Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: InArteRed    27/04/2014    8 recensioni
"Sono passati circa tre anni da quando ho scelto di lasciarmi tutto alle spalle e partire.
A 16 ho deciso di cambiare vita, l ho fatto per me, per il mio futuro e i miei genitori lo hanno capito. avevo una bella vita a Napoli, ero felice, avevo amici, avevo il fidanzato anche la scuola non andava male, ma poi tutto è crollato." [tratto dal prologo]
-siate buoni è la mia prima FanFiction-
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6 “Stay Away”


 

Il giorno seguente passò velocemente, considerando il fatto che ci alzammo ad ora di pranzo e passammo la mattinata in giro.

Per tutta la giornata tenni gli occhi fissi sul cellulare sperando di ricevere una qualche telefonata da Josh o qualche sms.

Ovviamente come mi aspettavo non si fece sentire e sorse in me l’idea che probabilmente mi ero sognata tutto e sopratutto che la serata precedente fosse tutta un allucinazione dovuta al caldo; lo pensai fino alle 11:30 di sera quando mentre chiacchieravamo in salone il mio cellulare iniziò a squillare e, senza leggere il numero, mi precipitai a rispondere

“pronto”

“hey Maggy sono Josh” il mio cuore perse un battito sentendo la sua voce 

“hey Josh come va?” dissi un po’ frettolosamente forse troppo

“tutto bene a te?”

“benissimo”

“senti volevo chiederti”tentennò per un secondo “domani ti va di venire a pranzo con me e Kelsey?andiamo al giapponese”

“ehm”mi fermai per un secondo io, lui e la sua “amica”?, non ero ancora sicura di cosa fosse Kelsey già alla festa avevo notato la loro unione e anche se lui me l’aveva presentata come sua amica, la cosa mi puzzava, ma comunque era una possibilità per risolvere tutti questi dubbi 

“si Josh! volentieri” dissi sorridendo anche se lui,ovviamente, non poteva vedermi

“bene allora se vuoi passo io a prenderti verso mezzogiorno e mezza?”

“certo”

“bene allora dopo inviami un sms con l’indirizzo di casa tua” concluse poi lui

“okok ciao” 

“ciao” chiusi la telefonata con gli sguardi delle ragazze puntati su di me.

 

“si Josh volentieri cosa?” chiese subito Lona, che ormai si era in parte ripresa dalla delusione del cuore spezzato, mi gettai sul divano e risposi”nulla di che”dissi sminuendo la cosa” mi ha chiesto se domani mi andava di andare al giapponese con lui e “ non riuscì a completare la frase che tutte impazzirono facendomi mille domande, aspettai che si calmassero per aggiungere “ con lui e Kelsey la sua “amica” “ dissi sottolineando la parola amica per un secondo rimasero tutte in silenzio “amica?” chiese poi Mia “si beh lui alla festa me l’ha presentata come tale ma penso che ci sia di più sotto, almeno così mi è sembrato e questo pranzo ne sarà solo la conferma”

“beh come puoi dirlo in effetti l’hai vista solo per 5 minuti” disse poi Sam

“magari sono migliori amici!” aggiunse Jennie

“o magari sono fidanzati” conclusi io.

La sera andammo a dormire relativamente presto dopo esserci viste un po’ di televisione tutte insieme, e non mi accorsi di avere tanto sonno finché non poggiai la testa sul cuscino e crollai nel giro di un minuto.

 

La mattina dopo mi svegliai abbastanza presto e dopo aver fatto colazioni mi feci una lunga doccia gelata.

Verso le 11 e mezza iniziai a pensare a cosa indossare optai per uno shorts di jeans e una t-shirt nera.

 

http://www.polyvore.com/sushi_lunch/set?id=120202436

 

Ero ormai pronta già da un po e stavo aspettando Josh seduta sul divano quando sentì un clacson nel vialetto di casa e uscì.

