Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: xEmmex    20/07/2008    7 recensioni
“Sei solo un' egoista Naruto Uzumaki”
Gli occhi del biondo si spalancarono
“Non hai mai pensato a ciò che volevo io, mai.”

Naruto e Sasuke hanno combattuto, sono stanchi e forse qualcosa è cambiato...
PROBABILMENTE SPOILER PER CHI NON LEGGE LE SCAN!
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note dell’autore: Finalmente ho finito questo capitolo, è l’ultimo,spero non vi deluda! ><”” Vi lascio una piccola spiegazione qui giù, leggetela, vi sarà utile per capire delle cose! ^0^
Ricordo che le canzoni che scrivo sono le traduzioni degli originali testi in inglese, dato che con l’inglese non me la cavo ed odio quando nelle fanfic scrivono pezzi di canzoni in quella lingua (che puntualmente non capisco e che mi scoccio di andare a tradurre) ho pensato che per preservare il patos delle scene fosse meglio scriverle in italiano ^.^ . Ovviamente personaggi e canzoni soo dei rispettivi autori, solo questa piccola storiella (neanche tanto originale poi!) è frutto della mia testolina perversa ùù

HARAKIRI o SEPPUKU
Forma di suicidio rituale più nota in Giappone con il termine di Seppuku. Consiste in un profondo e vasto taglio orizzontale dell'addome inflitto dal suicida, immediatamente seguito dalla sua decapitazione eseguita da un assistente.
(per maggiori informazioni: http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/h/h008.htm)

Buona lettura!

Capitolo 4: Seppuku





In realtà continuavo ad illudermi che portandoti indietro saremmo potuti essere felici..

Ma mi sbagliavo.

In questo mondo, non c’è spazio per noi.


***

Tsunade uscì a testa bassa dalla stanza, lo sguardo afflitto incrociò quello preoccupato di Shizune.

Quella era una sconfitta.

Tonton si avvicinò alle scarpe dell’Hokage strofinando il naso piatto da porcellino contro la caviglia della donna gemendo. Era forse in quel suono che si poteva riassumere tutta la rabbia, la frustrazione e la tristezza che albergavano nel cuore del 5° Hokage.
Tsunade si abbassò ad accarezzare la testolina dell’animale tristemente.

Non c’era più nulla da fare.


***


“Lo shinobi Sasuke Uchiha verrà condannato alla pena capitale tramite Seppuku il giorno 21 Marzo, così è stato stabilito dal Consiglio di Konoha”

“C’era bisogno di tutte queste cerimonie?”

Tsunade era tesa come una corda mentre leggeva quelle due righe quindi l’affermazione del ragazzo la stupì non poco.

“Sasuke…”

“Non si preoccupi Hokage…”

Il moro si decise infine a guardare la donna negli occhi.

Shizune lì accanto sobbalzò stringendo Tonton tra le braccia.

Non aveva mai visto degli occhi così, non erano gli occhi rabbiosi o disperati. In quegli occhi c’era qualcosa di terribilmente sereno, una sorta di rassegnazione mista a tranquillità.

Quelli erano occhi di chi non temeva la morte.

“…ho raggiunto ciò per cui ho sempre lottato ed anche quello per cui non ho lottato mai, quindi…”

Alzò la testa per fissare il soffitto, quel bianco era così accecante da non sembrare vero,o almeno così appariva a Sasuke.

Un bianco infinito

Senza scampo.

“…non ho più bisogno di vivere.”

Non c’è tempo per noi, Non c’è spazio per noi
Cos’è che costruisce i nostri sogni, eppure ora scorre via
Chi vuol vivere per sempre, Chi vuol vivere per sempre?

- Who Wants To Live Forever, Dune (l’originale è dei Queen ma io preferisco la versione dei Dune)-


***

Tutto doveva rimanere un segreto. L’esecuzione sarebbe stata svolta in segreto per evitare ‘inconvenienti’.
Sasuke aveva richiesto un luogo preciso, e l’Hokage aveva dato il suo assenso.

Quindi in quella giornata, il 21 Marzo, il primo giorno di primavera, Sasuke rientrò dopo tanto tempo a casa sua.

La sede del clan Uchiha.

Era proprio lì, in quella stanza, nel luogo in cui erano morti i suoi genitori che aveva scelto di uccidersi.

Le catene che aveva ai polsi ed alle caviglie tintinnavano mentre entrava nella stanza, era rimasto tutto uguale, sul parquet si potevano ancora scorgere delle macchie scure, macchie di sangue che non era stato possibile cancellare.
Si inginocchio proprio lì, dianzi a lui un pugnale ben affilato luccicava su una piccola tavola di legno.

Alzò la testa, pochi metri più in là i membri del consiglio lo squadravano dall’altro in basso. Cercò con gli occhi Tsunade, trovò sia lei che una presenza inaspettata.
Kakashi, il suo vecchio sensei, lo guardava con l’unico occhio disponibile.
Tristezza, angoscia, rassegnazione..questi erano una parte dei sentimenti che si potevano leggere al suo interno.

Sasuke sorrise, un piccolo,amaro sorriso.

