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Autore: Nana_Hale    07/05/2014    1 recensioni
Quella strana sensazione, come un brivido, una scossa che attraversa il cervello la prima volta che i vostri occhi incontrano quelli di una persona che sentite nel profondo stravolgerà tutto della vostra vita. Ecco quello che capita a Jefferson e Killian. Due perfetti sconosciuti che il caso ha deciso di far incontrare e ai quali vuole concedere un piccolo angolo di felicità da trovare l'uno accanto all'altro.
(MadHook, Slash)
Genere: Azione, Drammatico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jefferson/Cappellaio Matto, Killian Jones/Capitan Uncino, Paige/Grace
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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A new treasure
 
"Papa! Papa!!!"
Grace spalancò la porta della stanza di Jefferson facendolo svegliare di soprassalto; si sollevò portandosi seduto e portò istintivamente le mani all'inguine per coprire le sue nudità ma dopo un attimo si ricordò che, fortunatamente, la notte prima, aveva avuto l'accortezza di rimettersi almeno i pantaloni dopo che lui e Killian avevano finito l'ultima prestazione delle 3 nelle quali si erano esibiti.
"Calmati, Grace. Che c'è?"
"Killian! Non c'è!"
Immediatamente, con uno scatto della testa, il Cappellaio controllò nel letto accanto a sè, ma subito gli tornarono alla mente le parole che si erano scambiati qualche ora prima.
Si voltò e con gentilezza afferrò le mani della sua bambina che era saltata sul letto, venendogli vicina; c'era preoccupazione nei suoi occhietti scuri e la malinconia che stinse lo stomaco di Jefferson nel vederla fu immensa.
Aprì la bocca più volte, tentando di far uscire le parole giuste e più volte si ritrovò a non riuscire ad emettere nemmeno un suono e a stringere le labbra per ricacciare in fondo alla gola quel nodo che sembrava strozzarlo al solo pensiero di ciò che stava per dire.
"E'... partito."
Disse con uno sforzo quasi bestiale, avvertendo nella sua voce un tremore incontrollabile mentre la sua piccola lo fissava incredula.
Sen'era andato senza una parola, senza nemmeno un cenno di saluto, ma Jefferson non provava ne rabbia ne disprezzo nei suo confronti per questo; lo capiva, e il fatto che Killian non fosse nemmeno riuscito a parlare con lui o Grace un'ultima volta prima di andarsene, significava che anche solo il pensiero di dir loro addio doveva essere stato molto più doloroso di quanto immaginasse. E questo, in qualche modo, scatenava una sofferenza enorme anche nel Cappellaio.
"E' dovuto andare via..."
"Gnngnn..."

Improvvisamente, un verso simile al lamento di un gatto si levò nella stanza. I due non capirono subito da dove venisse, ma quando il verso si ripetè, si accorsero che proveniva praticamente da sotto il letto.
Balzarono sul bordo del materasso e si sporsero verso il pavimento trovandosi davanti agli occhi l'ultima cosa al mondo che pensavano di trovare.
Killian, steso pancia all'aria, dormiva beatamente russando come un orso, il viso era segnato da qualche piccola riga di terra; vestito dalla testa ai piedi con tutti i suoi abiti sporchi qua e là di polvere e fango.
Grace spalancò la bocca in un sorriso smisurato, gettò le braccia al collo di Jefferson, ancora scioccato, e gli diede un grosso bacio sulla guancia.
"Vado a vestirmi!"
Disse a bassa voce, poi scese saltellando dal letto e tornò di corsa in camera sua lasciando solo il silenzio e lo sbigottimento ditro di sè.
Il Cappellaio aveva perso il controllo della mandibola, che sembrava essersi staccata dalla sua faccia per cadere verso il basso.
Una risatina nervosa gli uscì dalle labbra, e stava per uscire dal letto quando qualcosa nella mano del pirata attirò la sua attenzione.
Si chinò e la prese: un pettezzo di carta umido, arrotolato, con qualcosa scritto sopra.

-Ho provato a seppellirlo in giardino ma non sono capace.-

Jefferson aggrottò le sopracciglia, dubbioso, non capendo minimamente a cosa si riferisse quel messaggio, ma, in ogni caso, qualsiasi cosa significasse, era ciò che aveva fatto si che Killian rimanesse con loro, e gli bastava. Si rilassò allietato e rallegrato da quella scoperta; spostò le gambe fuori dal letto e scese a terra, sdraiandosi accanto a Killian. Sollevò un braccio per appoggiarlo sopra al su corpo ma, con un tonfo sordo, il suo gomito colpì qualcosa nascosto dal copriletto che pendeva dal materasso.
Lo sollevò di scatto e lì, in mezzo a cianfrusaglie e polvere, nasconsto in malomodo da uno straccio, vide un piccolo forziere di legno e acciaio tutto sporco di terra.
Sorrise divertito e finalmente capì la ragione di tutto quello sporco addosso a Killian. Si abbassò con il viso su di lui e lo baciò delicatamente sulle labbra noncurante della terra che si spostò anche sul suo viso; poi si stese al suo fianco domandandosi per un attimo perchè il pirata dovesse nascondere un forziere proprio nel suo giardino. Ma in fondo, si disse, non gli importava più di tanto.
Chiuse gli occhi e si abbandonò ad un dolce sonno fra le braccia di Killian mentre il piccolo pezzo di carta, che ancora reggeva in mano, gli scivolava dalle dita cadendo a terra e rivelando un'altra scritta appena visibile sul retro.

-La ciurma ha smarrito parte del tesoro. Partenza rimandata a quando lo ritroveranno. K.-
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E anche questa avventura in compagnia di Jefferson e Hook finisce... spero vi sia piaciuta questa piccola fic!!!
Ecco QUI l'immagine che mi ha ispirato a scrivere questa storia, grazie mille all'autrice!!!!
Ed ecco anche per voi una piccola immagine che questa fic mi ha ispirato a fare HERE
Grazie per essere arrivati fino alla fine!!!
Alla prossima!!!
Bacio
-Nana
  
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