Spazio autrice
Innanzitutto volevo ringraziare chi segue la storia chi l’ha letta,  chi ha recensito e vi esorto a recensire,per sapere il vostro parere che per me è molto importante, mi scuso molto per il ritardo nell ’ aggiornamento ma ho avuto molto da fare,quindi ho cercato di scrivere qualcosa in più per farmi perdonare. Spero vi piaccia e fatemelo sapere lasciandomi una recensiano, baci 

Ma mentre camminavo ,inciampai in qualcuno,ma questa volta ero io su di lui.
Lui:  O Dio ! mi scusi.
Io :Harry! Ma è possibile che dobbiamo incontrarci sempre cosi?  Lui iniziò a ridere e gli comparvero quelle fossette bellissime, quando ad un tratto si fece serio e inizò a fissarmi negli occhi e poi le labbra e viceversa , quando lo vidi che cercava di avvicinarsi sempre piu al mio viso, feci in tempo a staccarmi e le nostre bocche si sfiorarono solamente.
H. come mai mi aveva respinto?
Io :so cosa stai pensando! Questa è matta,altre mille ragazze avrebbero pagato per un mio bacio, ma devi sapere che anche se tu sei tu,non voglio che io mio primo bacio sia dato ad un ragazzo che tra un giorno non rivedrò più, cosi gli diedi un bacio sulla guancia e lo abbracciai forte forte e lui racambiò l’abbarccio avvolgendomi con le sue braccia, stemmo cosi fermi nel corridoio almeno dieci minuti.
H : sapevo che quella ragazza nascondeva qualcosa , che non era come le altre, si vedeva, aveva detto”il suo primo bacio” ed ero curioso di sapere come mai una ragazza cosi bella e simpatica non ne abbia mai dato uno. Le sussurrai all’ orecchio “ti sorprenderò “ e fu li che mi abbracciò ancora piu forte,aveva bisogno d’affetto e glielo avrei dato.
Io : da dove mi è saltato in mente di dirgli che era il mio primo bacio? Ora penserà che sia  solo una sfigata ,ma a dirla tutta ora non mi interessa perché mi stà abbracciando come nessuno ha mai fatto fin ora ,si capiva che non gli dispiaceva e io dal mio canto non avrei più voluto lasciarlo perché tra le sue braccia  mi sentivo per la prima volta protetta e AMATA. Mentre eravamo abbracciati non parlammo per niente ,ma lui mi accarezzava la schiena ed eravamo cosi vicini che riuscivo a sentire i nostri corpi combaciare , il suo profumo e poi no per cadere nel banale,ma faceva caldo ed era solo in pantaloncini e canotta.
Dopo un po ci staccammo e ci sedemmo sul pavimento, entrambi con la schiena appoggata al    muro e le ginocchia piegate ,quando mi dive “vieni qui” e mi fa stendere con la testa appoggiata sulle sue gambe e inizia ad accarezzarmi i capelli , in quel momento mi sentivo molto in imbarazzo,il mio cuere batteva cosi forte che pensavo mi sarebbe uscito fuori dal petto ,ero sicuramente un pomodoro vivente e tenevo lo sguardo basso,non riuscendo a sostenere il suo sguardo penetrante. Eravamo entrambi in silenzio quando, non so come ma mi viene da raccontargli tutta la faccenda di Michele ,sin dal principio,senza escludere nulla ( non gli raccontaii della mia infanzia travagliata perché sarebbe stato troppo). Quando smisi di parlare, lui aveva dipinta in volto un’espressione dispiaciuta,cosi si chinò su di me e mi strinse forte ,a me scappò qualche lacrima che prontamente asciugò con la sua mano e mi disse “Su non fare cosi,non merita le tue lacrime, è solo un’idiota che non sa cosa ha perso!
H point : ora riuscivo a vedere un piu di chiarezza in quella ragazza apparentemente allegra ,ma sicuramente c’era altro,mi dispiaceva vederla in quello stato, iniziò a piangere e le asciugai le lacrime. Dopo un po si tranquillizzò , cosi le chiesi “tutto bene?” mi rispose che andava meglio e mi disse che sarebbe stato meglio se fosse tornata in stanza ,cosi la salutai con un bacio sulla fronte e pian piano vidi la sua figura minuta scomparire nell’ ombra .
Io . domani avrei detto tutto ad Ali .
