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Autore: NickJonas    01/05/2014    1 recensioni
ciao a tutti! questa è la mia prima fan fiction siate clementi e mi raccomando recensite!
Naomi è una ragazza bellissima che ha da poco perso il nonno adottivo, il suo carattere è cambiato da quel tragico giorno, ed è diventata una ragazza ribelle e scontrosa, però la sua nuova famiglia riuscirà ad aiutarla in particolare due ragazzi, Trunks e Goten. quest'ultimo e Naomi si innamoreranno provocando gelosia in Trunks, cugino della ragazza, e Vegeta, lo zio.
Spero di aver catturato la vostra attenzione, recensite! un bacio!
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goten, Nuovo personaggio, Trunks, Un po' tutti, Vegeta
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 4 – tutto grazie ad un topolino:

 

Charlotte Jefferson: ecco, questi sono i ragazzi che io e mio marito stiamo aiutando, non sono adorabili? - accarezzando la testa del piccolo Shinici. Daisuke fece una smorfia di disgusto; Naomi era curiosa di sapere perchè il ragazzo provava tanto ribrezzo per i “riccaccioni”, come li chiamava lui. Takumi: grazie a questa bellissima famiglia oggi i miei ragazzi si sono potuti vestire come dei veri signori, non sentendosi a disagio tra tutti voi. Grazie davvero. - un'enorme quantità di applausi invase la sala. Naomi era schifata, loro non avevano di certo bisogno di vestiti costosi e alla moda, loro necessitavano cibo, giochi, ma sopratutto amore; invece le uniche cose che avevano erano lividi, tristezza e solitudine.
Charles Jefferson: bene ora continuate a divertirvi signori e signore. - e ancora applausi.
Bulma: - parlando con la sua famiglia e con quella di Chichi. - che bei ragazzi non trovate?
Chichi: mi sembra che loro abbiano notato una ragazza in particolare no? - dando una gomitata a suo figlio.
Goten sembra essersi svegliato da una stato di trans, era ancora incantato a guardare quella misteriosa ragazza.
Goten: ma no mamma che dici? - grattandosi la nuca, gesto ereditato dal padre.
Bulma: e credo proprio che tuo figlio non sia l'unico ad averla notata Chichi. - guardando a braccia incrociate Trunks.
Trunks: ehm, no no mamma non è come credi. Io... - si bloccò non sapendo come spiegare che in quella ragazza vedeva una persona speciale, l'avrebbero
sicuramente preso per pazzo.
A pochissimi metri di distanza da loro si trovavano Naomi e gli altri ragazzi della fondazione TM che parlavano.
Naomi: questa festa è uno strazio. - sbuffando.
Kaito: già, ma non possiamo muoverci da qui altrimenti saranno guai.
Naomi: - sbuffò. - vabbè a me non interessa. Vado a farmi un giro. - alzandosi dalla sedia in cui era seduta.
Daisuke: ferma qui. Finiamo tutti nei guai se te ne vai. - anzandosi anche lui, seguito da tutti gli altri, per fermarla.
Naomi: non me ne vado mica, resto in questa casa, voglio solo farmi un giro. - allontanandosi dal gruppo, seguita dallo sguardo dei suoi compagni.
Quella breve conversazione con le loro madri era bastata a fargli perdere di vista quella bellissima ragazza. Goten e Trunks la cercavano con lo sguardo ma niente, non la trovavano. Ad un certo punto le urla isteriche di una signora attirarono la loro attenzione.
Signora: ahhhhhhhhhhhhh! Un topo, un topo! Ahhhhhhh! - questa frase riuscì a scatenare il caos; tutte le signore che si trovavano alla festa iniziarono ad urlare in preda al panico.
Takumi capì immediatamente che quella era opera di quella combina guai di Naomi; ma questa volta non l'avrebbe passata liscia. La cercò con lo sguardo e non appena la trovò le andò incontro con una faccia infuriata.
Takumi: sei stata tu vero mocciosa?! Sei stata tu a mettere un topo vicino al tavolo di quella signora?! - prendendola brutalmente per un braccio.
Naomi: non ha le prove. Non può incolparmi. - con un sorriso beffardo sul volto. Questo fece infuriare ancora di più l'uomo, il quale strinse la presa al braccio di Naomi. La ragazza rimase impassibile, anche se il dolore iniziava a farsi sentire.
Takumi: ora vai subito a prendere quel topo e lo porti fuori da qui! E a casa faremmo i conti! - la guardò minacciosamente. Naomi ubbidì solo perchè, altrimenti, avrebbero ucciso o fatto del male a quell'adorabile topolino.
Naomi: calmi tutti è solo un piccolo topolino. Non fa del male a nessuno. - chinandosi e prendendo in mano la piccola bestiolina.
