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Autore: Better_Than_Words    06/05/2014    2 recensioni
Era il 22 Gennaio 2014, un anno che (in teoria) mi avrebbe portato (finalmente) fuori da quel paesino insulso!
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Io li raggiunsi a Torino.
Al mio arrivo Liam m’abbracciò, confessandomi di essergli mancata. Poi salutai Zayn, Louis e Niall. Da un po’ di tempo Niall e Giada si erano lasciati. Lei non voleva partire per il tour insieme a loro. Avevano litigato e si erano lasciati.
Passai l’intera estate attaccata a Harry.
Durante il loro ultimo concerto del tour, Harry mi fece salire sul palco.
Harry: “ questa ragazza ha cambiato la mia vita! Letteralmente!” rivolgendosi al pubblico
Harry: “ voglio chiederle una cosa…” s’inginocchiò aprendo una scatolina.
Il cuore mi si bloccò. Non volevo sposarmi a 19 anni!
Poi misi a fuoco quello che la scatola conteneva. Erno le chiavi di casa Styles. Mi misi a ridere. Lui si tirò su per guardarmi in faccia. Poi proseguì con la domanda
Harry: “ perciò cosa dici? .. sì o no?”
Io: “ sì!” dissi saltandogli tra le braccia. Il pubblico non capiva ma applaudiva lo stesso.
Quando tornammo a Londra, la casa era diversa. Sembrava più solare e confortevole. In qualche modo la sentivo più mia. Appena rientrati in casa lui posò le valige all’entrata portando me in camera. Era un mese intero che non facevamo l’amore, era difficile ricavare uno spazio privato in mezzo a quel macello.
Mi stesi sul letto. Poi lui se ne andò lasciandomi lì come una pera cotta.
Io: “ ma dove cazzo vai?!”
Harry: “ ho una sorpresa!”
Io: “ sbrigati che mi è venuta voglia!!” gli urlai mentre mi mettevo seduta sul ciglio del letto.
Tornò in camera con una scatola.
Io: “ non è che mi dai altre chiavi di casa?! Mi bastano queste che già mi hai dato!” dissi scherzando
Harry: “ no.. stai tranquilla”
Aprì la scatola. Era un anello.
Harry: “ vorresti…”
Io: “ Harry…” non mi fece finire la frase
Harry: “aspetta… prima fammi finire…. Vorresti diventare mia moglie?”
Non c’era dubbio: mi aveva colta alla sprovvista.
Io: “Harry… ragiona. Tu hai la tua carriera da cantante mentre io quella da stilista. Vuoi veramente sposarti con me, sapendo che io dovrò studiare a Roma e che tu non ci sarai mai? Io non ce la farei a resistere…” dissi nel modo meno doloroso possibile. Ma quelle parole, in qualsiasi verso tu le mettessi, suonavano dolorose come una pugnalata allo stomaco.
A quel punto Harry si sedette affianco a me, portandosi una mano tra i capelli, per poi portarla agli occhi per strofinarseli.  Poi iniziò a ridere.
Io: “stai bene..?”
Harry: “ HAHAHAHAH era uno scherzo!”
Io: “ come “uno scherzo”?!” chiesi in tono irritato.
Harry: “volevo vedere se dicevi sì ad una domanda così difficile…” aveva smesso di ridere ed anche il sorriso sparì dal suo volto.
Io: “Harry… mi dispiace, ma siamo ancora troppo giovani per sposarci…”
Harry: “sì, lo so…”
Io: “sei arrabbiato?”
Harry: “no.. perchè dovrei esserlo? Dopotutto mi hai solo detto no!” disse con tono scherzoso.
Gli girai il viso per guardarlo negli occhi e capire veramente cosa stesse succedendo dentro di lui.
Io: “ti prego, non dirmi che l’hai comprato!!”
Harry: “sì, l’ho fatto…” disse portando il viso verso il basso per poi prendere la scatolina di Tiffany.
Harry: “ma non è per giurarmi amore fino alla morte… è solo per ricordarti che, se anche io non sono lì con te fisicamente, io ti penso sempre.” Disse prendendo la mia mano sinistra per mettere l’anello.
Harry: “perciò che dici?”
Io: “… sì.” Dissi seria
Perciò lui mi mise all’anulare l’anello. Lo guardai meglio: aveva un semplice diamante al centro.
Harry: “ ho visto che questo tipo di anello ti piace molto…” disse notando il mio sguardo assorto.
Lo baciai. Tornammo a stenderci sul letto.
Facemmo l’amore per ore, per recuperare il tempo perso. Restammo a letto tutto il giorno.
Lui si addormentò sopra la mia pancia. I suoi capelli che mi facevano il solletico. Li accarezzai mentre guardavo il soffitto. Poi mi ricordai di avere un anello. Alzai il braccio verso l’alto per ammirarlo meglio. I raggi della luna penetravano dalla finestra ed illuminavano la schiena semi nuda di Harry che ronfava. La luna rendeva quell’anello ancora più bello e più prezioso di quanto non fosse già.
Lo amavo senza ombra di dubbio. E se le cose fossero andate bene forse lo avrei anche sposato.
Mi addormentai molto tardi.
La mattina dopo mi risvegliai con addosso il reggiseno e gli slip. Harry non era a letto. Dal salotto provenivano molte voci che, tuttavia, parlavano a bassa voce.
Mi misi la maglietta nera di Harry della sera prima. Arrivai in sala cercando di mettere a fuoco la situazione. Riconobbi la madre di Harry con Gemma ed Harry seduti sul divanetto a tre posti. Poi intravidi mia madre e mio padre con mia sorella. Tutti ridevano felici. Anche Harry sembrava felice.
Io: “buongiorno…” dissi insicura
Tutti si girarono verso di me continuando a sorridere. Harry mi venne incontro. Mi cinse la vita portandomi verso le sue labbra. Io risposi al bacio cercando di non farlo diventare un bacio troppo spinto. Ci distaccammo l’un l’altro e poi andai a salutare tutti.
Mia madre mi abbracciò molto forte. Era più di un mese che non mi vedeva.
Io: “come mai siete qui?!” dissi con tono felice. A differenza dell’ultima volta, ero davvero felice di vederli lì.
Mamma: “siamo venuti a fare una vacanza come si deve!”
Io: “dove state a dormire?”
Mamma: “nell’hotel in centro.. credo…”
Parlammo per ore raccontandoci le cose ci erano accadute in quel periodo di assenza.
Poi se ne andarono tutti per lasciarci soli. Io ero rimasta tranquillamente semi-nuda. Harry me lo fece notare. Lì per lì non avevo dato peso a questa cosa, poi però pensai che loro avevano pensato che io ed Harry la sera prima avessimo fatto sesso. Entrai in panico. Harry si avvicinò a me.
Harry: “ti calmi?! Ormai sono mesi che ci frequentiamo! Avranno pure capito che oltre a parlare facciamo altro…”
Mi baciò.
Harry: “abbiamo solo due settimane per stare tranquilli… che vorresti fare?” disse sussurrandomi nell’orecchio provocandomi brividi su tutta la schiena.
Io: “non lo so… tu che vorresti fare?” gli chiesi sussurrandogli anche io all’orecchio e iniziando a grattargli la schiena con le unghie.
Harry: “camera da letto?” chiese sicuro
Io: “ e camera da letto sia!”
Ridemmo insieme.
Finito tutto eravamo stesi uno affianco all’altra. Ci tenevamo le mani.
Io: “è mai possibile che stiamo sempre a letto?!”
Harry: “AHAHAH!”
Io: “che ridi?! Sono seria!”
Harry: “ non ne ho la minima idea…”
Io: “prendiamoci una pausa! Non ce la faccio a tenere il ritmo!”
Harry: “ ti concedo una pausa di cinque minuti…. Poi si rincomincia…”
Io: “basta! Ti prego!” dissi implorandolo
Harry: “ti amo!” disse guardandomi negli occhi. Quel giorno Harry aveva gli occhi più verdi del solito.
Io: “lo so.” Dissi senza distogliere il mio sguardo dal suo.
 
