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Autore: Forviata    05/05/2014    8 recensioni
"Dovevate solo assistere ad un concerto come siete finite in questo disastro?!"
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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AUTOGRAFALE UNA TETTA

SEDICESIMO CAPITOLO

AN ABSURD SUCCESSION OF EVENTS





Passammo la settimana a preparare il grande evento.
Decisi che Gahye avrebbe dovuto indossare una maschera il giorno delle nozze, il suo nome non doveva essere infangato.
Due giorni prima del matrimonio ci ritrovammo nella caffetteria di Sunhee e ne discutemmo anche con lei che avevamo deciso essere abbastanza affidabile per conoscere il nostro piano, fu lei infatti a proporci l’idea di coprire il volto di Gahye per impedirne il riconoscimento.
-Secondo me dovresti portarla anche tu Mok, anzi, dovresti camuffarti più di me, perché tu sei già conosciuta.-
-Nah, io sono una comica, qualsiasi cosa faccia va bene basta che sia divertente.-
-Mok ha ragione, anzi, probabilmente questo accrescerà la sua fama anche di più, dopotutto piace alla gente perché fa cose stupide in un modo maschio.-
Annuii convintissima all’affermazione di Sunhee.
Il giorno delle nozze io e Gahye portammo via Jongin dalla S.M. ed accompagnati da Park Taehyun arrivammo alla chiesa scelta per la celebrazione.
Era gigantesca, un’enorme costruzione grigia, divisa in tre navate dall’aspetto autorevole, era modernissima, ricoperta di ampie vetrate da cui si vedeva l’interno dell’edificio, tanto era imponente che metteva quasi paura.
Il tutto era circondato da un immenso giardino di rose bianche e rosse.
Se mai avessi voluto sposarmi di sicuro non sarebbe stato in un luogo così poco contadino, mia madre mi avrebbe presa a calci.
Ad ogni modo, le telecamere erano tutte fuori dalla chiesa, insieme ad una folla infinita di curiosi attirati probabilmente dalla notizia del matrimonio che era stata sbandierata ovunque tra i media.
Ci confondemmo tra la gente ed andammo sul retro del giardino dove Gahye aveva trovato un ingresso per la sagrestia attraverso le mappe che si era studiata.
Lì la folla non c’era, in compenso quattro omoni in giacca e cravatta sorvegliavano l’entrata.
Ebbene, sappiamo tutti che fine hanno fatto quei poveracci, Jongin provò a darmi una mano ma beh… Avevo bisogno di sfogare tutti i miei ormoni repressi su qualcuno per colpa di Kyungsoo e quelle guardie capitavano al momento giusto, non sono riusciti a farmi neanche un livido, l’unico ceffone ce l’ho preso da Gahye, quando per distrarre uno dei bastardi le ho alzato la maglietta di fronte a lui.
Hey! Non mi guardate così ho solo sfruttato un’arma a mio favore.
Ad ogni modo entrammo nella sagrestia e dopo aver convinto Jongin a fare l’entrata in grande stile decidemmo di raggiungere l’ingresso principale per entrare al momento del “parli ora o taccia per sempre”, ma una volta che Gahye sentì la voce di Taemin si infuriò come una bestia, indossò la maschera, corse verso di lui e gli saltò addosso atterrandolo.
Jongin si colpì la fronte sconsolato.
-E dai sorella! Dovevamo fare l’entrata figa, se fossi corsa a menarlo al “parli ora o taccia per sempre” sarebbe stato molto più scenico!-
-Sta zitta Mok! Questo bastardo deve pagare!-
Ricordate quando ho detto che l’odio per Taemin non le era passato?
Beh, i pugni di Gahye sulla sua faccia lo confermarono pienamente.
Delle guardie provarono ad intervenire ed io le fermai iniziando una rissa di tutto rispetto a cui tutti gli invitati assistettero allibiti.
-Mio Dio! Gahye, Mok! Che diavolo state facendo!?-
-Ti stiamo salvando da una vita di sesso non protetto con un figlio di puttana con cui non vogliamo che procrei!-
Lo so, sono volgare lasciatemi in pace amici.
-Jongin dannazione muoviti!-
