Gli abitanti della Terra di Ooo erano di nuovo nel tubo inter dimensionale.
Dentro alla dimensione che avevano trovato un'ora prima c'era effettivamente qualcosa di strano: tutti gli abitanti di quella dimensione erano ROBOT.
BMO voleva restare lì, ma Finn e Jake l'avevano convinto a venire con loro.
Dopo quella Porta ne avevano trovate tantissime altre: una dimensione in cui tutto era ghiacciato, una in cui tutto era rosso (lì Marceline aveva mangiato come non mai prima d'ora, trasformando il paesaggio da rosso a grigio), un'altra dove avevano la voce da vecchietto (Jake restò attaccato a Lady Iridella per tutto il tragitto per quella dimensione, ancora traumatizzato per l'avventura passata…) e un'altra ancora in cui tutti gli abitanti parlavano al contrario.
Ora si trovavano a viaggiare per l'ennesima volta in quel tubo, che sembrava prendersi gioco di loro.
Erano tutti esausti, e cominciavano a perdere la pazienza.
Le principesse erano arrabbiate con Gommarosa per averle portate lì, mentre Finn era infuriato con Jake perché era stato lui a schiacciare il pulsante che li aveva trascinati all'interno di quel tubo.
-Mi hai fatto fare un'altra brutta figura con la Principessa!- sussurrò arrabbiato Finn al cane per non farsi sentire.
-Io pensavo che l'avresti salvata!-
-Come?!-
-Non hai sentito quello che ti ho detto prima che salissi sul palco? Ti ho detto:"preparati a salvare la Principessa"!-
-Non immaginavo che avresti causato tutto questo!-
-Bè, tu lo sai che combino sempre guai…-
La discussione venne interrotta dalla voce di Gommarosa, che diceva per l'ennesima volta:-Abbiamo trovato un'altra Porta!-
Le principesse la guardarono male.
-E da un'eternità che siamo in questo tubo!- protestò la Principessa Gelatina.
-Non vorrei essere scortese, ma questo incontro fa davvero schifo…-disse la Principessa Lampona.
-E la cosa peggiore è che non c'è campo! Come farò a messaggiare con Melissa?!- aggiunse PSB.
Tutti protestarono l'uno con l'altro per qualcosa, anche i Dolcibotti, che per natura erano abbastanza gentili.
Di nuovo la Principessa Gommarosa urlò per tranquillizzare la folla:-CALMATEVI TUTTI!- gli abitanti della Terra di Ooo, seppur infuriati, la ascoltarono:-Sono consapevole del fatto che che è solo colpa mia se ci troviamo qui- a queste parole Finn diede un pugnetto al braccio di Jake.
Gommarosa continuò:-ma dobbiamo restare uniti. Se ci separiamo proprio ora, in questo tubo infernale, non torneremo mai a casa.- vedendo che i suoi sudditi e i suoi compagni la stavano ascoltando e notando che erano d'accordo con lei, disse, con decisione:-Quindi, ora attraversiamo quella Porta e… TORNIAMO A CASA!-
Tutti gridarono di gioia e, come una sola persona, attraversarono la Porta.
Un lampo di luce li investì per l'ennesima volta, e per l'ennesima volta si ritrovarono davanti un paesaggio pressoché identico a quello a cui erano abituati.
-Sembra uguale alla nostra Terra di Ooo…- sussurrò qualcuno.
-Già, sembra.- rispose qualcun'altra.
-Aspettiamo di vedere com'è fatto un abitante prima di giudicare- propose Gommarosa.
-Ehi, lì c'è qualcuno! Ci sono io!- disse Jake.
"L'altro-Jake" si avvicinò a quello originale e lo osservò da vicino.
-Salve, signor Jake…- Gommarosa cominciò a fare lo stesso discorso detto per ogni dimensione:-veniamo da un'altra dimensione e… bè, ci siamo persi. Saprebbe dirci come tornare a casa?-
Ma "l'altro-Jake" non la guardava nemmeno.
Stava ancora osservando la faccia del cane originale.
-Ehm…- riprovò Gommarosa:- mi senti?- non ottenendo nessuna risposta sussurrò a Finn:-Forse in questa dimensione sono tutti sordi…- e il ragazzo rise piano.
Dopodichè tutti rimasero in silenzio in attesa di una risposta da parte del'"altro-Jake" quando, senza preavviso, gli occhi di quello schizzarono in avanti uscendo dalle orbite, e una lingua biforcuta uscì dalla sua bocca, che ora mostrava una fila di denti aguzzi.
Le orecchie si trasformarono in piccole corna rosse, e Jake (quello vero) si ritrasse spaventato, correndo da Iridella.
Le principesse urlarono spaventate, quando Finn balzò in avanti urlando:-Tranquille, ragazze, vi salverò io!- e tirò fuori la sua spada dallo zainetto verde che aveva sulle spalle, preparandosi all'attacco.