Ad Ottobre tornai in Italia a malincuore. Non volevo partire. Ma Harry mi costrinse a salire sull’aereo e partire con una sola promessa: “non ci lasceremo mai!”
Passai il primo anno a pensare a lui in continuazione. Ci sentivamo ogni giorno e quando arrivava l’estate io partivo con loro in tour affermando sempre di più l’amore che avevo per quell’uomo.
Poi arrivò il secondo anno di Università. Andava tutto bene dal punto di vista scolastico, ma con Harry le cose erano un pò peggiorate. Io non avevo tempo per parlargli quando lui poteva e viceversa. Non litigavamo mai, perché poi alla fine sapevamo come sarebbe  andata a  finire. E, a causa dei soldi, non potei partire con loro in tour. Harry voleva pagare tutto al mio posto, ma non accettai, ed andai ad una sola tappa del tour in Italia. Quando c’incontrammo facemmo l’amore in uno stanzino  degli strumenti musicali.
Il terzo anno era l’anno più importante per me. Dovevo laurearmi e fare la sfilata di fine anno. Harry venne alla sfilata. Fu un delirio. C’erano giornalisti ovunque, che non avevano smesso un attimo di seguirmi dopo aver visto il mio anello di “fidanzamento”. Fu un grandissimo successo. Fui contattata da molti stilisti. Ma dovevo concentrami a prendere il master. Volevo diventare una grande stilista.  Con Harry andava tutto alla grande, anche se avevamo i nostri alti e i nostri bassi.
Negli ultimi due anni di Università mi incontravo spesso con lui. Dovevo fare gli stage a Los Angeles e in alcuni periodi lui mi ospitava a casa sua.
Mi laureai in tempo portando a casa un bel 100/100. Non male!
Harry mi fece come regalo un viaggio con lui, la sua famiglia e la mia a New York. Sapeva che amavo quella città.
Quando arrivai Harry venne a prendermi in aeroporto. Mi fece le congratulazioni per la mia laurea.
Era il 23 settembre del 2019. Mi portò in cima all’Empire State Building. S’inginocchiò davanti a me tirando fuori dal taschino della giacca una scatolina. Sapevo che non era una semplice chiave o un semplice anello per ricordarmi che lui era lì con me ovunque andassi. No. Era molto di più. E forse avevo paura.
Harry: “il mio amore va oltre a quello che sto per chiederti, ma è un passo per farti capire quest’amore inspiegabile… vuoi sposarmi?”
Io: “SI’!” risposi senza esitare. Lo volevo con tutto il cuore!
Lo amavo.
Lui amava me.
Ci amavamo.

THE END

 
  
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