Missione
 
Villaggio della pioggia
 
Yuki  Uchiha odiava la pioggia,così fredda e pungente,non poté  fare a meno di ridere di quel pensiero , odiava la pioggia, eppure usciva spesso fuori per poi mettersi seduta a pensare con le gocce che la infradiciavano dopo qualche minuto,si ricordò di un giorno in cui era particolarmente sconvolta,così usci e appena si sedette cadde quasi in trance,un’ora dopo Konan la ritrovò ancora nello stesso esatto punto in cui era prima non aveva nemmeno cambiato posizione e dovette andare lei stessa sotto l’acquazzone a strattonarla per farla rientrare.
Yuki invece amava i sole e i suoi caldi raggi ma il sole scioglieva la neve…
-Yuki…- la voce di Zetsu pareva lontana e sfocata,la infastidiva,decise d’ignorarlo …
-YUKI!-
urlò ancora la strana creatura scuotendola violentemente 
-Smettila di rompere le palle!Che vuoi?!-sbotto la ragazza infastidita
-Non urlarmi addosso in quel modo!-strillò la parte bianca mettendo il broncio  
-Ok … Cosa c’è Zetsu?-
-Lui ti sta chiamando vuole parlarti-proferì la parte nera,a quelle parole la ragazza scattò in piedi e corse dentro,Zetsu sorrise, se c’era una cosa che sapeva su quella strana ragazza era che se Lui chiamava lei arrivava di corsa e se Lui ordinava lei eseguiva senza controbattere,la seguì incuriosito.
-Mio signore … hai suoi ordini,sono cui per servirla … - disse inchinandosi,il suo rapporto con Lui era diverso da quello con gli altri membri dell’Akatsuki e forse non si poteva nemmeno considerare un membro dell’organizzazione, solitamente a lei era affidato il compito di rintracciare le forze portanti, analizzarle per poi “passare” queste informazioni  ai membri a cui veniva affidata la cattura oppure bastava un volto o un nome e lei provvedeva ad ucciderlo ,era una spia ed un killer … nulla di più,l’unica cosa che la teneva legata all’Akatsuki era l’incredibile devozione che nutriva nei confronti di Lui ma nessuno sapeva da quanto o il perché ,gli unici che ne sono a conoscenza sono Konan e Itachi ,di certo non i membri  più chiacchieroni dell’organizzazione … in conclusione le sue motivazioni rimanevano un mistero.
–Voglio che tu analizzi l’Ennacoda per me e se ne hai l’occasione portamelo … Zetsu verrà con te …-ordinò 
-Ehhhh?!-urlò il bianco,saltando fuori dal terreno
-Capo non  può mandarmi con lei!Questa mi ammazza mentre dormo!Non vogl… - le sue lamentele vennero interrotte da un kunai che si conficcò nella parete dietro di lui sfiorandogli la testa                                                                                                
-Porta rispetto!La prossima volta non mancherò il bersaglio!-abbaiò lei , per poi tornare ad inchinarsi
-Si. Hai suoi ordini mio signore…- detto questo usci dalla stanza ordinando freddamente a Zetsu di darsi una mossa,quest’ultimo la seguì lamentandosi della sua aggressività.
 
Konan la seguì con lo sguardo ,era preoccupata,l’Ennacoda non era di certo un obbiettivo alla portata di chiunque … Anche se doveva ammettere che fin da piccola aveva dimostrato capacità ben superiori alla media,era una spadaccina impeccabile ,praticamene imbattibile nelle arti marziali e abile nell’utilizzo delle arti magiche e illusorie e lo sharingan sicuramente non la penalizzava ma possedeva delle lacune,prima fra tutte … ciò che portava dentro…
 
Yuki entrò nella sua stanza, non era nulla di che… un letto,un comodino ed un armadio , mentre apriva quest’ultimo lo sguardo della ragazza cadde sul vecchio specchio rotto che non si era ancora decisa a levare
-Magari quando torno…-mormorò fra se e se sfregandosi i polsi, era un tic che la accompagnava dal giorno in cui quel maledetto specchio era andato in frantumi o meglio il giorno in cui lei lo aveva mandato in frantumi.
Sentì bussare alla porta
-Avanti-
Zetsu entrò tenendo le mai alzate, come se temesse l’arrivo di un altro kunai contro la sua testa
-Sono io Zetsu- disse con aria timorosa
Yuki alzò lievemente il sopracciglio
-Ma dai…non lo avrei mai detto-
-Ehm…ecco , volevo chiederti quando partiamo-chiese lui con aria sottomessa, ormai dopo anni che la conosceva , sapeva che con lei bisognava misurare bene la parole ed il tono di voce, bastava un piccolo gesto per rischiare di far scattare la furia omicida della giovane Uchiha ,gli tornò alla mente l’incidente di un anno fa…
 
Yuki stava bevendo del te quando Deidara l’ha urtata facendoglielo rovesciare…
-Ehi! Stai più attento!- aveva ringhiato ,in direzione del biondo,
il quale si è voltato con aria di superiorità
-Se avessi mano ferma non avresti rovesciato niente, ed inoltre dovresti portare rispetto verso chi è più grande di te piccola…-
Sta il fatto che cinque minuti dopo Sasori trovò Yuki che cercava di soffocare Deidara ficcandogli in bocca la sua amata argilla
 
Morale della storia…Yuki Uchiha è una squilibrata ,omicida con scarso controllo e seri problemi nella gestione della rabbia.
 
Zetsu scosse lievemente la testa , cercando di non pensare a quel terribile fatto
-Partiamo adesso Zetsu…-
L’uomo/pianta sussultò
-Cosa?-
Yuki sbuffò infastidita,infilandosi la veste dell’Akatsuki
-Ho detto che partiamo adesso, sei venuto a rompere per sapere quando partiamo e poi non te ne ricordi nemmeno razza di imbecille?!-
-Scusa Yuki, perdonami ero in sovrappensiero-
Per un istante che gli parve infinito la ragazza l’osservò,per poi passargli accanto ed uscire
-Yuki aspettami!-urlò il compagno
-Muoviti!-