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Autore: shelag    20/12/2004    7 recensioni
L'ultimo natale a casa Potter. Warning!Molto angst
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Lily Evans, I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“James, Harry non è una parte integrante dell’albero!”- la giovane donna dai capelli rossi accorse presso il marito, che aveva iniziato una speciale manovra per riuscire a mettere  il figlio “sopra”al punteruolo.

“ma Lily.. così Harry può avere una visuale migliore d’insieme!”- protesto l’altro,lanciando in aria e riprendendo al volo il figlioletto.-“E poi non vedi come si diverte?”

Su  questo Lily non poteva certo dargli torto.Il piccolo sembrava divertirsi un mondo,tanto che ridacchiava e batteva le mani eccitato ogni volta che James o Sirius lo prendevano in braccio…beh, bisognava dire che non c’era poi molta differenza mentale tra loro tre.

Una gelido soffio d’aria alle loro spalle li avvertì che la porta era stata aperta.

Tre uomini fecero il loro ingresso nella sala. O meglio due uomini e una montagna di regali.

“Peter?”- chiese Lily chinandosi verso l’ammasso di pacchetti.

“Beh non potevo certo portarli io”- si difese quello più alto sfilandosi sciarpa, cappello e cappotto in un colpo solo e  gettandoli in cima ai pacchetti.

Le gambe di Peter vacillarono.

“Troppo fatica. E poi eri troppo occupato a litigare con…come si chiama.. Louen? Michelle?”- lo riprese Remus Lupin chinandosi per dare un bacio sulla guancia a Lily.

Sirius prese un’espressione imbronciata sedendosi per terra accanto a James: “Francamente non ne ho la più pallida idea. Che pretese! Voleva che passassi il natale con lei!”

Anche Lily si concesse un sorriso .

“Ricordami di presentarti mia sorella!”- sogghignò-

Presto un gemito di James le fece eco.

“E’ così terribile?”- ridacchiò Lupin stiracchiandosi sul divano.

“Hai presente le cugine di Sirius, Ramoso?”-

“ Morcissa e Pazzatrix?”

“Peggio di tutte e due messe insieme. Beh.. oddio forse le manca la vena di sadismo e le gambe di Pazzatrix.. però…”

“James!”- lo riprese Lily tirandogli un cuscino addosso.

“Tesoro ma sei tu che hai iniziato il discorso”- si difese l’uomo ammiccando con il suo sorriso più abbagliante.

“Fila in cucina e vieni ad aiutarmi!”- ribatté la rossa ridendo. Suo marito non sarebbe cambiato mai.

“ehm.. Ragazzi?”- la voce flebile di Peter si levò da dietro le loro spalle.

“Si codaliscia?”-rispose distrattamente Sirius troppo intento a giocare con il figlioccio.

“Ehm.. potreste darmi una mano? Sapete non c’è un centimetro libero per poggiare questi cosi!”- bofonchiò Minus.sputando pezzi di fiocco per pacchi che gli entravano continuamente in bocca. L’idea di Remus di stregarli in modo che si muovessero a ritmo di jingle bells non era stata proprio geniale.

A volte si chiedeva se lui facesse davvero parte di quel bel quadretto. Nessuno si era accorto che i stava lì fermo come uno scemo in mezzo al salotto. Erano troppo presi da loro stessi.

Sirius fece ondeggiare mollemente la  bacchetta . Dopo poco i pacchetti iniziarono a volare allegramente per la stanza disponendosi  confusamente.

Quando un pacchetto più piccolo degli altri sfrecciò davanti a lui il piccolo Harry fece il gesto di afferrarlo al volo, ignora che le sue ditine paffutelle non glielo avrebbero mai permesso.

James, appena ritornato dalla cucina lo guardò estasiato:

“Questa è la prova che è definitivamente mio figlio. Visto ?! Neanche un anno e già vuole diventare cercatore! Già lo vedo: Harry James Potter. Il miglior cercatore di tutti i tempi. Dopo di me ovviamente!”

