Fanfic su artisti musicali > R5 (family band)
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Autore: MartyR5er    03/05/2014    1 recensioni
Alison, Liss per gli amici,una ragazza di 16 anni,venne abbandonata quand'era molto piccola dai genitori in un orfanotrofio,insieme al fratellino Jude.
La sua vita non era mai stata facile. I due fratelli erano già stati adottati da una coppia, ma quando la madre adottiva morì,il carattere del patrigno cambio radicalmente ed iniziò a maltrattare i poveri fratelli Liss e Jude. Un giorno Jude prese un vestito della matrigna dall'armadio del patrigno. Quando lui lo vide picchiò il malcapitato e Liss per difendere il fratellino prese una mazza da baseball e colpì il patrigno.
Lui chiamò la polizia e la fece rinchiudere in un riformatorio dicendo che senza alcun motivo lo aggredì con quella mazza. Nessuno ascoltò mai la versione di Liss e la ragazza stette per un anno in una cella stretta e buia che condivideva con altre due ragazze.
Liss venne poi affidata ad una coppia molto gentile. La moglie è la sorella di Stormie, la madre di Rocky,Riker,Rydel,Ross e Ryland. Quindi Liss diventò la loro nuova cugina.
Con i ragazzi non farà subito amicizia, eccetto per il rapporto di amore/odio con Ross che poi si rivelerà solo amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ross Lynch, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Si avvicino a me e mi fece alzare e poi disse -sei bellissima.-
Senti le mie guancia avvamparsi. Presi l'elastico che Ross aveva in mano, abbassai lo sguardo e corsi dentro casa cercando di rifarmi lo chignon e di non fare rumore visto che era mezza notte passata. Entrai in camera e trovai Rydel sveglia intenta a guardare in tv un film d'amore che era arrivato ai titoli di coda. Cercai di nascondere l'imbarazzo e mi sedetti sul letto. -che hai?- mi disse vedendo il mio strano comportamento -n-niente- balbettai. Lei si alzo e si sedette vicino a me -su avanti, ti puoi fidare di me...cos'è successo? sei diventata di un rosso rubino!!-disse ridendo -ok...io e ross eravamo in giardino, lui si è avvicinato e mi ha sciolto i capelli e poi mi ha detto "sei bellissima"!- le mie guance erano completamente a fuoco -co-cosa???mio fratello che mostra dei sentimenti?!!! Non svegliatemi se sto sognando!!!-Non dissi niente e arrossi ancora di più -Uuuuuh ho capito!-
-cosa?-
-beh se è quello che penso io non posso dirtelo, deve farlo lui!-
-ma di cosa stai parlando?-
Non rispose, spense la tv e si mise sotto le coperte, io indossai il mio pigiama e mi distesi sul letto coprendomi fino agli occhi.
Continuavo a rigirarmi ma niente, non riuscivo ad addormentarmi. Pensavo continuamente a quando mi sciolse i capelli e disse quella frase. Ma quello non era l'unico problema, perché Rydel era così vaga??
La mattina seguente mi alzai stanchissima perché non riuscì a chiudere occhio, io è Rydel eravamo in camera
-accidenti che faccia, non hai dormito bene?-
-magari avessi dormito- risposi sbadigliando, lei apri l'armadio e tiro fuori un po' di vestiti e li adagio,ansi tirò sul suo letto.
-mi aiuti a scegliere cosa indossare?-
-Rydel stiamo andando a scuola non ad una festa!- gli dissi ridendo di sottecchi
-si ma è anche vero che a scuola ci sono ragazzi carini.- disse ammiccando.
-sarà- risposi io in tono menefreghista.
-vuoi che ti presti qualcosa? Insomma non sei stanca di indossare sempre gli unici due vestiti?- chiese mentre esaminava una sua maglietta 
-no Rydel, te l'ho già detto. Dai sbrigati o faremmo tardi.-
Scendemmo in cucina per la colazione, io e Ross non ci rivolsimo la parola come la mattina prima, ma sentivo i suoi occhi addosso.
Arrivati a scuola Ross mi fermò - perché ieri sera sei scappata?- chiese lui.