-NO, FINN!-urlò Gommarosa.
L'avventuriero si fermò di colpo.
-Finn, non puoi ucciderlo!-
-Perchè?- il ragazzo ripose la spada nello zainetto.
-Perchè se tu uccidessi un Jake, di qualsiasi dimensione, ci sarebbero conseguenze irreparabili che si propagherebbero in tutte le dimensioni, su tutti i Jake esistenti!-
-Bè, Principessa, se lo lasceremo in vita lui ci attaccherà!- obbiettò Finn.
-In questo caso…- rispose lei:-SCAPPIAMO!-
Tutti corsero verso le collinette vicine con alle calcagna "l'altro-Jake", seguito da gli altri abitanti di quella terra, tutti con gli occhi fuori dalle orbite e la lingua biforcuta in mostra.
Gli abitanti della Terra di Ooo, quelli "veri", si nascosero dietro le colline, e la Principessa Gommarosa tirò fuori un pezzo di plastica con tante tacchette segnate sopra, di cui solamente una era colorata.
-Ci rimane solamente un viaggio…- disse la Principessa guardandolo.
-Speriamo di trovare la nostra dimensione nella prossima Porta!-disse Jake.
-Questa è la nostra ultima possibilità.- continuò Marceline.
-Bè, non ci resta che provare!- disse Gommarosa, e buttò sull'erba il pezzo di plastica, dal quale scaturì una forte luce colorata, dentro la quale saltarono tutti i presenti.
Il buco si chiuse un attimo prima che arrivassero gli "altri-abitanti".
Dentro al Tubo Inter dimensionale, Gommarosa aveva un'aria sconfitta:-Non torneremo mai a casa!- sussurrò, in modo che solo Finn potesse sentirla:-ed è tutta colpa mia…- il giovane Finn non l'aveva mai vista così:-tranquilla, Gommarosa, troveremo una soluzione…- cercò di calmarla lui.
-E come?!-
-Bè, Principessa, potremmo cercare di parlare con la Gommarosa della prossima dimensione e chiederle di aiutarci a tornare a casa nostra!- propose Jake.
Il viso di Gommarosa si illuminò:-Ma certo! Jake, sei un genio!- e si allontanò "nuotando" verso Maggiormenta.
-Wow, Jake, non ti facevo così intelligente.- Finn diede una pacca sulla spalla del cane che sorrise:-Sai, ho combinato io questo casino, quindi ho cercato una soluzione!-
-Sei il migliore, amico…-
-ECCO UN'ALTRA PORTA!- gridò Gommarosa, facendo sobbalzare i due amici.
Tutti i presenti si unirono alla Principessa, e attraversarono la Porta.
La stessa luce li accecò e si ritrovarono di nuovo lo stesso paesaggio davanti.
Poco lontano si intravedeva una macchia rosa.
-Ecco, lì c'è qualcuno!- gridò un dolcibotto.
-Sembra un ragazzo…- disse qualcun'altra.
-Aspettate un attimo- Gommarosa aguzzò lo sguardo disorientata:-Quel tipo… no, non può essere… sono io?!-
-Ehi Gommarosa, sarai pure perfetta, ma vedere un ragazzo carino e dire subito che sei tu, non è un po'… un po' da narcisista?- scherzò Marceline.
Visto che tu dei un vampiro,- disse Gommarosa stizzita:-potresti usare il tuo sguardo da vampiro per capire chi è.-
-Come vuoi tu, vostra altezza!- disse sarcastica Marceline, facendo un piccolo inchino.
Anche la vampira aguzzò lo sguardo in direzione della macchia rosa, e dopo qualche secondo parlò:-Ah… non credevo l'avrei mai detto, ma… hai ragione Sgomma- tutti la guardarono increduli:-sembreresti proprio tu versione uomo- la ragazza ridacchiò, per poi urlare alla figura poco distante:-EHI, TU!-
Il ragazzo si girò:-Io?- domandò.
-SI, PROPRIO TU! VIENI QUI.-
Il ragazzo si avvicinò titubante, ma appena vide il gruppo dietro alla sua interlocutrice si fermò, sorpreso: lui li conosceva, li conosceva tutti, ma erano… diversi.
Poi capì: erano tutti del sesso opposto con il quale li conosceva lui.
Si, Marshall Lee, il vampiro che son sapeva se odiare o meno, era diventato… una ragazza.
Una bellissima ragazza dai capelli lunghi e corvini.
Lo sguardo di Gumball si spostò più indietro, dove vide Fionna e Cake versione maschile: Cake era un cane giallo.
"Quelle due devono aver combinato qualche casino con una mia vecchia macchina, invertendo i sessi…" pensò il Principe, ma il suo ragionamento divenne illogico, quando vide lei.
Una ragazza dai capelli fatti di gomma rosa, praticamente identica a lui ma… femmina.
"Forse la situazione è un po' più complicata di quel che sembra…"