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Autore: fatarash    10/05/2014    0 recensioni
La storia parla di una gita scolastica a Praga, dove un gruppo di ragazzi si troveranno coinvolti tra le vicende giornaliere e quelle notturne della città e dell'albergo.
Genere: Erotico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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2° Giorno

La sveglià suonò alle 6:30 quella mattina per i ragazzi e dopo qualche minuto Biagio prese l'iniziativa a spegnere quel fastidioso rumore. Oltre lui, nessuno aveva ancora mosso ciglia e così iniziò a svegliare tutti saltando sul letto urlando - Sveglia ragazzi!!! Dobbiamo prepararci. - Quando furono tutti svegli Crescenzo e Gragorio tornarono nella loro stanza, lo stesso fecero le ragazze. Tornate in stanza le due, trovarono Andrea già in piedi e già pronta per scendere a far colazione. - Buongiorno ragazze! - le salutò Andrea. - Ciao...abbiamo sonno. - Le rispose Giorgia lamentosa. Elisa prese l'iniziativa di prepararsi, mentre la sua amica si stese sul letto addormentandosi nuovamente. - Uffa Giò, muoviti che è tardissimo e noi dobbiamo fare ancora colazione. - Elisa la rimproverava sempre, essendo l'amica, sempre in ritardo. Una volta pronte, bussarono alla porta i "ragazzi della porta di fronte". Aprì un Roberto senza maglia mostrando il suo fisico palestrato che fece avvampare Giorgia. - Ehm...siete pronti? - Chiese Elisa. 'Ma che domanda, uno mezzo vestito poteva mai essere pronto?' subito pensò tra sè e sè. -Si cinque minuti e scendiamo anche noi, voi iniziate a fare colazione. - Ok. - Rispose Giò.
Così fecero spallucce e scesero nella sala dove le aspettavano già tutti gli altri tra cui Gregorio, Alessandro...e i prof. - Sempre in ritardo voi du eh? - Disse ridendo una delle professoresse. - Ehm... - questa fu la specie di risposta che le diedero per poi prendersi qualcosa da mangiare e prendere posto vicino al tavolo di Gregorio, Crescenzo, Alessandro e Santo. - Come avete dormito ragazze? - chiese Santo. - Se solo avessimo dormito, potrei risponderti... - gli rispose Elisa. Giorgia sbadigliava ancora mentre beveva il suo latte. - Ci siamo divertiti dai stanotte... - Affermò Gregorio con un sorriso a trentadue denti. - Stasera si rifà! - dice Crescenzo con entusiasmo.  
Finita la colazione si avviarono fuori l'albergo dove li aspettava una guida in italiano. Una signora di media statura, mora...una donna qualunque. La donna iniziò a parlare mostrando ai ragazzi la Piazza dell'Orologio e Piazza Wengeslao. Le due amiche fecero un sacco di foto e stettero tutto il tempo col loro gruppetto. Finita la visita guidata, ebbero due ore libere per mangiare e girare in libertà. Presero i propri zaini da un muretto dove si erano fermati ad ascoltare le ultime cose e dopo aver salutato la guida che avrebbero rivisto il giorno dopo, iniziarono a vagare nei dintorni alla ricerca di qualcosa da mangiare. Dopo un quarto d'ora decisero di recarsi in una specie di paninoteca dove presero posto ad un tavolo e ordinando dei panini. - Stasera che si fa?- Chiese Santo. - Mah...potremmo andare a bere qualcosa, che ne dite? - Propose Gregorio. - Per me va bene! - Rispose pronta Elisa. - Ehm...io però non bevo. - Disse Giorgia imbarazzata. Non reggeva nemmeno un goccio di birra, non avrebbe mai potuto bere. - Se vuoi andiamo altrove... - Disse Roberto, vedendo la ragazza in difficoltà. - No no, va benissimo. Prenderò qualcos'altro. - 
Finirono di mangiare e dopo aver pagato fecero un giro per le piazze. Roberto e Giorgia indietreggiarono dal gruppo di circa un metro e mezzo. Camminavano uno accanto all'altro e gli altri li sentivano ridere ogni minuto. Gregorio anche lui prese l'iniziativa e mise un braccio attorno ai fianchi di Elisa. Restò immobilizzata per qualche secondo, ma la cosa non le dispiaceva. - Hey ma cos'è successo?!- Chiese ridendo Crescenzo. Forse qualcuno gli aveva tolto il ruolo di sciupafemmine, del quale lui era anche troppo convinto. I quattro arrossirono, ma non mossero ciglio e continuarono a parlare. Si fermarono davanti ad una bancarella di marionette. Giorgia ed Elisa le guardarono quasi incantate e dopo varie selezioni decisero di comprarne una ciascuno. Dopo un pò decisero di tornare all'albergo e di riposarsi un pò prima di cena, per poi trascorrere un'altra lunga notte a divertirsi, senza dormire.
