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Autore: bolt    01/05/2014    3 recensioni
Hinata accese la luce sulla scrivania e si mise a studiare storia. Quando Sasuke vide la luce dalla sua finestra si sentì sollevato. Hinata si era calmata per fortuna. Poi il ragazzo si mise a studiare geografia, il giorno dopo lo attendeva un test di verifica sugli stati europei.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Nuovo Personaggio, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Sasuke
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Era arrivato il giorno della seconda gara di Hinata e Sasuke l’aspettava fuori casa.
-Buongiorno principessa. Sei pronta per la tua seconda gara?
-Sono un po’ tesa. Shizune non mi ha detto se sarò la prima a gareggiare. Ci ha riferito che ci avrebbe riferito l’ordine questa mattina dopo averlo detto ai giudici. Dobbiamo incontrarci al campo del liceo alle otto e trenta.
-Bene. Abbiamo tutto il tempo visto che sono le sette e quaranta. La mano ti fa male ancora?
-Per niente. È completamente guarita. Nel fine settimana ho potuto allenarmi moltissimo.
-Ecco perché non ti ho vista domenica.
-Scusa. Sono stata tutto il giorno in palestra ad allenarmi. Poi ho dovuto sistemare tutta la casa e portare una valigia di vestiti per Hanabi a casa della zia. Lì la zia mi ha rimproverata perché non mi fermavo ad aiutare Hanabi a fare un lavoro per la scuola. Hanabi doveva cercare di costruire il sistema solare e io l’ho aiutata. Poi sono tornata a casa a ritirare il bucato.
-Hinata ti stanchi troppo. Potevi chiamarmi, ti avrei aiutato.
-Anche tu devi riposare Sasuke. A me basta che tu mi sia vicino durante l’incontro e gli altri giorni. Non voglio che ti affatichi a causa mia.
-Hinata per te potrei sollevare una montagna.
-Sasuke mi fai sempre ridere tantissimo. Non so cosa farei senza di te.
Sasuke e Hinata corsero al campo di allenamento. Arrivati lì Hinata andò a mettersi la divisa del club e poi iniziò a riscaldarsi facendo qualche tiro.
-Sasukino sapevo che oggi saresti venuto a vedermi.
-Sakura sono qui per la mia fidanzata.
-Scommetto che guarderai anche me. A dopo caro Sasuke.
-Non molla a quanto vedo.
-Naruto cosa ci fai qui?
-Sono venuto a vedere la gara. Un mio conoscente mi ha detto che c’è una ragazza davvero brava nel club del nostro liceo.
-Chi sarebbe questo tuo amico?
-Gaara del liceo maschile. Siamo amici da anni. Abbiamo fatto le elementari insieme e i nostri genitori sono amici. Gaara mi ha detto che una delle ragazze del club tira molto bene. È rimasto molto colpito. Però non so a chi si riferiva. Tra poco Gaara sarà qui, te lo presento.
-Vuoi dire il ragazzo che ho battuto durante le prime gare di Kendo.
-Proprio lui. Tranquillo Gaara non è arrabbiato perché l’hai battuto. È un tipo forte.
-Naruto sei il solito ottimista.
-Eccolo sta arrivando.
-Scusa il ritardo Naruto ma i miei genitori si sono svegliati tardi e ci hanno messo un’ora per prepararsi e accompagnarmi qui. Come sempre arriveranno tardi a lavoro. Per fortuna l’azienda è loro o sarebbero già stati licenziati.
-Non so da dove sei uscito Gaara. Sei il contrario dei tuoi genitori. Serio, deciso e silenzioso.
-Naruto voleva essere una piccola critica?
-No, amico mio. Non voglio farti arrabbiare. Ti presento Sasuke Uchiha.
-Piacere di conoscerti. Io sono Gaara.
-Il piacere è tutto mio.
-Come fai a stare in classe con Naruto? Non starà zitto un attimo e creerà un sacco di guai.
-Hai ragione purtroppo. È un vero pagliaccio.
-Io sono qui ragazzi.
-Naruto è quella la ragazza di cui ti parlavo l’altro giorno. Tira benissimo e lo fa con molta eleganza.
-Gaara ascoltami un secondo.
-Non sapevo che avevate una ragazzo tanto brava nel club di tiro con l’arco. Mi hanno detto che era solo una riserva. Sarebbe stato da pazzi non farla gareggiare. In più è molto bella.
Naruto cercava in tutti i modi di attirare l’attenzione di Gaara ma il ragazzo fissava intensamente la ragazza di cui parlava mentre si allenava.
-Gaara vuoi ascoltarmi una buona volta.
-Naruto ti sento, non c’è bisogno di urlare. Cosa vuoi?
-Sono dieci minuti che fissi le ragazze mentre si allenano. La ragazza di cui parlavi ha i capelli scuri e lunghi?
-Sì.
-Gaara quella ragazza è Hinata Hyuga.
