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Autore: Greta_HopeCiuffiner    01/05/2014    1 recensioni
Il terrore negli occhi di Lilith.
Nuova città,nuova scuola,nuova vita.
Tutto andava bene,finché nella sua vita arriva Daniel,il ragazzo dagli occhi 'gialli'.
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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“She is mine.”

Lilith's pov.

Ansia,ansia e solamente ansia. Ecco cosa stavo provando,l'unico sentimento che mi sovrastava in quelle ore. Cosa penserà Dan? E se non ricambia i miei sentimenti? Mi sentivo crollare ma resistevo,nella speranza di un suo messaggio. Vibrò il telefono,un suo messaggio,oh cazzo.

mh. Se ti dicessi di affacciarti alla finestra cosa faresti?

-Dan.xx”
Cosa intendeva? Prima di rispondere guardai da fuori la finestra,Dan era lì. Erano le nove e dieci di sera e lui era lì,nessun preavviso.
“Cosa ci fai lì?” Inviai il messaggio,avevo voglia di ridere,lo guardavo cercare il telefono che vibrò,riinviarmi un messaggio e far vibrare il mio cellulare...anche se eravamo a pochi metri di distanza. “Scendi,anche se sei in pigiama.

-Dan.xx”
Scesi velocemente le scale,non era proprio un pigiama quello che indossavo: una maglia un po' larga a mezze maniche e un paio di leggins piuttosto aderenti. Aprii velocemente la porta e corsi velocemente verso lui buttandomi tra le sue braccia “Hey.” Sussurrò. “Cosa ci fai qui?” Parlai al suo stesso tono. “Non avevo voglia di dormire e sono venuto da te.” Sorrisi “Sono in una situazione pietosa,quindi se uscissi sembrerei una pazza.”
“Vieni.” Gli dissi io porgendogli una mano che afferrò. Lo portai verso il giardino del retro e ci sdraiammo vicini,a osservare le immense stelle.

Dan's pov.

Lei era lì,ad osservare le immense stelle che stavano su di noi, invece io guardavo lei,la mia stella,era bellissima quando aveva lo sguardo perso in qualcosa. Dovevo dirle qualche cosa? Il problema era che io solitamente ero un ragazzo piuttosto diretto, ma con lei è diverso,mi agitavo. “mh.” Sospirai io per rompere il silenzio,lei si voltò di scatto verso me. “Lilith.” Ripresi fiato,volevo dirle qualcosa ma l'unica azione che io riuscii a compiere fu quella di stringerla per i fianchi e portarla vicino a me. “Che c'è?” Sorrise. Le girai delicatamente la testa verso la mia,la strinsi più forte e guardai le sue bellissime iridi verdi. Mi avvicinavo sempre più al suo sguardo e i nostri nasi si sfiorarono “Prima devi prendermi.” Rise lei scostandosi da me e cominciando a correre.

Lilith's pov.

Ero davvero una stupida,stava per baciarmi. Ma in quel momento lasciai perdere il colpevolizzarmi e mi concentrai a correre,aprii velocemente la porta e corsi su per le scale,avevo il respiro che mi si faceva pesante e le gambe che cominciavano a rallentare,nel frattempo Dan mi stava già raggiungendo. “No” Gridai ridendo quando mi raggiunse. Ridevamo ancora quando mi afferrò i fianchi e mi portò con la schiena al muro,io portai le mie braccia sul suo collo. Poggiò la sua fronte contro la mia guardando dritto verso i miei occhi,poi le sue rosee labbra calde si posarono sulle mie fredde e screpolate. Un brivido mi percorse la schiena quando sentii la sua lingua incrociare la mia,sentivo che sarei scoppiata di felicità da un momento all'altro. Quando ci staccammo,dopo un bel po',vidi il sorriso spalancato di Dan che accentuava le fossette. Io sorridevo,come probabilmente non avevo mai fatto prima di quel momento. Dan mi accarezzò il viso lentamente “Un altro.” Chiesi io quasi bisbigliando. E in men che non si dica mi ritrovai di nuovo tra le sue calde labbra.

“Sei mia.” Si staccò. Sei mia, si,ero sua,solo sua.
Fummo interrotti dal rumore delle chiavi che aprivano la porta.
“Mio fratello.” Sospirai io “Entriamo.” Lo presi per la mano e andammo alla porta d'ingresso. “Oh.” Sobbalzò mio fratello vedendomi “E questo chi è?” Chiese scortesemente. “Leo.” Sputai “Che c'è? ho solo fatto una domanda.” disse in tono scorbutico “In modo scortese.” Sbuffai.
“sisi ma non fare l'incazzata... Ciao” Poi si rivolse a Dan. “mh. Ciao” Rispose Dan facendo un piccolo sorriso.
“Non dovresti andare?” Sussurrai a Dan. “Piccola non ti lascio sola,è ubriaco non lo vedi?”
“So cavarmela.” Lo rassicurai io. “mh.” Sbuffò lui, “Tanto lo sai che non poi convincermi” Ridacchiai io. “Testarda.” Ringhiò scherzosamente,dandomi un bacio sulla fronte.
“Ciao.” sussurrai “Ciao piccola.” Sorrise,andando già via.

“Chi è quello?” Disse Leo avvicinandosi e facendomi sentire la puzza di alcool. “Dan.” Dissi io “Cosa può importartene? Tu ne cambi una al giorno e io mi sto zitta.” Vidi le vene del suo collo farsi più accentuate,i suoi pugni stretti e le nocche bianche “Sta' zitta!” Urlò duramente,era l'alcool,lo sapevo. Mi afferrò le braccia,sbattendomi al muro “E' colpa tua.” Continuò ad urlare.
Deglutii quando la presa alle mie braccia divenne più stretta “Mi fai male.” Dissi debolmente.
Sentivo che le gambe mi sarebbero crollate a momenti,ma d'un tratto lasciò i miei polsi e io corsi via chiudendo la porta della mia stanza a chiave,già piangendo,entrai nel bagno che si trovava dentro la mia stanza e entrai in doccia. Perché capita tutto a me? Ho la colpa,di cosa? Cos'ho fatto? Non lo sapevo. Non capivo,non potevo. Ma era sempre colpa mia,per qualche assurdo motivo... Guardai i miei polsi,si erano già creati dei lividi scuri sulla pelle perché l'ha fatto? Mi odia? O è solamente l'alcool? Scivolai sulla parete della doccia singhiozzando rumorosamente,anche se i rumori che emettevo non si sentivano perché coperti dall'acqua che batteva su di me e sul pavimento.
Buttai la testa sulle ginocchia e continuai a piangere ininterrottamente,
mio fratello.
Leo.
L'acqua lentamente si faceva sempre più fredda,dato il lungo tempo in cui aveva continuato a scorrere, sentivo che il mio corpo diventava anch'esso più freddo e rosso,rigato dalle lacrime e dalle gocce di acqua ghiacciata.

 

Okaaay,scusate l'infinito ritardo e il capitolo particolarmente corto,
ma l'ho voluto pubblicare comunque così capite che non sono scomparsa lol.
Datemi dei pareri,eheh,Lilith e Dan si sono baciati*^*
Comunque,sappiate che io mi chiamo Greta e la storia è inventata,
l'unica cosa più o meno vero è il problema del fratello di Lilith...

  
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