Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Mirchino94    28/04/2014    2 recensioni
Quello è stato il giorno più bello di tutti.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

10

FAREWELL


Zayn

You and I

we don't wanna be like them

we can make it til the end

nothing can come between you and I


La radio del bar in cui mi trovo sta passando il nostro CD. Sto aspettando Perrie, che mi ha detto di essere puntuale, tre in punto. Ed eccomi qua alle 2.45 qua seduto, con un caffè macchiato e una brioche al cioccolato. L'ansia mi fa venire una fame irreprensibile.

Eccola!

Ho visto i suoi capelli. E' lei.

Lentamente, senza farsi notare, scruta per trovare il tavolo dove sono seduto io.

"Ce l'hai fatta ad arrivare puntuale" mi sussurra togliendosi gli occhiali da sole

"Addirittura in anticipo" le faccio, accennando un sorriso e dandole un bacio affrettato

"Allora, cosa volevi dirmi di così importante" e mette il punto sulla parola 'importante'

"Beh... è molto difficile" faccio esitando

Mette la sua mano sopra la mia, mi guarda negli occhi attentamente e un'implacabile agitazione mi scuote tutto.

Zayn, devi stare calmo. Non è difficile. Pensa a voi due insieme, pensa a come sarete felici.

Cerco di mettere a fuoco, fare mente locale, scacciare brutti pensieri e proiettarmi in questo momento.

Ciak! Azione!

"Perrie, lo so che ultimamente non ci siamo molto capiti, che abbiamo litigato, che non ci siamo visti molto. Lo so perfettamente e tu non puoi sapere quanto mi dispiaccia..."

"Zayn, va tutto bene" fa lei, cercando di consolarmi

Tiro fuori dalla tasca il cofanetto con l'anello, lo alzo davanti a lei, lo apro delicatamente.

"Vuoi sposarmi?"

I suoi occhi sono spalancati, vicini alle lacrime, lucidi come due cristalli d'acqua. Le sue mani stanno tremando e la felicità le si legge sulle sue labbra, nel suo sguardo, in tutta se stessa.

"Se voglio sposarti!? Ma certo che voglio sposarti!"

Lascia cadere la sedia che è accanto a lei e si getta nelle mie braccia, abbracciandomi con tutta la forza che ha. I suoi occhi stanno versando alcune lacrime, le sento sul mio collo e il suo cuore sta andando a 300 all'ora. Avvicina le sue labbra alle mie.

Non so perché, ma anche a me viene da piangere. Forse la felicità.

"Lo so che questo non è uno dei posti migliori per fare una richiesta del genere" faccio io con le lacrime agli occhi "ma..."

Mi zittisce con un 'sh' e mettendomi un dito davanti alle labbra.


Lei è con me, io sono con lei. Nessuno può dividerci, nemmeno Dio. Noi non faremo come gli altri, ma resisteremo fino alla fine. Io e lei. Fino alla fine. Solo noi.



Robert

"Ti è bastato poco per abbindolare Liam" parla Chuck, il mio più fedele collaboratore, nonché fratello minore

Mi lancio in una fragorosa risata.

"Facilissimo. Sono ragazzi, Chuck, credono nelle fate"

"Che cosa vuoi farci con questo ragazzino?" mi fa serio

"Potrei portarlo al successo, potrei farlo diventare il nuovo re del pop..."

"Perché non lo fai, allora?"

"Sarebbe troppo bello per lui...e troppo deludente per me"

"Lo sai che è un affare pericoloso, Robert!"

"Pericoloso, pericoloso... tendi sempre a esagerare, Chuck" faccio sicuro di me

"E' convinto il ragazzo?"

"Oggi firmerà il contratto, e noi diventeremo i signori più ricchi del mondo"

"Quanto gli hai detto di sborsare?"