Trunks e Goten furono ipnotizzati da quella voce melodica e sensuale.
Signora: oh cara grazie, mi hai salvato la vita! - esagerando. - ma ora porta quella bestia schifosa fuori da qua! Su, muoviti!
Se c'è una cosa che Naomi non sopporta è che le diano degli ordini.
Naomi: nessuno mi da degli ordini! - mettendole il topo nella profonda scollatura del vestito.
Signora: ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!! - dimenandosi come un pazza.
Tutti i ragazzi che guardavano la scena scoppiarono a ridere, compresi Goten e Trunks, perfino Vegeta emise una breve risata, tornando subito alla sua indifferenza e freddezza.
Takumi: - si avvicinò infuriato. - oh signora mi dispiace molto, si lasci aiutare! - pronto a mettere le mani all'interno della scollatura della signora, ma fu bloccato da uno schiaffo in pieno viso.
Signora: ma come si permette! Non mi tocchi, maleducato!
Il topino sbucò fuori dal vestito della donna che sospirò sollevata.
Signora: brutta mocciosa maleducata! Non hai idea di che spavento mi hai fatto prendere! Come ti sei permessa di mettermi quel sorcio dentro il vestito! - sull'orlo di una crisi di nervi.
Intanto la ragazza riprese tra le mani il topolino.
Takumi: - appena ripreso dal dolore dello schiaffo. - sono desolato per questo “incidente” signora Smith. Prenderò provvedimenti con la ragazza. Scusi ancora. - guardando in modo minaccioso Naomi. - e ora porta fuori quel ratto e non combinare altri guai!
La ragazza uscì dalla casa con il topolino, non vedeva l'ora di uscire da lì, non sopportava quella casa piena di gente falsa che farebbe di tutto per i soldi e per farsi pubblicità. Senza che lo sapesse era seguita ed osservata da un ragazzo, da Goten.
Naomi: tutto questo casino per una creaturina piccola ed indifesa come te. Quei tipi credono che tu possa fargli del male, pff, che idioti.
Sai, ti devo ringraziare. Grazie a te sono uscita da quella casa piena di falsi e ipocriti; non ce la facevo più a stare lì dentro. - parlando con il topolino. - pff, adesso parlo con un topo; troppo contatto con quei riccaccioni mi sta facendo male. - a Goten, noscosto dietro un'albero, dopo aver sentito quest'ultima frase, scappò una piccola risata.
Naomi: bhe, ti lascio libero, vai. - e il piccolo topo corse via.
La ragazza non aveva voglia di tornare dentro, quindi decise di perlustrare quell'enorme giardino. Goten osservava ogni suo minimo movimento, tutto quello che faceva quella ragazza le sembrava perfetto.
Naomi arrivò davanti alla scuderia, lei adorava gli animali, così decise di entrare e guardare quegli splendidi cavalli puro sangue. Goten la seguì. La ragazza accarezzava quei magnifici cavalli, aveva tanta voglia di cavalcarne uno.
Goten: ti piacciono molto gli animali no? - chiese lui entrando e continuando a osservarla con un sorriso stampato in volto. Naomi si girò sorpresa.
Naomi: e tu chi sei? E perchè sei qui? - chiese con freddezza lei.
Goten: piacere Goten. Tu ti chiami Naomi giusto? - sempre sorridendo.
La ragazza lo osservò per un attimo, era davvero un bel ragazzo, le piaceva quello sguardo profondo e quel sorriso dolce, ma di certo non glielo avrebbe fatto notare.
Naomi: si. Perchè sei qui? - ripetè.
Goten: bhe, in realtà non lo so neanche io. Volevo complimentarmi con te per aver messo quel topo all'interno della scollatura della signora Smith ahahahah è odiosa quella tipa. Ahahaha.
Naomi però rimase impassibile, non rideva, ormai era da tempo che non sorrideva nemmeno.
Goten smise di ridere. Goten: ehm, bhe perchè non facciamo un giro sul cavallo?
Naomi: - lo guardò sorpresa. - lo faresti? Non hai paura di finire nei guai?
Goten: nah, ormai ci ho fatto l'abitudine ahaha. - Naomi trattenne un sorriso. - allora, sali? - già sopra un bellissimo cavallo nero, tendendole la mano per aiutarla a salire. La ragazza afferrò la mano di Goten e salì davanti a lui. Al ragazzo, al tocco di Naomi, vennero i brividi; aveva la pelle così morbida e perfetta. Goten teneva le redini del cavallo, circondando la ragazza con le sue braccia forti e muscolose. I due fecero un romantico giro al chiaro di luna per il campo, rimasero zitti tutto il tempo, volevano godersi in pieno il vento tra i capelli, e il magnifico suono del silenzio.

  
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