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Autore: Katonoffirecrow    02/05/2014    2 recensioni
Una nuova minaccia incombe sul regno di Equestria. Sombra è tornato, e questa volta non è solo.
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I diversi oc appartengono ai rispettivi creatori
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Un lampo di luce squarciò le tenebre, facendo comparire la sagoma di un inquietante uomo che venne inghiottito dall’oscurità.
Si guardò intorno, spaesato.
«Ah!… Davvero notevole! Lo ammetto, Dee!… Questa volta avete superato voi stesse!… Ma non credete che vi basti ricorrere ad insulsi trucchetti come questo, per ostacolarmi!», tuonò, ascoltando L’eco della propria voce grottesca disperdersi nel nulla.
«Non temere Fallen, questo è soltanto uno dei nostri “trucchetti” più banali!… Non hai ancora visto nulla!», echeggiò in risposta una candida voce femminile.
L'uomo continuò a guardarsi intorno, nel tentativo di localizzare la fonte della voce.
«Ma davvero?…», ringhiò, facendo saettare il proprio agghiacciante sguardo in ogni direzione.
«… Allora coraggio, Mithraya! Mettimi alla prova!… Perché non ti mostri a me insieme alle tue adorate sor… UGH!!».
Un violento colpo lo interruppe nel bel mezzo della frase.

Un potente calcio di un alicorno dal manto dorato e dalla maestosa criniera dorata e rossastra lo centrò in pieno petto, ammaccando la sua armatura in adamantio e proiettandolo su un duro terreno.
«Allora Fallen, piaciuta la sorpresa?», sghignazzò la sua melodica voce femminile, mentre la figura scomparve nuovamente nelle tenebre.
Fallen si rialzò, guardandosi intorno con aria confusa.
«Divertente…», ringhiò, serrando i denti cromati.
«Ora tocca a me…».
Sulla sua schiena comparvero due grosse ali cariche di energia magica viola che si spiegarono in tutta la loro ampiezza e con un potente balzo, Fallen si alzò in volo tra le tenebre.
«Non credere che giocare a nascondino ti salverà da me, Dea!», ruggì, quando un altro doloroso colpo proveniente da una seconda alicorno dal manto blu notte e dalla brillante criniera blu lo centrò in pieno alle spalle.
«Argh!… Tu, lurida…!»
«Coraggio Fallen! Non ti credevo così lento!… Hai persino il talismano della Stella Caduta!», lo derise una seconda leggiadra voce femminile.
«Questa voce… Astraea!…», ringhiò, serrando i pugni.
«Lascia stare sorella…», si intromise una terza voce femminile più calda.
«… Dovresti sapere che il nostro ammasso di ferro non è capace di sfruttare il potere dell’amuleto. E’ soltanto un bambino viziato che si diverte a giocare nel ruolo del cattivo…».
«Che cosa?!», ruggì Fallen, guardandosi intorno nel tentativo di rintracciare la fonte di quella voce.
«… Come osate prendervi gioco di me, luride bestie?!».
«Coraggio Fallen…», esclamò nuovamente la voce, mentre una terza alicorno dal manto bianco e dalla candida criniera blu e bianca comparì davanti ai suoi occhi.
«Selene!…», ringhiò.
«… Colpiscimi. Avanti. Non vorrai farti sfuggire un’occasione così ghiotta, vero?», domandò lei, deridendo l'umano.
Questi, con un poderoso colpo d’ali, si lanciò verso l’alicorno, pronto a colpirla a morte con i letali artigli che gli adornavano le dita della mano destra.
«SEI FINITA SELENE!!».
«Io non direi!», tuonò la voce di Astrea comparendo accanto all'uomo, colpendolo con un potente raggio magico che lo fece precipitare.
«AAARGH!!!».
Le tre Dee osservarono compiaciute il corpo fumante del loro avversario schiantarsi sul terreno sotto di sé.
