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Autore: Hermit_    07/05/2014    3 recensioni
-Cosa vuoi esattamente?- Chiese il signor Swan,ancora terrorizzato di fronte a Edward che sghignazzò impercettibilmente.
-Tua figlia.- 

Bella non è una ragazza normale,è speciale.Ha dei poteri soprannaturali molto utili ad una banda di Vampiri.
Il signor Swan ,nonchè padre di Bella ,dopo un contratto con questi vampiri è costretto a cedere la propria figlia nelle mani dei Vampiri,capitanati da Edward Cullen.
Cosa nascerà tra i due esseri immortali? Sarà l'inizio di una grande storia d'amore ?
...
REVISIONATO FINO CAPITOLO 3
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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             LOVE CONTRACT


               Capitolo dodici



Ciao! Prima di tutto volevo ringraziarvi per le 4 recensioni! Grazie milleee mi avete fatto felicissimaa ^^ Poooi,ci sono due notizie importantissime: 1. Ho deciso che questa storia si concluderà assolutamente entro la fine di giugno (non so quando,forse anche prima di giugno,non so ancora precisamente ma prima di luglio). 2. Nel prossimo capitolo si parlerà di nuovo di Rosalie e Emmett (finalmente). Ecco. Ho detto tutto ^^
Per il momento non ho nessuno spoiler,con l'inizio della scuola non sto trovado abbastanza tempo per scrivere dei capitoli interi,anche se sono a buon punto,ma ringrazio queste bellissime persone che hanno recensito la mia storia. GRAZIE.
kkarla
vio_twilight
marios
trillwer







-Volevo parlarti riguardo a Edward.- iniziò Alice.
Bella si riscosse dal suo torpore e ascoltò le parole di Alice. Non sapeva ancora se lo amava,o meno, sopratutto non voleva pensarci. Non in quel momento,per lo meno.
-è successo qualcosa?- Chiese con evidente ansia.
Erano tutte e due andate nella cucina per parlare. Alice si era momentaneamente appoggiata ad un tavolino con aria stanca; Bella,meno sofferente,era comunque rimasta in piedi.
-No,no,non devi preoccuparti. Anzi sì,devi. Ma per un altro motivo.- Alice respirò forte e guardò Bella negli occhi. -Ho avuto una visione.- Bella strabuzzò gli occhi.
-Da quando sei arrivata mio fratello è diverso dal solito. Prima era più freddo,arrogante in una maniera insopportable perfino per me, adesso è... diverso. Non so precisamente perchè, ma vedo una nuova luce nei suoi occhi. Ok,ti sembrerà strano; ma noi abbiamo capacità più sviluppate rispetto agli umani, quindi non dovrebbe essere una cosa 'anormale'. Comunque sia,non mi dispiace di questo anzi! Mi rende felice sapere che è cambiato..-
Durante tutto il discorso Bella era rimasta zitta, ma si riprese in quel momento; Alice però le fece segno di stare zitta. -Lasciami finire, Bella.-
-Stavo dicendo, Edward ha davvero bisogno di te. Suo padre,che sarebbe anche il mio, è morto da poco. Ti posso assicurare che tutti e due si volevano bene come non mai,passavano giornate intere a parlare nel loro studio e avevano le stesse e identiche passioni.Erano legati quasi come migliori amici,Bella, ed Edward era sempre dolce e gentile con tutti; be l'arroganza fa parte del suo carattere ma vabbe. Da quando è morto, è peggiorato tantissimo; tre volte più arrogante,a volte stronzo,anche presuntuoso. E adesso stava diventando come prima della morte del padre grazie a te. Non so come hai fatto.-
Bella strabuzzò gli occhi. -Me? Ma dai! Alice,è cambiato. Ha superato la morte del padre evidentemente. Basta,stop,fine.-
-Può darsi.- Concesse Alice.
Ci fu un silenzio di tomba per alcuni attimi.
-Che..che.. visione hai avuto? C'entra Edward?-
Finalmente Alice staccò gli occhi dal pavimento e li fissò a quelli di Bella. -Diciamo che riguarda di più te. Ho visto di quando te ne andrai via da tutti noi, e io ho paura che Edward possa ritornare quello di prima. Bella,per favore,non ti obbligo a rimanere,sarei egoista, ma almeno prima cerca di riflettere su quello che fai. Va bene?-
-è solo una visione Alice,non si sa ancora niente di cosa succederà. Comunque va bene,prometto di riffletterci se mai dovesse accadere.- Era impossibile quello che diceva Alice; semmai sarebbe stato l'Edward stesso a cacciarla via da loro. Bè,non che era così sicura.. infondo,dopo quello che c'era stato fra loro forse... . Ma non si dovevano in ogni caso escludere nessuna delle ipotesi.
Alice sorrise impercettibilmente e diede un delicato abbraccio a Bella,che ovviamente ricambiò. -Sei una delle persone più sincere che conosca Bella, sei perfetta per mio fratello.-
-Grazie,ma non credo.- La buttarono sul ridere.
Poco dopo decisero di andare dagli altri, c'era tensione nell'aria ma non ci diedero tanto peso.

