Giorgia prese l'accappatoio e i vestiti dalla valigia, prima di recarsi nel bagno di quella stanza d'albergo per una doccia. La stanza era la 309, la stessa dove sarebbero successe inaspettate circostanze.
Era in gita a Praga, con la scuola. Una scuola tutta al maschile, infatti in classe non c'era altra ragazza al di fuori di lei e la sua migliore amica Elisa. Fu proprio a scuola che si conobbero, e tardarono a stringere un buon rapporto nel corso del primo anno, ma ormai al quarto anno di superiori erano diventate inseparabili. Giorgia arrivò dopo in quella classe della quale Elisa era l'unica ragazza. I ragazzi erano una ventina circa,Giorgia non era timida e riuscì ad integrarsi facilmente. 
Ora era a Praga, dove c'era anche Elisa e solo un'altra ragazza, Andrea. Dormivano nella stessa stanza tutte e tre, anche se Giorgia ed Elisa non andavano molto d'accordo con la loro compagna di stanza.
La mattina era difficile alzarsi e prepararsi per cominciare una nuova escursione, dopo una notte insonne a scherzare e a giocare in giro nell'albergo. Praga era una bella città, con molte strutture interessanti, anche se di notte non era una capitale affollata. Giorgia ed Elisa legarono molto con un gruppo di ragazzi composto da: Roberto, Gregorio, Crescenzo, Alessandro, Santo e Biagio. Nel complesso erano tutti abbastanza socievoli e simpatici, ma con caratteri completamente diversi. Roberto era il tipico ragazzo di poche parole, ma disponibile; Gregorio aveva l'aria di un bambino e proprio come tale era un ragazzo dolce; Crescenzo era quello che nessuno voleva e da persone gentili gli altri lo hanno accettato nel gruppo; Alessandro il secchione della scuola, saggio e di poche parole; Santo era un pò il soggetto del gruppo; e Biagio era un ragazzo simpatico e chiacchierone. Giorgia ed Elisa passarono tutti i sette giorni di gita insieme a loro, i giorni e le notti. 
Ogni notte inventavano uno scherzo diverso per il primo che si addormentava, oppure cercavano di soffocare qualcuno con i cuscini...si è rotto qualcosa? Sì! Un letto ed una finestra.  Ma infine nè è valsa la pena, in quanto nessuno se n'è accorto del danno causato da loro. 
Andrea tendeva sempre ad allontanarsi dal gruppo ed andarsene con un suo compagno di classe in giro per la città. 

1° Giorno
Giunti a Praga entrarono in un albergo moderno, con stanze ampie ed accoglienti. La stanza delle tre ragazze era la 309, posta al terzo piano. Allo stesso piano c'erano la stanza di Roberto e Biagio e un'altra di altri loro amici. Quella di Gregorio, Crescenzo, Alessandro e Santo erano al piano sottostante. Dopo una giornata stancante tra escursioni e percorsi a piedi interminabili erano stremati, ma ciò non li abbatteva affatto. Anzi erano pronti per uscire e divertirsi quella sera. Giorgia indossava dei jeans stretti ed una camicia nera sotto al giubbino di pelle nero, Elisa un paio di leggins ed una maglia bianca. Uscirono con gli altri ragazzi senza una meta definita...un pò alla scoperta di ciò che era la vita notturna della città. Si trovarono dopo una decina di minuti a Piazza Wenceslao. Solitaria come piazza...qualche persona che vendeva erba, altri che pubblicizzavano locali a luci rosse...non fece una bella impressione ai ragazzi, e non trovarono in essa una città con svaghi alla portata di adolescenti. Dopo qualche ora alla ricerca di un locale vagando per le strade di Praga, decisero di fare rientro in albergo. Prima di entrare ognuno nelle rispettive stanze, si salutarono per poi darsi appuntamento nella stanza di Roberto e Biagio. Le due ragazze aprirono la porta della propria stanza nella quale trovarono Andrea già sotto nelle coperte persa in un sonno che sembrava durare già da qualche ora. Si misero i pigiami e si diressero nella stanza dei due ragazzi, situata proprio di fronte alla loro. Mangiarono un sacco di schifezze tra cui nutella, biscotti e altre cioccolate varie. Bussarono la porta. Erano Gregorio e Crescenzo con la notizia che Alessandro e Santo avevano preferito restare a dormire nella propria stanza.
- Giorgia basta mangiare! Ti sentirai di sicuro male...
- Che dici?! Sono abituata Roby. 
In effetti era vero, Giorgia mangiava tutto il giorno senza ingrassare. Elisa e Gregorio, prima della gita, si conoscevano poco quanto niente, si salutavano la mattina e a volte scambiavano qualche parola. Durante la gita avevano legato molto, sembravano attratti l'uno dall'altro, ma come amici...niente di più...o forse. 
- Ragazzi che ne dite di fare il 'gioco della bottiglia'? - Propose Biagio, dopo essersi ingozzato di cioccolato con Giorgia. Tutti furono d'accordo e Crescenzo prese una bottiglina di plastica vuota, la riempì d'acqua dal rubinetto del bagno e tornò dai ragazzi, posizionandosi in uno spazio vuoto a terra dove anche gli altri erano seduti, formando un cerchio.
Elisa  inizia per prima a girare la bottiglia, la quale si ferma su Roberto. Il ragazzo sceglie 'carezza' che la bottiglia sceglie che sia fatta a Crescenzo. Continuarono per qualche ora a giocare e prendersi in giro sui baci dati tra maschi. La bottiglia puntò di nuovo Roberto, questa volta girata da Biagio. Scelse 'bacio a stampo', fissando Giorgia nel dirlo. Sperava che stavolta la bottiglia puntasse proprio lei...e così accadde. Giorgia sussultò e non sapeva il perchè...forse anche lei provava interesse per quel ragazzo, pur conoscendolo da poco. Roberto si avvicinò ad Giorgia e tutti gli altri facevano un sottofondo di "oooooooooooollèèè". Quando le sue labbra toccarono quelle della ragazza gli iniziò a battere il cuore. Poi si allontanò guardandola in volto, un pò arrossito. 
Scocciati di giocare e ormai totalmente assonnati, si misero tutti e quattro su due lettini uniti e si addormentarono presto, pronti per affrontate un altro giorno pieno di nuove avventure e con qualche sentimento ormai nato.