Gahye urlò al mio amico che era rimasto perplesso a fissare noi che facevamo a botte come gli altri invitati.
-S-sì!-
Si avvicinò alla nostra unnie.
-Solji… Taemin ha mentito, noi ci eravamo messi d’accordo fin dall’inizio, sono stato io a voler sfruttare la tua confusione ma tutto quello che volevo io era soltanto passare del tempo con te! Il maniaco represso è lui non io! Noi due abbiamo passato un’unica notte insieme, quella fu il giorno del concerto, quando ti ho conosciuta e quando ti ho amata per la prima volta…-
Intanto Gahye era su Taemin e gli tirava il collo urlando “HIIIIIIHAAAAAAAAAAAAAA”, non avrei mai immaginato di risentire quell’esclamazione poche settimane dopo da Tao.
-…Ti prego non commettere l’errore di sposarti adesso, io ti amo, ti amo da morire! Ho ballato per te come non l’ho mai fatto per nessun altro, ho stampato nella mia mente il nome che mi dicesti quel giorno al parco, non potrei mai immaginarti felice tra le braccia di un altro uomo! Per quanto questo possa somigliarmi…-
-Immaginate Jongin e Taemin che scopano, sarebbe come vedere due cloni di diversa altezza che lo fanno tra di loro, secondo me dovrebbero provare.-
Volti di approvazione si erano sparsi tra gli invitati.
-Mok… Per l’amor del cielo…-
Avevo ragione però.
-Scusa amico era solo un’osservazione.-
-Solji soltanto io…-
La mia unnie strappò un drappo della gonna del suo vestito e corse verso Jongin, gli tirò uno schiaffo.
Madonna ragazzi faceva paura, non l’avevo mai vista così arrabbiata.
Lo prese con tutte e due le mani per il colletto.
-Il mio nome!-
-Cosa?!-
-Dillo!-
Lui si avvicinò al suo orecchio e pronunciò una parola che non riuscii a sentire.
Lei spalancò gli occhi abbassò lo sguardo e poi gli sorrise.
La baciò nel modo più dolce che potesse fare.
Io intanto, siccome avevo fatto fuori le guardie stavo picchiando un po’ di invitati a caso (Tra cui credo di aver massacrato anche i genitori di Solji.) perché se erano a quel matrimonio di sicuro non erano persone raccomandabili.
O almeno questo era il mio ragionamento.
Mi fermai quando mi trovai su Hyerin che si era addormentata durante la cerimonia con una copia di uno di quei libri che piacciono a lei nascosta nella borsa.
La presi in braccio e già che mi ci trovavo le feci autografare una tetta da Jonghyun degli SHINee.
Hey! E’ il bias, quando mi ricapitava? Alla S.M. dovevo sempre stare dietro agli exo!
Mi misi la mia secchiona su una spalla e staccai a forza Gahye da Taemin che oramai era mezzo morto e ricoperto di lividi.
-Piccioncini, usciamo dal retro prima che la stampa si accorga di quello che è successo.-
-Bleha!- Gahye odia i piccioni, le è uscito istintivo.
Park Taehyun ci riprese dall’altra parte della chiesa senza farsi vedere.
-Ragazze credo che dovremo sgombrare casa… I miei genitori mi diserederanno dopo il disonore che ho portato alla famiglia mollando Taemin all’altare.-
-Ne prenderemo un’altra sorella, abbiamo un mucchio di soldi da parte.-
Gahye annuì.
Nel mentre Hyerin si stava risvegliando tra le sue braccia, Gahye aveva insistito perché la portassimo con noi, non voleva che la stampa la coinvolgesse in quello che era successo rovinandole l’immagine, dopotutto le voleva ancora bene.
E massacrare di botte Taemin le aveva fatto passare un po’ di odio.
-Ehw… Chanyeol… Nudo...-
-Smettila di sbavare, secchiona.-



 

Ragazzi vi avverto perché tra pochi capitoli finisce e Fraesse già mi sta picchiando psicologicamente per questo (Perché fisicamente non ce la fa ma vabbene)
Mi sa che mi mancherà da morire idealizzare le idiozie di Mok, ma spero che quando pubblicherò la prossima ff (arriverà presto OuO) potrà darmi la stessa soddisfazione che questa mi sta donando.
Fatemi sapere cosa ne pensate ancora una volta ed al prossimo capitolo \(*^*)/

  
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