Da quando ero entrata in quella casa mi erano capitate un sacco di cose e la mia vita era cambiata radicalmente. Mi trovavo in un paese nuovo,con delle persone che non conoscevo ma che mi volevano bene. Avevo deciso di fare un programma di studio all’ estero ma non pensavo che sarebbe stato così difficile,stavo finendo i compiti quando sentì la porta dell’ ingresso aprirsi e richiudersi e poi un rumore di buste e passi,eralui,riconoscevo i suoi passi,il suo odore persino il suo modo di tossire. Era passato davanti alla mia camera ma come al solito aveva evitato di guardarmi,lo facveva da quando ero arrivata in quella casa,mi evitava come la peste. Ripresi a concentrarmi sul quaderno,non potevo perdere tempo con lui e poi me lo avevano detto tutti che per i ragazzi avrei avuto tempo e poi con lui non potevo,insomma eravamo fratelli,non di sangue ma pur sempre fratelli. Cancellai quel pensiero della testa,io non ero attratta da lui e lui non lo era di me.