Questa volta, un pò sorprese, quando aprirono la porta della stanza non trovarono Andrea. - Sarà ancora in giro con gli amici. - Ipotizzò Elisa. - Mah, meglio così... - Disse ridendo l'altra. Elisa prima di buttarsi sul letto fece una doccia e quando uscì dal bagno trovò l'amica già persa in un sonno profondo. Dormirono per poco più di due orette per colpa di qualcuno che bussava la porta. Giorgia ovviamente non si sarebbe svegliata nemmeno con dei colpi di cannoni, quindi Elisa si alzò e aprì la porta a malincuore. Fu rianimata dagli occhi verdi di Gregorio, sempre così bello e preciso in tutto, anche nel vestirsi. - Mi hai svegliata!- Lo rimproverò scherzosamente e poi riprese - Entra, Giò però dorme ancora. - Gli disse ridendo. 
- Strano che non si sia svegliata dopo tutto il tempo che sono stato a bussare - Le disse divertito. 
- Già, grazie eh - 
- Tra un'ora sarà pronta la cena, perchè non la svegli che magari si prepara?! - Propose lui.
- Cavolo! E' già così tardi?!?!?! Giòòòò! - Fece dondolare un pò la mano della ragazza penzolante dal letto e dopo un pò si svegliò. 
- Ah...ciao Gregorio. Ma...che ore sono?- Chiese Giorgia ancora assonnata, avrebbe avuto bisogno di due stuzziacadenti per tenere gli occhi aperti. 
- Tra un'ora servono la cena...mi sa che devi muoverti. - Le rispose Gregorio. - Vabbè mentre lei si prepara vogliamo andare dagli altri?- Chiese il ragazzo ad Elisa.
- Ehm...no vabbè le faccio compagnia... - rispose Elisa. 
- No vai Ely, io ci metto tempo...ci vediamo giù. - 
- Va beeene, muviti eh! - detto questo Giorgia iniziò a prendere le cose per fare la doccia e i due ragazzi scesero in camera di lui. 
- Hey Crescenzo! Come va?- Chiese Elisa al ragazzo che frugava nella valigia. 
- Bene! Sto cercando delle scarpe e vado un pò dagli altri. - 
Elisa si butto sul letto dei ragazzi con le gambe incrociate e dopo un pò la raggiunse anche Gregorio. I due iniziarono a cantare delle canzoni e si stesero. Crescenzo era ormai uscito dalla stanza in giro chissà dove a rompere le scatole agli altri. Ad un certo punto Gregorio si avvicina ad Elisa e le stringe il capo sul suo petto. 'Oddio mi batte fortissimo il cuore e sto arrossendo...speriamo non se ne accorga' pensa Elisa. 
- Ely sei tesa?- Gli chiede il ragazzo dolcemente, come tutte le volte in cui si riferiva a lei.
- No no, è che strano ritrovarmi ora qui tra le tue braccia.. -
- Ely volevo dirti che mi piaci...e non dalla gita, da prima. Solo che ora ti ho conosciuta meglio, e sono ancora più convinto.- 
- Quando torniamo in Italia per me va bene se continuiamo a vederci. - Gli disse con tanto imbarazzo. 
- Grazie...-  E l'abbracciò più forte. Gregorio era un tipo romantico e dolce, aveva l'aria di un ragazzo minuto e fragile e dai suoi occhi traspariva la sensibilità e la tenerezza e ad Elisa piacevano questi tipi di ragazzi, ma soprattutto gli piaceva la semplicità di Gregorio. 
Scesi per la cena c'erano già tutti giù e Giorgia, quando vide Elisa entrare con solo Gregorio le fece un sorriso malizioso per dire "dopo mi dici che hai combinato!" ed Elisa ricambiò il sorriso con un occhiolino. Finita la cena, salirono tutti in stanza per un'ultima sistemata prima di uscire. 
- Allora? Dimmi TUTTO! - La obbligò Giorgia appena la porta della camera fosse chiusa, in modo che nessuno poteva sentirle. Elisa le raccontò tutto e lei iniziò ad urlare "che bello, che bello" sprizzante di felicità. 
- E con Roby? Avete parlato? - Chiese Elisa curiosa. 
- Non ancora, però mi piace...- 
- Anche tu gli piaci! Ti segue ovunque! - Le fece notare Elisa. Poi continuò - Stasera accadrà qualcosa, me lo sento- 
Dopo un giro in centro, andarono tutti in camera di Gregorio stavolta. Decisero di giocare al gioco dei mimi dopo aver mangiato pancarrè e nutella a volontà. Giorgia stava sul letto accanto a Roberto ed Elisa tra Crescenzo e Gregorio. Alessandro e Santo quella notte erano con loro in stanza a giocare. Elisa e Gregorio ogni tanto si scambiavano occhiate dolci e puntualmente lei arrossiva. Roberto ad un certo punto si stese sul letto tirando la ragazza a sè. Le sussurrava cose all'orecchio, per poi addormentrarsi abbracciati. Elisa non vedeva l'ora di sapere cosa si fossero detti, ma doveva aspettare il mattino seguente, purtroppo. 
  
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