"Calmati, Chuck, non lasciarti persuadere dal denaro. C'è tempo per i soldi..." faccio accendendomi la sigaretta "Vuoi?" gli porgo il pacchetto

"Qualcosa gli chiederai, spero" mi dice innervosito, prendendo due sigarette e mettendosene in bocca una

"Penso di iniziare con 10.000 sterline"

Chuck sta affogandosi con il fumo della sigaretta "E basta???" fa stupefatto

"Non contraddirmi" lo zittisco "Gli farò incidere una canzone, gli farò fare qualcosa di eclatante, che sicuramente gli appannerà la vista"

"Tipo?"

"Portarlo a giro, conoscere gente di altissimo spessore, grandi cose insomma"

"E poi il nostro Liam aprirà il portafoglio"

"Sicuramente!" e scoppio in un'altra risata

Ride anche Chuck:

"E quando la Modest li lascerà, spereranno che sia io a diventare il loro menagement"

"E tu li lascerai con il culo per terra, caro Chuck!"

"Esatto! Ma perché non potremmo prendere qualche soldo anche a loro?"

"Potremmo fare qualcosa... Ma per ora il nostro obiettivo è solo Liam, non dimenticartelo!"

"Mi sembra già di vederlo su tutti i giornali: gli One Direction, una delle tante meteore." fa Chuck immaginando di vedere l'articolo su tutti i magazine più importanti

"Già!" faccio io, finendo la mia sigaretta

"Come ci assicureremo che altri mengement non li aiuteranno? Sicuramente si rivolgeranno ad altra gente"

"Tranquillo, Chuck, tranquillo. Quando avremo i soldi, faremo tutto ciò che vorremo. Per adesso godiamoci il momento: oggi la Modest lascerà i ragazzi, Liam firmerà quel contratto e gli One Direction sprofonderanno in un abisso sempre più nero!"

"Sono quasi le quattro... arriva il nostro caro Liam?" dice impaziente Chuck

"Non tarderà, ne sono sicuro"

"Bene" finisce anche lui la sua sigarette e poi mi chiede: "A proposito, Sophia come sta?"

"L'hanno rimandata ieri dall'ospedale. A Milano c'è un chirurgo con le mani d'oro. Il suo cuore è apposto"

"Sono felice per la mia nipotina"

"Tutta sua padre! Ha detto che vuole fare la mia carriera" e scoppio in una risata di compiacimento

"Ottimo direi"

"Ottimo! Ce la vedo proprio! Una manager coi fiocchi"

"Sbaglio o tra poco è il suo compleanno"

"Il 1 di agosto! C'è ancora un po' di tempo, ma i vent'anni stanno alle porte!" faccio soddisfatto di mia figlia

"Su, caro Robert, avviamoci alla sala, che un nuovo mondo ci aspetta" sorride maliziosamente e, dandomi una pacca sulla spalla, ci dirigiamo verso la porta, quando sentiamo bussare.

"Prego, avanti"



Louis

"Cosa pensi di fare, Harry?" gli dico preoccupato mentre mi sistemo i capelli e mi metto gli occhiali da sole

"Voglio vedere che cosa sta architettando da tempo quel coglione!" mi dice deciso mentre si lega le converse

"Harry, ma che vuoi che faccia..." cerco di portarlo lontano da brutti presentimenti

"Studio musicale! Studio musicale! Hai sentito bene, Lou?" mi ripete scandendo le sillabe

"Sì, ho sentito bene" dico anch'io deciso "ma se fosse una ragazza?"

"Una ragazza a cui dà aggettivi maschili! Certo, è ovvio!" fa ironicamente "E poi che razza di appuntamento è ad uno studio?"

Mi si avvicina storcendo le labbra e inarcando le sopracciglia, come se volesse convincermi facendo leva sulla mia debolezza, sulla mia fragilità, sulla mia forza andata a farsi fottere non appena vedo i suoi occhi. Mi appoggia dolcemente le mani sulle spalle e mi guarda fisso.

