Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: GinnyW    29/04/2014    2 recensioni
Una delle attività preferite da Fred Weasley era quella di rovistare tra gli scherzi creati da suo padre, non ancora in commercio poiché ancora sperimentali, e provarli, migliorarli a volte.
Come ogni venerdì, lui si trovava nella cantina del negozio del padre.
Aveva già finito tutti i suoi compiti per la settimana dopo e si era concesso un po' di tempo di relax, uscendo illegalmente dal castello per recarsi a Diagon Alley con una passaporta.
Tutti cercavano una soluzione al problema ''scomparsa'', lui invece aspettava che la soluzione gli arrivasse dal cielo, non era un gran piano ma almeno era l'unico non ancora uscito di testa.
Fred Weasley non prendeva mai l'iniziativa, se non per gli scherzi, lui osservava le cose, e osservando traeva le sue conclusioni, quasi sempre esatte.
Ma a cosa serviva sapere così tante cose se poi non poteva parlarne con nessuno?
Nessuno era intenzionato a rischiare, a parlare di sé direttamente, tutti si nascondevano dietro una maschera.
Ma lui aveva un dono, sapeva guardare le persone direttamente negli occhi, sapeva spogliarle dalle proprie maschere.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Molly Weasley, Molly Weasley Jr, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Lemon, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra, Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

LIBRO

Nel 993 d.C, i quattro maghi più famosi dell'epoca, Godric Grifondoro, Tosca Tassorosso, Priscilla Corvonero e Salazar Serpeverde, decisero di fondare una scuola: costruirono il castello ben lontano dagli occhi dei babbani poiché in quegli anni maghi e streghe erano continuamente perseguitati.

 

Come costruire un castello.

Hogwarts.

L'intera costruzione è arroccata ed arrampicata sopra un'enorme scogliera di fronte al Lago Nero. Hogwarts è un castello stile gotico/romanico dalle grandi arcate e vetrate, costituito da fabbricati alti e svettanti contornati da torri e torrette. Principalmente il castello è diviso in due zone collegate tra di loro da sottili ponti. Secondo una nota a margine del libro “Gli animali fantastici: dove trovarli” il castello di Hogwarts si troverebbe in Scozia. Si narra che sia protetto da una serie di incantesimi che lo nasconderebbero agli occhi indiscreti di babbani troppo curiosi. Nello stemma araldico della scuola si legge: "draco dormiens nunquam titillandus", che in latino significa "non disturbare il drago che dorme".

 

 

Pov Alex

Continuavo a leggere il primo paragrafo di quel libro, ma ancora non riuscivo a capire.

Come avremmo fatto a costruire un castello? Hogwarts tra l'altro!

Perchè la preside ci aveva mandato qui? Che scopo avevamo? Ok, forse a quest'ultima domanda sapevo rispondere, ma tutte le volte che ci pensavo, beh

era un po' come impazzire.

La cosa strana era che noi eravamo tre grifoni e una serpe, e secondo la storia, dovevano essere un grifone, una serpe, un tasso e un corvo.

Di sicuro James e Scorpius avrebbero interpretato Godric Grifondoro e Salazar   Serpeverde.

Io e Rose invece? Beh avevamo deciso di comune accordo che io avrei interpretato Priscilla Corvonero e lei Tosca Tassorosso, date le somiglianze

fisiche.

Rose si era ripresa, aveva mangiato e, dopo una bella dormita, era tornata quella di sempre.

A proposito di dormite, al momento dormivamo proprio per terra, poiché non avevamo ancora costruito un bel nulla.

In tutto questo trambusto, James e Scorpius erano senza la bacchetta.

Il primo perchè con la fretta che aveva a pedinare me e Rose, aveva dimenticato la sua bacchetta in Sala Grande, il secondo invece aveva lasciato la sua borsa con tutto l'occorrente ad Albus Severus, il motivo a me era sconosciuto.

Rose fortunatamente non si separava mai dalla sua bacchetta e l'aveva tenuta con se anche quando non stava … molto bene.

Io la portavo sempre, quindi noi ragazze avevamo una bacchetta mentre i maschietti no.

 

Ero seduta sull'erba con il libro poggiato sulle ginocchia, quando James iniziò a parlare.

-Per costruire un castello abbiamo bisogno delle bacchette, altrimenti saremo inutili. Potremmo andare da Olivander.-

Lo guardai negli occhi e poi risposi.

-E come ci arriviamo a Diagon Alley? Soltanto io e Rose abbiamo una bacchetta, e si dà il caso che Rose non sappia ancora  Smaterializzarsi, mentre io posso portare soltanto una persona con me, altrimenti c'è il rischio di spaccarsi.-

-E poi, come ha letto Alex poco fa, siamo nel 993, non abbiamo vestiti di quest'epoca.- Disse Rose dandomi manforte.

-Io so smaterializzarmi, me lo ha insegnato mio padre l'anno scorso- Annunciò Scorpius.