-La conosci?
-Sì, è un anno più piccola di noi. Perché mi hai chiesto se la conosco?
-La vorrei conoscere. Ammiro le persone che si impegnano così tanto nello sport.
-Lei è la mia fidanzata.
-Sei un ragazzo fortunato Sasuke.
-Questo è vero.
Naruto fece un grosso sospiro. Pensava che Sasuke avrebbe picchiato da un momento all’altro Gaara. Per fortuna Gaara non aveva nessun secondo fine verso Hinata.
-La gara inizia fra venti minuti. Prendiamo posto o non vedremo niente- disse Sasuke.
I tre ragazzi si sedettero vicinissimi alla panchina delle ragazze. Dal loro posto avevano una visuale perfetta.
-Non sapevo qualcuno riuscisse a sopportare tante ore Naruto.
-Quando ci si fa l’abitudine, impari a sopportarlo- disse Sasuke.
-La tua ragazza si deve essere allenata moltissimo per essere così brava.
-Si allena molte ore durante la settimana. È instancabile.
-Naruto mi ha raccontato che due ragazze di questo club ti fanno la corte. Deve essere una seccatura.
-Per fortuna in classe c’è Naruto che le distrae. Da dove hai cacciato quel pacco enorme di patatine.
-Da questo cestino da pic-nic. Mia madre mi ha detto di portarlo in caso mi venisse fame.
-Naruto possibile che tu abbia sempre fame.
La prima a tirare con l’arco fu Ten Ten che vinse l’incontro con qualche difficoltà. La sua avversaria era il capitano della squadra avversaria.
-Brava Ten Ten. Ce l’hai fatta- disse Hinata.
-Grazie Hinata. Sei sempre molto gentile.
-Tocca a te Sakura. Vedi di portare a casa la vittoria.
-Come vuole signorina Shizune.
Prima di andare a mettersi in posizione Sakura lanciò un bacio verso Sasuke.
-Quella ragazza è più cocciuta di un mulo. Prima o poi dovrà capirlo che non mi piace.
-A me ha detto che non si arrenderà mai. Farà di tutto per allontanarti da Hinata.
-Quindi dovrò stare attento.
Sakura perse l’incontro perché sbagliò gli ultimi tiri mentre la sua avversaria era stata molto brava.
-Sakura hai perso la concentrazione. Devi allenarti di più o perderemo i prossimi incontri se riusciamo a passare questa gara. Ne dubito. Persino tu che sei il capitano sei stata battuta e sei il membro più forte della squadra.
-Mi dispiace signorina Shizune.
-Non fa niente. La prossima volta andrà meglio. Tocca a te Ino.
-Sì, signora.
-L’allenatrice ha detto che la ragazza dai capelli rosa è la più forte. A me non sembra. Anche l’altra volta ha perso- disse Gaara.
-Non so che dire. Tu cosa ne pensi Naruto?
-Credo che Sakura abbia la testa fra le nuvole quando gareggia e si deconcentra troppo. Non capirò mai le ragazze.
Anche Ino perse il suo incontro.
-Scusate allenatrice ma la mia avversaria era troppo brava.
-Ino dove avevi la testa. Hai sbagliato il secondo bersaglio e l’ultimo. Non capisco cosa vi prenda ragazze. Tocca a te Hinata.
Hinata andò davanti al suo bersaglio e lo colpì in pieno. La sua avversaria era forte ma Hinata sapeva restare concentrata e sapeva di potercela fare.
-Sei fantastica Hinata.
La ragazza sapeva che Sasuke la guardava e non voleva deluderlo. Lui aveva fiducia in lei. Mentre Hinata passava al secondo bersaglio Sakura si avvicinava a Sasuke e Naruto.
-Ragazzi grazie per essere venuti a fare il tifo per me. Sono stata brava ma la mia avversaria era troppo forte.
-Io sono venuto a fare il tifo per te ma Sasuke è qui per Hinata.
-Naruto non dirmi che credi nella loro storia. Si vede lontano un miglio che Hinata finge di amare Sasuke.
-Smettila di dire cattiverie sulla mia fidanzata e pensa a migliorare nel tiro con l’arco capitano della squadra.
-Sasuke non essere così freddo. Presto riuscirò a scongelare il tuo cuore.
Il ragazzo non la stava più ascoltando. Si era alzato in piedi per vedere come Hinata centrava l’ultimo bersaglio.
-Ha vinto. È fantastica. Ora Shizune dovrà scegliere a chi far disputare l’incontro decisivo.
-Sarò io perché sono il capitano della squadra.
Sakura tornò alla panchina e aspettò la decisione di Shizune.
-Hinata sei stata molto brava. Meriti di fare l’ultimo incontro.
-Allenatrice quella gara spetta a Sakura.
-Ino ha ragione. Io ho più esperienza. Non può far gareggiare la novellina.