"Se non vuoi venire, puoi stare qua, Lou" mi dice parole melliflue

"Ci vengo, Harry" gli faccio deciso


Guardo l'orologio e manca ancora mezz'ora alle quattro. I rintocchi dell'orologio diventano sempre più rumorosi nella mia testa. Sono quasi sicuro che Liam non abbia cattive intenzioni, ma tutta la risolutezza di Harry fa venire qualche dubbio anche a me.

Certo, Liam non si è mai comportato così, non ha mai fatto niente di nascosto, non ci ha mai tenuti all'oscuro su qualcosa, nemmeno su cose personali. E' strano, è vero. Forse ha ragione Harry, forse questa è davvero un'occasione per scoprire qualcosa. In modo sbagliato, certo, ma comunque di ritorno da quello studio sapremo che cosa c'è sotto questa storia.


"Hai sentito Niall, Lou?" mi dice Harry dal bagno, mentre si sta facendo la barba

"No, oggi per niente. Perché?" faccio io

"Perché gli ho mandato due messaggi, ma non mi ha risposto a nessuno dei due"

"Aspetta, faccio io un tweet"


@NiallOfficial ci manchi bro! Fatti sentire qualche volta.


Esce dal bagno, pulito e profumato, e mi dice, mettendosi il cappello sulla testa, "andiamo!"

Usciamo piano dalla stanza. Zayn sicuramente è con Perrie e Liam dovrebbe essere già là, visto che manca un quarto alle quattro. Poggiamo a terra piano, con le gambe piegate, come se stessimo tentando di rapinare una banca. Harry davanti e io dietro.

"Che cosa state facendo voi due?" sentiamo una voce provenire da dietro di noi

Ci giriamo preoccupatissimi e vediamo Preston.

"Niente..." ci guardiamo con aria interrogativa, cercando di trovare una scusa

"Noi... beh... noi" faccio io balbettando

"Noi stavamo cercando la carta igienica" fa Harry con un sorriso a trentadue denti

Preston aggrotta le sopracciglia e ci guarda storto.

"Venite da me, nella sala riunione, ho una notizia importantissima da darvi" fa girandosi ed entrando

Facciamo entrambi un sospiro di sollievo.

"Ma che vuole Preston?" fa Harry infastidito

"Andiamo a sentire" faccio io

"Sì, ma lo studio? il nostro piano?" fa Harry deluso

"Ce la facciamo, però muoviamoci" e lo spingo verso la stanza di Preston


Entriamo e ci sediamo sulle due sedie, poi in fretta e furia entra Zayn a tutta corsa, e con il fiatone si siede accanto a noi.

"Ciao bro" facciamo noi

"Com'è andata?" gli sussurro facendo l'occhiolino

"Ehm, ehm" tossisce Preston, interrompendo la nostra calda conversazione

Prende dal tavolo un foglio delicatamente, lo alza e ce lo mostra a tutti e tre.

Su quel foglio spiccava una scritta spaventosa, grande, tutta colorata di rosso: Modest!



Liam

Ansia!

Ansia!
Ansia!

Nella telefonata di stamani Robert mi aveva detto testuali parole:

"Oggi la Modest lascerà gli One Direction e tu diventerai il più grande solista del mondo della musica"


Infatti Preston, alle 3.45 in punto, mi ha mandato un messaggio.

"In sala riunioni alle 4.00. Cosa importantissima"


So che non ci andrò. So qual era la cosa importantissima e so anche che cosa farò io a quell'ora.

Firmerò quel contratto.

Ormai degli One Direction, di Preston, della Modest non me ne frega più niente.


Preparo le mie valigie in fretta e furia. Metto dentro i vestiti a casaccio, come vengono vengono. Camicie arrotolate, t-shirt avvolte, scarpe alcune in su alcune in giù. Stacco il telefono dalla presa, metto dentro la borsa il carica-batteria e sono pronto a lasciare per sempre quel posto.

Addio ragazzi.

Liam, stai facendo questo per la tua vita, per la tua carriera.

Loro ormai fanno parte del passato.

Addio Harry. Anche se ultimamente non ci siamo mai presi, sei stato un grande amico.

