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Autore: vas_happenin09    27/04/2014    4 recensioni
Che succederebbe se un ragazzo con un passato difficile, sempre ricoperto di lividi incontrasse un ragazzo ricco, con una famiglia affettuosa e una vita invidiabile? uno dei due è inavvicinabile, l'altro ciò che vuole ottiene, riuscirà ad ottenere la fiducia del ragazzo?
potete trovare questa FF anche su Wattpad in quanto scritta da me.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Capitolo 3

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Ha sempre sostenuto che pensare faceva male perché portava alla mente tanti dubbi, tante domande e talvolta anche tanti ricordi, belli o brutti che siano, che potevano far male, ma nonostante questo lo stava facendo. Era steso sul suo letto a una pizza, sopra il piumone che osservava il soffitto mentre cercava di non pensare più al passato, ma bensì al futuro perché tanto ormai il passato non si poteva cambiare in contronto al fututo, era tutto nelle sue mani, era tutto in base alle scelte che avrebbe preso. Ripensò ad Ashley, non si meritava tutto quello, era solo una piccola bambina innocente capitata nel momento sbagliato, fra le persone sbagliate. Si guardò un attimo intorno, guardò quelle quattro mura bianche e spoglie, i due armadi appoggiati ad una parete ormai malandati. Sentì qualcosa cigolare e portò lo sguardo sulla porta ormai aperta vedendo entrando una piccola biondina nel suo pigiamino con i fiorellini, con sottobraccio il suo orachiotto mentre si strofinava un occhietto ossonnata. Non potè fare a mano di sorridere guardandola e le fece cenno di avvicinarsi al letto mentre lei lo chiamava sottovoce.

-Zayn..- mormorò piano Ash, appoggiando l'orsacchiotto sul letto.

-che ci fai sveglia alle sei e mezza del mattino piccolina?- sussurrò con voce rauca ma dolce il moro, il quale portò una mano sulla sua guancia accarezzandola, notando che era umida

-h-ho fatto un brutto sogno..- balbettò lei tirando su con il naso cercando di non piangere più mentre continuava -e.. non ti arrabbiare,okay?- sussurrò con voce quasi impaurita, lasciando cadere qualche lacrima sulle guance.

-non mi arrabbierei mai con te- mormorò Zayn mettendosi a sedere, sentendo il letto cigolare.

-promesso?- lo guardò dal basso, passandosi le manine sugli occhi per asciugarli.

-promesso piccola, mi dici che è successo?- la guardò intenerito, passandosi una mano fra i capelli ormai scompigliati e la bambina balbettò prima di riuscire a farsi capire.

-ho fatto la pipì a letto..- Zayn le passò una mano fra i capelli dorati e si alzò mettendosi in ginocchio davanti a lei appoggiando le mani sulle sue guanciotte asciugandole dalle lacrime.

-non è nulla di grave Ashley, può capitare- cercò di tranquillizzarla mentre le sorrideva dolcemente. -adesso ci diamo una sciacquata e ci cambiamo così poi verrai a dormire ancora un po' qui con me, va bene?- continuò lui parlandole con un tono di voce dolce, accarezzandole lentamente i capelli. La bambina sorrise ampiamente e annuì vigorosamente sporgendosi in avanti dandogli un piccolo bacino sulle labbra, come era solita fare. Al gesto, Zayn, rise piano alzandosi da terra e la prese per mano andando nel piccolo bagno dove le disse di spogliarsi e la bambina cercò di spingerlo fuori.

-faccio da sola Zayn, mi vergogno- il ragazzo rise a quell'affermazione ed uscì dal bagno andando nella stanza della bimba, dove iniziò a togliere i lenzuoli sporchi mentre aspettava che finisse di sciacquarsi le parti intime. Una volta raggruppati i lenzuoli li mise nella cesta dei panni sporchi e si sentì chiamare dal bagno, così aprì la porta senza pensarci e la bambina si coprì subito facendo ridere ancora una volta il ragazzo.

-non ti devi vergognare di me Ashley, chi pensi che ti cambiava i pannolini da piccola?- si avvicinò a lei prendendola in braccio cercando di fermare le risate.

