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Autore: SoGi92    02/05/2014    5 recensioni
Chi di noi, guardando un film horror, ha resistito all'impulso di criticare o fare battute pungenti sulle azioni del protagonista? È una tentazione irresistibile.
Amber adora guardare gli horror, lo stesso non si può dire del fidanzato Josh che non perde occasione di commentare ogni singola cosa. Purtroppo, però, ha scelto il film sbagliato da criticare...
Genere: Generale, Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Revenge



Lentamente aprii il cassetto e vi trovai un diario. Titubante lo presi in mano e inziaia a leggerlo...

"È solo colpa sua se è accaduto tutto questo... se lui non mi avesse tradito lei sarebbe ancora viva. È solo colpa di Wolf!"

Lentamente mi voltai e la vidi: Daysi era sulla soglia. Rabrividii all'istante, ero sicuro si fosse uccisa gettandosi da quel palazzo. Avevo assistito al suo funerale e l'avevo vista nella bara... eppure eccola lì, in piedi..

Inziai a correre a perdifiato, senza sapere bene dove potermi nascondere. Inciampai in paio di voltee altrettante sentii la sua presenza sempre più vicina.

Vidi una porta semi aperta alla mia sinistra. Senza pensare la oltrepassai, chiudendomela alle spalle e bloccandola. Si trattava di uno stanzino buoi... Appoggai la schiena alla parete, attendendo che il pericolo venisse scongiurato...

-Ma questo è scemo o cosa!? - esclamò Josh, vedendo la scena del film. -È inseguito da un cazzo di fantasma che cerca di ammazzarlo e lui cosa fa? Si chiude in uno sgabuzzino!? -

-Vuoi stare zitto?! - lo rimporverò, per la centesima volta Amber, la sua ragazza. - È da quando è iniziato il film che non fai altro che criticare. Se non ti dispiace vorrei vedere come finisce. -

-Te lo dico io come finisce: il deficente viene fatto fuori perchè la non-morta sbuca fuori all'improvviso e, dalla paura, perde la capacità di aprire una cazzo di porta! -

Non appena terminò di pronunciare la frase lo schermo si macchiò di sangue e apparvero i titoli di coda.

-Sei contento adesso? - gli chiese la ragazza, alznadosi furiosa e spegnedo il lettore DVD, dimendicandosi di estrarre il disco. -Questo è l'ultimo film horror che guardo insieme a te, sappilo! - puntò le braccia sui fianchi e lo fissò ostile, mentre Josh rise della sua reazione, come al solito eccessiva. -Tutte e volte la stessa storia! Non puoi solo guardare, senza commenatre in continuazione? -

Il ragazzò si alzò, sbuffando, e si diresse verso la cucina. Era stufo di quella discussione. Amber sapeva bene che gli horror di quel genere non lo entusiasmavano, eppure continuava ad insistere per vederli con lui.

-Amore... vuoi del caffè?- le chiese, nel tentativo di cambiare discorso. Sapeva bene che la rabbia della fidanzata non sarebbe durata molto.

-No, grazie... -rispose, guardando l'orologio. -Si è fatto tardi, è meglio che torni a casa. Domattina mi aspetta un'alzataccia. -

Insieme si diressero verso la porta. Josh le porse la giacca e la borsa.

-Vuoi che ti accompagni fino all'auto? - le chiese, aiutandola ad indossare il giubbotto.

-Se è a dua passi da qui! - lo guardò con sospetto -Cos'è tutta questa galanteria?-

Lui la guardò divertito. -Nulla, semplicemente non vorrei che un fantasma in cerca di vendetta ti prendesse e ti portasse via. - la prese in giro.

Amber gli diede un piccolo colpo sul petto. -Simpatico. - sibilò, cercando di apparire scocciate, mentre in realtà a stento trattenne una risata. -Mi raccomando... domani sera abbiamo la cena con i miei. Per favore, non te ne dimenticare di nuovo. -

Il ragazzo roteò gli occhi esasperato. - Tanquilla, l'ho segnato sul calendario... -

La ragazza annuì e fece per andarsene, ma fu bloccata dal fidanzato per un braccio. La fece voltare e mise il suo viso all'altezza di quello di Amber.

