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Autore: Jenrauhl    01/05/2014    1 recensioni
Jennifer e Justin. Poche parole, troppi sguardi.
Dopo anni di distanze e sofferenze, si rincontrano a New York.
Ormai tutto è cambiato, ed entrambi si spingono a continuare le distanze che li separano.
Ma qualcosa prevale dal loro cuore, e li spinge a distruggere il muro di pietra che li contrappone.
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CHAPTER FIVE.
-Justin, almeno rispondimi.-dico, quasi irritata.
Si gira verso di me.
Noto in lui uno sguardo diverso. Vedo i suoi occhi colmi di rabbia.
-Perchè l'amore è una merda.-continua, calmando la sua ira.-...e credo che rimanendo al tuo fianco, potrei persino cambiare idea.-
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TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=YOTjBMuJPYE&feature=youtu.be
Genere: Fluff, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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_La mattina dopo.
Attraverso a passo svelto i corridoi della scuola, per poi catapultarmi al mio armadietto. Lo apro schietta, e prendo velocemente i libri per la prossima lezione.
Sobbalzo alla forte risata di qualcuno, che non mi ci vuole tanto a schiarire la figura. Justin.
Dio, che meraviglia.
Scorgo il suo sguardo pendente verso il mio, e mi accenna uno dei suoi splendidi sorrisi. Ricambio immediatamente, per poi chiudere l’armadietto e andare verso la classe.
Attraverso il loro sguardo, con aria abbastanza indifferente.
Perché? Perché, in effetti, non ho la minima idea di come debba comportarmi ora.
Siamo amici, ma come? Sarà ugualmente indifferente su tutto. Ma pur sempre mi ha accennato un sorriso, è già qualcosa.
Prima di passare del tutto, sotto i suoi occhi inerti, vengo strattonata per la giacca e fermata a un passo dal suo viso.
-Jenny, come mai non saluti gli amici?-dice, tutto sorridente.
Oddio, vorrei ridere della sua buffonaggine.
Ma non faccio altro che sorridere, ed essere enormemente grata per la sua scioltezza nei miei riguardi.
Dio, questa non è affatto indifferenza. Cioè lui, mi ha salutata. E per dirla tutta, davanti ai suoi amici e sotto lo sguardo di quasi tutta la scuola.
Mi strattona nuovamente, per portarmi tra le sue possenti braccia.
Appoggio la testa sul suo petto, godendomi il momento, prima di ritirarci dall’abbraccio.
-Scusa Justin, pensavo…-
-Lo so.-dice, interrompendomi.
Annuisce, rassicurandomi di ogni mio dubbio.
Con il suo sguardo comprensivo, capisco che sapeva cosa avrei detto, e mi ha interrotta prima di rimanere delusa nel dirlo.
Gli mostro un enorme sorriso, prima di essere ricambiato dal suo.
-Bè, adesso vado in classe…-dico, forzando me stessa ad andarmene.
-Aspetta..-dice, bloccandomi.-..andiamo insieme, no?-
Sorrido nuovamente, senza la mia audace volontà.
-Raga, ci vediamo oggi.-dice, dando una palla sulla spalla ad uno del gruppetto.
Cingo la testa, in segno di saluto, ma i loro sguardi sono ancora accaniti su di me.
Come se fossero più che sorpresi, come dicesi da copione.
Scuoto la testa, levandomi i loro sguardi dalla mente, e mi godo il momento.
-Dio, Justin Brook che mi saluta a scuola. Per la miseria, che onore.-dico, ironizzando.
Scuote la testa, prima di mettermi un braccio sulle spalle.
-Ora siamo amici, che c’è di strano?-
Scruto il braccio, e sorrido a tutto ciò, prima di voltarmi verso di lui.
-Cosa cambia da prima?-
-Perché, bè, prima era diverso..-
-Non ha alcun senso, Justin.-
Noto che mi ferma nel bel mezzo del corridoio, e appoggia entrambe le mani sulle mie spalle.
-Jen, nessuno può sapere del mio passato. Esiste solamente il presente, oramai. Purtroppo ho paura di dirti che dovranno sapere che la nostra amicizia è sorta poco fa. La gente crede a tutto, e non voglio che mi prendano per quello che non sono. Ho una certa reputazione, qui.-
-Aah si certo, la tua fottuta reputazione. Forse, avresti voluto dire, per quello che sei?-
Abbassa la testa, e la scuote agevolmente.
Non si degna neanche di fare un accenno nei miei riguardi, per risponde alla domanda quasi affermata.
Oh maddai, quel suo atteggiamento arrogante ormai fa parte di lui.
Purtroppo, devo farmi l’abitudine a tutto ciò.
Noto che mi strattona nuovamente, porgendo il mio sguardo verso la classe.
-Jen.-dice, attirando la mia attenzione.
Mi volto velocemente verso di lui, quasi ancora delusa del gesto di poco fa.
