Tutto quello era incredibilmente bello. Non ero mai stata calcolata da nessun ragazzo, se non le mie amiche. Finalmente ero circondata da persone che mi amavano e che mi volevano bene. Credetemi non le trovate tutti i giorni persone come Niall, Dani, ,Liam, Zayn e Louis. Forse qualcuno mi aveva assistito, e aveva capito che avevo assolutamente bisogno di aiuto.

Era sabato. La nostra scuola teneva chiuso. Finalmente un pò di stacco dallo studio! Il mio rendimento è buono. Lo è sempre stato. Nella scuola mi aiutano molto due cose di me. Il carattere e il mio modo di approcciarmi con i professori. Sono infatti una persona piuttosto ansiosa per tutto, così in ogni cosa che faccio cerco sempre di impeganrmi al massimo, anche se può essere difficile. Inoltre, grazie al mio aspetto gracile e minuto, appaio come una ragzza quasi indifesa, come un pulcino appena nato senza la mamma al proprio fianco. Sembra buffo, ma è così. I miei genitori stavano ancora dormendo. Anche per loro il sabato era un giorno sacro, e ne approffitavano con le maggiori ore di sonno. Io invece essendo mattiniera, mi ero svegliata alle 8. Ero ancora distesa sul letto e stavo leggendo i messaggi che mi erano arrivati la sera prima, quando suonò il telefono di casa. In punta di piedi scesi le scale a chiocciola, ed attraversai il salone con la massima cautela. Afferrai il telefono e risposi:" Si? pronto?" La voce aldilà disse:" Ehi Abby! Sono io Dani! Senti devo fare in fretta perchè il telefono di casa è scarico e si sta per spegnere, ti volevo chiedere se stasera vuoi venire in Discoteca con noi. Hanno aperto un nuovo locale, e n volevamo approfittare, tanto domani è domenica.." Io risposi:" Wow! Bello! Senti, chiedo ai miei e ti faccio sapere fra poco.. ma comunque io non ho vestiti adatti.." Lei fece una piccola risata e disse:" Per quello non c'è da preoccuparsi! Oggi pomeriggio, se decidi di venire, ti passo a prendere e andiamo in centro per fare acquisti!" Io sorrisi e risposi:" Fantastico! Ci sentiamo fra pochissimo! Ciao Dani!" Corsi in camera dai miei e saltai sul loro letto, come fanno i bambini piccoli. Nel mentre esclamai :" Mamma, papà! Svegliatevi! Vi devo chiedere una cosa! Mi ha chiamato Dani, e mi ha invitato in discoteca, stasera! Dal momento che non ho vestiti adatti oggi pomeriggio andremo a fare compere! Mi lascerete andare vero??!" Loro ancora nel mondo dei sogni risposero:" Si Abby, ti lasceremo andare! Stai attenta però, le discoteche non sono posti belli come sembrano! Fà attenzione! E adesso lasciaci dormire, noi lavoriamo al contrario di te!" Io più felice che mai esclamai:" Grazie mille vi voglio un mondo di bene!" Corsi in cucina e tirai fuori un succo allla pesca, con una merendina, mi lavai e mi vestti. Infine chiami Dani per la conferma. Dopo il risveglio dei miei genitori, pranzammo ed io mi preparai. Finalmente era venuta l'ora di aspettare l'arrivo di Dani a casa mia. Suonò qualcuno alla porta, era lei. Salutai in fretta e furia i miei genitori e ci dirigemmo direttamente in centro, dove voleveamo fermarci da HM. Entrate mi colpì subito un vestito corto, aderente, pieno di paiette molto carine. http://weheartit.com/entry/112950159/search?context_type=search&context_user=ciogirl&page=3&query=vestiti+da+sera. Dani appena lo vide, cercò la mia taglia e mi spedì in camerino per provarlo. Diceva che mi stava d'incanto e che metteva in risalto le mie curve. Insicura mi guardai allo specchio e appena mi vidi mi misi una mano sulla bocca! Per la prima volta mi consideravo bella! Corsi in cassa e lo comprai al volo. Per passarci il restante tempo, andammo a casa di Dani, dove feci la conoscenza dei suoi genitori. Erano molto carini e cordiali e mi offrirono da magiare e da bere. La casa era molto piccola rispetto alla mia, ma non mancava certo di originalità! Venne l'ora di prepararsi, così mi infilai il vestito e Dani mi prestò qualche suo trucco. Infine alle 9 uscimmo di casa. Entrate in discoteca, vidi subito da lontano il mio principe azzurro: Niall! I suoi occhi color cielo si notavano da lontano ed i suoi splendidi capelli sempre in ordine facevano girare ogni minima ragazza.Mi diressi verso di lui che appena mi vide disse:" Wow! Abby, questa volta ti sei superata! Stai d'incanto!" Io gli sorrisi e mi avvicinai a lui. Niall mi guardò con aria docle e si avvicinò a me per baciarmi. Lo amavo. Quello era sicuro. L'atmosfera non era delle migliori, persone che urlavano, musica a tutto volume, ma sopratutto gente ubriaca! Me lo dovevo aspettare mi trovavo in una discoteca! Niall sembrava confuso e disse;" Senti Abby, che ne dici se ce ne usciamo da qua? Non si capisce più niente!" Io risposi:" Si, è decisamete meglio se usciamo.." Lui sorrise e disse:"Ti porto in posto speciale.." Mi afferò la mano e mi diresse all'uscita. Non sapevo dove mi stava portando, ci stavamo allontanando dalla discoteca. Adesso ci trovavamo in grande parco, con una vasta distesa di prato. Al centro ergeva un enorme albero di pesco. Bellissimo. Lui disse:" Qua, ci venivo ogni volta con mio fratello quando non avevamo niente di meglio da fare, venivamo qua. Non c'è mai nessuno, è un posto piuttosto tranquillo. Salivamo su quell'albero.. sù vieni!" Io imbarazzata risposi:" Stai scherzando vero?! Io ho un vestito non riesco a salire su quell'albreo!" Niall mi sorrise e disse:" Ci sono  qua io Abby, sono qui apposta per aiutarti. Fidati di me!" Dopo diversi tentativi ci trovammo sopra a quell'enorme albero, in mezzo al nulla più totale. Era romantico, era perfetto. Avevamo le mani intrecciate l'una con l'altra fino a quando lui disse:" Abby, lo so che magari è un argomento un pò imbarazzante, ma.. ti volevo chiedere se hai già avuto una prima volta.." Io arrossi, sapevo a cosa si riferiva così risposi:" No.. può sembrare strano per una ragazza di 18 anni, ma no." Lui mi guardò con dolcezza e rispose:" Ti piacerebbe provare? Non ti voglio mettere fretta, ma dal momento che ti amo.." Io mi voltai verso di lui e dissi:" Dici davvero? Mi ami?" Lui abbassò lo sguardo e rispose:" Si abby, ti amo, veramente" Ci dirigemmo verso casa sua. I suoi genitori erano fuori città per lavoro. Mi portò in camera  e mi mostrò il resto dell'appartamento. Eravamo seduti sul letto, io ero voltata ad osservare una foto di lui da piccolo appoggiata al comodino, fino a quando non sentì una mano che mi stava abbassandò la zip del vestito e disse:" Sei pronta?" Io con coraggio ed emozione risposi:" Si, sono pronta.."