I polsi gli vennero sciolti, anche se avesse voluto scappare c’erano ANBU pronti a catturarlo ai quattro lati della stanza, ed anche fuori probabilmente.

Ma in ogni caso no, Sasuke Uchiha non avrebbe mai fatto una cosa così disonorevole.

“Possiamo iniziare”

Un uomo in abiti cerimoniali gli si sistemò di fianco, Sasuke intravide la lama della Katana tra le sue mani, poi rivolse la sua attenzione al pugnale di fronte a lui.

La prese lentamente tra le mani, la lama luccicava, Sasuke la sentiva quasi vibrare tra le sue mani.

Quella lama esigeva sangue.

***

Sakura indietreggiò di un paio di passi. Aveva gli occhi spalancati ed una mano davanti la bocca per impedirsi di urlare.

Shizune guardava in basso con aria afflitta stringendo con forza Tonton al proprio.

“Sasuke…” gemette la ragazza dalla rosa capigliatura.

Allora ci fu uno solo il pensiero che le passò per la testa.

Corse.

Corse più veloce che poteva.

Quando arrivò al chiosco di Ichiraku frenò così bruscamente che per poco non tirò giù metà bancone.

Si guardò intorno, due grandi occhi azzurri la fissavano attoniti.

“Naruto!” la ragazza si avvicinò, il fiatone che aveva non le permetteva quasi di parlare, gli occhi erano spalancati e terrorizzati.

“Sasuke! Sasuke sta per…”


***


Tutto taceva.

Come si dice: la calma prima della tempesta.

Eppure era tutto così tranquillo.

Sasuke se ne sorprese mentre la lama fredda gli sfiorava l’addome.
Gli uccellini stavano cinguettando già da un po’ e si poteva ancora sentire l‘odore dell’erba bagnata dalla rugiada.

Si ritrovò a pensare che sarebbe stato bello essere lì fuori, magari a festeggiare l’inizio della primavera con l’unica persona che gli interessava al mondo.

Tristemente aveva pensato a lui quella notte, tristemente aveva ricordato i suoi occhi, la sua pelle, le sue labbra e più di tutti il suo sorriso.

Ma quella persona era l’unico obbiettivo che Sasuke Uchiha sapeva di non poter mai raggiungere.

Non abbiamo scelta, il nostro destino è già stato deciso.
Questo mondo ha un solo dolce momento messo da parte per noi.
Chi vuol vivere per sempre, Chi vuol vivere per sempre?

- Who Wants To Live Forever, Dune (l’originale è dei Queen ma io preferisco la versione dei Dune)-

Infondo era meglio morire che inseguire un sogno irrealizzabile.

Chiuse gli occhi.

Era ora di finirla.

Ma fu proprio in quel momento, quando Sasuke formulò quelle parole nella sua testa, che lo sentì.
Da prima attutito, poi il grido divenne forte, sempre più vicino.

Un grido di disperazione.

Un grido che parlava di lui.

Il suo nome gli rimbombò in testa come una cantilena.

La sua voce gli rimbombò in testa come una cantilena.

Si girò per guardare fuori la finestra.

Fu allora, che i suoi occhi incontrarono finalmente quelli di Naruto Uzumaki.



***



Naruto correva, correva più forte che poteva.

Arrivò in un tempo che gli sembrò infinito a Casa Uchiha.

Poteva vedere dapprima i tetti, poi le porte, poi quella finestra.

“Sasuke”

Era l’unica cosa a cui riusciva a pensare, l’unica a cui riusciva a pensare da sempre.

E le sue labbra la strillavano, la gridavano come fosse l’unica cosa che le tenesse in vita.

E forse era così.

Intravide i capelli del moro dalla finestra, lo vide girarsi.

Fu allora, che i suoi occhi incontrarono finalmente quelli di Sasuke Uchiha.

Ma la felicità di cui colse appena lo stimolo gli venne strappata via quando si sentì tirare giù, a terra.

Un ANBU gli era completamente addosso, gli teneva un braccio bloccato dietro la schiena e tutto il resto del corpo schiacciato sul terreno.

Naruto gridò.

Tese la mano libera disperato, gli sembrava quasi di prendere tra le mani il moro stringendo le dita sulla sua immagine.

Così lontano.

Ormai era troppo lontano per portarlo indietro.

Gridò, ancora più forte.

Chi desidera amare per sempre? Quando l’amore deve morire…

- Who Wants To Live Forever, Dune (l’originale è dei Queen ma io preferisco la versione dei Dune)-

***

Sasuke girò la testa tornando al pugnale che teneva premuto contro l’addome.
Il cuore gli batteva all’impazzata, avrebbe voluto fermarlo.
In quel momento stesso.

Chiuse gli occhi inspirando.

Le mani gli tremavano.

Se si fosse girato in quel momento avrebbe visto Naruto piangere.

Piangere come non aveva mai fatto.

Gli occhi spalancati, rossi come il fuoco, il braccio teso verso di lui, le lacrime che scendevano giù salate bagnandogli il viso.

Ma Sasuke era troppo occupato dalle sue grida, stringeva l’elsa del pugnale con forza.

