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Autore: manga    09/05/2014    13 recensioni
Questa è una storia ambientata nel mondo di Naruto, ma completamente diversa da quella che conosciamo anche se i personaggi sono gli stessi. Alcuni di loro, per ovvi motivi, avranno una personalità un po' diversa ... dico solo un po', perché cercherò di non allontanarmi troppo dai loro personaggi originali .... che dire ancora, se volete sapere cosa ha ideato la mia mente contorta, seguitemi in questa nuova avventura ....
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Sakura sospirò profondamente, per oltre quattro ore aveva provato a seguire ogni tipo di suggerimento di Naruto per far sprigionare il suo chakra, fallendo miserabilmente ad ogni tentativo.

Sasuke si stava dirigendo dalla sua parte per raggiungere il tronco dove avevano lasciato gli zaini: per tutta la mattina si era limitato ad osservarla senza mai dire una parola e di questo ne era felice …. non avrebbe sopportato di sentirsi umiliare ancora, era già abbastanza provata di suo!

Si voltò di scatto per non guardare il moro, ma appena si girò, un raggio di sole le colpì gli occhi e, infastidita dalla luce, portò il suo braccio sinistro all’altezza degli occhi per ripararsi, proprio nel momento esatto in cui Sasuke le passò accanto:

“Ehi …. cosa hai fatto?” chiese incuriosito e con il dito puntato.

Sakura si voltò verso il moro non capendo a cosa si stesse riferendo e a cosa stesse puntando, fin quando non si accorse che la manica della casacca si era abbassata verso la spalla, mostrando una serie di lividi e graffi.

La rosa abbassò subito il braccio e la manica, iniziando ad incamminarsi verso Naruto e ignorando totalmente il moro.

“Ti ho fatto una domanda! Esigo una risposta!”

“Tu esigi? … E sentiamo ….. cosa ti fa credere di essere nella posizione di esigere qualcosa da me? Fatti gli affari tuoi e lasciami in pace!”

“Credimi, vorrei e mi piacerebbe tanto …… ma hai sentito anche tu quello che ci ha detto Kakashi ….. siamo un team e dobbiamo cercare di affiatarci fra di noi ….. Tze!

Alla risposta di Sasuke, Sakura abbassò lo sguardo e stringendo i pugni:

“Sono caduta, contento?”

“ A giudicare dal colore di quegli ematomi devo dedurre che cadi spesso, vero?”

Con quella domanda il moro aveva fatto capire alla compagna di essere un ottimo osservatore: alcuni lividi erano più scuri, così come i graffi già chiusi e in via di guarigione, altri invece, erano ancora aperti e rossi come alcuni ematomi …… erano quelli procurati quella mattina!

“Si …… ora lasciami in pace!”

Sakura si allontanò da Sasuke raggiungendo il tronco in cui era  seduto Naruto, prese il suo zaino e si andò a sedere poco distante dal biondo.

Naruto non aveva sentito niente, troppo intento a divorare il suo pasto.

“Dobe, ma hai già finito?”

“Quasi …. avevo una gran fame e poi lo sai che tua madre è bravissima a cucinare ed è un piacere mangiare i suoi piatti!”

“Tze” il moro si limitò ad aprire il suo cestino, trovando una quantità enorme di pomodori ….. sua madre era sempre la migliore!

“Ehi teme, ma dov’è Sakura-chan?” iniziando a roteare la testa in cerca della compagna.

“Ah eccola ….. Sakura-chan, perché non ti siedi qua con noi? ….. Eh! Non vorrai dirmi che pranzerai solo con una mela, vero? Ma riesci a resistere fino a questa sera? Io non ci riuscirei mai!”

“Tze …. non sono tutti ingordi come te, dobe!”