Quando aveva dato a Jacob il permesso di parlare con Bella non pensava di potersene pentire così amaramente in seguito. Il modo in cui Jacob la fissava... il modo in cui le parlava... no,non era semplicemente amicizia,non si poteva chiamare così. Si vedeva chiaramente che quel cane non voleva solo essere un amico per Bella. Avrebbe dovuto insistere per non farli parlare insieme.
E adesso rivedeva quel..Jacob che si avvicinava a loro con studiata spensieratezza. Edward non ci pensò due volte ad andargli incontro.
-Dov'è Bella?- Chiese minaccioso.
-A parlare con la tua sorellina. Pff.- Edward strinse i denti si mordicchiò le labbra per non aggredirlo,quindi ritornò alla sua precedente postazione.
-Sentite un po,- incominciò un altro componente di quei licantropi che Edward non conosceva. -Non voglio litigare, l'abbiamo già fatto fino ad adesso. Ma non voglio nemmeno festeggiare la vittoria insieme a voi . Quindi,mettiamo subito in chiaro una cosa: ognuno per le proprie strade.Come se nulla fosse successo. Voi non avvicinatevi al nostro territorio e noi non vi faremo niente.-
Emmett annuì insieme agli altri. -Bene. Allora è tutto d'accordo,noi possiamo andare.- Fece cenno ai suoi compagni.
-Non posso lasciare Bella qui.- Disse deciso e un po pensieroso Edward,guardando la baita dove si trovava lei con Alice.
-L'accordo era di lasciarla andare ovunque volesse una volta che la battaglia era terminata. Quindi,non hai nessun diritto di portarla con te.- Proruppe Jacob.
-Perchè non lasci decidere a lei?-
Ci fu totale silenzio in quel momento,i due si guardavano in cagnesco. Il silenzio era carico di tensione,poi improvvisamente,la porta si aprì e da lì uscirono le due ragazze sorridenti.
Edward vide chiaramente Bella impallidire davanti alla figura di Jasper e Rosalie per terra, e li indicò tremante. -Non...non...-
-Si riprenderanno.- La rassicurò di nuovo lui. Poi si avvicinò fulmineo a lei,in modo che nessuno lo sentisse mentre le parlava:
-Devo parlarti ancora un attimo,Bella. Non qui,alla villa,è importante. Vuoi,vero?-
-Ehm..s-sì,certo.- Rispose ancora confusa dato che non l'aveva notato vicino a lei un attimo fa. -Anch'io devo dirti una cosa, ma sei sicuro di star bene?-
Edward ridacchiò. -Sì,certo. Andiamo.-
Dopo averla presa dietro le spalle,fece segno ad Emmett: -Rosalie e Jasper si stanno riprendendo?-
Emmett guardò i due corpi ancora inermi per terra. -No. Forse è meglio aspettare che si riprendano del tutto alla villa. -
-Ok. Non voglio restare un secondo di più qui.- Rispose Edward voltandosi verso Jacob che lo fulminò. Aveva una furia cieca dentro il corpo da quando aveva visto Bella salire alle spalle di quel licantropo.
-Per caso sai anche controllare i sentimenti delle persone?- Le chiese Edward sottovoce girando il collo verso di lei.

-No,non so leggere nel pensiero e nè controllare la mente delle persone. Semmai so controllare i comandi del corpo,ma non della mente,quindi le emozioni o i sentimenti no. Perchè lo chiedi? E comunque con voi vampiri o licantropi è tutto più lento.-
Edward riflettè un momento in silenzio,poi si rigirò. -Non importa. Andiamo.-
E senza aspettare una sua risposta,partì sfrecciando nella foresta.


