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Autore: bethrandall    02/05/2014    4 recensioni
Adhara è letteralmente distrutta da una giornata molto stancante passata con la principessa Amina , nei soliti giorni a palazzo. Non è un caso , se , dopo una giornata molto movimentata la ragazza si sente esausta e molto assonnata. Ritornando nelle sue stanze prende il suo letto come un' ancora di salvezza e vi si fionda dentro. Addormentandosi e calandosi in un sogno particolarmente strano e magico … forse a causa dei diversi problemi, forse per le storie fantasiose lette con Amina ,il suo sogno è molto reale , tanto che appena si risveglia in un prato, ha la paura che quel che sia accaduto negli ultimi mesi sia un sogno. Ma il prato non è il prato della prima volta. Bensì … il prato del Paese delle Meraviglie.
con le meravigliose note di
Avril Lavigne- Underground
Genere: Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Adhara, Amhal, Amina, San, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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(autrice: se potete , ascoltate Rabbit heart di Florence and the Machine mentre leggete ^^)
 
Apro gli occhi. Il mio naso è intasato dall’odore del tè speziato che invade le narici in una maniera tirannica. Mi alzo a sedere e  l’erba grigia mi punzecchia attraverso il tulle dell’ abito rosso. Do un lieve sguardo intorno.
Nessuno.
Solo un enorme tavola imbandita di piatti fregiati e bicchieri di porcellana , sistemati in linea di rimpetto a ogni posto a sedere. Le mie gambe sono stanche. Ne avverto il lieve torpore ora che sto iniziando a muoverle. Con uno sforzo sovraumano mi tiro su , facendo attenzione a non inciampare sul decoratissimo tulle porpora. Tolgo la terra e i fili di erba grigia dall’abito.
 Nessuno.
Anche il vento non fischia. Se per questo non sfiora nemmeno la tovaglia da tavola o me. Solo gli alberi ‘’danzano’’ , muovendo le loro foglie a ritmo di una litania muta. Mi accomodo su una sedia , tastando col mio fondoschiena la morbidezza della poltroncina.  Mi abbandono letteralmente , sprofondando nelle dolci curve.
Ad un tratto vedo una mano guantata  con una teiera in mano che versa il tè speziato nella tazza di porcellana che mi stava davanti . Risalgo spaventata , trasalendo. Per tutta risposta il volto rugoso di Theana ( il supremo Officiante ) fa capolino prendendo metà del mio campo visivo. Il suo sguardo da pazza non mi rassicura. Per niente.
‘’Benvenuta , tesoro! Gradisci anche qualche pasticcino? Dopo la  lunga camminata per il bosco , avrai avuto un po’ di paura no, sarai assetata e affamata? No?’’
Io ho la gola  improvvisamente secca. Annuisco tanto per non urlare e sbraitare le miei emozioni. Non vorrei fare una sorta di richiamo per le calamità , (Esempio : San), o far venire tutti gli strambi personaggi che ho incontrato. Sto zitta. Meglio.
‘’ Gradisci un dolce in particolare?’’
Scuoto la testa. Ma Il Supremo Officiante persiste. ‘’ Sicura?’’ , annuisco nuovamente.
‘’ Oh ! che bello , altri ospiti.’’ Mi giro verso la direzione dove guarda la matta. Re Learco e la Regina Dubhe. Giovani. Me li ricordo così , sicuramente qualche quadro del palazzo mi si sarà impresso nella testa a fuoco. La Regina si accomoda sulla sedia e con altrettanta regalità si accascia di botto sui piatti iniziando a russare. Il Re parla con il Supremo Officiante, scambiandosi velocemente parole  sul palazzo e sulla corte in genere. Solo ora mi accorgo delle strane orecchie dei due  Reali. La regina ha due orecchie da topo appariscenti ,e altrettanto  vistose quelle da lepre del re. Theana ha un capello enorme e con colori poco abbinati fra loro. Tiene in mano una tazza con del tè traboccante. Ho il terrore se quel tè cade , rovesciandosi sul suo vestito. Mi accorgo che l’erba sta perdendo il suo colore grigio diventando sempre più verde.  Alzo gli occhi sul tè e bevo evitando di fare rumore. Comunque i presenti si girano , compresa la regina , che continua imperturbata  a dormire. I loro occhi curiosi indagano su di me. Poso la tazza pianissimo sul suo poggia bicchieri e abbasso lo sguardo per non intralciare il loro. Mi accorgo solo ora che non guardano me. Una coda morbida seguita da una voce più che sensuale mi accarezza il collo scendendo giù fino alla schiena. Sono lesta a estrarla fuori dal corpetto e stringerla fra le dita comprimendone l’osso. Un miagolio di stizza mi fa sorridere.