Remus lo guardò sconsolato.

“Lily come hai potuto permettere che desse James come secondo nome a Harry? Già è megalomane di suo.”

“Infatti potevi dargli Sirius. Almeno avrebbe avuto un po’ del mio fascino….”- iniziò Black ma lo sguardò di Lily lo affrettò ad aggiungere ... “non che con una madre come te ne avesse bisogno,naturalmente!”

Lily lo squadro ancora, poi decretò:

“Ti sei salvato all’ultimo secondo, lo sai vero?”

“Assolutamente”

Tutti scoppiarono a ridere.

“E ora , cari Malandrini, moglie di Malandrino  e Malandrino jr se volete seguirmi potremmo iniziare una deliziosa cenetta di Natale”- disse James con enfasi, inchinandosi .

Ben presto tutti lo seguirono fuori dalla stanza.

 

 

Finita la cena , mentre James  Remus e Lily riordinavano a colpi di bacchetta, Peter si avvicinò a Sirius che si era messo davanti al caminetto con Harry in braccio.

Presto notò che l’amico aveva delle figurine animate che mostrava al bambino, il quale rideva estasiato.

“Allora ..Felpatino..no Felpatino è orribile dovremmo trovarti qualcosa di meglio…comunque chi è questo?”- chiese avvicinando una fotografia che ritraeva un uomo sui venticinque vestito di nero.

“puah”- rispose il bambino mostrando la lingua, come quando gli davano qualcosa che non gli piaceva da mangiare.

Sirius raggiante lo sollevò in aria: “Bravo piccolo, è Snivellus! E noi cosa facciamo al vecchio pipistrello?”.

Harry battè forte le mani una contro l’altra ridacchiando:”pttto”

“Esatto! Cinquanta punti in più per grifondoro”.

Harry battè di nuovo le mani in terra, felice.

“Cosa stai facendo esattamente Sirius?”. Chiese Peter.

Due paia di occhi con la stessa espressione irriverente lo guardarono, scoppiando a ridere: “Insegno, è ovvio. JAMES!!!!!!VOGLIO I REGALI”.- disse poi Sirius rivolgendosi all’amico.

Harry continuava a fissarlo e ridacchiare.

Persino un bambino di quell’età mi prende in giro.- pensò amareggiato Peter. E poi quel bambino. Lily avrebbe dovuto sposare lui, non James… lui era sempre stato lì per lei e poi un giorno…Sai Peter? Ho deciso di dare una possibilità a James. E tutto grazie a te!…. Ripensandoci ancora risentiva montargli la rabbia. Era quello il momento in cui aveva iniziato a  guardarli in maniera diversa, a rendersi conto che lo snobbavano… tutti, Remus compreso….

Respirò a fondo. Non poteva perdere la calma proprio quel giorno. Ripensò alla strana lettera che aveva ricevuto. Forse ne avrebbe dovuto parlare con James. Forse si sarebbe dovuto sacrificare ancora una volta per loro….

 

Nel frattempo gli altri avevano già iniziato a scartare i regali, partendo proprio da quelli del piccolo.

Remus aveva regalato ad Harry un peluche di  leone con i colori del Grifondoro, in pendant con la tuta completa da quidditch oro e rossa di Sirius.

“Qualcosa mi dice che questi due regali sono stati sopravvisionati da qualcuno!”. Rise Lily baciando il figlio con già tra le mani il pupazzo.

“Certo! Perché completano il mio di regalo!”-esclamò gongolante l’uomo facendo apparire altri due pacchetti.

“Comincia da quello più grosso piccolino!”- incoraggiò il figlio.

Harry iniziò a strappare la carta per quanto poteva…

“Un manico di scopa?”- chiese interrogativo Peter- “Ma.. James..non è un po’ piccolo?”

Lily lo guardò riconoscente.