Addio Louis. Ti ricorderò sempre come quello che riusciva a tirarmi su il morale sempre.

Addio Zayn. Il mio migliore amico.

Addio Niall. Il più simpatico, quello che mi faceva ridere in ogni momento.

Addio ragazzi.



Harry

"Che cosa cazzo significa che la Modest ci lascia?! Che cazzo significa questo?! Che cazzo c'è sotto?!" mi alzo in piedi su tutte le furie, come se mi avessero appena ferito nel profondo, arrabbiato, infastidito

"Harry, calmati" mi fa Louis sospirando

"Non mi calmo proprio per niente! Adesso Preston mi spieghi che cazzo vuol dire questo!" faccio prendendo il foglio e mettendolo sul viso di Preston

"Io lavoro per la Modest, so solo quello che sai tu, Harry" mi fa togliendosi di dosso ogni colpa

"BUGIE!" faccio con le lacrime agli occhio

"Harry, per favore siediti" mi fa Louis di nuovo, mentre Zayn se ne sta zitto e guarda

"Lo sai, Preston, che vuol dire questo? Vuol dire che noi, nel giro di due giorni dobbiamo trovare un altro menagement o il tour... O IL TOUR VA A PUTTANE!" e getto a terra il foglio dando un calcio alla sedia

L'aria di questa stanza è colma di sospiri. Quelli di Zayn, quelli di Louis. E io che sto piangendo alla finestra.

"Perché non ci avete detto niente?" fa Zayn ancora cercando di riprendersi

"Ragazzi, io ve lo ripeto, ho solo avuto il compito di avvisarvi" fa Preston discolpandosi nuovamente

"Siamo nella merda adesso, lo sai Preston?" fa Louis disperato

Preston sta zitto. Non risponde e si accinge ad uscire dalla stanza.

Mi stacco subito dalla finestra, raccolgo il foglio da terra e mi asciugo le lacrime.

"Dove vai Harry?" mi fa con aria assai preoccupata Louis

Non rispondo.

"Harry, dove vai?" mi ripete Zayn

"DA LIAM" e me ne esco dalla stanza arrabbiato più che mai

Subito si alzano anche Zayn e Louis e mi vengono dietro.

"Harry! Harry, fermati!" fa Zayn "Che cosa c'entra Liam?"

"Harry, non puoi sapere se Liam c'entra qualcosa!" fa Louis seguendomi fino alla porta d'uscita

Mi fermo immediatamente proprio nella hall dell'hotel.

"Ah no? Voi davvero pensate che quello stronzo non c'entri?! Vi giuro che lo ammazzo!" faccio asciugandomi la fronte sudata

"Che cazzo dici, Harry?" fa Zayn con aria spaventata, ma io sono giù uscito dall'albergo e sto montando sul primo taxi libero. Vedo dal finestrino Louis:

"Harry, porca puttana, scendi da quel cazzo di taxi!" mi urla dal finestrino.

Il taxi parte a gran velocità

"Portami allo studio R&B. Subito!"



Louis

"Che facciamo, Zayn?" faccio preoccupatissimo

"Non lo so" fa lui, che sta cominciando a sudare

"Porca puttana! Ma cosa ci sta succedendo! E' da quel fottuto 29 giugno che le cose stanno andando tutte per il verso sbagliato!" faccio disperato

"Andiamo allo studio, Louis. Se Harry mette le mani addosso a Liam, può anche finire dentro!" suggerisce subito Zayn

Ci guardiamo per un attimo, di sfuggita. Saliamo subito su un taxi.

"Allo studio R&B. Subito!"



Niall

"E così te ne vai?" le dico dolcemente accarezzandole i capelli

Siamo distesi sul letto. Luisa appoggiata al mio petto.

"Torno a casa" fa lei abbassando il viso

Con la mano le sollevo il viso, lo porto verso il mio.