Fuori la mia casa c’era una macchina di grandezza media grigio scuro con finestrini oscurati rimasi un attimo a fissarla finchè il finestrino del conducente non si abbassò lasciandomi vedere il viso di Josh che sorridendo mi disse “dai sali” dal finestrino vidi anche Kelsey che mi salutò con un gesto di mano.

 

Salita in macchina Kelsey iniziò subito a parlare “hey Maggy! bella casa!” disse sorridendo 

“già! non puoi immaginare che fortuna abbiamo avuto in realtà noi avevamo pagato un bugigattolo” rise e anche Josh si unì alla nostra risata.

Per un secondo incontrai lo sguardo di Josh nello specchietto e ci scambiammo un breve sorriso. Per il resto del tragitto che durò circa mezz’ora parlammo del più del meno finche Kelsey e Josh non iniziarono a parlare di cose e persone che non conoscevo, mi sentii un attimo esclusa e poggiai la schiena al sediolino. 

 

Arrivati al ristorante dopo aver parcheggiato entrammo nel ristorante, ero già stata a ristoranti giapponesi, sia in italia che a New York ma questo.. era tutto un alta storia; appena entrati ci si sentiva trasportati verso oriente era tutto curato nei più minimi dettagli, dall’abbigliamento dei camerieri ai tovaglioli accuratamente disposti sui tavoli.

Ci fecero accomodare ad un tavolo infondo un po’ più appartato di altri, forse era stato proprio Josh a richiederlo.

 

Una volta seduti ricominciammo a parlare

“Ti piace il giapponese?” mi chiese Josh girandosi dal mio lato, era forse la prima domanda che mi poneva da quando ci eravamo visti

“al dire il vero si,è la mia passione” risposi sorridendo

“anche la mia”aggiunse poi Kelsey rivolta verso Josh.

Poco dopo la conversazione tornò a restringersi intorno a Josh e Kelsey lasciando me ai margini del tavolo totalmente esclusa.

Ricominciarono a parlare di cose e persone a me ignote e mi iniziò a balenare l’idea che in effetti io e Josh saremmo stati una coppia improponibile, due mondi troppo distanti, troppo diverso, magari Kelsey invece, come la situazione mi stava dimostrando, era molto più affine a lui, e forse mi sarei dovuta tirare indietro, o ancora meglio non accettare l’invito a questo pranzo a tre che ormai era diventato a 2.

 

Poggiai la testa sul palmo della mano e rivolsi lo sguardo a loro due che discutevano affiatatamente di non so che film di cui io non avevo mai sentito nominare il titolo. 

Ero così assente da non accorgermi che eravamo seduti da ormai un ora e che il pranzo stava per finire. Dopo un ora poi finalmente Josh si ricordò della mia presenza 

“hey Maggy tutto bene?” mi chiese con un mezzo sorriso

alzai il mento dal palmo della mano forzai un sorriso e risposi “si tutto bene” 

finalmente la conversazione torno, in parte, a coinvolgere anche me quando Kelsey mi chiese “insomma tu sei andata ad XFactor, quando? un paio di anni fa?”

“si due circa” risposi sorridendo “ah già ricordo che vedemmo insieme quella edizione!” disse poi Kelsey a Josh

“tu non avevi nessun film da girare se non sbaglio”

interruppi il loro discorso prima che potesse tornare ad essere un duetto “invece tu Kelsey? sei un attrice anche tu no?” chiesi sinceramente interessata, di lei so solo che ha una faccia tremendamente conosciuta 

“si in effetti si, ma non ai livelli di Josh ho fatto qualche parte in alcuni film come in The amazing Spider-Man ma sempre piccole parti, e poi ho fatto una serie e un film per la Disney” disse sminuendo il suo lavoro 

“ecco dove ti ho visto!” dissi sorridendo, lei ricambiò il sorriso.

Poco dopo però la nostra breve conversazione ricadde e i due "piccioncini", penso che da ora li definirò in questo modo, tornarono a parlare.

