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Autore: Jenrauhl    06/05/2014    3 recensioni
Jennifer e Justin. Poche parole, troppi sguardi.
Dopo anni di distanze e sofferenze, si rincontrano a New York.
Ormai tutto è cambiato, ed entrambi si spingono a continuare le distanze che li separano.
Ma qualcosa prevale dal loro cuore, e li spinge a distruggere il muro di pietra che li contrappone.
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CHAPTER FIVE.
-Justin, almeno rispondimi.-dico, quasi irritata.
Si gira verso di me.
Noto in lui uno sguardo diverso. Vedo i suoi occhi colmi di rabbia.
-Perchè l'amore è una merda.-continua, calmando la sua ira.-...e credo che rimanendo al tuo fianco, potrei persino cambiare idea.-
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TRAILER: https://www.youtube.com/watch?v=YOTjBMuJPYE&feature=youtu.be
Genere: Fluff, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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_3 giorni dopo.
Urlo non appena vado a sbattere contro lo stipite del tavolo, e impreco il dolore dandogli un forte calcio.
Prendo velocemente il cucchiaio caduto su di esso, e cammino verso il divano del soggiorno.
Mi immergo nella soffice stesura, prima di posizionare l’enorme coppa di gelato al cioccolato e accendere la tv.
Spingo play: Never Back Down.
Assaporo la meravigliosa freschezza prima di soffiare via la lacrima sulla mia guancia.
Non è stata pura coincidenza nell’inserire ‘sto film, davvero non dovrei arrendermi.
Ma è come se qualsiasi cosa faccia, venga contrapposta alle mie prospettive.
Mi viene scaraventata contro, come un inutile ammasso di rottame.
Lascio scendere un’altra lacrima, prima di fissare l’iphone sul comodino, su cui è posizionata la tv.
Scorgo una chiamata, che fortunatamente non sfracassa i timpani, a causa del silenzioso.
Mi accingo ad alzarmi, controvoglia nel risponde chiunque sia.
Ammiro il display acceso: Rosie.
Poso l’attenzione al film, e chiudo la tv un’attimo dopo.
Mi mordo il labbro, prima di accettare la chiamata e portare il cellulare all’orecchio.
<<Pronto.>> dico, esasperata.
<<Dio santo. Jennifer Ronnie Daw, ma che razza di fine hai fatto?>>
<<Sono stata impegnata.>> dico, facendo spallucce.
Scorgo il cestino completamente pieno da coppe di gelato, e il lavandino zeppo di posate sporche.
<<E non hai avuto neanche il minimo ritegno nel chiamarmi almeno una volta? Non hai idea di quanto mi sia preoccupata.>> impreca, urlando.
Sposto per poco il cellulare dall’orecchio, a causa del forte frastuono, prima di ricomporlo al suo posto.
<<Ho avuto l’iphone spento, mi dispiace.>> dico, con voce spezzata.
Scorgo un silenzio, che forse capisce.
<<Jenny, ma stai bene?>>
Annuisco, ma ricordo che non può vedermi.
<<Si. E tu? Come stai?>> dico, nella speranza non mi domandi altro.
<<Non proprio benone, la mamma ha chiamato.>>
Quasi sgrano gli occhi, in piena rabbia.
<<Cosa voleva?>>
<<S’è preoccupata, perché non rispondevi alle sue chiamate.>>
<<Da quando si preoccupa quella donna?>> dico, con aria disgustata.
Cazzo, non può ancora avere il coraggio di chiamarci. Che squallore di donna.
<<Jenny, si è pentita di tutto. Mi ha fatto una pena assurda.>>dice, con un velo di tristezza nella voce.
