CAPITOLO 2: CI SIAMO RITROVATI
Mentre le due ragazze camminavano Akeiko disse a
Sakura:
-Senti mi è venuta in mente che quando sono
arrivata tu hai subito pensato che fossi venuta per gli esami di selezione dei
chunin e poi mi volevi portare all’accademia. Ecco, io volevo sapere perché-
-Sai io ho il compito di dare informazioni e
portare ogni ninja che è venuto qui per gli esami all’accademia-
-Ora si spiega tutto- continuarono a camminare
quando videro un gruppo di tre ragazzi e Sakura prese Akeiko per il braccio e
la trascinò verso di loro
-Ciao, voi siete nuovi non è vero?- disse Sakura ai
tre ragazzi e una ragazza dai capelli biondi le rispose:
-Si-
-Se volete vi posso accompagnare all’accademia per
iscrivervi-
-No grazie ci possiamo andare anche da soli-
-Ma insisto, inoltre lo farei molto volentieri- A
quel punto il terzo ragazzo che fino a quel momento era rimasto girato si voltò
e afferrò Sakura per il collo. Vedendo quel ragazzo Akeiko rimase come
paralizzata; continuava a ripetersi che non poteva essere lui, lei non poteva e
non voleva crederci ma quando il ragazzo cominciò a stringere la presa Akeiko,
senza pensarci due volte, si mise al posto di Sakura e disse:
-Gaara, ora smettila ti prego- ed il ragazzo rimase
sorpreso che la ragazza conoscesse il suo nome, ma non gli dette molta
importanza e continuò a stringere sempre di più. Poi però la ragazza, con un
fil di voce disse:
-Gaara no ti ricordi di me? Io… io sono AKEIKO!-
A quelle parole il ragazzo la lasciò e cominciò ad
indietreggiare. No, no era possibile, non poteva essere lei
-Kankuro, Temari andiamocene- disse con lo sguardo
rivolto verso il basso.
-Ma come, noi…-
-Ho detto andiamocene …ORA!- disse con uno sguardo
pietrificante, così se ne andarono lasciandole da sole. Quando Sakura vide Akeiko
a terra che tossiva con la mano alla gola corse da lei dicendole:
-Akeiko, stai bene?-
-Si, no ti preoccupare, non è niente-
-Ma come non è niente? Fammi vedere- Akeiko levò la
mano e Sakura vide il collo tutto
arrossato e continuò dicendo:
-Devo portarti da un dottore forza-
-No, ti ho detto che non è niente-
-Adesso basta, non vedi come sei ridotta!?-
-Io devo prima fare una cosa, che è molto più
importante-
-Cosa può esserci più importante della tua salute?
Me lo vuoi dire!-
-Si, io devo andare da quella persona di cui ti ho
parlato stamani, ti ricordi?-
-Si me lo ricordo, ma non l’ hai ancora trovata,
come pensi di poter cominciare a cercarla ora!-
-Ma vedi, finalmente, dopo tanto tempo ci siamo
ritrovati- Sakura guardò Akeiko che mentre diceva quelle parole era come se
fosse al settimo cielo, poi però a Sakura venne un dubbio.
-Senti Akeiko, non mi vorrai dire che la persona
che stavi cercando è quel ragazzo vero!?-
-Si, è proprio così, è lui il ragazzo che tanto
desideravo rivedere e ora devo andare a cercarlo e parlargli- Akeiko si alzò e
cominciò a camminare ma SaKura l’afferrò per un braccio.
-Ma sei pazza!? Quello non è normale! Per poco non
ci uccideva e ora tu vuoi andare a cercarlo?-
-Io devo andarci, è solo per lui che sono venuta
fin qui, per lui e per nessun altro. Quindi ti prego, lasciami andare-
-Oh no, io non ti lascerò andare da tipi come
quelli-
-Ma per me è troppo importante!- A quelle parola
Sakura capì di non poterla fermare e decise di lasciarla andare.
-Ti ringrazio- disse Akeiko e cominciò a correre
per cercare di raggiungerlo. Akeiko continuava a correre ma non sapeva più dove
andare a cercarlo, quando li vide entrare in una casa e decise di seguirli.
Quando arrivò davanti alla porta si fermò, ma cosa le stava prendendo, era praticamente
da tutta la vita che aspettava questo momento e ora che era arrivato si tirava
indietro?No, lei non si sarebbe tirata indietro, si fece forza e bussò alla porta. Le aprì la
ragazza che le disse:
-Che cosa vuoi ancora? Non ti è bastato quello che
ti è successo?-
-Io volevo solo sapere dove è andato Gaara-
-E’ fuori, sul tetto, ma perché lo vuoi sapere?-
-Ecco, il fatto è che io dovrei parlargli-
-Dico ma sei matta? E’ già un miracolo che tu sia
ancora viva te ne rendi conto!?-
-Si lo so ma io devo assolutamente parlargli è
troppo importante, ti prego-
Temari rimase molto sorpresa dalle parole della
ragazza.