Sakura non rispose continuando a rimanere seduta lontano dai compagni guastandosi la sua mela …. aveva una gran fame, ma purtroppo doveva accontentarsi di quel frutto, trovato per caso appeso ad un ramo ….. Alan, Yuki e Mimì non si erano limitati solo a malmenarla, ma le avevano anche gettato il cestino con il pranzo pestandolo con cattiveria, rovinando tutto il contenuto …. non poteva ritornare a casa a prepararne dell’altro, altrimenti avrebbe rischiato di arrivare tardi in accademia, ma anche se avesse avuto tempo, non avrebbe potuto lo stesso: data l’ora, avrebbe trovato sicuramente il padre  alzato e vedendola rincasare per cucinare di nuovo, l’avrebbe riempita di domande con il volto segnato più dalla preoccupazione che dalla curiosità ……

Kakashi continuava a rimanere seduto comodamente appoggiato all’albero, facendo finta di leggere il suo libro e osservando con sguardi fugaci i suoi allievi, soffermandosi maggiormente sulla figura di Sakura.
Dopo che aveva accettato il ruolo di maestro, si era recato il giorno prima dell’esame insieme ai suoi colleghi, Asuma e Yamato, da Gai per ricevere le prime informazioni riguardanti i cadetti per poi decidere a che tipo di prova pratica sottoporli.
Gai, si era soffermato maggiormente su Sakura, spiegando ai suoi colleghi la sua provenienza e di come si erano accorti che era una kunoichi. Raccontò poi, che dopo quel giorno al Monte degli Hokage, la ragazza non era più riuscita a manifestare il suo chakra e che tendeva ad isolarsi e a non socializzare con il resto della classe.
 I tre Jonin, rimasero sorpresi ed increduli sapendo che una kunoichi non riusciva ad usare il suo potere, dato che i ninja sprigionavano il chakra con la stessa facilità e naturalezza come respiravano l’aria  ….. Yamato propose di testare i suoi sensi da civile usando la prova del ninja nascosto nella pozzanghera e di metterla in squadra con il team a quattro membri, offrendole così maggiore aiuto e protezione, anche se non aveva idea di come aiutarla ad usare il suo potere. Anche Asuma si era ritrovato concorde con la proposta di Yamato, mentre lui si era limitato a dire solamente “vedremo” e uscire dall’accademia con il fascicolo di Sakura sotto il braccio per poter esaminare attentamente tutta la storia della ragazzina.

Era rincasato alle prime luci dell’alba dopo che aveva passato la notte con Hanare e doveva ancora studiare il fascicolo, così iniziò a leggere tutte le informazioni riguardanti Sakura, trovando gli appunti di Gai molto dettagliati. Circa due ore dopo, aveva già un’idea su come sbloccarle il chakra, ma serviva un qualcosa per poter mettere in pratica la sua intuizione. La notte in bianco iniziò a farsi sentire e si addormentò senza accorgersene ….. Asuma, non vedendolo arrivare puntuale in accademia per preparare e iniziare l’esame pratico, era andato a cercarlo ….. era per quello che erano arrivati tardi!

Finita la prova pratica, in cui rimasero molto soddisfatti dall’esito positivo di Sakura, si riunirono insieme a Gai per decidere la formazione dei team. Quest’ultimo, aveva solo il ruolo di comunicare l’esito dello scritto e i tempi di consegna. Anche in quella prova, la rosa aveva dato dimostrazione della sua bravura, consegnando il compito esatto in soli quindici minuti. Asuma e Yamato confermarono la loro intenzione di assegnarla al team formato da quattro elementi, mentre lui si oppose, dicendo che la voleva a tutti i costi nel suo team insieme a Naruto e Sasuke per poter sfruttare le sue capacità intuitive, lasciando i suoi colleghi increduli a quella richiesta e a quella spiegazione. Gai cercò di persuaderlo insieme agli altri due Jonin arrivando addirittura a raccontare quello che era successo durante le prove pratiche sulle tecniche magiche, ottenendo come sua risposta l’esatto opposto. Aveva trovato la soluzione: non gli mancava qualcosa, ma qualcuno!

Per convincere i suoi colleghi ad affidarle Sakura dovette, suo malgrado, spiegargli la sua intuizione e solo a quel punto trovò la loro approvazione ….. fu per quel motivo che impiegarono molto tempo a formare i team!

Per attuare la sua idea e vedere se la sua intuizione fosse giusta, aveva ideato un piano: la prima parte riguardava Naruto, superando a pieno le sue aspettative, la seconda, la più importante, riguardava Sasuke!

“Ragazzi, la pausa è finita! Sasuke ora tocca a te ad aiutare Sakura!”

