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Autore: NickJonas    01/05/2014    1 recensioni
ciao a tutti! questa è la mia prima fan fiction siate clementi e mi raccomando recensite!
Naomi è una ragazza bellissima che ha da poco perso il nonno adottivo, il suo carattere è cambiato da quel tragico giorno, ed è diventata una ragazza ribelle e scontrosa, però la sua nuova famiglia riuscirà ad aiutarla in particolare due ragazzi, Trunks e Goten. quest'ultimo e Naomi si innamoreranno provocando gelosia in Trunks, cugino della ragazza, e Vegeta, lo zio.
Spero di aver catturato la vostra attenzione, recensite! un bacio!
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goten, Nuovo personaggio, Trunks, Un po' tutti, Vegeta
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 5 – Una notte insonne:

 

Goten la osservava, dio quant'era bella, i suoi lunghi capelli fluttuavano a ritmo del vento e lasciavano un'aroma delizioso, un profumo che Goten non potrebbe mai dimenticare, i suoi occhi azzurri splendevano ancora di più al chiarore di luna, e la sua bocca, solo dio sa quanta voglia avesse quel ragazzo di assaporarla.
Anche Naomi lo guardava senza farsi notare, doveva proprio ammettere che era un bellissimo ragazzo, e adorava quella protezione che sentiva essendo circondata dalle sua possenti braccia, inoltre quegli occhi neri così profondi e dolci la facevano sentire bene, la facevano sentire al sicuro come non si era mai sentita.
Goten: forse è meglio andare a mettere il cavallo nella stalla e tornare alla festa, ormai siamo via da più di mezz'ora. - fermando il cavallo, ma continuando a circondare la ragazza. Lui non voleva che quel momento finisse, sarebbe voluto rimanere così vicino a Naomi per il resto della sua vita, ma purtroppo non era possibile. Sua madre si sarà messa a cercarlo come una pazza e Goten immaginava che anche Takumi, il tutore della ragazza, fosse preoccupato per lei.
Naomi annuì, non facendo notare che era dispiaciuta che quel magnifico momento fosse finito. Non voleva tornare alla festa, non voleva rientrare in quel mondo falso e frivolo, voleva restare lì, sotto il cielo stellato, con Goten. Questi erano i suoi pensieri, ma non lo avrebbe mai ammesso apertamente per il suo orgoglio. Se c'è un difetto che ha questa ragazza è proprio il troppo orgoglio.
Goten scese da cavallo tendendo la sua mano a Naomi, per aiutarla a scendere. Quest'ultima la prese e scese da quel puro sangue. Dato che la ragazza aveva i tacchi ai piedi, quando scese, non riuscì a stare bene in equilibrio, quindi Goten la prese per i fianchi e la sorresse, perdendosi nei suoi occhi.
Naomi lo guardò per un secondo, ma distolse subito lo sguardo e si incamminò, affianco al cavallo, verso la stalla. Fu subito seguita dal giovane.
Dopo aver messo apposto quel magnifico puro sangue, i due uscirono dalla scuderia e andarono in casa. Davanti alla porta, prima di entrare, Goten la fermò per un braccio e la fece girare.
Goten: mi sono divertito molto questa sera con te. - essendo sincero.
Naomi lo guardò e trattenendo un sorriso entrò nella villa; seguita, dopo un istante, da Goten.
Trunks, vedendo entrare quei due insieme, sospettò qualcosa, quindi andò dall'amico a chiedere spiegazioni, approffitando che la ragazza si stava dirigendo verso il suoi compagni.
Trunks: ehy Goten! Dove ti eri cacciato? E sopratutto, perchè sei rientrato con quella ragazza? - indicandola.
Goten: qui fuori. - con un sorriso da ebete sul volto. Trunks, innervosendosi, si scompigliò i capelli e sbuffò.
Trunks: a fare?
Goten: un giro. - rimanendo appositamente sul vago. Trunks ci rinunciò e sbuffò sonoramente.
Intanto, lì vicino, Naomi stava avendo una conversazione molto simile con Daisuke e gli altri.
Daisuke: si può sapere dov'eri finita? E perchè sei rientrata con quel tipo? - indicando con disprezzo Goten. Naomi: e a te che ti importa? - e dopo aver sbuffato se ne andò.
Takumi: eccoti qua mocciosa! Finalmente ti ho trovata. Adesso andiamo a casa, e lì faremo i conti io e te. - con fare minaccioso. Ma Naomi sembrava non aver paura di lui, aveva sempre quel suo sguardo indifferente, che non lasciava trasparire nessun emozione.