 

Quando mi riaccompagnarono a casa salutai entrambi e quando Josh mi disse “hey Maggy allora ci sentiamo” sporgendosi dal finestrino per potermi guardare mentre andavo verso la porta d’ingresso, 

io con un sorriso un po tirati gli risposi “si mi faccio sentire io”;

entrai, chiusi la porta alle mie spalle, e facendo scivolare la schiena sul legno della porta mi sedetti a terra, che stupida che ero stata, io con lui non c’entravo proprio niente, con me lui vuole solo essere amico ma io non posso sopportarlo, non posso vederlo come amico, non posso vederlo.punto.

 

 

 

Ero determinata a ignorarlo a dimenticarlo, non potevo permettermi di soffrire, non dopo tutto quello che avevo passato.

Nelle relazioni io sono sempre stata quella che alla fine soffre, che si chiude in casa a mangiare gelato e per una volta volevo evitare di esserlo evitare di entrarci in una relazione specialmente se io in questa relazione sarei stata la terza in comodo.

 

 

La sera stessa mi inviò un sms “hey! che fine hai fatto?” al quale non risposi, dentro di me avrei voluto prendere il cellulare e chiamarlo ma sarebbe stato solo più deleterio, sto soffrendo ora figuriamoci quanto soffrirei ad essere rifiutata.

La sera prima di andare a dormire diedi un altra occhiata al mio cellulare, una chiamata persa, “Josh”.

mi gettai sul letto e misi la testa sotto il cuscino, alle ragazze avevo già raccontato tutto, dicevano che forse stavo correndo un po troppo che magari non è vero che per Josh sarò sempre e solo un’amica ma in cuor loro lo sapevano che era così per questo quando la sera stessa mi sono rifiutata di andare in discoteca non hanno obiettato.

 

Non riuscendo a prendere sonno mi infilai le cuffiette nelle orecchie e ascoltai un po’ di musica quando, finita Demons degli Imagine Dragons partì l’unica canzone che non avrei mai voluto sentire in quel momento, l’unica che mi riportava alla mente Josh “Red Roses For a Blue Lady” in un secondo rividi lui seduto al tavolo del bar, rividi il suo sorriso, rividi lui e una prima lacrima sfuggì al mio controllo; alla fine della canzone avevo gli occhi gonfi e il viso bagnato.

Era più giusto soffrire ora o continuare ad illudermi e soffrire dopo?

Mi addormentai pensando ai suoi occhi, al suo sorriso che tanto ho amato ed odiato di recente.

 

I due giorni successivi feci lo stesso.

Il primo mi scrisse 2 sms e mi chiamò una volta il secondo un solo sms:
"Hey! che fine hai fatto?? non rispondi più agli sms e al cellulare! tutto bene? fatti sentire!"
 

Leggendolo mi venne un dolore al cuore mi salirono le lacrime agli occhi non so esattamente per qualche motivo, dopotutto era una mia scelta quella di ignorarlo e avrei potuto infrangerla in qualunque momento, ma sapevo bene che primo o poi per lui avrei dovuto soffrire e a questo punto meglio farlo prima! 

Le ragazze ormai ci avevano rinunciato e cercavano di confortarmi in tutti i modi e devo dire che spesso ci riuscivano.

Quella sera tornammo abbastanza tardi avevamo fatto il giro di alcuni bar e appena arrivata a casa forse per la stanchezza o forse perché infondo potevo ancora andare avanti chiusi gli occhi e mi addormentai, non pensai a lui prima di andare a dormire, ne lo sognai, forse le cose si stavano veramente aggiustando. Forse non ero così persa quanto pensavo…

 

SPAZIO AUTRICI

GENTE! beh scrivere questo capitolo è statao piuttosto impegnativo più di quanto mi aspettassi a dire il vero! sopratutto perchè ho odiato scriverlo! anzi capirò se mi odierete sul serio! ahahaha per il resto come sepre vi prego di recensire e farmi sentire la vostra opinione so che il capitolo è breve rispetto i nostri standard ma comprendetemi è stato molto difficile ahaha! 

vabbe a presto bacioni

TeamRED
  
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