“Perché non può continuare Naruto? Io non ho tutta questa pazienza!”

“Per due motivi …. il primo perché siete un team e dovete collaborare tutti insieme ….. e secondo, Naruto l’ha già fatto per tutta la mattina, ora tocca a te! Non voglio che discutiate i miei ordini!” mettendosi il libro in tasca e fissando il moro con l’occhio scoperto.

“Tze …. come vuoi Kakashi, ma sappi che ti ho avvertito, io non ho pazienza! ….. Tu, muoviti e vedi di ascoltarmi!”

Il Jonin sorrise beffardamente da sotto la maschera: era arrivato il momento decisivo!

Sakura si alzò rassegnata, dirigendosi verso il moro …..

“Coraggio Sakura-chan, non preoccuparti e rimani concentrata!”

Naruto cercò di infonderle il suo sostegno, sperando che Sasuke riuscisse a controllare il suo caratteraccio, sapendo quanta poca pazienza avesse. La rosa era talmente concentrata a mantenere la calma da non accorgersi delle parole del biondo.

“Adesso ascoltami bene perché non sopporto ripetermi e segui attentamente le mie indicazioni ……  chiudi gli occhi …..”

Sakura ubbidì.

“Ora concentrati fino a sentire il tuo cuore battere e quando lo senti fammi un cenno con il capo …..”

La rosa sospirò profondamente e iniziò a concentrarsi fino al punto di sentire i suoi battiti cardiaci, facendo poi un cenno con il capo.

“Abbassa la tua concentrazione al torace fino a quando non sentirai un calore …. ossia il chakra ….. rimani sempre concentrata su quel calore e inizia a farlo defluire lungo le braccia fino a raggiungere le mani!”

La spiegazione di Sasuke era stata semplice e dettagliata rispetto a tutte quelle proposte da Naruto, tanto che Sakura riuscì per la prima volta a percepire il suo potere …… la rosa continuò a seguire le indicazioni del moro senza però riuscire a far defluire il chakra.

“Tze ….. non sei rimasta concentrata abbastanza!”

“Non è vero ….. l’ho sentito, ma non sono riuscita a farlo scorrere!”

“Uff ….. è già qualcosa almeno ….. per aiutarti allunga un po’ le braccia in avanti, dovrebbe essere più semplice farlo uscire fino alle mani!”

Sakura riprovò con il nuovo suggerimento ….. il potere lo sentiva, ma non usciva. Riprovò varie volte senza ottenere risultati positivi e Sasuke, tutte le volte, aumentava i suoi sbuffi. Dopo dieci minuti:

“Ma insomma, cos’è che non ti è chiaro? Devi rimanere concentrata!”

“Lo sto facendo!”

“Non mentire, se così fosse ci riusciresti!”

“Pensa quello che vuoi, ma io ti sto dicendo la verità!”

“Tze ….. sei noiosa!”

“Va bene, sono noiosa ….. anche se non capisco perché mi hai dato questo nominativo …… ma non intendo più continuare ad allenarmi con te se continui ad attaccarmi!”

“Preferirei anch’io non allenarti, ma me l’ha ordinato Kakashi e gli ordini del maestro non si discutono …. sei noiosa come tutti i civili …. preferite arrendervi alle prime difficoltà  piuttosto che affrontare i problemi …… come in questo caso, rifiutandoti di continuare il tuo allenamento con me solo perché ti ho sbattuto in faccia la verità!”

“Tu non sai niente di me …. tu non mi conosci per potermi giudicare e …..”

“Se proprio lo vuoi sapere, non ci tengo proprio a conoscerti, ma sono costretto a sopportarti perché fai parte del mio team!”


Kakashi continuava a guardare la scena rimanendo in silenzio, mentre Naruto si alzò per intervenire e porre fine a quel litigio. Kakashi afferrò il polso del biondo intimandolo a rimanere seduto, mentre con l’indice appoggiato al naso, gli faceva segno di non dire una sola parola: stava andando tutto secondo il suo piano!

Naruto ubbidì al maestro, ritornando a sedersi e continuando a guardare i suoi compagni discutere.


“Appunto, mi devi sopportare e non attaccare verbalmente!”