-Peccato che tu non abbia la bacchetta, vero?- Fece Rose ironica.

-Potresti.. prestarmi la tua- Fece lui titubante guadagnandosi un'occhiata scettica da parte di Rose.

-A me sembra una buona idea- Disse James.

-Avete i soldi per pagare le bacchette?- Chiese Rose stranita.

-Certo!- Risposero i due in coro.

-Che Geni! Avete dei soldi, ma non le vostre bacchette!- Esclamai irritata, poi presi James per il braccio e ci smaterializzammo a Diagon Alley, seguiti a

ruota da Scorpius e Rose, incuranti del nostro abbigliamento.

 

 

NESSUN POV

Arrivarono ben presto a Diagon Alley, ma non era proprio come la ricordavano.

Le persone che camminavano per le vie erano vestite con abiti da cerimonia, non di quelli moderni, ma cosa potevano aspettarsi!

L'odore che emanavano le vie era lo stesso della pozione polisucco.
Piscio di folletto.

I negozi erano più che altro delle baracche che sarebbero potute crollare da un momento all'altro, i venditori ambulanti erano praticamente dappertutto, e

li si riconosceva perchè erano vestiti come dei mendicanti.

L'abbigliamento di tutti gli altri, invece, era più o meno come in un film antico, molto antico.

Vestiti con corpetto, ma anche senza, gonne più o meno ampie, maniche o molto larghe o molto strette e cappellini ricamati, per le donne.

Calzamaglia, cappelli, giacche con ricami, e camice antiche, per gli uomini.

Qualcuno li indicava, altri parlottavano tra di loro guardandoli, ma loro non vi fecero caso, erano sicuri che fosse colpa dell'abbigliamento.

Iniziarono a camminare per le vie, cercando il negozio di bacchette e una volta trovato, beh, non era quello che si aspettavano.

 Una baracca come le altre, con un cartello penzolante all'entrata, proprio come tutti gli altri negozi.

Entrarono e subito un uomo sui vent'anni si presentò davanti a loro.

-Salve!- Poi iniziò a cercare bacchette da far provare ai due ragazzi.

Riuscì a trovare subito una bacchetta adatta per entrambi.

-Leggermente flessibile, tredici pollici, salice con nucleo di crini di Unicorno- Disse porgendo la bacchetta a Scorpius, e, dall'espressione che fece

dopo averla presa in mano, ci aveva proprio preso.

-Ragionevolmente flessibile, dodici pollici e un quarto, quercia con nucleo di corda di cuore di Drago- Passò la bacchetta a James e anche lui rimase

imbambolato per un po'.

Dopo aver pagato uscirono da quella baracca, pronti a dirigersi da nessuna parte.

-TOSCA!- Urlò una voce maschile.

-Tosca!- Si sentì di nuovo.

-Eccoti qui! Non riuscivo a trovati da nessuna parte! Ma come ti sei conciata! Andiamo a casa, così potrai cambiarti. Oh, Signorina Priscilla. Cos'avete tutti oggi?- Un ragazzo di almeno sedici anni era arrivato dinanzi loro iniziando a parlare.
Le ragazze lo guardarono confuse, i ragazzi come se fosse una pulce.

Era un ragazzo dai capelli biondo sporco, alto e con occhi castani, con indosso gli abiti di quel tempo.

-Dove andiamo?- Chiese ingenuamente Rose.

-A casa vostra, Signorina Priscilla, perchè non si unisce a noi? Non credo che vostra madre sarà contenta di vedervi conciata così.-

-Con piacere, non sia mai che mia madre mi veda conciata così, era solo un gioco- Disse Alex prontamente.

-Em em.. - Fece James.

-Oh, Godric, hai forse mal di gola?- Fece Alex ironica.

-No, no, anche noi dovremmo cambiarci..- Proseguì James.

-Oh, sono sicuro che con quello che avete in banca possiate comprarvi persino un negozio di vestiti signor Godric, e anche il signor Salazar. Beh a presto-

Disse Il ragazzo prendendo a braccetto le due ragazze e allontanandosi.

-Ma che Merlino è successo?- Fece Scorpius scioccato.

-Non ne ho la minima idea.- Disse James.

 

 

 

Nel frattempo le ragazze, dopo aver camminato per un po' con quel ragazzo, che a quanto pareva si chiamava Tom, arrivarono a destinazione.

Quella sarebbe dovuta essere la casa della presunta Tosca Tassorosso.

Entrarono in casa e subito salirono al piano di sopra, diretti nella stanza di Tosca.

Si sedettero chi sul letto, chi sul pavimento e rimasero in silenzio.

-Voi non siete di qui giusto?- Chiese il ragazzo.

Le due si scambiarono un'occhiata, poi Rose prese la parola.