Si sentì improvvisamente piccolo di fronte a tutto quello, di fronte all’immensità di quei sentimenti che neanche lui riusciva a capire, ma che gli laceravano il cuore senza dargli scampo.

Ogni grido era un colpo infertogli al petto. Sentì le lacrime abbandonare i suoi occhi, rigandogli le guance chiare.

Ora basta.

Era ora di finirla.

Strinse il pugnale saldamente.

“ Mi sembra ora di finirla con questa pagliacciata.”

Sasuke aprì gli occhi.

Tsunade si era alzata. L’Hokage aveva l’espressione di chi non avrebbe assistito a quella scena un minuto di più.

Si avvicinò alla finestra sotto lo sguardo impietrito di tutti i membri del Consiglio e sotto quello stupito di Sasuke e Kakashi.

“Lascialo!” ordinò all’ANBU che teneva fermo Naruto, quello girò la testa verso di lei per un secondo prima di lasciare Naruto.

Il ragazzo si lanciò letteralmente contro la finestra.

Tsunade fece appena in tempo a spostarsi per non essere travolta dalla furia del biondo che questo aveva già afferrato il pugnale che Sasuke teneva stretto e lo aveva scaraventato dietro di lui,conficcandolo nel muro.

E poi lo abbracciò.

Abbracciò Sasuke con tanta foga da buttarlo a terra.

Lo strinse così forte da mozzargli il fiato.

Voleva assicurarsi che fosse tutto intero, voleva assicurarsi che sarebbe rimasto con lui per sempre.

Si girò ringhiando, non glielo avrebbero portato via. No, non lo avrebbero fatto.

Ma tocca le mie lacrime con le tue labbra. Tocca il mio mondo con la punta delle tue dita.
E potremo avere per sempre. E potremo amare per sempre.
L’ eternità è il nostro presente.

- Who Wants To Live Forever, Dune (l’originale è dei Queen ma io preferisco la versione dei Dune)-


“Mi pare ovvio che questa esecuzione sia da annullare.”

“Tsunade-sama! Questo è il ninja che ha cercato di distruggere la Foglia non lo si può lasciare in vita e tantomeno reintegrare nella comunità ninja!”

La donna sospirò.

“Come ho già detto, e come voi vedete con i vostri occhi” sottolineò con irritazione “la morte di Sasuke porterebbe a Konoha dei conflitti interni che equivarrebbero alla guerra che lui stesso ha cercato di scatenare, ma che per fortuna è stata stroncata sul nascere. Quindi dispongo che Sasuke Uchiha venga sottoposto ad una riabilitazione speciale e poi reintegrato nella comunità ninja come Jounin.”

“Hokage! Lei non può scavalcare il Consiglio!”

“E’ quello che ho appena fatto, se ne faccia una ragione!”

Un sorriso maligno si aprì sul viso di Tsunade. “Guardi Naruto, non credo che farlo arrabbiare sia il modo migliore per preservare la pace.”

Naruto tremava, tremava mentre lo sguardo gli saettava da Tsunade al membro del Consiglio, era sopra Sasuke, gli occhi rossi ed i denti affilati.
Era pronto ad attaccare.

“Naruto”

Il ragazzo abbassò lo sguardo sentitosi chiamare.
Il sorriso dolce di Sasuke lo sorprese.

Non credeva fosse capace di quel genere di sorrisi.

“Hai sentito?”

In realtà non lo credeva neanche capace di piangere eppure vedeva le sue guance rigate di lacrime.

“Tu non morirai…” sussurrò mentre i suoi occhi tornavano della loro solita colorazione.

“No…non morirò” gli accarezzò una guancia.

Questa volta fu Naruto a baciarlo. Dolcemente, come aveva da sempre desiderato fare.

E fu allora che Sasuke se ne accorse.

Mente i primi fiori di primavera sbocciavano.






Aveva trovato il sole.



***

Ringraziamenti:
Ci tengo a ringraziare tutti quelli che mi hanno commentato (soprattutto quelli con le recensioni lunghe *_*) e quelli che seguono le mie piccole storie.
Sappiate che il vostro sostegno mi è indispensabile per scrivere.
Alla prossima storia!

Grazie a :

Yuyake

Ryanforever

Capitatapercaso (Quel fatto del bianco non lo sapevo!Grazie per avermelo detto mi potrà tornare utile ^^)


Allsecrets2

Kyubi

_Aivlis_

Himura

Shooting star

VavvyMalfoy91

Saraio

che hanno commentato.

E grazie a:

1 - 5emme5
2 - allsecrets2
3 - Firefly Of Silence
4 - giulietta117
5 - grethy
6 - hathor
7 - igniflia
8 - Kira7
9 - Kyubi
10 - miss pink 87
11 - nana89
12 - naruto762
13 - naru_sasu_fan
14 - nemesi06
15 - Selvy
16 - shinku66
17 - Shooting star
18 - souseiseki
19 - The Devil
20 - Yu Kanda
21 - Zaza
22 - _Zexion_


che hanno aggiunto questa fic tra i loro preferiti ^0^



  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: xEmmex