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Autore: i1976    22/07/2008    1 recensioni
Qualcuno dal passato torna per vendicarsi. Troppo poco per l'introduzione? Leggete il prologo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Enos Strate
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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storia

E’ LA FINE?

Scanlon stava aspettando Enos Strate nella stessa radura in cui Enos lo aveva arrestato l’ultima volta.

In quella occasione Scanlon aveva utilizzato Daisy come esca, ma Enos era riuscito ad arrestarlo grazie ai suoi amici e grazie a quello stupido trucco che l’aveva distratto; ancora adesso Scanlon si domandava come avesse fatto a lasciarsi ingannare da quel travestimento di gruppo, proprio lui, il mago dei travestimenti. Ma adesso non avrebbe fallito; aveva inviato una lettera a Enos intimandogli di presentarsi da solo, altrimenti i suoi amici sarebbero morti.

 

Enos stava raggiungendo il luogo dell’appuntamento con Scanlon.

Era terrorizzato. L’ultima volta Scanlon era quasi riuscito a ucciderlo in ben tre occasioni (e anche Daisy era stata coinvolta). Quando aveva appreso dalla polizia di Los Angeles che Scanlon era scappato nuovamente di prigione, aveva immediatamente capito che quel killer senza pietà avrebbe cercato vendetta.

E infatti, poco tempo tempo, Enos aveva ricevuto una lettera: Scanlon lo voleva incontrare da solo, in quel posto, alle 8 di mattina di quel giorno.

Da solo. Non poteva chiedere aiuto perché Scanlon lo aveva minacciato di uccidere i suoi amici; Scanlon gli aveva scritto che non sarebbe stato solo ma che avrebbe avuto dei complici pronti a uccidere gli amici di Enos se non avesse rispettato il patto. Enos non sapeva se Scanlon avesse realmente dei complici o se fosse solo un trucco, ma non poteva mettere a rischio la vita dei suoi amici.

Prima di raggiungere il luogo dell’appuntamento, Enos si fermò per qualche tempo sulla riva del laghetto dove Daisy gli aveva chiesto di sposarla, cercando di calmarsi e di trovare la forza di affrontare Scanlon.

 

Nel frattempo Daisy stava guidando la sua jeep verso il luogo dell’appuntamento fra Enos e Scanlon, quando Luke la chiamò via radio, "Fermati Daisy. Stiamo arrivando. Abbiamo informato anche Cooter e Rosco di quanto sta accadendo".

Daisy non si fermò, "Luke, Enos è in pericolo. Potrebbe essere troppo tardi. Non posso fermarmi"

Luke guardò Bo, preoccupato, "Sbrigati Bo. Daisy è fuori di sé. Non si rende conto di che pericolo stia correndo. Che diavolo crede di poter fare da sola?"

Bo accelerò ancora di più e il Generale Lee schizzò sulle strade polverose della contea.

 

Quando Daisy arrivò al luogo dell’appuntamento vide Scanlon; quell’uomo era da solo e Enos non era ancora arrivato.

Si sentì sollevata di essere arrivata prima di Enos, ma quando Scanlon la fissò con i suoi occhi di ghiaccio, Daisy si rese conto di essere in pericolo, e si pentì di non avere ascoltato le parole di Luke.

"Signorina Daisy Duke, giusto?", disse Scanlon con un sorriso diabolico, "Dov’è il tuo caro amico Enos Strate? E non provare a mentirmi, bella".

Daisy trattenne il respiro, poi rispose con voce tremante "Io… io non so dove sia"

Scanlon le si avvicinò, dandole uno schiaffo talmente violento da farla cadere a terra. "Questo te lo avrei dovuto dare già l’altra volta. Non prendermi in giro. Tu e i tuoi amici mi avete ingannato l’ultima volta, ma adesso non mi fermerete. Ho detto a Enos Strate che vi avrei ucciso se avesse tentato un qualsiasi sotterfugio".

Scanlon si guardò intorno alla ricerca di qualche traccia di Enos. Non vedendo nessuno, si rivolse nuovamente a Daisy, "Sei pronta a morire?"

Daisy guardò terrorizzata la pistola puntata verso di lei, come nel suo incubo.

 

Quando Enos arrivò alla radura, vide Daisy a terra e la pistola puntata verso di lei.

Si sentì gelare dal terrore. "Oh mio Dio, no. Oh mio Dio, no" iniziò a pregare mentalmente, correndo verso Daisy e verso Scanlon, "Oh mio Dio, no".

Gridò "Fermati Scanlon, sono qui. Era me che volevi, giusto? Eccomi, ma lascia andare lei"

Enos si fermò tra Scanlon e Daisy, in modo da farle da scudo, e alzò le mani sopra la testa.

Senza una sola parola Scanlon sparò. Daisy vide la fiamma apparire per pochi secondi dalla bocca della pistola, e Enos cadere a terra. Lo vide posare la mano destra sulla spalla sinistra, gemendo di dolore; il blu della sua divisa stava virando in rosso scuro a livello della spalla sinistra e lungo il braccio.

Daisy era sconvolta: tutto stava accadendo come nel suo incubo. Urlò il nome di Enos, con le lacrime agli occhi. Poi sentì le parole di Scanlon, "Muori, agente Strate".

Daisy chiuse gli occhi, pregando, "Oh mio Dio, no", poi sentì uno sparo. BANG. O forse due?

Perse i sensi.

 

Quando Daisy si risvegliò, vide le luci delle ambulanze e diverse persone intorno a lei (Bo, Luke, zio Jesse, Cooter, Rosco). Vedeva la tensione e il dolore sui loro volti, ma non riusciva a capire cosa le stessero dicendo a causa di un fastidioso ronzio nella sua testa.

Si guardò intorno cercando Enos, ma vide solo un lenzuolo bianco che ricopriva completamente un corpo senza vita.

Tutto divenne nero, e perse nuovamente i sensi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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