Ali : mi ero svegliata non avendo trovato nessuno al mio fianco,mi alzai ma in stanza non c’era nessuno, allora decisi di affacciarmi in corridoio e la scena che mi si presentò difronte,era molto intima,lui la stava consolando. Strano un estraneo che consola una persona appena conosciuta e soprattutto lei che glielo lascia fare con tutta quella confidenza. Dopo un po vidi che si incamminava verso la stanza e decisi di rientrare prima che mi vedesse,domattina mi avrebbe sicuramente raccontato tutto,se no prima.
H :mentre andvo giu per bere, incontrai Niall che era sceso sicuramente  per uno spuntino, allora gli faccio:” hei amico!”
N : hei amico? Vedi che ti ho visto,non fare il finto tonto( era diventato paonazzo, strano Hazz non si imbarazza mai per questioni di ragazze)
H : mi prometti di non dirlo a Lou?
N : perché?
H : mi vuole rimettere in riga, e mi ha fatto promettere di non fare cazzate e di non far soffrire nessuno, quindi di cercare di stare un po per conto mio per capire cio che voglio veramente, ma lei è diversa, era cosi indifesa tra le mie braccia e non ho saputo resistere , volevo consolarla, darle un po d’amore.
N: Hazz sei diventato un romanticone ! ahahahah e gli diedi una pacca sulla spalla e gli dissi:” vieni con me giu?”
H :no,vado in stanza.
Io : stavo tornando in camera quando il motivo per il quale ero uscita si stava ripresentando, in poche parole il mio stomaco brontolava,cosi andai alla reception e pian piano che mi avvicinavo al bancone scrutai una testa bionda che avrei riconosciuto tra mille, allora gridaii “Niall” e lui si girò di scatto facendomi uno dei suoi sorrisi. Come era bello,metteva allegria e poi che occhi,piu azzurri del mare e del cielo insieme.
Mi avvicinai al lui e gli chiesi “ che ci fai qui?”
N : uno spuntino.
Io : che coincidenza, anche io perché appena tornate in Hotel ero talmente stremata che mi sono addormentata e ho saltato la cena . poi dicemmo all’unisono alla receptionist se ci dava la chiave della cucina e fu tanto gentile da acconsentire, ce la consegno e dopo un paio di corridoi eccoci li.
N : cosa vuoi mangiare?
Io : non so, fammi dare un’occhiata in giro. Dopo poco dissi”ti va un po di frutta mista?” aveva una faccia dubbiosa, allora gli dissi”  vedrai che è buona e poi dobbiamo andare a dormire e non possiamo mangiare cose pesanti.
N :mi hai convinto!
Io : preparai due piatti con rispettivamente : tre fragole, un kiwi a metà e una pesca noce anche quella a metà e ci spruzzai su un po di zucchero a velo.
N . sembra buono! E dopo il primo morso esclamai un mmmm in segno di gradimento. Sentimmo dei rumori e vedemmo scorgere dalla porta della cucina Lou.
N e Io: e tu che ci fai qui?
L : io ? voi che ci fate qui! Anzi tu che ci fai qui! Ci pedini? Comunque io ero venuto a recuperare Niall prima che svuotasse tutta la dispensa, dato che Harry quando è tornato in stanza, con la delicatezza di un’ Elefante ha sbattuto la porta e mi ha svegliato e mi ha mandato a recuperarti.
Io :non sto pedinando nessuno, questo è l’Hotel dove alloggio, ma voi che ci fate qui? Non avete una mega villa? Vido Niall abbassare la testa.
L :fai bene a chinare la testa, perché il signorino in uno dei suoi attacchi di fame notturni, ha lasciato i rubinetti aperti e si è allagato tutto! Comunque vedo che non c’è pericolo, qualcuno è riuscito a farti mangiare del cibo sano. Ora vado, notte.
Io e N: notte.
Io : per quale motivo Lou mi aveva trattata in quel modo? Stamattina era stato cosi gentile e simpatico. Questo suo atteggiamento non mi piaceva , io non pedino nessuno, sono la persona piu tranquilla sulla faccia della terra.
N : Vale era pensierosa e pensavo di sapere anche il perché! Queloo stupido di Lou! Allora le dissi” ehi Va non essere dispiaciuta per quello che ti ha detto Lou ,lui è solo preoccupato per Hazz perché non vule che lui soffra o che faccia soffrire , mi spiego meglio ,Lou è molto protettivo e sa che molte ragazze si avvicinano a noi solo per la fama.
Io :ma io non sono cosi, è stata tutta una serie di casualità.
N : io ti credo,ma a Lou devi dare tempo! Su vieni qua.
Io : mi avvicinai e mi abbracciò e gli dissi “ sei un amico “.