-spero non tu- farfugliò la bambina facendosi prendere in braccio mentre assumeva un'aria imbronciata.

-e chi se no?- uscì la bagno spegnendo la luce portando poi la mano sulla pancia della bimba facendole il solletico, beandosi della sua splendida risata. Tornò in camera e la mise sul letto andando poi ad aprire l'armadio per prendere un altro pigiama. Nel frattempo la bambina si alzò in piedi sul materasso e quando Zayn le porse le mutandine le infilò velocemente, così come il pigiama e si fiondò sotto le coperte sorridendo. Il ragazzo piegò la testa di lato mentre la osservava con un sorriso sulle labbra e la seguì sotto le coperte, avvolgendola con le braccia stringendola al petto. Mentre Ashley si riaddormentò lui riprese a pensare, a viaggiare nella sua mente ed arrivò a pensare a due occhi azzurri come il cielo, ripensò al giorno prima a quando lo trovò sulle scale davanti al suo portone, a quando la sua piccola le disse di invitarlo dentro e lui rispose dicendo solo un "dobbiamo fare il bagno, verrà un altro giorno" solo perché non voleva che vedesse in che stato vivevano, si sarebbe dileguato in un secondo perché la famiglia Tomlison non era abituata a tutto questo, non sarebbero mai entrati in una topaia come casa sua e Zayn lo sapeva benissimo. Casa sua non si può definire proprio una topaia ma non è di certo una casa di lusso come quelle che vedeva di solito Louis. Il moro conosceva Louis molto più di quello che lui non sapeva, aveva sentito molto parlare di lui per questo rimase sbigottito quando lo vide lì, vicino a lui su quella panchina che cercava di fare conoscenza. Si chiese il perché di tutto quel interessamente nei suoi confronti, magari era solo una stupida scommessa che aveva fatto con i suoi amici, del tipo: chi si fa prima lo sfigato vince. A risvegliarlo dai suoi pensieri fu il suo telefono, quella maledetta sveglia che lo fece sobbalzare e che spense subito dopo. Sbuffò rumorosamente, non aveva dormito molto ed era stanco ma doveva assolutamente alzarsi! Abbassò lo sguardo verso la piccola Ashley e sorrise, se fosse stato per lui non l'avrebbe svegliata ma doveva andare all'asilo quindi iniziò ad accarezzarle i capelli sussurrandole all'orecchio che era ora di alzarsi e la bimba, dopo qualche minuto, aprì gli occhietti sorridendo assonnata.

-se non ci alziamo facciamo tardi princessa- le disse Zayn, alzandosi tenendola ancora fre le proprie braccia, Ashley sbadigliò ed annuì strofinandosi gli occhi con le mani chiuse a pugno.

-non voglio fare tardi- scosse la testa alzandosi, aggrappandosi alle spalle del ragazzo e con il suo aiuto scese dal letto andando in cucina. -mi prepari il latte?- chiese la bimba mentre Zayn si alzò e andò in bagno a fare i suoi bisogni, si lavò le mani e andò in cucina sorridendo ad Ashley.

-certo, lo vuoi sempre con il cacao o vuoi cambiare?- chiese il moro prendendo il latte dal frigo, mettendolo a scaldare in un pentolino.

-con il cacao!- battè piano le mani sorridendo ampiamente mentre aspettava il suo latte caldo.

 

Una volta fatta colazione si vestirono e uscirono velocemente per mano avviandosi verso l'asilo, nel quale Zayn lasciò la bambina baciandola sulla guancia e andò a lavoro. Lavorava in un negozio di abbigliamento, faceva il commesso e ogni santo giorno doveva subirsi i clienti che non facevano altro che dire "questo pantalone mi ingrassa" o "secondo lei mi sta bene? A mio marito piacerà?" e lui puntalmente si diceva in mente "non lo so signora, sono gay, come posso saperlo?". Era un negozio di alta moda e per sua fortuna la paga era buona così poteva mantenersi facendo un solo lavoro che gli permettava di passare del tempo con Ashley e di riuscire a portarla all'asilo senza dover pagare qualcuno. Quel giorno era di turno con un certo ragazzo di nome Harry, era un nuovo dipendente e l'avrebbe conosciuto quel giorno, sperava fosse almeno un po' più carino dell'ultimo suo collega, gay per giunta, che ci provava spudoratamente con lui. Quando arrivò si trovò un ammasso di ricci dietro la cassa, pensò subito fosse il nuovo ragazzo, a cui doveva spiegare tutto nel giro di trenta minuti, prima che il negozio aprisse alla clientela.