"E noi?" le chiedo tristemente, come se sapessi già la risposta, ma sperassi in un'altra

"Tu, Niall, sei stata la cosa più bella che mi è capitata in questi giorni di inferno"

E so che la bellezza di quella frase terminerà lì, seguita da un'altra molto più triste.

"Ma anche tu ti rimetterai, tornerai con i tuoi ragazzi, farai la tua vita e conoscerai tante ragazze..."

"No! Non è vero! Io voglio stare solo con te. E' te che voglio e non tante ragazze. Tu non sei una delle tante ragazze. Tu sei tu. E io voglio solo te, Luisa"

Si gira verso la finestra, sospirando e stringendomi la mano.

"Possiamo se vogliamo..." le faccio io sorridendo e sussurrandole all'orecchio

"Lo so, Niall. Ma è successo tutto così in fretta. Tu mi piaci tantissimo, ma io ho bisogno di stare anche un po' di tempo con la mia famiglia, di..."

"...di darmi una risposta?" gli faccio preoccupato

"Noi stiamo lontani, io sto in Italia, tu a Londra. Io vado a scuola, studio, esco con gli amici e tu, invece, canti, sei in televisione, fai concerti"

"Questo non significa niente, Lou. Se siamo io e te basta"

"E i ragazzi, il tour? Come farai?"

"Questo non è un problema, Lou. Queste sono cose che si risolvono. Perché pensi così tanto a ciò che verrà dopo? Perché la paura per il futuro ti impedisce di vivere il presente?"


Luisa

Ha ragione.

Sono una stupida.

La paura per il domani mi ha sempre bloccata in ogni mia scelta. Anche la più banale.

Prima avevo Marco, che mi diceva lui 'facciamolo' oppure 'stasera andiamo qua'. Adesso mi sento sola, più debole, e così anche più indecisa. Mi verrebbe da ritornare a casa, dimenticare tutto, infilarmi sotto le coperte, chiudere gli occhi, e risvegliarmi con nuovi progetti, nuovi sogni.

Eppure Niall ha ragione. Sto rovinando il mio presente.

Perché quel bacio mi ha fatto provare qualcosa che non ho mai provato prima. E ho sentito un brivido, una sensazione che mi ha detto 'lui è il tuo vero amore'. E non perché si tratta di Niall Horan! No! Perché lo so e basta.

Non si chiede mai il perché quando si parla di amore.

E cosa avrei fatto? Sarei scappata con lui? Avrei mollato tutto per lui?

"E cosa faremo, Niall?" le chiedo io guardando sempre fuori dalla finestra

"Faremo le cose che fanno tutti. E se delle volte incontreremo qualche telecamera, che vada a farsi fottere! Ma noi staremo insieme"

Sorrido.

Anche lui sorride.

Ha il sole negli occhi. Ha il sole di chi sogna, di chi sta già facendo progetti insieme ad una persona. Ha il sole di chi è innamorato e vuole a tutti i costi vivere quel momento.

E io me lo stavo perdendo.


La porta si apre improvvisamente. Mia madre.

"Luisa, sei pronta?"

Con uno scatto improvviso mi alzo dal letto, e Niall con fatica solleva la gamba ingessata e prende le stampelle. Diventiamo entrambi rossi per l'imbarazzo. Per fortuna mia madre non dice niente.

"Allora? Dai che torniamo a casa"

"Un attimo, mamma! Solo due minuti"

Mi lancia uno sguardo d'intesa, come per dire 'mi raccomando' e chiude la porta uscendo.

Mi giro verso di lui, che sta aspettando quel maledetto sì.

"Voglio stare con te, Niall. Certo che voglio stare con te! Ti voglio con tutti il cuore!" le dico con le lacrime agli occhi. E non so bene se siano lacrime di felicità o di tristezza.

"Ma cosa c'è?"

"Dammi solo un po' di tempo. Ti chiedo solo quello"

Mi guarda negli occhi. Sa che sono lucidi, sa che tra poco starò per piangere.

"Ma certo!" mi viene in contro e mi bacia, mi bacia con tutto l'amore che ha.