-Non hai dimenticato niente? -

Lei fece finta di pensarci un momento, poi si avvicinò a lui e gli diede un bacio. -Contento ora? - Josh annuì, e la fece andare.

La seguì con lo sguardo fino a che non giunse all'auto, dopodichè entrò in casa.

Guardò l'orologio; era davvero tardi. Avrebbe fatto bene ad andare anche lui a letto. Diede un ultima occhiata al televisore per assicurarsi fosse spento.

Avrebbe riposto il disco nella custodia la mattina seguente e poi l'avrebbe riportato al video-noleggio, in quel momento si sentiva troppo stanco per compiere anche il più piccolo gesto. Si diresse al piano superiore e si preparò per la notte.

Dopo poche ore sentì dei rumori sospeti provenire del piano inferiore. Si lazò con cautela del letto e decise di scendere per dare un'occhiata. Che si tratasse di un ladro? Si avvicinò all'armadio e ne estrasse una mazza da golf nel caso in cui fosse necessario difendersi.

Cercando di non fare alcun rumore, scese le scale, ma all'ngresso non trovò nulla. Provò a dirigersi in cucina, ma anche lì non c'era nessuno. Restava solo il salotto.

Una leggera luce proveniva dalla porta schiusa della stanza. Con cautela la aprì e entrò. Tirò un sospiro di sollievo non appena capì trattarsi solo della luce proveniente dallo schermo della TV. Tale sensazione, però, non durò molto.

Si avvicinò all'elettrodomestico. Era più che certo di aver controllato fosse spento prima di andare a letto... scosse la testa e rise.

-Dovevo essere proprio cotto per non essermene accorto... - disse, pigiando il pulsante sul telecomando e cercando, invano di spegnerlo. Apparve, invece, il menù di avvio del DVD.

Josh controllò l'oggetto nelle sue mani. -Non dirmi che ti sei fuso! - lo gettò sul divano e cercò il bottone di spegnimento sul lato del televisore.

-Così io sarei uno scemo, vero?- sentì, non appena fu davanti all'apparecchio.

Il ragazzo si voltò di scatto, cercando di capire da dove provenisse quella voce, ma non vide nessuno.

Allungò il braccio per poter spegnere il televisore, ma una mano fuoriuscita dallo schermo, lo bloccò. Josh non riuscì a trattenere un urlo.

-Un deficente che non riesce nemmeno ad aprire una cazzo di porta... non è così?- Il volto di Wolf, il protagonista del film, si fece più vicino a quello del ragazzo.

Josh cercò di ritrarre il braccio, ma la presa di Wolf si fece più salda e, facendovi leva, lentamente fuoriuscì dallo schermo.

-C...cosa vuoi? - chiese Josh, con il cuore che minacciava di esplodergli in petto, dopo essersi lasciato cadere a terra.

Wolf non gli rispose, ma si limitò a guardarlo. Solo dopo alcuni istanti ripresea parlare. - Sai in quanti, proprio come te, si sono sentiti fighi guardando il film e criticando ogni mia scelta? Sapevano sempre cosa sarebbe stato meglio fare in una situazione del genere... Avresti preferito che prendessi a pugni quella non-morta come la chiami tu, inquesto modo?-

Senza dare tempo a Josh di ribattere, inziò a colpire, con le mani chiuse a pugno, il suo stomaco e il volto. Gli provocò alcuni tagli che inziarono a sanguinare e sporcare la maglietta e il tappeto.

Il ragazzo alzò lo sguardo, pieno di terrore, verso Wolf. -Non è possibile... tu... tu... non sei reale!- esclamò.

Si avvicinò lentamente Josh e gli mise il piede sospeso sull'avambraccio, con un sorriso diabolico sulle labbra.