-tu devi essere Harry, giusto?- chiese quando si trovò davanti alla cassa, il ragazzo alzò il viso puntando i suoi occhi verdi su quelli marroni di Zayn e annuì sorridendo, mostrando le sue adorabili fossette ai lati della bocca.

-si esatto, tu sei Zayn, no?- chiese con voce rauca, Zayn dovette ammettere che era proprio un bel ragazzo, se fosse stato gay o bisex sarebbe stato perfetto.

-si, piacere di conoscerti- allungò una mano verso di lui e Harry gliela strinse sorridendo. Si misero subito a lavoro, Zayn gli spiegò dove poteva trovare le cose, i vari reparti, che compito aveva, come comportarsi coi clienti e una volta finito aprirono il negozio. C'era sempre un via vai di gente in quel negozio e la maggior parte erano ricconi, anche perché i capi costavano molto.

 

Dopo una breve pausa pranzo si sentì di nuovo la porta aprirsi e Zayn, che era dietro il bacone di spalle intento a sistemare alcune cose disse a gran voce "salve, posso esserle utile?" si girò velocemente sorridendo al nuovo cliente ma quel sorriso si spense quando vide due occhi azzurri che lo guardavano. Era Louis, in tutto il suo splendore che per la prima volta vide il suo sorriso e quasi svenne per quanto era perfetto.

-oh ciao Zayn, lavori qui?- chiese ovvio Louis, il moro si appoggiò al bancone guardandolo.

-si, come posso esserle utile?- chiese Zayn, cercando di essere il più cordiale possibile. Ma dov'era Harry quando si aveva bisogno di lui?

-non darmi del lei, mi fai sentire vecchio- fece una morfia guardandosi un po' intorno.

-sul posto di lavoro non posso signor Tomlison- era obbligato a dargli del lei e questo lo mandava fuori di testa.

-ho capito. Comunque stavo cercando un completo elegante, stasera ho una cena importante e non posso far brutte figure.- informò Zayn, al quale non interessava minimamente ma era pur sempre un cliente e doveva aiutarlo.

-mi segua- lo portò a vedere tutti i completi che avevano ma nessuno lo convinceva, stava per esplodere. All'ennesimo rifiuto Zayn sospirò piano passandosi una mano sul ciuffo pensando ad una soluzione.

-se vuole le posso mostrare pantaloni, camicie, cravatte, giacce separatamente e proviamo a creare un completo- disse a Louis, il quale cercava in tutti i modi di avvicinarsi il più possibile per sentire meglio il suo profumo, non poteva farne a meno.

-penso sia una buona idea- annuì sorridendo, seguendolo poi verso uno scaffale pieno di scatole con dentro, piegate perfettamente, camicie di ogni colore e taglio.

Dopo una buona mezz'ora riuscirono a trovare un completo adeguato per la serata di Louis e quando il giovane, a malincuore, se ne andò dal negozio, Zayn sospirò sollevato. Il cliente più difficile e bello che abbia mai avuto in vita sua.  
 

SPAZIO A ME

eccoci al terzo capitolo, che ne pensate? 
fa schifo pure questo, lo so, ma siate buone! 
stavo pensando a un modo per continuare la storia e non so se tenerla zouis o fare larry e ziam, niall è etero. 
oppure zarry e lilo.
aiutatemi! 
spero vi sia piaciuto il capitolo e spero che sarete in tante a recensire. (consigliatela anche a qualche amica se vi piace la storia, rido)
spero mi darete una mano anche nel mio dubbio esistenziale!

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harry e zayn, amo questa gif!




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io amo questo ragazzo!!




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e la piccola Ashley!




vi mando un bacio, al prossimo capitolo!
  
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