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Autore: I_MissYou    29/04/2014    1 recensioni
Immaginatevi una Hinata estroversa, sfacciata e coraggiosa ma con un cuore d'oro mandata a Villa Uchiha per un viaggio studio di un anno... ma sicuri che sia solo per questo?
Dal capitolo 8 :
Andarono alla fontanella del parco e Hinata si inginocchiò vicino ad essa. Sasuke fece lo stesso e dopo che il piccolo getto d'acqua le colpì le mani piene di sangue sporco e raggrumato, il ragazzo prese le mani della corvina e cominciò a lavare via la sporcizia. Mentre le toccava le mani si accorse di quanto, in confronto alle sue, erano piccole e delicate. Gliele massaggiava delicatamente sotto l'acqua finchè la pelle risultò diafana e pulita come quella di sempre. Lei lo guardò con gli occhi persi, lui sapeva che stava ancora pensando a quello che successe. Glielo leggeva negli occhi.
Si accorse che la guancia destra di Hinata era un pò sporca, così con la mano umida, le passò il pollice sopra togliendo via quello che rimaneva del sangue.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Itachi, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Secrets


Camminava decisa tra quelle due pareti bianche logore. Il corridoio sembrava più lungo del previstocon quelle luci attaccate al soffitto: la maggior parte non funzionavano e stavano li solo per dare un effetto oscuro a quella vecchia stazione di polizia abbandonata.
I suoi anfibi neri emettevano uno stridolio fastidioso a contatto con le piastrelle sudice. Il loro colore era il bianco, ma adesso per quanto erano putride sono diventate un miscuglio tra nero e marrone scuro.
Camminava al suo fianco con un passo un po più lento del solito Asuma, con il borsone delle lettere stretto nella mano destra.
- Che ci facevi ieri a scuola? - chiese lei.
Si, lo aveva visto ieri. Con il suo solito giubbotto di pelle nero. Stava osservando qualcosa ma non pensava avesse a che fare con la missione.
- Io? Niente. Ero da quelle parti e.. -
La corvina sorrise e lo guardò - Credi che dopo tutto questo tempo non ti conoscessi abbastanza da sapere che facevi li? -
- Stavo dando un occhiata a dei miei vecchi allievi... uno in particolare -
Nel frattempo arrivarono davanti alla porta e due guardie in divisa, riconoscendoli, aprirono la porta che fece uno strano rumore stridulo come se strisciasse sul pavimento. 
Entrando Hinata notò subito le pareti spoglie di un color bianco opaco. 
' Probabilmente l'ultima volta che hanno dipinto dev'essere una vita fa ' pensò.
Era una stanza rettangolare con al centro un solo tavolo quadrato di ferro  e l'uomo sedeva li, ammanettato. La squadrò dalla testa ai piedi: un paio di anfibi, un paio di pantaloni neri, una canottiera bianca e due occhi cerulei in cerca di vendetta.
L'uomo sorrise mostrando il suo menefreghismo assoluto in confronto ai due - Mi hanno mandato una sciocca ragazzina per farmi parlare? -
Asuma buttò il borsone sopra il tavolo e Hinata ne prese una. Dopodichè si avvicinò all'uomo e prese i documenti per cominciare a sfogliargli - Vedremo se questa ragazzina ti farà parlare - disse passivamente.
- Bene abbiamo trovato la borsa con le lettere e in ogni lettera ci sono dei numeri. Adesso spero che tu sappia cosa significhino. Un codice forse? - chiese infine?
Rise - Potete fare quello che volete ma non parlo - 
La ragazza osservò la lettera presa precedentemente focalizzandosi sui numeri scritto sopra. Il suo cervello cercò qualche indizio in grado di poterle dare una mano ma niente. sono solo numeri accidenti! 
- Bene - una lampadina si accese in quel preciso momento. Guardò l'uomo - Sono coordinate - era sicura.


'42 19 53  83 02 45'


