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Autore: vogliochetusiaqui    27/04/2014    0 recensioni
Bene. Sono qui,con un quaderno sulle ginocchia,la penna in mano e i pensieri nella testa. Vorrei raccontare la mia storia,e parlare della mia vita. Mi chiamo Leah Villegas ho 18 anni e vengo da Londra. Sono una ragazza come tante. Alta,magra mora. La mia storia però,è un po' travagliata e ci vuole fegato per leggerla tutta. Posso sembrare un'adolescente come tante,con delle amiche,la scuola,dei sogni,delle speranze,una famiglia. Ed ecco che iniziano i primi problemi. La mia famiglia non può ritenersi tale in quanto mio padre mi abbandonò appena seppe che venni al mondo,mia madre mi tirò su come poteva ma... era affetta da problemi psichici e fin da piccola iniziò a picchiarmi. È sì perchè in questa storia di botte se ne prendono tante. HO sempre pensato che mia mamma potesse cambiare,che si sfogasse in questo modo perchè avesse accumulato rabbia ma evidentemente mi sbagliavo. Appena compiuti 18 anni,stufa di tanta violenza scappai di casa,trovai un lavoro come semplice cameriera di giorno e riuscii a mantenermi. Con mia mamma persi i contatti,ma meglio così. Mi iscrissi in una nuova scuola,poco distante dalla mia piccola casa.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
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Blair's point of view
Probabilmente le ragazze sono già tornate a casa,così prendo la macchina e mi avvio verso il mio appartamento. È notte tarda,quasi nessuno si aggira per la strada ma questo non mi spaventa. Si sa che questa parte di Londra è una zona piena di brutta gente,ma neanche questo mi preoccupa.Ripenso a quello che è successo prima nell'auto di quel tizio,ma come gli avevo detto più volte,non può che essere considerata come un'azione trasgressiva e senza alcun tipo di coinvolgimento personale. Eppure i suoi occhi emanavano qualcosa di strano,qualcosa di incredibilmente enigmatico. Gli avevo detto che probabilmente non ci saremo rivisti,ma ho mentito spudoratamente; come potevo lasciare che il mistero dei suoi occhi si svelasse da solo? Sorpresa di me stessa arrivo a casa. Parcheggio e entro silenziosamente.In punta di piedi mi dirigo verso la mia stanza. Passi,rumori,sussurri. Boom,mi hanno vista.

"Chi era quel tizio?"mi chiede Leah visibilmente irritata

Mi volto "Scusami?" Chiedo beffarda

"Ti ho detto chi era quel tipo"

"Ti abbiamo visto,sai?" continua April

Boom,in trappola.

"Che fai non rispondi?Cosa nascondi Blair?" Dice Vanessa a braccia incrociate

"Dov'è Ariana?" Dico per svincolare

"Dorme nel suo letto. Ma ora rispondi" dice Leah in tono severo

"Chi era quel tizio?" Ripete Leah

"Mi ha solo offerto da bere,accidenti di cosa vi preoccupate?"

"Perché teniamo a te e non vogliamo che frequenti brutta gente" dice April in tono dolce

"Ma io non ho fatto nulla,smettetela ora e andate a dormire" dico leggermente infastidita

"Blair fa' attenzione ti prego" dice poi Vanessa

"Andate a dormire ragazze,smettetela di essere paranoiche"

Indossano il loro 'pigiama' e si recano a letto. Io,invece mi metto sotto la doccia. Dopo poco esco con un asciugamano attorno al corpo,e uno attorno alla testa. Mi asciugo i capelli senza far rumore con il phon e indosso il pigiama. Guardo il telefono e mi metto sotto le coperte,aspettando che questo si illumini. Non so perché ma necessito di parlare con quel tipo,voglio andare a dormire con il pensiero che per lui va tutto bene,che ciò che era successo poche ore prima era solo per divertimento. Ho voglia di rivederlo per mostrargli ancora cosa sono capace di fare,devo assolutamente scoprire il mistero dei suoi occhi e per farlo devo vederlo ancora. O Dio,sono ossessionata da questo pensiero.

Il mio telefono si illumina. È un suo messaggio. Sussulto. "So che mi stai pensando,non è così?" sorrido quasi spaventata,è forse un veggente? Oh Dio ma cosa dico?

"Qualcuno mi ha detto che troppa convinzione nuoce alla salute,hai forse il cervello danneggiato?"

rido alla sarcastica risposta. Oh mio Dio sto ridendo per un tizio di cui non conosco nulla e stiamo chattando in piena notte,cosa mi sta succedendo? Il telefono si illumina di nuovo.