<<No cazzo Rosie, deve andarsene a fanculo. Non merita di essere perdonata.>>
<<Lo so, ma stava cosi male. Voleva sapere dove stiamo, se stiamo ben..>>
<<Cosa?>> continuo, interrompendola. <<Cazzo, mica le hai detto qualcosa?>>
<<Riguardo cosa?>>
<<Di New York, genio.>>
<<Aaah no, mi ha estorto alcune parole dalla bocca, ma non credo abbia afferrato di più.>>
Sospiro aria di sollievo, prima di continuare la conversazione.
<<Rosie se richiama, attacca ti prego. Molto probabilmente cerca soldi, che noi non le daremo mai.>>
<<Ora capisco, cazzo.>>
<<Cosa?>>
<<Prima che la linea saltasse, mi stava chiedendo se avevo qualche soldo in più da parte.>> dice, sospirando.
La furia di impossessa di me, nell’esatto secondo che Rosie afferma ciò.
Come cazzo si permette? Non solo c’ha abbandonate, adesso vuole anche che le diamo i nostri maledettissime soldi?
Cristo, ma che vada all’inferno.
<<Cazzo Rosie, sbattile il telefono in faccia la prossima volta. Anzi no, non accettare per nulla al mondo la sua sporca chiamata. Non merita niente, quella merda di donna.>>
<abene, Jenny. Ora devo proprio andare, fatti sentire.>>
<<Okay, promesso. Ciao.>>
<<Ciaao>> risponde, prima di attaccare.
Sblocco l’iphone, e sgrano gli occhi alla vista delle numerose chiamate perse e nuovi messaggi.
Mi precipito sul divano, e scorro tutto con la punta del dito.
Sorrido, non appena apro la casella messaggi di Justin.
E’ come se lo avessi abbandonato, e si sentisse come tale.
Quasi piango, non appena ricordo il motivo del mio allontanamento.
Non vado da ben 3 giorni a scuola, e stare a casa è angosciante.
Ma sempre meglio di incontrare gente come Jessica e le sue amichette del cazzo.
Oppure ascoltare pettegolezzi falsi, per il solo fatto di essere l’amica di Justin Brook.
Dio, che situazione di merda.
Non posso restare rinchiusa qui, per sempre. Non posso ignorare Justin ancora per molto, se ho questo stramaledetto bisogno di lui.
Scuoto la testa, asfissiata, prima di sentire la mano vibrare.
Scorgo un nuovo messaggio sul display, e lo apro: Justin.
<<Mi manchi, mi sento vuoto senza te.>>
Sorrido alla riga appena letta, ridacchiando al pensiero dell’espressione di Justin quando lo risponderò.
<<Anche tu mi manchi, e tanto.>> scrivo velocemente, prima di inviare.
Attendo la risposta con ansia, prima di riceverla.
<<CAZZO JEN, FINALMENTE!! CHE MERDA E’ SUCCESSO? DOVE CAZZO SEI FINITA?>>
Ridacchio, con quel poco di tristezza racchiusa in gran cuore.
Il solo sapere che tiene a me tanto da preoccuparsi, mi fa star bene.
Non merita di essere trattato cosi, come ‘na merda.
L’ultima volta che l’ho visto, sono scappata via da lui senza un valido motivo.
Ma ho avuto paura, bè ne ho ancora. Non che mi faccia piacere il suo comportamento, ma mi ha ridotto ad uno straccio. Sono troppo impulsiva, e mi importa troppo del parere della gente. Credo sia ora che dia una svolta a tutto ciò, non posso rimanere da sola, rinchiusa qui.
<<Ho tanto bisogno di te.>> invio, prima di interrompere i miei pensieri, e abbattermi in un pianto amaro.


_Spazio per l'autrice._
Bè, a dirla tutto l'ho pubblicato tanto per. Le vostre recensioni scarseggiano, e vi invito per la milionesima volta a dirmi la vostra. Qualsiasi cosa, vorrei solo sapere il vostro parere. Purtroppo se va avanti cosi, non posso pubblicare altro. Quindi su forza, recensite in tanti. Cosi il capitolo arriverà quando meno ve lo aspettate. Alla prossima, much love<33
  
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