Diggle la salutò con un cenno capendo subito quanta tristezza l'aveva già colpita.. Non era facile vederla così ma anche per lui era una causa persa quel loro rapporto strano e incomprensibile...

Oliver non si accorse di nulla, intento com'era a parlare con Sara non si sarebbe accorto nemmeno di un pericolo imminente...

Diggle li osservava e davvero reggere quella situazione lo stava portando al limite.

 Rivolse la sua attenzione ai computer lasciati accesi da Felicity notando che il suo auricolare era acceso, avvicinò il suo all'orecchio e fu allora che senti una strana conversazione tra Felicity e uno sconosciuto..

"-Felicity Smoak?-"

Diggle che stava ascoltando la conversazione si mise subito in allarme preoccupato per la sua giovane amica, si voltò cercando Oliver ma non lo trovò, doveva essere con Sara...

Prese la sua pistole e uscì dal covo continuando ad ascoltare, sperando di far presto. 

Una risata riecheggio' sul viale silenzioso dove abitava Felicity.. Era in preda al panico, la paura la bloccava rendendola vulnerabile..

Felicity guardò la mano di quello sconosciuto, una fialetta con un liquido rosso..non capiva a cosa servisse e del perché doveva essere merce di scambio con la vita di Oliver. 

Lo sconosciuto la osservò carpendo i suoi dubbi..

Felicity restò paralizzata da quella sconcertante rivelazione..

Cadde a terra in preda alla disperazione, non sapendo cosa fare..

Diggle arrivò il più in fretta possibile ma trovò solo Felicity accasciato a terra in lacrime.. Aveva ascoltato tutta la conversazione, doveva fare qualcosa, doveva salvarla..

Dove diamine era Oliver quando c'era bisogno di lui?

Le si avvicinò cauto, guardandosi intorno..

Abbracciò Felicity che pianse così tanto da non vedere più nulla..

Diggle l'accompagno' a casa, non era tranquillo e non voleva lasciarla sola, non dopo quello che era successo..

Felicity cercava di mantenere la calma così da mandare via Dig, non voleva preoccuparlo più di quanto lei già non fosse...

Tutto si sarebbe risolto anche se non sapeva come, ma Oliver doveva essere tenuto all'oscuro di tutto..

Diggle era inevitabilmente preoccupato, doveva aiutarla, ma come? 

Nel frattempo Felicity era andata a letto non riuscendo a mandare via Dig..prendere sonno era più difficile del solito, ma come poteva dormire sapendo che tutto da un momento all'altro sarebbe finito..

Presa da tutti quei pensiero scivolo in un sonno tormentato...

Proprio quella notte qualcosa non andava si sentiva strana, credeva fosse causato dai pensieri,  ma davanti a lei compari una delle immagini più dolorose..

Oliver che veniva ucciso a causa sua...

Si svegliò sudata e tremante, gridava e Dig le fu subito accanto rassicurandola..

Aveva la febbre alta e le pupille dilatate, scossa da brividi e spasmi..

Le diede un aspirina per farle scendere la febbre, ma non succedeva nulla..doveva tornare al covo e prendere il kit per farle un prelievo, doveva capire cos'era per poterla aiutare...

Non poteva però lasciarla sola in quella situazione...

La avvolse in una coperta e la portò con sé non c'era tempo da perdere..

Durante il tragitto sembrò essersi ripresa e riprese conoscenza, si guardò intorno e capi di essere in macchina con Dig. 

Un debole sorriso fece capolino sul suo volto.. Dig davvero era un ottimo amico..

Dig spero' di non trovare nessuno in fonderia, ma purtroppo per lui Oliver e Sara erano lì che chiacchieravano sorridendosi, ignari del grosso problema in cui Felicity riversava..

Oliver capi che c'era qualcosa che non andava, era troppo evasivo Dig, e non era da lui.. Lo guardò trafficare tra l'attrezzatura medica e non gli passo inosservato il kit per il prelievo.. Allontanandosi da Sara si avvicinò all'amico..

Uscì dalla fonderia prima che potesse sentire la risposta, non c'era tempo da perdere.. il tempo non era dalla loro parte..non stavolta...