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Autore: Ely_fly    03/05/2014    3 recensioni
Piccolo esperimento ^^
I nostri Digiprescelti dovranno preparare uno spettacolo su "Orgoglio e pregiudizio". Fin qui tutto semplice, ma... A chi toccherà il ruolo principale? Riusciranno i nostri amici a sopravvivere?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le prove lasciarono i ragazzi completamente distrutti.

Fu con un’enorme sforzo di volontà che si trascinarono fino al solito bar, dove crollarono sui tavolini.

«Ragazzi… Se continuiamo così, mi dovrete raccogliere con il cucchiaino!» esclamò Daisuke.

«E di chi credi che sia la colpa?» domandò acido Takeru, fulminandolo con lo sguardo.

«Stai insinuando che è colpa mia?» rispose l’altro, tirandosi su di scatto.

«Non insinuo, affermo. Tu e Miyako avete fatto il possibile per rovinare ogni singola scena, anche quelle dove non recitavate!» scattò il biondo, fronteggiando il compagno.

La tensione tra i due era evidente e Hikari intervenne per evitare uno scontro: «Ragazzi, basta. Siamo tutti stanchi, non c’è bisogno di litigare così.»

I due cessarono improvvisamente ogni ostilità, con grande delusione di Taichi e Yamato, che erano pronti a veder scorrere il sangue e a scommettere su uno o l’altro dei contendenti.

«Hikari ha ragione, non ho energie sufficienti per litigare con te» disse Takeru, tornando alla sua bibita.

«Hai soltanto paura, ammettilo!» lo provocò Daisuke, ricevendo in tutta risposta un pugno in faccia.

«Spero che ora tu stia zitto per un po’» borbottò il biondino, ignorando l’espressione di dolore dell’amico, oltre ad ignorare completamente la sua aura assassina.

«Lo sai che Takeru è più forte di te…» gli disse Ken, passandogli una lattina gelata per raffreddare la parte colpita.

«Sei un amico, Ken» si incupì l’altro, accettando comunque la lattina. Quel maledetto biondastro da strapazzo era troppo forte, come sempre.

«Quando posso essere d’aiuto» replicò il ragazzo, con un ghigno sardonico stampato sul viso.

I ragazzi repressero una risata, mentre finalmente i bollenti spiriti di Daisuke venivano placati.

«Non per fare il guastafeste, ragazzi, ma io devo andare a casa. Devo consegnare una ricerca lunedì mattina e devo ancora lavorarci. Con le prove di mezzo, non ho molto tempo» disse improvvisamente Jyō, con un’occhiata all’orologio.

«Vengo anche io, devo andare ad allenamento di kendō, se no chi lo sente mio nonno?» si accodò Iori, alzandosi insieme al ragazzo più grande e preparandosi per andarsene.

«Allora ci vediamo domani pomeriggio» li salutò Kōshirō con un cenno della mano.

«A domani!» salutarono i due ragazzi, uscendo dal bar.

«Mi sa che è meglio se vado pure io… Mia madre ha detto che probabilmente ci sarebbe stato bisogno di me in negozio, stasera. E meno vedo la sua faccia da stupido, meglio sto!» annunciò Miyako, facendo una linguaccia a Daisuke e salutando poi gli amici, che sospirarono al suo insulto verso il ragazzo.

Daisuke si preparò per reagire, ma Sora intervenne precipitevolmente: «Non stavi andando, Miyako? Non vorrai far aspettare i tuoi, vero?» La ragazza annuì e decise di ignorare l’amico, uscendo dal locale.

Altro massacro scampato in tempo. Ormai stava diventando uno sport, nel loro gruppo, evitare i litigi di quei due.

 

Dopo un’altra mezz’ora passata a chiacchierare del più e del meno, evitando altri due battibecchi tra Daisuke e Takeru (il suo avversario preferito, dopo Miyako), quasi tutti i ragazzi se ne andarono. Alla fine rimasero soltanto i due fratelli Yagami, Yamato, Sora e Takeru.

Con estrema calma, i cinque pagarono e si avviarono verso casa.

Hikari e Takeru lasciarono subito indietro i tre ragazzi più grandi, camminando immersi nella loro conversazione.

«Non sono carini?» commentò Sora, con voce tenera.

«Carini? Sono patetici!» esclamò Taichi, senza il minimo tatto.

«Hai dato del patetico a mio fratello? Ti informo che non è l’unico ad andare in palestra» lo minacciò Yamato, alzando un pugno.

«Ho dato del patetico a tuo fratello e a mia sorella» lo corresse il ragazzo, senza preoccuparsi minimamente.  «Insomma, cosa aspettano? Che arrivi la fata madrina?»

«Non è così facile come la fai sembrare, Taichi» gli fece notare Sora, spostandosi tra i due ragazzi per evitare scene di violenza.

«Andiamo, anche un cieco lo capirebbe che quei due si piacciono!» si lamentò il castano.

«Devo dare ragione a Taichi… Anche il peggior sociopatico del mondo si accorgerebbe che si piacciono» ammise Yamato, guardando i due ragazzi davanti a loro.

«Vedi? L’ha capito anche lui!» esclamò trionfante Taichi.

«Spera di non avermi appena dato del sociopatico, perché è la volta buona che ti riduco in poltiglia» ringhiò il biondo, voltandosi verso il suo cosiddetto migliore amico.

«Su, su, fate i bravi» li calmò Sora, spostando poi l’attenzione sul discorso precedente. «Comunque, Taichi, per loro è difficile affrontare questa cosa, perché sono migliori amici da una vita. Hanno paura delle conseguenze, perché non vogliono perdere il rapporto che c’è tra loro. Però…»

«Però cosa, Sora? Dai, sono perfetti insieme! Ed è da una vita che si piacciono!» quasi gridò Taichi, disperato. Quei due gli mettevano addosso un nervoso…

«Taichi, non mettergli fretta. Corri il rischio di rovinare tutto, e non è quello che vuoi, vero?» intervenne Yamato, con il famoso cipiglio imbronciato di casa Ishida.

«Ovviamente no» sospirò il ragazzo, arrendendosi di fronte ai due amici.

Poco dopo, i fratelli Yagami si separarono dagli altri tre ragazzi, con appuntamento per l’indomani.

 

 

 

Da: Taichi

Oggetto: ohmioddio!

Yamato! Non ci posso credere! Takeru ha chiesto a mia sorella un appuntamento!!

 

Da: Yamato

Oggetto: sei un pettegolo

Taichi, sei una comare di paese. Lasciali in pace! (sono Sora)

 

 

P.S. Era ora, che mio fratello si svegliasse fuori! Y.

 

Da: Taichi

Oggetto: bomboniere

Secondo te le bomboniere, meglio rosa o bianche?

 

Da: Yamato

Oggetto: senza parole

Taichi, sono sempre Sora. Sono scandalizzata.

In questo momento ti si adatta una delle battute di Mr. Darcy: “L’immaginazione femminile è veloce: dall’ammirazione passa all’amore, dall’amore al matrimonio in un momento solo.”

 

Da: Taichi

Oggetto: la tua ragazza

Dì alla tua ragazza di non darmi più della donna. E fatti restituire il cellulare, dannato!

  
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