-Ross preferisco non parlarne- Lui annui e si avvicino ad una ragazza dai capelli biondi che davano sul rossiccio, appena lo vide lei gli getto le braccia al collo e lo bacio, lui si stacco subito e mi lancio un occhiata che faci finta di non vedere. Ross era fidanzato?. Mi allontanai velocemente per raggiungere Anne in presidenza, perché voleva far frequentare a Jude quella scuola e io avrei dovuto compilare l'iscrizione con i dati di Jude e poi farla firmare a Anne, ma non appena passai dalla sala musica mi fermai nel sentire la dolce melodia che proveniva da dentro quella stanza. Incuriosita aprì la porta e mi fermai ad osservare, un ragazzo con i capelli castani corti ai lati e più lunghi in cima, gli occhi color ghiaccio e un fisico magro e slanciato suonava il piano in maniera esemplare.Si fermo dal suonare e mi guardó -scusa- dissi io -non intendevo disturbarti, me ne stavo giusto andando e scusa ancora.- 
Mente uscivo dalla porta senti un "aspetta" e subito dopo qualcuno mi fermo dal braccio e mi fece voltare.
-non mi disturbavi...un momento, non ti ho mai vista, sei nuova?-chiese
-si, ieri è stato il mio primo giorno.-
-oh, be allora benvenuta. Mi chiamo Ander, e tu sei?- mi disse con un sorriso sornione.
-Liss!!-
-allora, sei una musicista anche tu?-
-n-no non sono una musicista, ma adoro il piano!-
-ma è perfetto!- mi mostro un sorriso da orecchio ad orecchio
-scusa, non capisco-
-Se vuoi potrei impararti a suonarlo, vieni!- Mi prese per un braccio e mi tiro dentro la sala musica e mi fece sedere al piano. Perché ci teneva così tanto a dare lezioni di piano ad una sconosciuta?
-sai suonare qualcosa?-
-una volta, quand'ero molto piccola, mia madre suonva sempre a me e a mio fratello una melodia-
-fammela sentire-
-oh no meglio di no, è stato tanto tempo fa, non la ricordo neanche bene...e poi non so gli accordi, ne le chiavi-
-impossibile dimenticare una melodia, fa solo una prova! Tutto quello che devi fare è trasmetterla del tuo cervello alle tue dita-
-ok- Presi un respiro profondo e poi suonai quello che mi ricordavo della canzone, mi ricordai quel momento e subito una lacrima scese dai miei occhi, mi fermai
-Hey! Tutt'apposto?-
-Sisi, scusa!- asciugai la lacrima. La campanella suonó -devo andare!- dissi alzandomi in piedi
-oh ok, è stato bello averti conosciuto, Liss- disse di nuovo con quel sorriso sulle labbra che avrebbe sciolto qualunque ragazza.
Uscì dalla stanza mi diressi nella mia classe, non feci in tempo ad andare da Anne perché la campanella delle lezioni suonò e corsi il più veloce possibile. Ross era già lí, si avvicino a me -ma dov'eri finita?-
-in sala musica?Perché?-
-che ci facevi in sala musica?-
-Ragiona Ross, è una sala...dove c'e la musica!- dissi cercando di mimare con le mani le parole "sala" e "musica". Mi guardò in cagnesco -dico sul serio!- La professoressa entro in classe -continuiamo dopo- disse per poi sedersi vicino la sua "ragazza".
Io mi sedetti in un banco vuoto e attesi che qualcuno si sarebbe seduto accanto a me, cosa che non successe. Tutti cercavano di tenersi alla larga, sembravano....spaventati.
Dopo sei strazianti ore in quella piccola aula finalmente la campanella dell'ultima ora si decise a suonare, tutti uscirono dall'aula correndo e spingendosi, io finì di sistemare il mio zaino e uscì dalla classe in tutta calma. Ross salutò la sua fidanzata e venne verso di me -non mi hai ancora detto che ci facevi in sala musica. - disse mentre ci incamminammo verso l'entrata della scuola -perché ci tieni così tanto a saperlo?-
-non c'è un motivo...semplice curiosità.- disse passandosi una mano fra i capelli, non c'era che dire, il suo modo di mentire era semplicemente pietoso.
-io...- Mi fermai perché senti qualcuno tapparmi gli occhi con le mani e dirmi "chi sono?"
Tolsi le mani dal mio viso e mi girai. -Ross, lui è...-
-Ander...si lo so chi è!- gli lancio uno sguardo non molto amichevole.
-e già...io e Ross ci conosciamo più tosto bene.- lancio il medesimo sguardo.
-allora Liss, vogliamo andare a casa?-
-oh, non sapevo che voi due...