"Se avessi il cervello danneggiato non avrei fatto ciò che sai con te" Sobbalzo,rileggo il messaggio più di quattro volte. Oh mio Dio,non posso essere così agitata per un semplice messaggio da uno che cerca di rimorchiarmi,con scarsissimi risultati. "Credi che sia la prima e ultima volta?"

"Questo dovresti dirmelo tu,credi che potremmo rivederci?"

"Io credo che tu ci stia pensando troppo,mi stai finendo il credito tizio"

"Se la smettessi di sviare alle mie domande. Non preoccuparti per il credito"

"Io non sto sviando proprio nulla,sei tu che mi stai dando troppa importanza"

il telefono si illumina,ancora. -Nuovo credito $10,75- Sorrido "Così possiamo parlare quanto vuoi"

"Cosa ti fa pensare che io risponda a ogni tuo singolo messaggio?"

"il fatto che ci rivedremo"

"dammi meno importanza tizio e vai a dormire senza alcun tipo di paranoia"

"So che ci rivedremo e allora ti mostrerò le mie abilità"

"Ti credi meglio di me? Mi stai dicendo che non sono alla tua altezza?"

"Oh no fidati sei molto provocante,ma ti sto solo dicendo che dovresti darmi la possibilità di farti vedere cosa sono in grado di fare"

"vedremo tizio,vedremo"

"Venerdì prossimo?"

Sobbalzo. Ha davvero così tanta voglia di riprovare? "sei così impaziente? Dillo ai tuoi ormoni che non dovrebbero essere così iperattivi"

"È colpa tua"

"Mh...a che ora?"

"Mi stai davvero dicendo di si?"

"allora lo vedi che hai il cervello danneggiato? Se ti ho chiesto a che ora secondo te?"

"A mezzanotte, in discoteca okay?"

"mh... vuoi fare le cose di nascosto? Va bene ma porta le birre"

"Non potremmo fare altrimenti. E se portassi qualcosa che fa sballare davvero?"

"Non basto io? Tu porta le birre"

"Mh... cominci già a provocarmi? E se ci vedessimo prima di venerdì?"

"e se ti placassi?"

"Allora dato che sei così impaziente,faremo di martedì e magari anche di venerdì,i fine settimana in discoteca rendono le cose interessanti. Durante la settimana non c'è quasi nessuno"

"Sarà meglio. Ora va' a dormire e non mi rompere più"

"buonanotte,a martedì (:"

non rispondo. Bene,martedì. Perché ho accettato? Mi sento sporca,come se stessi facendo qualcosa di illegale. Ma il 'nostro' è solo un gioco di seduzione,pieno di provocazioni nulla di paragonabile alle cose davvero sporche che si fanno in discoteca. Eppure c'é qualcosa che mi fa restare sveglia,qualcosa che sta iniziando a preoccuparmi.

****************

Zayn's point of view "che facciamo ora amore?" Mi chiede per la quarta volta Megan con quella vocina che a volte proprio non sopporto. Sono appena le due di notte e lei è ancora arzilla,pronta per fare qualcosa che oso immaginare.

"E se andassimo nel pub qui vicino?" Azzarda lei alzandosi in piedi

"Rimorchiereste belle tipe,voi " continua lei puntando il dito verso i miei amici

"Vacci tu,quello è un posto per te" dice acido Niall

"Mi stai dando della cattiva ragazza?"

"esattamente"

"Ascolta biondino finto,non ti devi permettere di parlarmi in questo modo chiaro?" Dice con una vocina stridula Megan incenerendo con lo sguardo Niall. Intervengo,non può parlargli così

"Megan smettila di fare la bambina capricciosa e torna a sederti" sorrido a Niall,lui ricambia

"Ma amore lui mi odia"

"Forse non hai capito che qui tutti ti odiano" dice sorridendo beffardo Louis

"Lo vedi amore? Nessuno mi vuole"dice quasi piangendo

"Non essere così drammatica Megan,forza andiamo a casa"

"a casa?" Chiede Harry sorpreso

"A casa sua" preciso io

"Ma io non ho voglia di andare"

"e io non ho voglia di sentirti fare storie"

"Ma Zayn è troppo presto" "vuoi fare la trasgressiva ibriduccia? Bene sta' in piedi tutta la notte,ma da sola" dice Louis,sputando quelle parole come se fosse veleno

"Zayn?" Chiede Megan cercando supporto che,però,non arriva.

"E va bene,ho capito che mi odiate,perciò sarò io ad andarmene" sibila Megan furiosa

È furibonda,ma le passerà;non sopporto quando fa così,stiamo insieme da un po' e sto seriamente pensando di troncare il rapporto,senza senso. So come la prenderebbe ma sono stufo di sentirla strillare come se avesse due anni. I miei amici non la sopportano e questo la rende ancora più acida.
Sono confuso.


 

 
  
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