Mi mette le mani dietro la schiena.

Tiro fuori dalla tasca un foglietto e glielo metto nella mano destra.

Mi guarda con aria interrogativa, cercando di capire di cosa si tratti.

"Chiamami quando vuoi. Mandami tutti i messaggi che vuoi"

Mi fa un sorriso stupendo, di quelli che ti verrebbe da dirgli 'scappiamo insieme'.

"Mi accompagni?" gli dico asciugandomi le lacrime

Annuisce.

Poi si gira e si asciuga le lacrime senza farsi vedere.

Gli prendo il braccio e ci incamminiamo verso un addio.


Arriviamo all'ingresso dell'ospedale. Lasciare quel posto mi fa uno strano effetto. Non ho mai provato una sensazione del genere nel lasciare un ospedale.

"Allora addio" mi dice avvicinando il suo viso al mio

"No. Addio mai. Si dice sempre arrivederci" e porto la mia bocca sopra la sua.



Niall

E' stato un attimo e non faccio in tempo a sentire il suo profumo che sento vicino a me una miriade di flash. Mi stacco da Luisa impaurito e vedo di fronte a noi una decina di paparazzi, una ventina di telecamere, telefoni pronti a scattare, e alcuni microfoni puntati su di noi.

"Oh merda!" fa lei scappando dietro da me

Riesce a sfuggire ai paparazzi, mentre io, abbagliato, rimango bloccato da loro.

"Luisa! Luisa, aspetta..."

"Ed ecco il nostro Niall Horan, andato a trovare la sua fiamma in ospedale" così parla una giornalista davanti alla telecamera, dandomi le spalle. Poi si gira verso di me:

"Come si chiama la fortunata?"

"Ma...cos...io" annaspo tra la folla cercando di vedere Luisa

"Macosio... un nome piuttosto insolito"

Do una spinta alla telecamera del paparazzo, che cade a terra rotta. Tira una bestemmia e intanto mi dileguo verso l'uscita. Vedo tantissime macchine. Solo una sta partendo adesso. Intravedo dal finestrino i suoi capelli ricci fuoco.

"LUISA!" urlo a squarciagola

Niente!
"LUISA!" riprovo ancora più forte

...

...

L'auto si ferma.

Lo sportello si apre.

Esce lei, con il sorriso sulle labbra, con i capelli leggeri alla brezza d'estate, con gli occhi grandi lucidi.

Corro da lei, subito, con il cuore a duemila e la fronte sudata. Le prendo le mani, la guardo negli occhi.

"Ti amo, Luisa"

"Ti amo anch'io, Niall"



Harry

"Siamo arrivati. Sono..." interrompo l'autista mentre cerca di dirmi quanto gli devo

"Prenda anche il resto" dandogli una banconota da cento sterline

Scendo a gran velocità ed entro nello studio, senza suonare il campanello. La porta è stata già aperta.

Passo davanti alla reception.

"Dove posso trovare il signor Liam Payne?" chiedo alla signorina

Mi guarda un attimo e poi consulta la collega.

"Mi dispiace, ma non c'è alcun Liam Payne qua"

"Cazzate!" faccio arrabbiato battendo un pugno sul bancone "Ditemi subito dov'è o lo cerco da solo"

La signorina fa un balzo sulla sedia.

"La prego di usare un po' di educazione, signore. Innanzitutto chi è lei?" fa la signorina indispettita

"Io sono Harry Styles, e sono con Liam Payne nella band degli One Direction. Ho bisogno subito di parlare con Liam" il mio tono non si placa

"Mi dispiace, signor Styles, ma il signor Payne non è qua" riprende la signorina

Mi stacco dal bancone e, con uno scatto fulmineo, mi dirigo verso la porta a pochi metri da lì.

"Mi scusi! Non può entrare! Mi scusi!" infastidita si alza la signorina e inizia a urlare

Do un calcio alla porta.

In quel preciso momento entrano nell'edificio Louis e Zayn.