-Non sono reale, eh? E questo, invece?- inziò a calpestare l'arto del ragazzo fino a spezzargli il radio e l'ulna. -Questo è abbastanza reale per te?- Rise maligno.

Il dolore fu lancinante. Josh cercò di sottrarre l'arto dalle grinfie di quel mostro. Per poco non perse i sensi quando notò l'inquitante e innaturale angolo retto che le ossa del braccio formavano a terra. Tentò di portarselo al petto, ma il dolore fu insopportabile.

Con il braccio buono inziò a trascinarsi lontano da Wolf. Doveva raggiungere il telefono e chiamare la polizia, prima che fosse troppo tardi. Sentì, però, una mano afferrargli saldamente una caviglia e trascinarlo indietro.

-Aspetta... non ho ancora finito...- Wolf aumentò la presa e, sempre con il piede, spaccò anche quell'osso.

Josh non potè trattenersi ed urlò con tutto il fiato che aveva in gola. Non aveva mai provato un dolore così intenso in tutta la sua vita. Quello non era umano... nessun uomo avrebbe mai avuto così tanta forza da spezzare con così tanta facilità delle ossa!

-T...ti prego... basta... - lo scongiurò, sull'orlo delle lacrime. -Pr...prometto di non mancarti mai più di rispetto... ma ti prego... basta... -

Le guance cominciarono ad inumidirsi, ma Wolf, anzichè provare pietà per la vittima, si mise a schernirlo.

-Che fine ha fatto la spavalderia di poche ore fa? Che c'è? Ora che non c'è la tua bella, non fai più il figo?- avvicinò il suo volto a quello di Josh. -Suvvia... proprio ora che volevo mostrarti come avrei finito quella... tu vuoi che mi fermi? Non essere sciocco...-

-No...- gemette Josh, tra le lacrime. Sentiva che la sua ora era vicina ormai. Wolf si mise a cavalcioni su di lui e, sporgendodi in avanti, mise le mani sul collo del ragazzo. Lentamente iniziò a stringere la presa.

Dopo pochi istanti Josh non sentì l'aria affluire ai polmoni. Iniziò a rantolare e a dimenarsi, ma il dolore al braccio e alla gamba gli impedirono di sottrarsi a quella presa mortale. Cercò di inspirare dal naso, ma non appena Wolf se ne accorse glielo bloccò con una mano, mentre con l'altra continuava a strilgerli il collo.

A poco a poco si sentì trascinare nell'oblio. Le risate di Wolf si fecero sempre più lontane e la vista si fece sempre più ofuscata. L'ultima cosa che vide furono gli occhi scintillanti di Wolf, poi il buoi più totale.

Il pomeriggio seguente Amber si diresse verso la casa del fidanzato. Quel giorno aveva provato a chiamarlo molto spesso, ma non aveva ricevuto alcuna risposta, e la cosa la metteva un po' in ansia.

Estrasse dalla borsa la chiave dell'abitazione e la inserì nella toppa.

-Josh, amore... sono io? Sei a casa? - voltò l'angolo per entrare in salotto, ma non appena fu sulla soglia della stanza emise un ulro raggelante e si fece scivolate a terra, fra le lacrime e portandosi le mani alla bocca.

Il copro di Josh giaceva a terra, in una pozza di sangue e con il braccio e una cavilgia visibilmente fratturati, Gli occhi erano sbarrati e aveva un'espressione di puro terrore dipinta sul volto.

Di fornte a lui vi era il televisore accesso. Sullo schermo vi era il menù principale del film della sera prima, con il titolo al centro:

Revenge.



N.d.A.: Ciao a tutti/e! Spero che la storia vi sia piaciuta e le torture non vi siano sembrate un po' troppo surreali.

L'idea mi è venuta guardando dei video su Youtube e ripensando ai film horror visti con degli amici. Resistere alla tentazione di criticare tutto è davvero, davvero difficile! XD

Spero che la storia vi sia piaciuta, Grazia a chi ha avuto la pazienza di leggerla. Se volete lasciate un commentino! ;-)

A presto!

SoGi.














   
 
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