«Arrenditi Fallen. Non puoi vincere contro di noi!», esclamò Mithraya, fissando l'uomo immobile insieme alle due sorelle, quando udirono un’agghiacciante ridacchiare.
«Hm hm hm… no… non lo farò…», ringhiò lui con una terrificante voce cupa.
«Cosa?!».
Fallen si rialzò sulle proprie gambe, alzando lo sguardo verso le tre Dee che svolazzavano al di sopra di lui.
«Il tuo coraggio è degno di nota, umano!… Quasi quanto la tua follia!», esclamò Selene.
Le due grosse ali magiche ricomparirono sulla schiena di Fallen che si alzò in volo, poco distante dalle tre sorelle facendo saettare il proprio sguardo tra loro.
«Non ti è bastata la lezione? Ne vuoi ancora?!», tuonò Astrea, caricando il corno con un altro potente colpo più devastante del precedente.
«Perché non accontentarlo?», ringhiò Astraea, incrociando lo sguardo del'uomo poco distante.
«Coraggio…», le incitò lui, spiegando le grandi ali.
«… Sono pronto!».
Selene e Mithraya scomparvero nuovamente tra le tenebre, svanendo dal campo visivo dell’avversario.
«Preparati Fallen!…», tuonò Mithraya, mentre una raffica di devastanti colpi centrò ripetutamente il corpo dell'umano, ammaccando la sua armatura e facendolo arretrare sempre più.
Fallen sferrò un rapido colpo nella speranza di colpire l’avversaria, quando la sua voce lo derise bellamente.
«Troppo lento Fallen… devi essere più veloce se vuoi anche solo sfiorarmi!».
«Maledetta…», ringhiò lui furioso, quando una seconda raffica di colpi lo investì da parte di Selene, colpendolo senza sosta.
«Coraggio Fallen, che ti prende? Sei già stanco?», lo derise a sua volta Selene, quando il potente raggio Astraea lo centrò in pieno petto, facendolo nuovamente precipitare.
«E’ l’ultimo avvertimento Fallen. Arrenditi, o muori!», tuonò Mithraya.
«Bella mossa… Dee…», ringhiò il ragazzo, rialzandosi barcollante sulle proprie gambe.
«Hai la pellaccia dura, eh?», esclamò Astraea.
Fallen serrò i pugni, furioso, spiccando nuovamente il volo e soffermandosi di fronte alle tre alicorno.
«Non avrei mai immaginato che voi, le tre grandi Dee di Celestia, ricorreste a trucchetti così subdoli!… Dov’è la vostra lealtà?», sghignazzò.
«Oh, “lealtà” dici?…», ripeté Selene.
«Strano, non ci saremmo mai aspettate che un essere come te conoscesse una parola simile!», esclamò Mithraya, fissando il ragazzo con aria severa.
Fallen non rispose e non si scompose. Fissò attentamente le tre Dee davanti a sé, quando, con un colpo d’ali, si alzò in volo sotto i loro sguardi.
«Che cosa vorrà fare?», domandò Astraea, osservandolo insieme alle due sorelle.
Fallen alzò le braccia, avvicinando le mani sopra la sua testa.
Il suo corpo iniziò ad essere avvolto da numerose scariche di magia, mentre l’amuleto nel suo petto si illuminò.
La gemma viola al suo interno mutò, diventando di un rosso brillante.
«Che cosa?!…».
«Non è possibile!… L’amuleto!».
Tra le sue mani comparve una piccola sfera d’energia rossa che crebbe sempre di più, sprizzando scariche di magia in ogni direzione.
«Fallen! Fermati! Non puoi controllare il potere dell’amuleto!», urlò Mithraya, allarmata.
«Preparatevi Dee! Ora metterò alla prova la vostra forza!…», tuonò lui, mentre la sfera sopra alla sua testa crebbe ancora.
«Dobbiamo fermarlo!», esclamò Selene, alzandosi in volo insieme alle due sorelle.
«… Con voi tre fuori dai piedi, potrò risvegliare i titani!… E Celestia sarà MIA!!».

  
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