“Tze …. dico quello che penso e non mi interessa la tua opinione ….. sei noiosa ….. avanti ammettilo che preferiresti essere nel tuo settore e stare insieme ai tuoi amichetti piuttosto che stare qua ad imparare ad essere una kunoichi!”

La rabbia di Sakura si trasformò subito in sofferenza appena sentì la frase del moro ….. non sapeva, e mai avrebbe dovuto saperlo, quello che era costretta a subire a causa della sua diversità ….. abbassò tristemente lo sguardo cercando di trattenersi dal piangere.

A Sasuke comparve un sorriso malefico sulle labbra appena vide la compagna rattristarsi: stava vincendo a parole quel litigio, ma non era soddisfatto, voleva stravincere e per farlo doveva darle il colpo di grazia.

“Oh poverina, sei diventata triste! Dillo che vorresti andare a casa a farti consolare da tuo padre!”

Sakura sobbalzò sentendo nominare il genitore, ricordandosi quanto fosse orgoglioso di lei nel saperla in quel team ….. doveva cercare di reagire e di impegnarsi al massimo per diventare una brava kunoichi come gli aveva promesso, non poteva arrendersi altrimenti avrebbe fallito, arrecandogli dispiacere.

La disperazione, al pensiero di procurare dispiacere al suo adorato padre, invase tutto il suo corpo ….. strinse più forte che poteva i pugni per cercare di controllare le sue emozioni, quando una fievole luce verde avvolse le mani serrate …..

“Ehi ma …..” Sasuke rimase basito, quello era il chakra di Sakura.

Kakashi si alzò vittorioso per la sua intuizione andata a buon fine e corse incontro ai suoi allievi per congratularsi. Naruto seguì il maestro anche se non aveva capito niente ……

“Bravissimi, i miei complimenti …. Sakura hai sprigionato il tuo potere!”

La rosa si voltò di scatto e la luce verde scomparve, non si era accorta di niente.

“C-come …. Il mio chakra? Ma io non …..”

“Kakashi ha ragione, sei riuscita a sprigionarlo anche se per poco!”

Sasuke continuava a rimanere sconcertato, non capendo come ci fosse riuscita e ancora di più, dalle parole del maestro.

“Ehi, però non è giusto! …. Teme spiegami come hai fatto, io ci ho provato per tutta la mattina senza riuscirci, mentre tu in soli dieci minuti sei riuscito a spiegarle come fare, trovando pure il tempo per litigare!”

“Tze”

“Ti sbagli Naruto ….. ci siete riusciti entrambi!”

Kakashi sorrideva allegramente da sotto la maschera senza dare nessuna spiegazione, mentre i suoi allievi continuavano a guardarlo curiosi.

“Scusa ….. ma non ci sto capendo niente, ci vuoi spiegare?”

“Hai ragione Naruto, meritate una spiegazione …… Sakura non riusciva a manifestare il suo chakra, così ho studiato attentamente il suo fascicolo che spiegava come fosse riuscita ad usarlo la prima volta. Ho pensato di ricreare la stessa atmosfera di quel giorno …… Sakura era in gita al Monte degli Hokage con la sua classe e i suoi amici, si stava divertendo, era felice ….. tranquilla ….. poi c’è stato l’incidente e alcuni suoi compagni stavano rischiando di finire sotto una frana …… si è talmente disperata da provocare in lei un impulso tale, da sprigionare il chakra e correre in loro aiuto! …… Questa mattina, tu Naruto, hai provato ad insegnarle ad usare il suo potere, il tuo carattere e il tuo modo di fare l’ hanno tranquillizzata, facendola sentire a proprio agio ….. poi è subentrato Sasuke con il suo caratteraccio e la sua poca pazienza ….. il litigio fra i due era inevitabile, ma è riuscito in un qualche modo a farla disperare riuscendo così a sbloccarle il chakra! ….. Ora avete capito?”

“Veramente non molto ….. ma se lo dici tu e lei ci è riuscita, allora va bene …… sono contento per te Sakura-chan!”

“Tze …. non ho un caratteraccio …. c’è l’ho solo con chi mi fa perdere la pazienza ….. e io non ne ho molta!”