‘’Sono in ritardo lo ammetto , ma almeno il mio ritardo è più che giustificato.’’
Sento i suoi occhi puntati sulla schiena. La voglia di urlare mi sale alla gola.
‘Ho portato un amico!’’.
Mi giro di scatto. Eccolo. ECCOLO.
Amhal , Amhal , Amhal ,Amhal … sorrido come un drago controcorrente mostrando tutti i denti in bella vista. Mi alzo dalla sedia e lo stringo forte. Lui ricambia la stretta e mi abbraccia con vigore. Un coro di stupore mi fa girare nuovamente verso la tavola imbandita. Il grigio ha preso colore. Tutto ha ora un colore. Perché io ho ritrovato quello che cercavo disperatamente. Senza badare ai presenti poggio le labbra su quelle di lui e mi abbandono a un bacio. Immagino le loro facce
 stupite di fronte quella dichiarazione plateale. Mi scosto solo dopo aver notato le orecchie tese e le guance porpora del ragazzo.
‘’Cielo, le smancerie dopo!’’ guardo San che prende posto vicino a Theana e sorseggia la sua tazza di tè traboccante facendo colare alcune gocce. Anche Amhal prende posto e si siede vicino a me. Tenendomi per mano. Aaaaaaaaaahhh sono supermegaemozionata. Mi sento realizzata.
A tavola si continua a parlare. Ma io non ascolto parola. Tutta persa nel mare verde prato degli occhi di Amhal. Mangio un pasticcino , preoccupandomi solo successivamente della reazione che potrebbe farmi. Ma , fortunatamente sa di cibo commestibile e non mi fa  nessun tipo di effetto collaterale.
‘’Cappellaio matto! Ma cosa vai a  dire in giro ‘’
‘’Dico quello che penso Stregatto! E non ho mica paura di esprimere i miei ideali davanti a te. Vuoi tè?’’
‘’No , grazie! Preferisco gustare la scena di questi due. ‘’
‘’ Sono carini , non è vero Cappellaio?’’
‘’Ha ragione Lepre. Sono molto teneri.’’
‘’Baggianate ! il coniglio vuole solo entr … ‘’
‘’ Si vergogni dei suoi sconci pensieri , Stregatto!’’
‘’Mia moglie dorme ! rispetto per le donne’’
Tracce di conversazioni mi arrivano da lontano. Mi giro solo al commento del gatto malefico. È  un attimo , i miei occhi muoiono di fronte il cielo viola che si staglia contro di me. Una serie di scene popola la mia mente. Il mio corpo si gela di colpo.
 È   il tocco delicato di Amhal a riportarmi nella dolce realtà.
‘’ Tutto bene?’’
‘’Si si ‘’ rispondo sorridendo.
 Noto anche che San continua a blaterale con il re.
Questa volta vengo distratta da un dolce sguardo di Amhal che mi fa riprendere dai pensieri sconci che lo Stregatto aveva inculcato nella mia mente.  Tiene in mano un dolce e delicatamente mi lambisce l’estremità delle labbra. ‘’ Assaggia, tranquilla è sicuro’’ sento ancora lo sguardo del gatto su di me, ma me ne frego educatamente e mi avvicino la  bocca spalancata verso il dolcetto così che fosse Amhal a imboccarmi amorevolmente.
Il chiacchiericcio persiste. E io e Amhal continuiamo a guardarci. Tra i dolci suoni delle posate e delle tazze che sbattono contro di loro e il soffice suono di pandispagna spezzato, io appoggio le labbra su quelle del mio Bianconiglio. Finalmente insieme!

(spazio dedicato all’autrice dalla fan fiction: niè, oggi aggiorno , troppo lenta io u.u godetevi questo dolce capitolo di rimpatrio. For Sand
p.s il magnifico disegno della nostra Cappellaia realizzata dalla nostra magnifica Sand)

  
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