Fece scendere Bella dalle sue spalle e ancora un po storditi entrarono in casa. Non accompagnò Bella nella sua stanza personale, dovevano parlare. E seriamente questa volta.
Entrò nella stanza che era stata lasciata aperta da prima; si sentì subito meglio. Era come tornare a casa dopo una vacanza durata mesi.
-Questa sarebbe la tua stanza?- Chiese Bella guardandosi intorno e avanzando cautamente.
-Sì,è spaziosa,vero?-
-Sì,certo. Anche molto...luminosa.- Disse stranita fissandolo curiosa.
-Già,lo so. Meglio che chiudo le tapparelle. Poco fa era buio e mi piace tenere le finestre aperte. Aspetta un secondo.-
Si parlavano quasi come fossero amici di vecchia data,senza contare che prima si erano scambiati un bacio davvero passionale. Era tutto così.. strano.
Bella si lasciò ricadere sul letto morbido e appoggiò le mani sulle ginocchia. Edward ritornò e si sedette di fronte a lei sulla sedia della scrivania. Erano a disagio. Strano.
-Che volevi dirmi?-
-Il contratto.- disse prendendo alcuni fogli dalla scrivania. Li fissò incerto e poi riniziò a parlare: -In teoria non sarebbe ancora tutto finito,e non dovrei lasciarti andare adesso, altri vampiri stanno già organizzando nuovi gruppi per venire da noi.- Scoccò un occhiata a Bella che guardò il pavimento,a disagio. -Ma... ci ho riflettuto,mi dispiace di averti portato qui e di averti fatto allontanare da tuo padre. Mi dispiace davvero; l'unica cosa che posso fare per sdebitarmi è questo.- Continuò deciso.
Bella alzò lo sguardo su Edward e vide che in una maniera fulminea strappava a metà quei fogli. I fogli del contratto. Aprì la bocca per parlare ma non le uscì niente.
Edward guardò i pezzetti di carta per terra,volse lo sguardo a Bella e poi si diresse alla porta. -Puoi chiedere ad Alice di riaccompagnarti a casa,potrai tornare da tuo padre quando... vuoi. Te lo meriti.- Il suo tono era incredibilmente freddo e addolorato,Bella si riscosse e si alzò in piedi. Non l'avrebbe lasciato andare via così,non dopo tutto quello che era successo.
-Mi piacerebbe che mi accompagnassi tu a casa.- Ribattè decisa alzandosi in piedi.
-Bella tu non capisci..-
Gli occhi della ragazza diventarono improvvisamente lucidi. -Non mi vuoi nemmeno più guardare in faccia da quando siamo arrivati. Mi dispiace per non aver fatto nulla,io..io non sapevo che sarebbe stato così...- Così come? non lo sapeva nemmeno lei.
-Disgustoso? Macabro? Rivoltante?- Le suggerì Ewdard girandosi di nuovo verso la parte di Bella. Si avvicinò. -Non devi sentirti in colpa,te l'avrò ripetuto un sacco di volte tutto il tempo.-
-E allora perchè non mi vuoi nemmeno stare vicino?-
-Bella,- Sospirò Edward quasi con tono da rimprovero. Si ritrovò ad avvicinare il viso ai capelli della ragazza ispirando a pieno il loro odore. Erano freschi e naturali. -Lo faccio per te.- Concluse.
-Da quel che ho capito mi sembra che tu stia cercando una scusa per sbattermi fuori di qui Edward!- Si allontanò di scatto fissandolo in volto con una rabbia crescente. Non poteva credere a quello che le sue orecchie avevano sentito,era davvero troppo. Edward era un attore nato,riusciva a sembrare...a sembrare perfino.. innamorato. Be,proprio bravo. Innamorato di chi poi? Di lei? Pfff.
-Bella se ti accompagnassi da tuo padre non riuscirei più a lasciari andare,è meglio se ci salutiamo qui,fidati. Ma non perchè non voglio più guardarti negli occhi,i baci che ci siamo dati..hanno significato veramente qualcosa per me,d'importante. Tu sei stata importante per me,Bella. Ed è proprio per questo che ti sto lasciando andare. Perchè non lo vuoi capire?-
-Oh,io capisco benissimo Edward. Capisco benissimo che mi vuoi fuori dalla tua vita ,senno di sicuro non ti saresti arreso alla prima difficoltà e mi avresti detto che mi avresti rivisto anche di fuori da qusta villa. Invece niente. Niente.-Fece un lungo respiro fissando il volto sicuro di Edward -E adesso,tolgo il disturbo con molto piacere. ADDIO Edward.- Aggiunse piccata,arrabbiata,delusa e... triste. Sì,triste.





   
 
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