La rosa continuava a guardarsi le mani incredula:

“Mi stai dicendo che riesco a sprigionare il mio potere solo se sono disperata?”

“Non proprio ….. devi ricordarti le sensazioni che hai provato e concentrarti su quelle, solo così riuscirai ad usare il chakra. Provaci ancora e vedrai che adesso sarà molto più semplice!”

Sakura acconsentì per poi guardarsi le mani …. si concentrò fino a sentire il calore dentro al torace, poi ripensò alla disperazione provata poco prima, iniziando a far defluire il suo potere.

Finalmente vide il suo chakra, la luce verde stava avvolgendo le sue mani e un sorriso enorme le comparve sul viso.

“Hai visto che c’è l’hai fatta? Adesso prova a focalizzarlo sui piedi e quando l’avrai fatto fai un balzo verso l’alto!”

La rosa ubbidì e saltò a quasi due metri di altezza.

“Incredibile ….. non avevo mai saltato così in alto!”

“Tze ….. i ninja saltano molto più in alto di così …. ti ricordo che sappiamo balzare sopra i tetti delle case!”

“Teme adesso basta ….. ricordati che per lei è la prima volta che ha la consapevolezza di usare il chakra, dalle il tempo e il modo di padroneggiarlo e vedrai che dopo riuscirà anche lei a saltare come noi!”

“Parole sagge Naruto ….. l’allenamento per oggi è finito, vi aspetto domani mattina alle otto direttamente a questo campo ….. il nostro!”

“Come è finito? Ma se io e il dobe non abbiamo fatto niente! ….. Non è giusto volevo imparare qualche tecnica nuova!”

“Non essere impaziente Sasuke …. la mia prima lezione prevedeva la presentazione e la socializzazione del team 7 e infine, aiutare Sakura. Questi tre punti sono stati fatti e raggiunti, ma non preoccuparti, da domani inizierò ad addestrarvi per l’esame Genin ….. se preferisci puoi rimanere al campo ad allenarti con i tuoi compagni fino a questa sera alle otto, l’orario in cui l’accademia chiude, così come domattina …. se volete potete venire alle sette quando riaprirà la scuola ….. questo campo è nostro e lo possiamo usare tutte le volte che vogliamo, rispettando però gli orari di apertura e di chiusura dell’accademia ….. per quanto mi riguarda, me ne torno a casa, ci vediamo ragazzi!” scomparendo dietro ad una nuvola di fumo.

“Dobe, ti va di allenarci?”

“Sicuro ….. tu Sakura-chan rimani con noi?”

“N-no ….. preferisco andare a casa!” prendendo il suo zaino e correndo via dopo aver salutato con un semplice cenno del capo.

“Tze che tipo! E’ proprio noiosa ….. avrebbe potuto approfittarne e continuare ad allenarsi!”

“Forse, tutta quella concentrazione l’ha stancata e vuole andarsi a riposare o forse vuole andare a casa a sistemarsi per poi raggiungere i suoi amici omega e dargli la bella notizia che è riuscita a sprigionare il chakra!”

“Tze ….. sai che notizia! Ora muoviti teme, iniziamo ad allenarci!”

Sakura correva per le vie di entrambi i settori, felice per aver manifestato il suo potere ma ancora di più per aver finito presto gli allenamenti e poter tornare a casa, al sicuro, prima che le lezioni delle scuole omega terminassero ……



RULLO DI TAMBURI E ….. TATAN!!! FINALMENTE IL CHAKRA DI SAKURA SI E’ MANIFESTATO, MA SARA’ TUTTO PIU’ SEMPLICE ADESSO PER LEI DIVENTARE UNA VERA KUNOICHI? MAH ……
SPERO VI SIA PIACIUTO E DI NON AVERVI DELUSO …..
APPROFITTO PER RINGRAZIARE TUTTI I LETTORI CHE MI SEGUONO E TUTTI COLORO CHE HANNO AGGIUNTO LA MIA FF FRA LE PREFERITE E LE SEGUITE, COME RINGRAZIO ANCHE COLORO CHE MI HANNO SEGNATA FRA I LORO AUTORI PREFERITI ….. GRAZIE DI CUORE A TUTTI!! UN BACIONE

 

  
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