-Sono un imbecille, ne sono consapevole. Ma non roviniamo ‘sta giornata, ora che mi sono deciso che tutta questa indifferenza la manderò via a calci in culo.-
Ironizza la situazione, portando il mio sorriso al limite.
-Ne sono felice, davvero.-
Annuisce, prima di aprire la porta con cautela.
Non avendo neanche il tempo di entrare, che già si sentivano i primi mormorii.
Ci squadrano tutti, come se fossimo una sottospecie di opera da ricreare.
E’ una di quelle situazioni in cui mi sento enormemente a disagio, ma non lo lascio notare. Bè, come se fosse possibile.
JUSTIN’S PART.
Cazzo, la situazione va di male in peggio.
Sapevo che ci avrebbero fissati, ma non cosi accaniti. Ogni qualvolta che mi faccio vedere con una tipa nuova, mi guardano in tal modo. Ma forse la situazione si è raggirata, per il semplice motivo che Brook non ha mai avuto un’amica.
Ma cristo, si abitueranno. Non possono portare Jen via da me, ho bisogno di lei più che mai. Anche se da amici, mi sta bene. Almeno posso restarle accanto, senza obiezioni.
Ma cazzo, la gente dovrà capire ben presto che non è solo una delle mie prede.
Non permetterò che le dicano cose cattive, che le possano far smuovere la nostra amicizia.
Dio, io ci sarò. Le starò accanto, come un vero amico farebbe. Se lo merita.
Volto lo sguardo verso il suo, e noto appena il suo sguardo impacciato.
Vagano pensieri vari per la mia mente contorta, e ricordo del suo nervosismo ad una tale attenzione.
Le metto il braccio sulle spalle, e le accarezzo l’altra guancia, assicurandola.
Volta lo sguardo verso il mio, e mi sorride imbarazzata.
Mi accosto al suo orecchio, provocandole alcuni brividi.
-Non preoccuparti per loro, sarai sulle loro bocche per poco. Basta che non dai retta a nessuno, e pensi solo a me e a quanto sto bene con te.-
Annuisce, con quasi il doppio dell’imbarazzo.
Attraversiamo il branco di imbecilli che non smettono di parlare, e ci sediamo ai nostri banchi.
Noto che distoglie lo sguardo dal mio, e lascia che un velo di tristezza le contrapponga al sorridere.
Si sente a disagio, posso percepirlo. Malgrado abbia il banco la fila opposta alla sua, riesco a percepire il suo dispiacere per l’intera situazione.
Le faccio un accenno con la mano, prima di avere la sua completa attenzione.
-Hei, non pensarli.-dico, mimando le labbra.
Annuisce piano, ma è ancora insicura.
Mostra un bel sorriso, in mia risposta.
Ecco quel che volevo vedere. Un suo semplice, ma perfetto, sorriso.
_5 ore dopo.
Dio, che agonia. ‘Sta campanella, non suonava più.
Faccio un lungo sospiro, prima di intravedere Jen che attraversa pian piano ogni banco.
Mi alzo velocemente, prima di strattonarla a me.
Inciampa tra i miei piedi, e la predo per i fianchi, prima che cada.
Scorgo l’intera classe, ormai vuota, per parlarle chiaramente.
-Justin, ma che fai?-dice, accennando una piccola risata, che ricambio.
-Scusa, ma non potevo aspettare un secondo di più per chiedertelo.-
-Chiedermi, cosa?-domanda, inarcando il sopracciglio.
Dio, quant’è bella quando lo fa.
-Oggi ho una partita di basket con i ragazzi, ti va di venirmi a vedere?-
-Aah bè, non lo so Justin..-continua, mimando con le mani.-..i compiti..-
-Ti prego, mi farebbe davvero piacere se venissi.-dico, supplicandola.
Brook che supplica qualcuno, dio. Manco se mi avessero pagato, avrei fatto una cosa simile. Per una ragazza, per dirla tutta.
-Se mi supplichi cosi, non posso che accettare.-dice, ironizzando.
-Figo.-dico, esaltante.
Accenna un ridacchiare, che rimbomba nel vuoto della classe.
Si ammutolisce, non appena si accorge del mio sguardo inerte.
-Bè, verso che ora e dove?-domanda, attirando la mia attenzione al suo discorso.
-Alle cinque, al natural garden.-continuo, stampandole un bacio sulla guancia.-Ora devo proprio andare, ci vediamo lì. Ti aspetto.-
Accenna un gesto con la mano, prima di uscire dalla classe ed andare dalla parte opposta alla mia.
 
_Spazio per l'autrice._
Ciaaaaao, come vaa? Buon 1 maggio a tuttte<3
Bè, mi fa piacere che continuate a seguirmi e spero che questo capitolo vi piaccia.
Ma devo avvertirvi, non sono tutte rose e fiori. Continuate a leggere, e capirete perchè. Mi raccomando, recensite.
Vi voglio bene, e grazie per la vostra accettazione riguardo la mia storia. Ne sono veramente grata. Alla prossima, much love<33

 
 

 
 
  
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