ma era davvero così? Perché non rifiutarsi di uccidere?
Voleva dire a tutte le persone che, con l’aiuto di tutti, qualcosa da fare c’era sempre.
Ma chi avrebbe mai dato ascolto ad una stupida ragazzina del Distretto 5?
Nessuno.

Aveva sempre osservato da lontano la ragazza del 12, Katniss.
Vedeva in lei un fuoco diverso da quello del suo vestito.
Il fuoco della speranza, il fuoco della rivoluzione.
Dopotutto era questo che Faccia di Volpe aveva sempre sognato.
La rivoluzione per mettere un punto alla storia degli Hunger Games.
Poteva vincere e a quel punto la gente avrebbe dovuto ascoltare e fare quello che sarebbe servito per far finire questo inferno.
Ma di certo non ce l’avrebbe fatta.
Era una cosa troppo grande da portare avanti, lei non ci sarebbe mai riuscita, e lo sapeva.
Così, quando vide quelle bacche, il mondo intorno a lei smise di esistere.
La ragazza in fiamme e il ragazzo innamorato vincevano e le moriva, così come il reality show.
Prese le bacche, dette anche Morsi della Notte, e le mise in bocca.
Ma prima di ingerirle, portò le tre dita di mezzo della mano sinistra alla bocca e le tese verso una telecamera.
Con questo gesto fece capire che la rivoluzione era vicina, bisognava solo trovare il momento giusto per scatenarla.
Ingerisce le bacche e dopo poco non vide più niente.
Solo il buio.
Ma in quel buio, il fuoco divampa.

  
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