Takumi: - avvicinandosi al signore e alla signora Jefferson. - Charles, Charlotte, io e i ragazzi torniamo a casa. È stato un enorme piacere venire alla vostra festa, e sono desolato per il guaio che ha combinato Naomi. - guardando male la giovane. Quest'ultima roteò gli occhi e sbuffò.
Charlotte Jefferson: tienila a bada la prossima volta. Non voglio che si ripeta una cosa del genere, tanto meno in casa mia. - guardando con ribrezzo la ragazzina. Naomi però non si scoraggiò e la guardò altrettanto male.
Charles: bene, un attimo d'attenzione signori e signore. I ragazzi della fondazione TM stanno tornando a casa. Ringraziano molto per le vostre donazioni e la ragazza si scusa con la signora Smith per quell'increscioso incidente.
Naomi: non è vero. Lui si è scusato non di certo io. - indicando Takumi, dal quale ricevette un'occhiata infuocata, piena di rabbia.
Signora Smith: oh, che ragazza maleducata! Sono notevolmente scioccata! - mettendosi una mano davanti alla bocca con fare esagerato.
Naomi: io sono scioccata dai chili di trucco che ha in viso, altrochè.
I ragazzi presenti in sala scoppiarono in una fragorosa risata, ad esclusione di Misaki.
Takumi: ora basta signorina mi hai stancato! Chiedi immediatamente scusa alla signora!
Signora Smith: signorina!
Naomi: pretende ancora di essere chiamata signorina? Ormai si vede che è ha superato la mezza età eh. - provocandola volontariamente. Questa frase provocò altre risate da parte dai ragazzi e da Goku, infondo lui è un eterno bambinone, anche Chichi, Bulma e Vegeta riuscirono a stento a trattenere una risata.
Takumi: ora basta! Mi scuso per il suo comportamento irrispettoso. Vedrò di farle passare la voglia di fare la simpatica. - minacciandola indirettamente. - ora andiamo a casa, arrivederci e scusate ancora.
Mentre si dirigevano alla porta, Goten e Naomi si scambiarono un ultimo sguardo, o almeno, loro credevano che quello fosse l'ultimo.
Arrivati alla fondazione, Takumi fece mettere tutti i ragazzi in fila, uno affianco all'altro, dopo averli fatti cambiare vestiti, e iniziò a far loro una predica.
Takumi: bene bene bene. Vi è piaciuta la festa ragazzi? - apparentemente calmo, questo suo atteggiamento incuteva ancora di più i ragazzi. Quasi tutti annuirono. Lui stava camminando avanti e indietro lentamente. - ne sono felice. - sorridendo falsamente. - ciò di cui non sono altrettanto felice è del comportamento che ha tenuto una persona tra voi. - bloccandosi di colpo. - immagino che tutti voi sappiate di chi sto parlando no? - dopo un secondo di esitazione. - Naomi. Piccola e ribelle Naomi. Lo sai che non mi piace affatto il tuo atteggiamento vero? Quindi vedi di cambiarlo al più presto se non vuoi passare le prossime notti della tua vita come quella che passerai oggi. - a due centrimetri dal suo viso, sorridendo malvagiamente, mentre un tuono rimbombava all'interno della casa, mettendo paura alla piccola Ami.
Daisuke: che le farà sta notte? - preoccupato per la ragazza.
Takumi: oh, le farò scavare la sua propria tomba! - un altro tuono. Prese Naomi per il braccio in malo modo e la portò sul restro della casa, sotto la pioggia.
Takumi: ti pentirai amaramente del tuo comportamento mocciosa! - buttandola per terra in mezzo al fango ed alla pioggia. - passerai la notte qui fuori al freddo, e farai quello che stai facendo da quando sei entrata in questa casa, ti stai scavando la tua tomba ragazzina. - lanciandole addosso una pala. - fai pure con calma, hai tutta la notte per scavare. Ah dimenticavo, non puoi scappare qui ci saranno Eichi e Gekko a controllarti in ogni secondo. - ridendo con cattiveria, indicando i suoi due leccapiedi che si trovavano però seduti al caldo dentro una piccola casetta in giardino.
Eichi: muoviti ragazzina inizia a lavorare!
Naomi era ormai fradicia e, non potendo fare altro, iniziò a scavare. Tutta la notte a scavare, se si fermava uno dei due uomini si alzava e andava a picchiarla. La ragazza era stanca e infreddolita, la piaggia non accennava a fermarsi, anzi sembrava aumentare sempre di più.
Nelfrattempo, Goten si girava e rigirava sul suo letto. Non riusciva a dormire, continuava a pensare a Naomi, a quella bellissima ragazza che le aveva rubato il cuore. Aveva un brutto presentimento, credeva che le stava accadendo qualcosa di brutto, non era l'unico a pensarlo, anche Trunks e Vegeta avevano questa sensazione che non li lasciava dormire.

  
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