-E va bene entra pure- Akeiko entrò e Temari
cominciò a guardarla dall’alto in basso e poi le disse:
-Certo che sei veramente una ragazza strana- Ma lei
non badò nemmeno a quello le che stava dicendo e decisa chiese:
-Da che parte?-
-Da quella parte e buona fortuna, ne avrai bisogno-
Akeiko andò verso la stanza indicatagli da Temari e
trovò la finestra spalancata, ci si avvicinò e sali sul tetto dove vide Gaara.
Cominciò a batterle forte il cuore, non le era mai capitata una cosa del
genere, poi decise di avvicinarsi e quando gli fu a pochi metri,lui si girò e
la guardò. Akeiko non sapeva che cosa fare, si doveva sedere o doveva
andarsene?. Lui continuava a guardarla con il suo sguardo gelido ma lei decise
di sedersi ugualmente accanto a lui. Si guardarono per qualche minuto, poi lui
si girò disse:
-Perché sei ritornata dopo tanti anni?-
-Sono ritornata per incontrarti di nuovo e vedere…-
-E vedere come ero diventato immagino-
-Si, esatto, solo che non pensavo che ci saremo
rivisti in una situazione come questa-
-Se è per questo io non pensavo di rivederti
affatto-
-Sai, io pensavo che tu avessi seguito il mio
consiglio e invece…-
-Senti, se sei venuta qui solo per farmi una
predica sappi che non ce n’è bisogno, me la sono sempre cavata in questi anni
anche senza darti ascolto come vedi-
-Io non ne sarei così sicura, se fossi in te, non
mi pare che tu abbia molte persone su cui contare-
-Non ne ho bisogno. Sai, non saresti dovuta
intervenire per salvare la tua amica, hai finito solo per farti male.Come vedi
gli amici non sono proprio un vantaggio- A quelle parole Akeiko si alzò e
disse:
-NON E’ VERO! GLI AMICI SONO LA COSA PIU’ IMORTANTE
CHE UNA PERSONA PUO’ AVERE E TU LO SAI, DIMMI QUANTE VOLTE TI SEI SENTITO SOLO?Io
credo spesso, anzi, oserei dire sempre-
L’espressione di Gaara cambiò, divenne triste e
abbassò lo sguardo e se ne andò lasciandola sola. Akeiko uscì e andò a dormire
in un albergo, arrivata in camera si mise a riflettere sulla conversazione che
aveva avuto con Gaara, non poteva credere che il ragazzo che aveva conosciuto
oggi fosse proprio lui, non era come se lo era immaginato. Era cambiato
completamente, ma in fondo doveva aspettarselo. Anche Gaara come lui stava
pensando al loro incontro e alle parole di Akeiko. Lui non riusciva veramente a
capire perché si era messa al posto della sua amica sapendo quello che le
aspettava.
La mattina seguente Akeiko si svegliò e uscì per
andare a trovare Sakura, ma quando aprì la porta si ritrovò davanti, con sua
grande sorpresa, Gaara che le disse:
-Senti volevo dirti che mi dispiace per quello che
ti ho fatto, io, io…non volevo farti del male- Akeiko sorrise.
-Ti ringrazio, ma allora hai cambiato idea su
quello che ti ho detto ieri?-
_-No, non mi hai convinto molto-
- Allora facciamo così, io ti dimostrerò che
l’amicizia è una cosa importante solo se tu mi allenerai-
-Io allenarti!? E in che cosa?-
-Beh ma mi pare ovvio, dato che tra qualche mese si
terranno gli esami di selezione dei chunin, vorrei che tu mi aiutassi nelle
arti marziali dato che io non sono molto brava. Allora sei d’accordo?- Akeiko
sorrise di nuovo facendolo arrossire
-E va bene se proprio ci tieni ti allenerò, ma
dovrai impegnarti seriamente si siamo intesi?-
Ad Akeiko
per la prima volta rivide il ragazzo che aveva conosciuto molti anni prima e ne
fu felice.
Vampirosolitario91: Grazie mille per aver recensito, ci contavo sul tuo
sostegno, vedo che come inizia ti è piaciuto, meno male…comunque non ti
preoccupare, Akeiko riuscirà molto presto ad incontrare Gaara.