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Autore: soleila    29/04/2014    9 recensioni
Salve a tutti oggi vi voglio presentare una storia che avevo in mente di scrivere da molto tempo e che finalmente ha visto la luce.
Prima che cominciate la lettura però devo fare alcune premesse importanti:
in primo luogo la storia è molto particolare infatti in questa storia la famiglia Kuran è ancora unita.
Come seconda cosa vi dico che questa storia sarà interamente incentrata sulla coppia Kaname/Yuki (che personalmente adoro)
Insomma con queste due premesse vi lascio e auguro buona lettura.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap 10:

L'orgoglio di un puro sangue

 

 

La mattina seguente quando mi risvegliai cercai istintivamente il corpo di Kaname accanto al mio, ma non trovandolo spalancai di colpo gli occhi e mi misi seduta,ispezionando accuratamente ogni angolo della stanza illuminata soltanto dai flebili raggi della luna che filtravano attraverso le tende chiuse, ma Kaname non era lì

Yuki: non c'è...

constatai tristemente portandomi la ginocchia al petto

Yuki: uffi io credevo che oggi saremmo rimasti tutto il giorno insieme...

mugolai appoggiando la testa alle ginocchia

Yuki: avrò sbagliato qualcosa?

Chiesi a me stessa non ottenendo alcun tipo di risposta...poco dopo decisi di accantonare almeno per il momento le mie domande e stanca di stare perennemente rinchiusa in quella stanza indossai in tutta fretta un maglione bianco, una gonna azzurra e un paio di scarpe col tacco basso del medesimo colore del maglione.

Fatto questo uscii dalla stanza e mi misi alla ricerca di Kaname...infondo oggi era sabato e le lezioni della Night Class erano sospese perciò non riuscivo a capire dove potesse essere andato...comunque non appena uscita dalla mia stanza mi incamminai lungo l'ampio corridoi del dormitorio luna ancora deserto, fino a quando non giunsi d'avanti alla porta che conduceva alla stanza di Kaname e senza nemmeno bussare vi entrai

Yuki: Kaname?

Dissi un poco titubante sbirciando all'interno della stanza sfortunatamente vuota...

Yuki: non c'è....

constatai delusa...ma dove poteva essere andato a quest'ora?

Stanca di pormi tutte queste domande decisi di aspettarlo lì credendo che prima a poi sarebbe tornato, così spinsi con decisione la porta ed entrai nella stanza socchiudendo delicatamente la porta dietro di me.

Non appena entrai in quella stanza, notai subito la grande differenza con la mia, i mobili scuri, la grande libreria posta sulla parete alla mia destra e il pavimento rosso scuro rendevano quella stanza estremamente cupa...per non parlare poi dell'imponente scrivania posta proprio al centro della stanza, mi avvicinai per osservarla meglio e oltre a constatare che fosse di pregiata fattura notai anche i vari oggetti che vi erano poggiati sopra e tra questi vidi una cosa che fece spuntare sul mio viso un piccolo sorriso.

Era una foto mia e di Kaname scattata poco prima che partisse...

la presi tra le mani dolcemente come temendo di poterla rompere,

la osservai più attentamente e notai che in quella foto Kaname stava sorridendo...era raro vederlo sorridere così beatamente e questo fece allargare ulteriormente il sorriso già presente sul mio volto...

ma improvvisamente qualcosa mi distrasse dalla contemplazione di quel oggetto a me così caro, infatti vidi con la coda dell'occhio la porta della camera aprirsi e pochi secondi dopo da dietro di essa apparve una persona che mai mi sarei aspettata di vedere

Ruka: maestro Kaname posso...

si interruppe immediatamente vedendomi e mi squadrò da cima a fondo per poi dire una cosa che mi fece infuriare parecchio

Ruka: che ci fai tu qui! Nella stanza del maestro Kaname?

Questa sua frase mi fece a dir poco infuriare...come si permetteva di parlarmi in questo modo? In quel momento, la rabbia che mi aveva invaso la notte precedente si ripresentò ma tentai di reprimerla

Yuki: potrei farti la stessa domanda...

Ruka: io sono venuta a cercare il maestro Kaname...ma tu...non dovresti essere qui...

Yuki: e perché no?

Risposi io superba...purtroppo non potevo evitare di comportarmi in quel modo, il mio orgoglio mi impediva di ignorare una simile mancanza di rispetto

Ruka: perché questa è la stanza del maestro Kaname!

Rispose lei visibilmente irritata

Yuki: io sono la sua compagna....io posso restare in questa stanza quanto desidero...

lei dopo queste mie parole sgranò letteralmente gli occhi per poi fissarmi con una sguardo truce

Ruka: il fatto che tu sia la compagna del maestro Kaname è ancora tutto da vedere!

Yuki: come sarebbe a dire?!

Ruka:non ti permetterò di portarmelo via!

Yuki: io non ti sto portando via nulla! Anche perché Kaname non è mai stato tuo...se fosse stato tuo ieri sera avrebbe accettato il tuo sangue non credi?!

Ruka: e tu come fai a saperlo?

Yuki: ti ho vista offrire a Kaname il tuo sangue....quasi supplicandolo di accettarlo...patetico...

Ruka: come osi! Il maestro Kaname ieri sera desiderava il mio sangue...ho visto i suoi occhi tingersi di rosso!

Yuki: ti sbagli mia cara...gli occhi di Kaname si sono tinti di rosso solamente perché il tuo infimo sangue ha risvegliato la sua parte animalesca...ma non preoccuparti questo non accadrà mai più...

Ruka: che vorresti dire!?

Yuki: voglio dire che ieri sera ci ho pensato io a saziare la sete Kaname ....

dopo queste mie ultime parole, quella biondina si fiondò verso di me come una furia, tentando varie volte di colpirmi ma senza risultato, dato che io grazie alla mia velocità schivavo magistralmente ogni suo colpo

Yuki: patetico...non riesci nemmeno a colpirmi...

Ruka: zitta!

Mi urlò lei continuando a sferrare colpi a vuoto che non fecero altro che innervosirmi ulteriormente.

Però fu un attimo percepii chiaramente la presenza di Kaname all'interno del collegio e questo basto per farmi distrarre e permettere a quella stupida di colpirmi di striscio graffiandomi una guancia e facendomi uscire una piccola goccia di sangue...

Ruka: visto! Tu non sei nulla! Kaname non potrebbe mai scegliere una vampiretta incapace e di basso rango come te come sua compagna, quindi mettitelo bene in testa Kaname sarà mio!

Queste sue ultime parole mischiate al suo fastidioso tono di voce mi fecero perdere completamente il controllo e in una frazione di secondi quella stupida si ritrovò bloccata contro la parete con le mie mani che stringevano con forza il suo collo bloccandola e impedendole quasi di respirare...

Yuki: incapace? Di basso rango? Tu non hai idea di chi hai davanti...

le dissi a pochi centimetri dal volto stringendo ulteriormente la presa sul suo collo

Yuki: ascoltami bene piccola e insulsa vampira.....Kaname è mio! Io sono la sua compagna io sono colei che gli starà accanto per tutta l'eternità! Tu per lui non sei niente....

detto questo la sciai andare e lei respirando affannosamente mi guardò con uno sguardo di sfida

Ruka: staremo a vedere.....

replicò lei facendomi perdere il controllo, in quel momento sentii un immensa rabbia dentro di me ed ero pronta a fargliela pagare amaramente per ciò che si era permessa di dire ma all'improvviso avverti la presenza di Kaname e pochi secondi dopo lo vidi entrare dalla porta

Kaname: che sta succedendo qui?

 

  
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