L'uomo alzò il capo spalancando gli occhi - No, non è vero - disse in preda al panico.
Hinata si avvicinò a lui e lo prese non molto delicatamente per i capelli - La tua espressione dice la verità mentre la tua bocca no - gli sussurrò all'orecchio - Adesso voglio sentirlo dalla tua bocca - 
- No -
Fece una piccola smorfia come per dire 'va bene, come vuoi' e tirandolo come più poteva  dai capelli indietro, gli fece sbattere la testa sul tavolo di ferro. Alzò in capo esausto e con il viso pieno di sangue.
La ragazza prese la borsa e il resto e uscì fuori dalla stanza. Asuma rimasto impietrito la seguì senza proferire parola. Poche volte aveva visto Hinata comportarsi così... come dire... da killer. Perchè forse era quello era: una killer. Lei uccideva anime, seppur cattive. Ma erano pur sempre anime e quella volta forse aveva superato i limiti.
- Sei impazzita? - le disse.
- Sono coordinate, dobbiamo dirlo agli altri - cambio argomento come se non avesse sentito quello che aveva detto.
Andarono in laboratorio e trovarono gli altri due agenti di punta.
- Eccoci - la ragazza guardò i due agenti - Kushina, Minato ... sono coordinate - disse prendendo la lettera che aveva usato prima e una penna.
La rossa sgranò gli occhi - Sicura? Non è un codice o qualcos'altro? - 
- Sono sicura, è l'unica risposta plausibile perchè... - aggiunse ai numeri qualche segnetto qui e là - indica una città di cui ho sentito parlare da un membro degli Uchiha - 


' 42°19′53″N 83°02′45″W '


- Detroit -

****

- Che cos'hai combinato ancora Demonio?! - gridò una signora sulla sessantina in preda a una crisi di panico - Che cos'hai fatto?! - 
Il bambino fuggi dalla stanza ridendo e schiamazzando. Bussando a tutte le porte, sia alla sua destra che alla sua sinistra, correva per il lungo corridoio. Dietro di lui, la signora isterica lo richiamava, ma lui non sentiva raggione.
- Ahahahahhahahhahaha tanto non mi prendiiii - rideva, perchè era l'unica cosa che non sapeva fare bene e doveva fare molta pratica.
Sbatte contro qualcosa e cadde a terra - Sempre tu - disse una voce grave.
Il suo sorriso svanì subito e prendendolo per il collo della  maglietta il grosso signore lo rimproverò buttandolo dentro la sua piccola stanza. Lui stava solo in camera, tutti gli altri bambini stavano a gruppi di quattro o cinque ma lui no, stava solo. Veniva considerato diverso.
- Figlio del Diavolo sei! Stasera niente cena!-
E poi solamente lo stridolio della porta che si stava chiudendo seguita da un tanfo che ormai le sue orecchie erano ben addestrate ad udire. Di nuovo solo. Quel poco di libertà che aveva vissuto quel giorno non se la scorderà per il resto della sua vita. Ma non rimarrà con le mani in mano, riuscirà a scappare la prossima volta... ne è assolutamente certo.



***


La palla che palleggiava con la mano sinistra, lo sguardo color del cielo che si alzava in direzione del canestro mentre saltava e segnava un altro punto.
Aveva passato tutta la pausa pranzo ad allenarsi da solo, solamente quello aveva la priorità su tutto.
- Sei bravo! Dovresti presentarti alle prove per entrare nella squadra della scuola! - 
Una ragazza si stava avvicinando con nella mano destra un piccolo pacco color beige.
La fissò - Ma dai! - rise come al suo solito.
- Non scherzo, sono seria. Devi farlo -
- Non credo mi prenderebbero... e poi con il prof Gai ci sarà anche il capitano della squadra a scegliere chi far entrare e chi no - 
- E chi sarebbe questo capitano? -
- Sasuke.. -
La corvina stette zitta per qualche secondo e poi si mise a ridere - E allora? Sai che me ne importa di quello stronzetto. Tu ci andrai e io verrò li con te. E poi scusa, dovresti credermi visto che sono un americana e di basket me ne intendo - gli fece l'occhiolino sorridendo - Dai adesso vieni a mangiare con noi - 
Le sorrise e la seguì, con il pallone da basket in mano, al tavolo dove c'erano seduti quasi tutti: Sai, Shikamaru, Choji, Ino e Karin.
- Ma dov'eri!!? Si può sapere?! - gridò quest'ultima.
- Karin, sono vivo e vegeto. Ancora non mi hanno ucciso per tua sfortuna! - disse il biondo sedendosi vicino Hinata.
- Non ho portato niente da mangiare comunque... - tutti lo guardarono per qualche secondo e volle specificare il perchè - Eeee mi sono svegliato tardi - 
Ci fu un  - Aaaahhh - di comprensione da parte di tutti.
Hinata prese uno dei due cheeseburger che si era preparata di mattina e glielo porse - Forza, mangia. Ho anche la cocacola - disse elettrizzata. 
Le arrivò un messaggio e lo lesse attentamente: era Asuma.
' Il Signorino e la sua mogliettina ritarderanno di tre ore! Spero che bastino per il tuo amico!'
Asuma ce l'aveva fatta: ha fatto ritardare gli Uchiha. Così Itachi avrà tutto il tempo per affrontare il suo esame in tranquillità.
'Fai con comodo! I tuoi arriveranno tra tre ore!'