“Sciocchezze, Codaliscia. Lui è mio figlio… e poi quello è solo un giocattolo, non lo vedi?”- sbottò James, infastidito che qualcuno criticasse il suo regalo.

“Lo stai rifacendo, Felpato!”- lo accusò Remus

“Fare cosa, Ramoso?”

“Quello per cui Lily all’inizio non voleva neanche uscire con te!”

“Ah”- rispose imbronciato James.

Dopo poco però aggiunse:

“Però devi ammettere che sono simpatico..”

Gli altri non poterono impedirsi di ridere di tanta impudenza.

“Comunque ora arriva il pezzo forte del regalo di papà…”-continuò ancora l’uomo chinandosi verso il figlio .

Il bambino lo guardava trepidante.

“Regalo che puoi avere grazie all’aiuto di zio Sirius”- ricordò l’altro spostandosi indietro una lunga ciocca di capelli neri.

Dal pacchetto più piccolo uscì fuori un boccino d’oro che iniziò a volare freneticamente per la stanza.

“Il boccino della finale di coppa del mondo!”. Esclamò sbalordito Codaliscia riconoscendo l’oggetto dalla serigrafia.

“Esatto!”- risposero all’unisono James e Sirius: “L’abbiamo preso… beh questo non è importante..”.

Lily non osò neanche chiedersi il perché, preferiva gustarsi l’espressione beata di Harry tra le sue braccia. Dopo poco però, stanco per tutte le emozioni della serata, gi occhi del piccolo cominciarono a chiudersi.

James lo prese dalle braccia della madre e lo portò dolcemente al piano di sopra, ninnandolo e raccontandogli a bassa voce di quello che avrebbe fatto una volta a Hogwarths, dei Grifondoro, di Albus Silente e degli amici meravigliosi che avrebbe avuto.

Nessuno faceva caso a Peter, nessuno gli aveva detto qual era il suo regalo, nessuno si era preso la briga di interrogarlo…Spinse il pacchetto tra gli altri, limitandosi a sorridere:

“Beh, il mio glielo darete quando si sveglia…”-mormorò. “Ora però è  meglio che vada, non mi sento molto bene!”.

Minus pensò che tutti quegli “oh,resta”  e “Dai, solo altri dieci minuti” Loro li dicessero così, per continuare la  farsa.

Era stanco di loro, di tutti loro…

Uscì fuori tirandosi su il cappuccio del mantello. Il vento gelido gli sferzava la faccia. Aveva voglia di camminare… di sentire i propri passi sulla neve fresca. Strinse più forte la lettera nella sua tasca… Si, sarebbe entrato al servizio dell’Oscuro Signore.. quegli pseudo-amici non meritavano che lui morisse per loro.  Un flop e un violento strappo all’altezza dell’ombelico lo risvegliarono dai suoi pensieri. LA lettera era una passaporta e davanti a lui c’era ora Voldemort.

“buon Natale..Codaliscia”-disse sibilando, con un sorriso che non arrivava agli occhi da rettile.

 

 

 

Era ormai notte fonda a casa di Lily e James: Sirius e Remus si erano addormentati uno sul tappeto e l’altro sul divano, dopo aver riso come pazzi in preda ai fumi dell’alcool.

Lily, anche lei un po’ brilla si chinò per posare delle coperte sopra quei due. Che almeno non morissero di freddo!

Dietro di lei, james sospirando l’abbracciò forte.

“E’ tutto così bello”- le mormorò tra i capelli.

La donna si girò lentamente, sino a quando le sue labbra non incontrarono quelle del marito.

“Aveva ragione Sirius sa?”- disse poco dopo flebilmente.

“Riguardo a cosa?”

“Il natale si passa in famiglia.!”

Vorrei far presente a tutti che questo è solo un mio svolazzo mentale, una visione distorte di come una mente vittimistica come quella di Minus possa sentirsi giustificata a compiere un tradimento.

e....Buon Natale a tutti

  
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