"Harry!" urlano agitati tutti e due

"E voi chi siete!?" urla in preda al panico la signorina della reception "Chiamo la polizia, basta!"


Entro subito nella stanza. Seduti dietro a una scrivania ci sono due uomini sulla quarantina. Uno biondo e uno moro, con la barba accennata. Davanti a loro, che sta firmando c'è Liam. Liam Payne.

"Lo sapevo, bastardo!"

Liam si gira di scatto verso di me. Mi scaglio subito contro di lui e lo getto per terra sul pavimento.

"Che cazzo hai fatto, stronzo?!?!" gli faccio tenendogli il collo fermo

I due uomini intanto si sono alzati e stanno venendo incontro a noi preoccupati e inorriditi.

"Bastardo!" e gli tiro un cazzotto sul naso

Entrano immediatamente Louis e Zayn dalla porta. Mi vengono in contro e mi prendono per le braccia sollevandomi e staccandomi da Liam.

I due uomini vanno subito verso di Liam tirandolo su. Quello si alza con il naso che gocciola di sangue.

"Sei uno stronzo!" gli urlo mentre Louis e Zayn mi tengono per le braccia "Che cazzo hai fatto?! Se volevi andartene, eri liberi di farlo! Ma perché cazzo dovevi rovinarci? Dimmelo, bastardo!"

Liam non mi risponde.

Le facce di Louis e Zayn sono perplesse, attonite, compite. Hanno appena capito che avevo ragione.

"Liam, come hai potuto?" gli fa Zayn mostrando la più profonda delusione

Non si decide a rispondere.


Si sentono le sirene della polizia. In meno di qualche secondo sono dentro lo studio.

Entrano nella stanza una decina di poliziotti con pistole puntate.

"Mani in alto! Non fate un passo!" ci ammoniscono tutti

"Chi è Harry Styles?" chiede quello davanti

Nessuno risponde.

"Riformulo la domanda! Chi è Harry Styles?!" il suo tono era più che alterato

"Sono io" mi faccio avanti

"Si giri, per favore"

Faccio come mi dice. Guardo la faccia di Louis. Vedo i suoi occhi lucidi.

Sento che un paio di manette mi ha stretto i polsi.

"Portatelo in macchina" ordina lo stesso poliziotto

In una macchina della polizia, mentre mi stanno portando non so dove, tradito da uno dei mie migliori amici, tenuto fermo da due poliziotti armati, piango.

Piango a dirotto. Piango e le lacrime scendono. Piango. Piango.










Buonasera carissimi lettori.

Stavolta ho pubblicato molto più in fretta.

Lo so che rimarrete molto colpiti da questo capitolo e alla fine starete davvero male. Purtroppo la nostra storia sta andando così.

Zayn chiede a Perrie di sposarlo e lei accetta. Oh! I nostri Zarrie!

Ma subito questo momento viene interrotto da Robert che dialoga con il fratello Chuck. Ebbene, cari lettori, vogliono ingannare il nostro Liam. Vogliono frodarlo!

La Modest intanto lascia gli One Direction. Ma come mai la Modest ha lasciato gli One Direction? Fino ad ora le cose erano andate bene. Qualcosa non torna e ancora molte domande mancano di una risposta.

In questo capitolo viene descritto Harry infuriato. E la sua rabbia lo porta a un finale assai tragico. Che cosa ne sarà della band? Che cosa ne sarà del tour? Che cosa ne sarà degli One Direction?

Sullo sfondo, il momento romantico dei nostri Luiall. Luisa vorrebbe stare con Niall, ma è ancora molto confusa e gli chiede tempo. Tutto ciò finisce con un scambio di 'ti amo' molto romantico. Come continuerà la storia tra i due? Niall verrà a sapere della confusione successa? Che cosa succederà?

Dubbi. Domande. Nodi ancora da sciogliere.

Non resta che vedere come continua questa storia.

Un enorme bacio. MIRCO

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Mirchino94