-no! Io è ross non stiamo insieme, lui è mio cugino.-
-non siamo veramente cugini...siamo..."cuginastri".- disse l'ultima parola con un tono acido e mimò le virgolette con le dita, sembrava che Ross non volesse che facessi parte della famiglia.
-grazie di cuore Ross, se non vuoi che la gente sappia che siamo imparentati Ross dimmelo prima, così diamo la stessa risposta- dissi correndo via arrabbiata. Già tutti quelli a scuola mi allontanavano disgustati da me quando il giorno prima si sparse la voce che venivo dal riformatorio, adesso anche Ross. Ero furiosa e iniziai a correre nel tragitto scuola-casa ma a metà cominciai a rallentare fino a che non iniziai a camminare normalmente. Avevo il fiatone. Svoltai l'angolo che dava ad una stradina stretta e buia, probabilmente mi ero persa. Stavo per tornare indietro quando senti qualcuno dietro di me toccarmi il fianco e sussurrarmi all'orecchio "Hey bellezza, mi cercavi?"
Rimasi immobile, sbarrai gli occhi dalla paura. Senti il suo alito che odorava di alcool e mi preoccupai ancora di più, il mio cuore batteva all'impazzata.
Mi spinse contro la parete e mi blocco dai polsi. Il mio respiro si faceva sempre più pesante, sia per la corsa che per lo spavento. - lasciami stare- riuscì a dire.
-tranquilla tesoro, non voglio farti del male- girai la faccia per non sentire il suo alito e lui mi accarezzo la guancia col naso. Volevo gridare, ma non ce la facevo, ero bloccata. -Liss!!!- senti urlare. Era ross che corse verso di me -lasciala subito chiaro!!!- urlò. Quello esito un po', ma poi mollo la presa sui miei polsi e si allontanò barcollando -grazie per avermi rovinato la festa biondino- sibilò a Ross, lui lo segui con gli occhi, ma poi si volto a fissare me - Liss tutto bene??- Lo abbracciai, lui mi strinse forte come segno di protezione e poi mi disse -tranquilla-.Mi staccai di malavoglia da quell'abbraccio e poi dissi -Ross, grazie se non fosse per te...-.
-Shhhh,andiamo a casa.- disse lui prendendomi la mano, la strinzi -scusa per prima a scuola, non volevo dire ciò che ho detto!!- disse -a no?-
-no!!volevo solo spiegare il nostro grado di parentela.- si giustificò. - Tanquillo, tanto ci sono ormai abituata. Insomma non vedi come tutti a scuola mi trattano!?-
-no...come?-
-come se fossi un cane pieno di pulci, o peggio ancora come se avessi la peste.-
-beh, benvenuta al liceo!...hanno sempre etichettato gli strani.-
-pensi che io sia strana- dissi aggrottando le sopracciglie -no Liss, non fraintendere, tu sei fantastica...devi prendere a male tutto quello che dico?- disse con un tono sarcastico
-non è colpa mia se dici cose che non pensi!-
-già sono uno scemo.- disse accennando una risata. -la tua ragazza non la pensa così! lui mi guardò -già...lei. A proposito, ho bisogno di un consiglio...insomma tu sei una ragazza giusto (?)-
-ok, devo prendere a male anche quest'altra frase?- rise ma poi torno serio -intendevo che sai come agiscono le ragazze!-
-beh, credo di si!-
-bene...allora, come faccio a lasciarla senza farla soffrire troppo?-
-Che cosa?La vuoi lasciare! E perché?-
-perché ho scoperto di non provare più dei sentimenti per lei, mi sono innamorato di un altra.- disse sorridendomi



____________________________________Spazio Autrice________________________________

Buon salve, cari lettori! SONO TORNATA!...vi prego non tiratemi nulla che mi possa fare troppo male!
Mi dispiace avervi abbandonato, il fatto è che sapete com'è...la scuola...problemi familiari e cazzate varie.
Grazie a tutte quelle/i che hanno recensito la storia...SIETE MITICHE/CI.
Ringrazio anche chi ha solo letto, spero sia stata di vostro gradimento fino a qua.
Ad ogni modo...come al solito non ho avuto tempo di rileggere il capitolo, quindi ci saranno un casino di errori di battitura ecc...
detto questo vi saluto...spero di postare il prima possibile il sesto capitolo!
BACIBACI!!
  
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