Powell Estate.
La T.A.R.D.I.S. ti ci ha portato senza nemmeno che tu inserissi le coordinate.
Non ne hai avuto la forza, non dopo New York. Tutto quello che sei riuscito a fare è stato lasciarti cadere per terra, stringendo gli occhiali di Amy, mentre sentivi i motori in azione.
Esci dalla cabina come se stessi camminando su cristalli e lei è lì, sdraiata su quel prato dove un pomeriggio avete mangiato i biscotti appena sfornati di sua madre. È sdraiata, un grosso libro davanti a lei e una matita in bocca. Avrà si e no otto anni.
Ti scappa un sorriso involontario. Pensavi di essere riuscito a lasciartela alle spalle, ma lei è il tuo inizio, non potresti.
-Algebra, eh?- dici, attirando la sua attenzione su di te. –Mai piaciuta. Ma, per tua fortuna, sono comunque un genio nella materia. Serve una mano?- chiedi, raddrizzando il cravattino.
E Rose ti sorride, come se qualcosa dentro di lei la spingesse a fidarsi di te.
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Inathia's nook:
eccomi qui con un'altra raccolta strappalacrime/missing moments di cui nessuno sentiva la necessità. è da considerarsi ambientata dopo "Angels take Manhattana" e prima di Clara, e quindi prima che Eleven si "rifugi" nell'epoca vittoriana per piangersi un po' addosso (perdonatemi il termine ;P). ho immaginato che, una volta persi i Pond, avesse bisogno di rivere i suoi vecchi compagni per assicurarsi che, come loro stavano bene, anche Amy e Rory se la sarebbero cavati. E così si ricomincia, dall'inizio.
Non so se seguirò l'ordine di apparizione (per esempio, non sono sicura che la prossima sia su Martha), né sono certa di continuare la raccolta. Dipende da voi, ma non in senso minaccioso. Ho già altre long attive al momento e, per quanto questa non sia oggettivamente molto impegnativa, mi dedicherei a questa raccolta con impegno e serietà. Quindi, se volete che la continui, fatemelo sapere :) e avrete una semi drabble-flash (un ibrido strano, lo so, ma tendo ad essere prolissa) alla settimana.
un mega bacio,
I.L.