Finalmente posso aggiornare di nuovo! Grazie mille a chi ha commentato e a chi ha letto! I commenti mi fanno sempre molto molto molto piacere!

Spero di non deludervi…buona lettura!

Shinigami onHoliday

Bleach on beach!

Rangiku Matsumoto

- YUUHHH! Capitano Hitsugaya!!! Io vado a farmi un bagno!!!- gridò sventolando una mano la bella Ranginku, muovendo le sue generose forme davanti agli occhi dei compagni assatanati. In effetti il ridottissimo bikini che aveva scelto quel giorno era uno spettacolo indecoroso e osceno per un luogotenente come lei. Ma nemmeno il piccolo Shiro-Chan era riuscito a farla desistere dal mettersi quel costumino rosa.

Con un sorriso a 32 denti la donna corse in acqua e si immerse completamente, riemergendo alcuni secondi dopo in stile Ursula Anderson nel film di 007 “licenza di uccidere”. Salutò con la mano ancora una volta il suo capitano e si diresse verso il largo.

Molti degli uomini presenti sulla spiaggia (Shunsui in testa) lanciarono un grido simile ad un ululato e fecero per seguirla, ma il capitano Hitsugaya li fermò con un semplice sguardo (o forse fu la sua Zampakunto già pronta a colpire…).

Intanto Rangiku si era allontanata da quel putiferio e si era recata piuttosto lontana. Sorridendo si distese a pancia in su e iniziò a guardare le nuvole. Forse si addormentò perché sognò nuovamente che le sue tette gigantesche stavano cercando di soffocarla. Terrorizzata ricominciò a nuotare e si fermò solo per controllare che i suoi seni non la tradissero nuovamente. Ridacchiò quando si rese conto che erano proprio quelli a tenerla a galla…

Improvvisamente però sentì qualcosa pungerle la natica destra. Guardò in basso, ma non vide nulla. Sentì lo stesso pizzico sulla natica sinistra, e così si voltò. A qualche metro da lei, in mezzo al mare, vide l’inconfondibile figura di Gin sorriderle e salutarla con una mano. Confusa la ragazza chiese –Gin? -. L’ex capitano della terza brigata non perse il suo sorriso da volpe e annuì. Rangiku non sapeva se essere più arrabbiata o più eccitata, così si risolse col chiedergli – Ma che cosa ci fai qui? Non avevi tradito tutto e tutti per unirti a quello xicopatico megalomane di Aizen?-. Gin annuì e la ragazza sentì di nuovo qualcosa pungerle la coscia. Con la sua solita voce strascicata Gin disse – Si, ma quelli sono dettagli…tutte cazzate (in stile frodo dello Svarione)…ora sono qui per un altro motivo!- e le ammiccò malizioso. La ragazza meditò sulle sue parole, e poi all’ennesima “puntura” sbottò infastidita – GIN! Ritira subito Shinsoi, mi stai rompendo!-. Il ragazzo si grattò la testa e leggermente imbarazzato ammise – Ehm…io…non ho la mia spada in mano, Rangiku!-.O_O

Solo allora si ricordò che la spada di Ichimaru non era l’unica cosa di lui che si allungava in modo spropositato. Arrossì vistosamente e abbassò lo sguardo. Quando lo rialzò sorrise anche lei maliziosa e si avvicinò al compagno – Molto interessante…- mormorò seducente, iniziando a slacciarsi il costume.

Kisuke Urahara, Shihouin Yorouichi e Soi Fon

Il sole era particolarmente cocente e una bella ragazza dalla pelle già scura e i capelli viola se lo stava godendo pienamente, sdraiata sulla spiaggia. Yorouichi indossava un sensuale costume nero e un paio di grandi occhiali scuri a coprire le iridi dorate.

- Yorouichi…vuole magari una bella bevanda fredda?- chiese Soi Fon, avvicinandosi con cautela al suo ex capitano. La donna-gatto sollevò gli occhiali scuri e osservò la ragazza accanto a lei, che cercava di coprirsi con le braccia dagli sguardi indiscreti dei bagnanti. Yorouichi ghignò e con un gesto rapido le tolse il pareo, lasciandola con un succinto costume intero fuxia. – Eddai…guarda che ti sta bene, Soi Fon! Certo…se avessi un po’ più di tette…- esclamò maliziosa. La ragazza dai capelli neri arrossì all’istante e mormorò – La smetta, signorina…-.

Improvvisamente la quiete della spiaggia fu spezzata da forti grida – COCCO! COCCO BELLO COCCO!-. Le due Shinigami si voltarono verso la voce conosciuta e sgranarono gli occhi quando videro Kisuke sul bagno asciuga con un carrellino, cappellino in testa, costume verde, occhialini dello stesso colore, intento ad urlare ai passanti – Cocco signori! Venite a comprare un cocco!!!-. Yorouichi scoppiò a ridere, tenendosi letteralmente la pancia dalle risate, mentre Soi Fon si mise una mano sugli occhi per non vedere e mormorò – Oh mio Dio…non ci posso credere…quale disonore!-.

Gli occhietti maliziosi di Kisuke si posarono sul corpo semi nudo della vecchia e “fraterna” amica Yorouichi, e sogghignando si diresse verso di lei. Le si inginocchiò accanto e con voce sensuale le chiese – Vuoi un pezzo di cocco, cara? Te lo offro volentieri…- e accompagnò la frase con un occhiolino malizioso. A quel gesto Soi Fon divenne viola e bloccò la mano dell’uomo prima che toccasse la sua adorata Yorouichi. – NO!- sbottò contrariata. Poi si rivolse alla donna e con voce più gentile sussurrò – Se vuole le vado a prendere io un gelato!-. Kisuke mise il broncio e disse – Ecco, brava…tu vai pure, che qui ci penso io!-. Il capitano delle forze speciali scattò in piedi e si mise in posizione d’attacco – Scordatelo, venditore di Cocco! Piuttosto…vai a farti un giretto…-. Si sedette accanto alla ragazza con i capelli viola e chiese gentile – Signorina…posso spalmarle la crema sulla schiena!-. Kisuke sgranò gli occhi ed escalmò – Ehi… a quello ci penso io, cocca! Vero Yorouichi? Posso farlo io?-.

– Ho detto di no! Lo faccio io!-.

- Assolutamente NO! Non è un lavoro da donne…meglio se me ne occupo io!-.

- Sei…sei un pervertito!-.

- E con questo? Su, su…lasciami lavorare carina…-.

- Scordatelo! Se non la smetti dovrò estrarre la mia spada!-.

- Ehi! Brutta … ridammi subito la crema! Dammela!!!-.

- Mai!!! Crepa, bastardo!-.

- SOI FON! Smettila di fare la bambina e dammi quel tubetto!-.

- Ah si? Urahara…perché non vieni qui? Ti faccio un bel tatuaggio a forma di farfalla!-.

- AHHH!!! Ma sei impazzita? Mi vuoi uccidere? Ahhhh!!!-.

Yorouichi sospirò profondamente. Si rimise gli occhiali e si distese…con un grosso sorriso sul volto.

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