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Autore: Greta_HopeCiuffiner    07/05/2014    1 recensioni
Il terrore negli occhi di Lilith.
Nuova città,nuova scuola,nuova vita.
Tutto andava bene,finché nella sua vita arriva Daniel,il ragazzo dagli occhi 'gialli'.
Genere: Drammatico, Fluff, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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“Because this is my life.”

 

Basta pensai,mentre il mio corpo gelido rabbrividiva al contatto con le coperte,
era semplicemente ubriaco cercai di rassicurarmi.
Chiusi gli occhi,non stavo dormendo,stavo riposando le mie povere iridi verdi che avevano preso un colore più pallido,un leggero rossore e si erano gonfiate in tutte quelle maledette ore.
39 di febbre cazzo.
Ma ora dormi mi ordinai.
Mi svegliai nuovamente alle otto del mattino,per colpa del mio cellulare che aveva emesso un esile ma fastidioso rumore.

Scusa se rompo ma cazzo se manchi,vengo da te? Ormai ho saltato scuola,quindi.xx”
Stavo in pessime condizioni,quel filo di trucco che ogni tanto mettevo era sbavato e io sembravo essere un cadavere,con la mia pelle che si era fatta pallia e congelata, ma sapevo di aver un bisogno disperato delle sue braccia e delle sue labbra, così ripresi il cellulare e strizzando un po' gli occhi scrissi.

Sei un coglione,hai già saltato scuola un po' di volte. Comunque vieni,se vuoi.xx”
In realtà odiavo scrivere messaggi,io le persone le dovevo vedere,le dovevo sentire, ci dovevo parlare. Forse era per questo che mi ero lasciata alla spalle la mia vita in Italia. Sentii strillare il campanello,è arrivato pensai. Aprii dall'interruttore del corridoio vicino alla mia stanza, sapevo che se avessi sceso le scale le mie gambe non avrebbero retto. “Piccola,arrivo.” Sentii la voce di Dan rimbombare per le scale, nascosi il mio viso nel cuscino,magari non mi faccio vedere pensai ironicamente. Aprì la porta e “Non mi degni neanche di uno sguardo.” ridacchiò lui.

“No.” Strillai io quando le sue grandi mani cercavano di girare la mia faccia,ma niente da fare. Io mi dimenavo cercando di resistere con il mio viso premuto su quell'oggetto tanto morbido. Ma poi “Merda.” sbraitai quando Dan riuscì a puntare i suoi occhi sui miei. Quando mi guardava sentivo le mie iridi verdi distruggersi lentamente,davanti il giallo penetrante che lo distingueva.

“mh.” Bofonchiò “Perché hai pianto?” Disse cercando di tornare serio,con ancora un piccolo sorriso su quel rosa candido. “Non ho pianto,ma non mi sono struccata e stamattina ho sciacquato la faccia.” Dissi io sorridendo,falsamente.

“Va bene.” Disse lui in tono freddo,sapevo che non se l'era bevuta ma se non mi faceva domande per me era ok.

Cambiammo discorso,ne fui decisamente sollevata...

“Cosa siamo noi,Lil?” Mi sembrò essere un dejavu. Rimasi zitta,non lo sapevo nemmeno io,sinceramente.

“Lilit.” Mi spronò quando non sentì alcuna risposta da parte mia.
Io ancora ero zitta,intenta a pensarci perché seriamente cosa eravamo?
Amici fin troppo legati? Due stupidi che cercavano solo di dar fine alla loro solitudine?
Perché sì,io stavo bene quando avevo accanto a me Dan,quando non c'era mi sentivo vuota.
Ma era solo paura di essere abbandonata,per l'ennesima volta?
Quando puntava i suoi occhi suoi miei sentivo il mio respiro farsi pesante,
Ma era solo un forte asma?
Ma soprattutto,perché quando le sue labbra sfioravano le mie il mio stomaco iniziava a rigirarsi senza sosta?
Era solo un'intossicazione alimentare?
Forse si,era un'intossicazione,ma forse positiva,un'intossicazione che ti blocca il respiro? Alla fine cos'è l'amore? Solo una malattia patologica che viene a tutti? Ma che uccide solo i più deboli?

Perché ecco cos'ero io,io ero debole,anche se cercavo di nasconderlo.

Tornai alla vita reale quando sentii le dita calde di Dan avvolgermi i polsi, emisi un gemito di dolore quando toccò con leggerezza la parte dolorante del mio bassobraccio, sentendo il mio lamento girò i miei polsi scoprendoli e scoprendo con essi gli ormai evidenti lividi scuri sulla mia pelle,provocatami da Leo.
Poi accarezzò le parti doloranti con i suoi pollici,io nuovamente mi lamentai. Lo vidi diventare serio,più di prima.

“Chi è stato?” Disse con la sua voce roca che rimbombava per tutta la mia camera.
“E niente cazzate stavolta.” Con quella frase sapevo che si riferisse a ciò che gli avevo detto prima, basta.

“Dan” Sussurrai io buttandomi tra le sue braccia lasciando sfogare i miei occhi,per l'ennesima volta.
Poi prese delicatamente il mio mento alzandomi il viso alla sua altezza.
Avvicinò lentamente il suo viso al mio poggiando delicatamente le sue labbra sulle mie.
E forse fu quel bacio lungo,pieno di amore a farmi parlare tra i singhiozzii.

“Era ubriaco.” Mi sforzai a sussurrarlo con la voce spezzata dal pianto.
Dopo le mie parole vidi i suoi muscoli irrigidirsi,le vene del suo collo accentuarsi e infine,le sue mani stringersi i pugni e “Cosa cazzo ti ha fatto? Giuro che se ti ha fatto qualcosa di male lo uccido,lo uccido!”
Sentivo la rabbia che gli opprimeva il respiro.

“Non mi ha fatto niente.” Dissi io sussurrando.
Dopo bloccò il mio dolore e la sua rabbia con le nostre labbra assieme,
con le nostre lingue che si rincorrevano e le nostre emozioni che si univano, belle o brutte che fossero.

Dopo quel bacio trovai il coraggio,sembrava quasi che quel suo sapore di fumo e rancore mi infondesse sicurezza,e forse era davvero così. Sembrava che quando staccavamo le nostre labbra lui avesse tolto da me ogni pensiero negativo, ma la mia domanda era e i miei dolori,allora,dove li buttava? Così,prendendo un respiro profondo schiusi le labbra,per raccontare,per la prima volta un casino, il casino,quel casino,il casino che stavo vivendo: la mia vita.

E' dannatamente corto anche questa sottospecie di capitolo, e mi scuso con tutti i lettori,
scusate,so cosa si prova a dover aspettare un nuovo capitolo della storia che stai seguendo.
Ma questi giorni per me sono stati un vero e proprio casino,merda. 
Avevo in mente due cose,fatemi sapere: Voglio scrivere una nuova storia, adesso non vi anticipo nulla, ma volevo anche provare a scrivere una specie di “diario.” 
Ovviamente,so che il regolamento di efp non accetta questi diari personali, 
ma se vi piace l'idea,provo a scriverla sotto forma di storia,anche se parlerà della mia vita.
Cosa ne pensate?:')
Comunque,spero di aggiornare presto,ciao splendori♥

  
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