-Chi diavolo sei e come fai a saperlo?-

-Beh, chiunque conosce i salvatori del mondo magico, e tu sei figlia di due di loro quindi non passi inosservato, poi avete le divise di Hogwarts, ho fatto

due più due. Ad ogni modo io sono Tom Armon, vengo dall'America e hanno iniziato a prepararmi quando avevo cinque anni per poter fare questo viaggio

nel tempo. Se avessi saputo che i fondatori di Hogwarts erano proprio come me,

Sid e Lara, i miei amici e compagni di viaggio, non avrei speso tanto tempo ad imparare cose e tradizioni di questo tempo.

La Huffle Academy, chiamata così in onore di Tosca, è appunto il motivo per cui noi siamo qui.

Tosca qualche anno dopo aver costruito Hogwarts insieme ai fondatori, ebbe la brillante idea di far costruire una scuola gemella, appunto la nostra-

 

***

Nel frattempo ad Hogwarts.

 

Una delle attività preferite da Fred Weasley era quella di rovistare tra gli scherzi creati da suo padre, non ancora in commercio poiché ancora

sperimentali, e provarli, migliorarli a volte.

Come ogni venerdì, lui si trovava nella cantina del negozio del  padre.

Aveva già finito tutti i suoi compiti per la settimana dopo e si era concesso un po' di tempo di relax, uscendo illegalmente dal castello per recarsi a Diagon Alley con una passaporta, non registrata dal ministero, che gli aveva procurato il padre, in caso di ''evenienze'', senza che la madre lo sapesse, o semplicemente fingeva di non sapere.

Tutti cercavano una soluzione al problema ''scomparsa'', lui invece aspettava che la soluzione gli arrivasse dal cielo, non era un gran piano ma almeno era

l'unico non ancora uscito di testa.

Fred Weasley non prendeva mai l'iniziativa, se non per gli scherzi, lui osservava le cose, e osservando traeva le sue conclusioni, quasi sempre esatte.

Sapeva molte cose Fred:

Sapeva che Lorcan Scamander era innamorato di sua cugina Molly da anni, ma che oltre al sesso loro due non condividevano altro.

Sapeva che Molly si comportava in questo modo a causa dei genitori.

Sapeva che Lysander Scamander aveva una cotta per sua sorella Roxanne ma che lei lo vedeva come il suo migliore amico.

Sapeva che Scopius Malfoy aveva occhi solo per sua cugina Rose.

Sapeva di Rose, e delle sue scappatelle.

Sapeva di Alex, della sua famiglia.

Sapeva di James, e della scommessa finita male.

Sapeva di Frank, e Dominique.

Sapeva della cotta segreta di Jessamine per Albus.

E sapeva che Albus la ricambiava segretamente.

Ma a cosa serviva sapere tutte queste cose se poi non poteva parlarne con nessuno?

Nessuno era intenzionato a rischiare, a parlare di sé direttamente, tutti si nascondevano dietro una maschera.

Ma lui aveva un dono, sapeva guardare le persone direttamente negli occhi, sapeva spogliarle dalle proprie maschere.

Si fermò all'improvviso quando qualcosa attirò la sua attenzione.

Era uno specchio rettangolare, grande più o meno quanto lo schermo di un computer babbano, sopra l'oggetto si poteva leggere a caratteri piuttosto

grandi un biglietto con su scritto:

'Se indietro vuoi guardare non devi far altro che pensare'

Era la sua occasione.

Finalmente avrebbe potuto vedere suo zio Fred all'azione, senza che qualcuno glielo raccontasse.

Si avvicinò lentamente e pensò a suo zio, e a quanti scherzi avrebbe potuto insegnare a lui e a James se fosse stato lì.

Il pensiero gli slittò subito a James e lo specchio dopo qualche secondo non gli fece vedere i Gemelli Gred e Forge, ma James insieme a Scorpius Malfoy, in una strada piuttosto malconcia, che somigliava a Diagon Alley, che si guardavano intorno.

Prese lo specchio con la mano destra e dopo aver stretto la passaporta nella sinistra si ritrovò nel suo dormitorio.

Nascose lo specchio, che ormai non faceva vedere nulla, sotto il cuscino e scese di corsa in Sala Comune.

Stranamente i suoi cugini e amici erano già tutti radunati lì.

-Fred! Ti abbiamo cercato dappertutto, dove ti eri cacciato?- Era stata sua cugina Molly a parlare.

-Perchè cos'è successo?- Chiese Fred.

-Non qui, saliamo nel vostro dormitorio, ci sono delle svolte nell'operazione scomparsa!-

-Si, ce ne sono parecchie-


 Fred Weasley.

  Roxanne Weasley.

Lysander Scamander


 

Angolo Autrice:
Salve gente :D
Ecco qui il nuovo capitolo.
Ringrazio tutti coloro che hanno inserito la storia tra le seguite/preferite/ricordate, i lettori silenziosi, Alhiot che ha recensito ma soprattutto la mia fantastica beta IpseDixit :D
X GinnyW.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: GinnyW