-L’incontro lo farà lei e non si discute. Vai in posizione Hinata.
-Va bene.
-L’allenatrice fa gareggiare Hinata un’altra volta. È l’incontro decisivo, la tua ragazza riuscirà a non cedere sotto la pressione.
-Hinata è forte. Riuscirà a far passare la sua squadra alla prossima gara.
Dopo trenta minuti la gara era terminata e Hinata aveva fatto vincere il suo liceo.
-Bravissima Hinata. Anche se potevi evitare il piccolo sbaglio sul terzo bersaglio.
-Grazie signorina Shizune.
-Ora andate tutte a cambiarvi.
Le ragazze corsero nello spogliatoio. Mentre Hinata andava via vide Sakura che correva verso Naruto e Sasuke. Poi vide che li abbracciava tutti e due.
-Staccati subito Sakura. Pensa ad abbracciare Naruto.
-La tua ragazza ci guarda. Sicuramente correrà via per la rabbia perché noi due siamo molto amici e lei non mi sopporta.
-Ti sbagli su Hinata. Lei non prova odio verso di te. Sono io che non ti sopporto. Hinata ti reputa una brava sportiva e fino a qualche giorno fa anche una conoscente con la quale parlare di una passione in comune, il tiro con l’arco.
-Credo che ora mi odierà.
Con grande stupore Sakura vide Hinata avvicinarsi a Sasuke e baciarlo sulla bocca molto intensamente. Tanto che il ragazzo fu costretto a stringerla per non cadere a terra con lei.
-Wow che passione. Per poco non mi mollavano le ginocchia. Hinata tutto bene?
La ragazza affondò il viso sul petto di Sasuke per non far notare il suo rossore. Aveva fatto un gesto impulsivo e ora era completamente rossa.
Sasuke salutò gli altri e accompagnò Hinata allo spogliatoio. Hinata si fece la doccia, si asciugò, si vestì e raggiunse Sasuke.
-Scusa se ci ho messo tanto.
-Hinata come mai mi hai baciato con tanto trasporto prima?
-Sasuke non ricordarmelo per favore. Mi vergogno. Ho perso la testa quando ho visto Sakura che ti abbracciava. So che non lo fa come un’amica. Lei ti vuole tutto per sé.
-Hinata io sono solo tuo.
Sasuke strinse forte Hinata e la baciò. In quel momento arrivò il padre che la vide tra le braccia del ragazzo.
-Hinata cosa stai combinando?
-Padre?
-Sei sorpresa di vedermi qui. La preside mi ha chiamato per dirmi che avevi vinto una gara importante.
-Sì, è vero. Ce l’ho fatta padre. Ho battuto due avversarie molto forti.
-Sasuke perché baciavi mia figlia?
-Padre lui è il mio fidanzato.
-Sasuke Uchiha, lo studente più brillante e forte del suo club sta con un’inetta come te.
-Padre vi ho dimostrato che sono forte. Ho già disputato due gare e ho voti altissimi.
-Sasuke ti consiglio di lasciarla prima che deluda anche te.
Sasuke strinse la mano di Hinata e prese la parola.
-Con tutto il rispetto Signor Hyuga. Vostra figlia è la persona più forte e intelligente che io conosca. Non intendo lasciarla. Non mi piace che qualcuno si rivolga alla mia fidanzata con certi aggettivi.
-Lei è mia figlia. Posso definirla come voglio. Non mi opporrò al vostro legame Sasuke ma se ti delude non correre a lamentarti da me. Ah ah. Sono sicuro che non sarà mai alla tua altezza.
Hinata non si fece turbare dalle parole del padre.
-Padre perché siete venuto qui?
-Perché il tuo professore di letteratura ha insistito su una questione importante. Vuole che tu vada in gita con la classe perché sei una delle studentesse migliori della scuola. Sono venuto qui e ho firmato il permesso per mandarti in gita. Ho anche pagato i duecento dollari per il trasporto e l’albergo. Hai il mio permesso di andare. Questo è l’unico favore che ti farò figliola. Se vuoi comprarti qualcosa durante il viaggio dovrai pagare tutto da sola.
-Grazie padre.
Hinata salutò il padre e poi abbracciò forte Sasuke.
-Sono felicissima di poter venire alla gita fra tre settimane.
-Faremo molte cose insieme.
-Ricordati che tu sarai il mio professore per qualche giorno.
-Questo è vero. Il rapporto fra professore e studentessa è proibito. Sei davvero carina, non credo che potrò evitare di baciarti durante la gita.
-Saremo su autobus diversi?
-Non credo. Facciamo la stessa sezione quindi ci metteranno tutti insieme.
-Non vedo l’ora che arrivi il giorno della gita.
-Ora ti porto a festeggiare la vittoria al parco dei divertimenti.
Hinata e Sasuke erano molto felici della notizia. Avrebbero potuto passeggiare per Kyoto insieme.
 
  
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