- Grazie per avermi bastonato poco fà - Disse Naruto camminando finalmente verso casa.
- Ti eri di nuovo messo a fare ' O mio dio non ce la farò!'! E da quando ti tiri in dietro? Credevo fossi una persona capace di fare di tutto per avverare i tuoi sogni - disse Hinata gesticolando.
- Il problema non sono ne quello che sono e ne cosa voglio fare - 
Aprì la porta di casa: un mini appartamento con  un cucinotto e il soggiorno insieme, un bagno e una camera da letto. Era una tipica caga giapponese e in fatti Hinata fu costretta a togliersi le scarpe all'entrata. 
- Beh allora qual'è il problema? - chiese curiosa la ragazza seguendo Naruto in cucina.
- Il problema? Sasuke. Farà di tutto per non farmi entrare - prese un bicchiere e ci verso un pò di coca cola ( dopo oggi ha capito finalmente che è la sua bevanda preferita ) e dopodichè prese un barattolo di spastica di ramen istantaneo versandoci dell'acqua calda. Si sedettero a tavola.
- Ma io lo uccido! Prima Sai, adesso tu... -
Rise - Nooo dai!! - 
- Ma come fai a difenderlo?! - chiese ad occhi aperti.
- Semplice: io e Sasuke una volta eravamo amici.. -
Hinata rimase senza parole. Sasuke che stringeva amicizia con qualcuno? Voleva ridere ma non ci riusciva vedendo il biondo con la testa leggermente chinata sul tavolo.
- Eravamo amici.. e tutto ad un tratto, abbiamo perso tutto quello che abbiamo costruito. Lui non era così, era diverso. Cominciò a rifiutarmi, giorno dopo giorno... andai a parlare con Itachi e anche lui non sapeva che fare. Perfino con lui era cominciato ad essere freddo e ad allontanarsi sempre d più. E la cosa che mi fà stare male ogni giorno che passa è che io non posso passargli vicino senza guardarlo e ricordami di quello che eravamo un tempo. E' stata la prima persona ad accettarmi per quello che ero, la prima persona che mi ha salvato la vita. E non posso starmene qui con le mani in mano mentre lui peggiora ogni minuto che passa -
La ragazza posò il bicchiere che aveva in mano, si avvicinò e abbracciò Naruto. Il giovane la strinse a se. Era da tanto che non riceveva un abbraccio e non se l'aspettava minimamente da una ragazza come Hinata. 
- Sono sicura che piano piano, ritornerà tutto come prima. Chi lo sa? Forse non l'hai nemmeno perso come credevi -
Sciolse l'abbraccio e gli strinse le mani tra le sue - Ma promettimi che andrai in quella cazzo di palestra e spaccherai il culo a tutti la settimana prossima e io sarò lì a fare il tifo per te. Promettimelo, adesso - lo guardò seria.
- Te lo prometto solo se mi abbraccerai di nuovo - rise Naruto.
- Aaahh vieni quì - lo strinse a se e poi mise a fuoco l'appartamento. Si alzò - Ma dove vivi? - chiese con gli occhi sgranati.
- Adesso te ne sei accorta? - rise divertito - E' l'unico posto che mi posso permettere per adesso, appena compirò 18 anni avrò l'aiuto dello stato essendo orfano e me ne andrò in un posto più decente - 
- Sei ancora minorenne? Anch'io! Li compio a Dicembre! - urlò eccitata.
- Io ad ottobre, la settimana prossima: il 10 - 
Guardò l'orologio - E' tardi, è meglio che vada -
- Va bene - l'accompagnò fuori dalla porta.
- Non ti dimenticare domani la ricerca, se come sempre non ti prende la connessione, mandami un messaggio entro le otto e... - Non finì di parlare e dalla porta accanto a quella dell'appartamento del ragazzo uscì Itachi seguito da... Sai?
- Che ci fai tu qui? - 
- Hi- Hinata? - chiese Sai non credendo ai suoi occhi.
Notando che i due ragazzi erano preoccupati, chiese - Che succede quì? -
Itachi, visibilmente sotto pressione, cercò d'inventarsi una scusa ma non sapeva mentire e notò subito che la ragazza non c'era cascata-
- Dimmi che succede, ti prego - lo supplicò.



Ecco il capitolo! Spero vi sia piaciuto!
Che cosa nascondono Iachi e Sai? Chi lo sa... u.u

Lo scoprirete nel prossimo capitolo
 muahahhaahahahhaahhaha e.e
  
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